Archive for Aprile 13th, 2008

Tolleranza o… intolleranza???

Ciao a tutte/i

mi è successa una cosa strana e mi sono chiesta se lo devo prendere come un caso isolato o devo predisporre la mia mente al fatto che d’ora in poi sarà normale incontrare qualcuno col burka, dico qualcuno perché non ho visto fosse una donna, non ho visto neanche gli occhi ed è rosa biancaaaaaaaaastato inquietante… credevo di non essere l’ultima delle provinciali, ho visto poco estero è vero, ma Italia tanta e cercato anche di non guardarla superficialmente, evidentemente ho ancora molto da vedere e tanto da imparare;  stamattina a 1 km da casa,  nel quartiere dove abita la mia tata, che conosco perfettamente perché ci vado tutti i giorni ho avuto una senzazione di paura, come dico sempre, spