Stasera un po’ di allegria anni ’70 con un pezzo dell’Orchestra Spettacolo Casadei: “LA BALLATA DEL CAMIONISTA”…
Tutti in pista, vai col liscio!!!!
“Napoli Foggia
Roma Milano
Padova Lecce
Bologna Forli
La ballata del camionista
La ballata del camionista
Romba il motore, 1000 fanali
Allegro il cuore e via che va!
La ballata del camionista ma chi mai lo fermerà?
Sul ponte del Fortore
Meridionale bella
Con un sorriso e un fiore
Il cuore ti rubò
Meridionale bella
Napoli Foggia
Roma Milano
Padova Lecce
Bologna Forli
La ballata del camionista
La ballata del camionista
Romba il motore, 1000 fanali
Allegro il cuore e via che va!
La ballata del camionista ma chi mai lo fermerà?
………………………………………..
Ciao a tutte/i
cosa c’è di meglio che incontrare una collega, se poi in una sera sono due, ancor meglio… Giovedì sera ho incontrato Tania in una logistica, la stessa dove vado tutte le sere e poco dopo Caterina sulla Grande in direzione nord, qualche foto per ricordare e due parole di Cate per voi… Caffè e foto di rito con entrambe… Con Tania l’abbiamo buttato nel cestino, era imbevibile, anche per due come noi avezze alle macchinette distributrici… I magazzinieri ci hanno detto che siamo le due autiste più calme che loro abbiano conosciuto, siamo scoppiate a ridere, ci hanno assicurato che era così e chiesto perchè ridevamo… Ne io ne lei crediamo di essere calme e tranquille, "Chissà come sono le altre?!?" oppure chissà come le trattano, se le fanno aspettare ore… o se si rivolgono a loro con tono scortese… Con Cate è andata meglio, offerto dal collega Franco che si era intromesso nella nostra conversazione al CB e ci ha anche dovuto scattare la foto… purtroppo non avevamo il tempo di aspettare Antonella dietro di 60/70 km e siamo ripartite per le nostre diverse destinazioni…
Buona Strada a Caterina, Antonella, Tania e Franco e a voi tutte!!!
Lunedì mattina…–8°C, il parabrezza non è nemmeno tanto ghiacciato…è strano non essere partiti la domenica sera…è stata un’abitudine fissa per anni, ma negli ultimi mesi è capitato già un po’ di volte di non avere il viaggio…Non mi piace cominciare il lunedì mattina, mi sballa tutta la settimana, mi scombussola il metabolismo….
Tutto il giorno a fare prese e consegne…a cercar posti e far manovra…ad aspettare e poi a sbrigarsi…
Finalmente l’ultimo carico, un completo per le Marche…un giro veloce a casa:doccia, cena, partenza; incrocio Gisy che è quasi a destinazione e ci auguriamo BUONA STRADA. Il mio 50 va dritto in brandina: gli invidio la capacità di addormentarsi al volo. Metto su una cassetta di musica country (ebbene si: io ho ancora la radio col mangianastri e guai a chi me la tocca!!) e via. Verso Parma ho dei camion in sorpasso, rallento un po’ per agevolare la manovra anche perché siamo quasi all’area di servizio e non mi va di avere gente in fianco sugli svincoli, è pericoloso. Sento una voce al CB dire:
– Me raccomando, adesso non frenare se no me stampo!!
Il camion che avevo dietro da un po’ si è avvicinato, lo guida un mio vecchio amico…riconosco subito la voce.
– Bruno!!! Gli rispondo e ci spostiamo di canale. Son proprio contenta di poter fare un po’ di strada a chiacchierare con lui, una volta ci trovavamo spesso, anche più volte la settimana, poi son cambiati i viaggi e gli orari e ora capita di rado. Ma gli amici rimangono tali anche se li si trova una volta all’anno!! Naturalmente parliamo di lavoro, di camion, della nostra passione per il mezzo che guidiamo, dei tempi andati…non sono discorsi “profondi” ma senza accorgercene siamo già a Bologna e le nostre strade si dividono. Un saluto e un augurio di BUONA STRADA: ciao amico, a presto!!!
Stanotte la temperatura oscilla tra gli 0° e i -4°C….brrrr…
Dopo aver scaricato e caricato i vuoti, verso le 10 di martedì ripartiamo in direzione nord. Ci vuole un po’ più di un’ora di piccolina per raggiungere la grande a Marotta.
Al ritorno c’è poco peso e facciamo una scorciatoia tra le colline.
L’asfalto scorre sotto le gomme, la radio segnala un paio di colonne per un incidente e dei lavori “di corsa”, ma per nostra fortuna quando arriviamo non c’è più niente.
Verso le 5 siamo al posto di scarico e poi rientriamo in scuderia. Faccio il pieno e sciacquo la cabina intanto che decidono il giro per mercoledì.
Chi l’ha detto che il “jolly” è fortunato?…il jolly è quello che si prende quello che gli altri non fanno e che carica per ultimo o quasi….
Ci tocca un bel giro di consegne per il Veneto. Partiam la notte, stavolta la temperatura non scende sotto lo zero, ma oscilla tra gli 1 e i 5°C, al primo scarico dobbiamo svegliare un collega che dorme davanti al cancello…spiace, ma non possiamo stare in mezzo alla strada…è stretta e non passa più nessuno:il cancello è già aperto, lo scarico non ancora. Comunque per le 7 siamo già ripartiti. Girare per il Veneto non mi piace tanto, non per i posti, ma perché ci sono troppi divieti e se non sei pratico della zona rischi di dover fare km per niente perché segui la cartina…e quando pensi di essere quasi arrivato ti trovi davanti un bel cartello di divieto e ti tocca di tornare indietro e prenderla larga…
Il problema è quando per anni sei passato da quella strada e ci vai diretto…una mattina si svegliano male e mettono il divieto e non vogliono sentir ragione, nemmeno se consegni nello stesso comune e quindi pensi che almeno per il carico/scarico puoi passare. Non è cosi. Qualcuno poi fa bei discorsi sull’inquinamento…ma se io invece di fare 1 km ne devo fare 10 per andare da A a B, e fino a ieri potevo farlo (e quindi so che non ci sono centri storici, strade strette o ponti pericolanti…) oltre a sostenere un costo aggiuntivo un po’ più di sostanze nocive nell’aria le immetto volente o nolente!!! (son solo Euro 3).
Più km da fare uguale più consumi, più consumi uguale più inquinamento…..
Finiamo le consegne e prendiamo l’A 4 in direzione 02, un paio di ritiri e si rientra in scuderia.
Giovedì mattina nel milanese….Alzi la mano chi è contento di far colonna…credo nessuno…La cosa che da più fastidio però non è far coda, ma i furbi (o le furbe)…come quelli che fanno finta di non sapere che il km di veicoli incolonnati sulla corsia di sinistra della Milano-Meda in direzione Como stanno pazientemente aspettando il loro turno di immettersi nella rotonda…la corsia di destra è libera perché serve SOLO per svincolare per Lentate…c’è la segnaletica che lo spiega….
La tipa che guidava ‘sta BM deve ringraziare che siamo 2 in cabina e quello di destra ha avvisato quello di sinistra che la BM che stava sorpassando velocemente a destra si stava buttando davanti al camion tagliando repentinamente…..
– FRENAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Segue inchiodata da parte nostra, anche se eravamo in lento movimento…ma un camion anche solo a 10 km/h nella portiera di un’auto può far del danno, anche e soprattutto a chi guida….si sarà sentita furba, avrà risparmiato 5 minuti di coda, non la figura della maleducata visto che sapeva bene cosa stava facendo: alla rotonda ha poi svoltato a destra dove ci sono dei capannoni….. Non si devono scrivere queste cose? Quando ci vuole ci vuole!!!!! I maleducati non siamo solo noi camionisti come qualcuno vuol far credere e a volte se tamponiamo non è decisamente colpa nostra…
Per fortuna in giornate NERE si fanno anche incroci piacevoli: Elda!!!! Ciao karissima!!!
Non è col suo solito MAN ma la riconosciamo dalla targa sul cruscotto. Non c’è spazio né tempo di fermarsi, solo 2 parole al baracchino e via, ma fa sempre piacere incrociare una collega.
La sera si carica ancora per le Marche. E’ un viaggio che mi piace fare. Un po’ di km fuori dal traffico cittadino. Non ho mai invidiato quelli che fanno solo prese e consegne in zona. La sera dormiranno anche nel loro letto, ma lo stress di stare tutto il giorno in mezzo al traffico è veramente tanto. Ogni medaglia ha il suo rovescio, ma io preferisco dormire in cabina lontano da casa che impazzire intorno a Milano. Purtroppo ogni tanto ci toccano queste giornate.
Partiamo dopo cena, incrocio Gisy ma non mi risponde…forse è Fabio stasera?
No, era lei, me lo dice poi quando mi telefona e mi racconta dei suoi incontri con le ragazze. Mi metto tranquilla in corsia di marcia a velocità di crociera. Deve esserci qualche Gran Premio questa notte, ma io non partecipo…A destinazione il termometro segna -3°C ma col sorgere del sole torna il caldo. Scarichiamo e carichiamo i vuoti.
Il viaggio di ritorno scorre sereno, purtroppo dalla radio apprendiamo che sull’A 21 c’è stata una brutta serie di incidenti nella nebbia con morti e feriti e veicoli distrutti…queste notizie mettono sempre tristezza…siamo tutti appesi a un filo, partiamo e non sappiamo mai come andrà a finire…
Andiamo a consegnare i vuoti e a fare una presa, poi si rientra in scuderia.
Anche questa settimana è finita. Si torna a casa dalle pesti feline: mi aspettano sulla porta con le code dritte e i loro grandi occhioni: ciao micioni!!!!
Buona strada a tutti e buon weekend!
Moni.
Ciao a tutte/i
qualche giorno fa conversando con Milly che era in Piemonte mi diceva di aver visto un percorso pedonale per gli alunni delle elementari come c’era al suo paese; curiosa come sono, mi sono fatta spiegare meglio come funziona, mia figlia è grande e da anni ho dimenticato che vanno accompagnati nel percorso per arrivare alla scuola… in realtà noi abbiamo sempre abitato in zone dove occorreva l’autobus, la si accompagnava alla fermata a piedi e al ritorno stessa prassi, una passeggiata in compagnia, questo ruolo è stato sempre svolto dai nonni… meno male che esistono!!! Questi percorsi pedonali a Collecchio consistono in linee colorate, per orientare i bambini quale devono seguire, senza perdersi. E’ un servizio organizzato dal Comune, viene incaricato dell’accompagnamento un adulto, riconoscibile dal giubbotto del colore della linea corrispondente, trasformando in una bella passeggiata il tratto che dai quartieri conduce alle scuole. Altro che intasamenti di automobili nei viali delle scuole, a volte s’impiega più tempo a tirar fuori la macchina dal garage e trovare da parcheggiare che non a fare due passi. Pretendiamo d’insegnare ai piccoli l’inglese e il computer e trascuriamo il concetto che molte delle vetture in circolazione percorrono tratti cortissimi, quindi non indispensabili…. vai poi a spiegare loro, quando saranno adulti che l’automobile non è indispensabile o che un pò di movimento fisico è salutare… Eccessi che noi adulti abbiamo trasmesso quotidianamente senza renderci conto dell’effetto finale.
Indistintamente da come la percorriate… Buona Strada a tutte!!! gisy
Ciao a tutte/i
le novità di questi giorni sono tante, condivido con voi volentieri queste notizie. Ieri sera ho parlato con Caterina ed Angela, erano commosse per le parole che hanno letto nel blog, ringraziano tutti indistintamente, non si aspettavano tanta solidarietà, ho risposto che era poco ciò che abbiamo fatto, ma col cuore. Stamattina Giorgia mi ha comunicato che sta lavorando, su un mezzo d’opera a contratto determinato, finalmente uscita dallo sconforto di aver subito un’ingiustizia al rientro dalla maternità, non si faceva più sentire per non sembrare lagnosa, ma il gruppo esiste anche per ascoltare i lamenti altrui. Nei commenti ho letto le belle parole di Patrizia rivolte a Caterina, la ringrazio per essere venuta a trovare, anzi leggere… e poi scrivere; lei ha rappresentato la nostra categoria in un programma televisivo l’anno scorso e l’ha fatto in positivo, a differenza di altre recentemente, Grande Patrizia! Dany sta comiciando a lamentarsi dello stare in convalescenza, un segno di ripresa evidente. Un benvenuto a Antonella e Sabrina anche loro arrivate al blog ad apprezzare con simpatia il nostro modo di esprimerci…Un altro benvenuto ad Ada che ho conosciuto in questi giorni tramite un collega e amico, che parteciperà volentieri alle nostre iniziative future, ha subito compreso la nostra priorità di socievolizzare per aiutare insieme chi ne ha necessità. Perfino Fabio oggi ha chiesto il numero a una collega di Rovigo. Da queste piccole cose si traggono le soddisfazioni, almeno secondo me.
Buona Strada a tutte!!! gisy
Ciao a tutte/i
nessuna risposta dal programma a oggi, ho inviato 4 mail all’indirizzo comiciamobene@rai.it come indicato sul sito, se volete scrivere , siete anche voi parte interessata; io cercherò un altro interlocutore, qui passa il tempo e rischiamo che si dimentichino di un piccolo particolare come può essere associare un’iniziativa alla persona sbagliata. Dopo una settimana da un’azienda come la Rai mi aspettavo più correttezza, che sia davvero come qualcuno mi ha detto: a questo mondo contano i numeri! La riflessione è che un Calendario con 12 volti di Lady Truck in 5 versioni diverse, per un totale di 60 donne unite in un unico progetto, fa una percentuale alta sul totale delle Lady Truck, meritava più considerazione anche da parte della RAI, che poi non è ciò che abbiamo chiesto, ma una spiegazione che potesse chiarire un equivoco. Anche da altre fonti poteva venire tale correttezza, ma non è successo e un motivo ci sarà…
Alla prossima puntata, come sempre BUONA STRADA!!!! gisy
C’è un po’ di timore a tornare a scrivere…”the show must go on” direbbe qualcuno…ma il dolore di un’amica ha bisogno anche di silenzio e di rispetto…
Quindi niente racconti di viaggi o di problemi sulle strade o altrove, ma solo la strofa bellissima di una canzone di Francesco Guccini (cantata anche dai Nomadi), la canzone s’intitola “In morte di S.F.” ma tutti la conoscono come “Canzone per un’amica”, e Francesco la dedicò nel lontano 1967 a un’amica morta in un incidente stradale…
In qualsiasi modo arrivi, la morte porta lo stesso risultato, lo stesso senso di vuoto…
La strofa finale è un dolcissimo pensiero dedicato a una persona che ci ha lasciato, e anche se le parole non potranno mai farcela tornare possono provare ad alleviare il dolore…
“…voglio però ricordarti com’eri
pensare che ancora vivi
Voglio pensare che ancora mi ascolti
e che come allora sorridi…”
Un abbraccio a Cate e a tutte le persone che ci vengono a trovare e hanno condiviso con noi momenti di gioia e momenti tristi…
BUONA STRADA!
Moni.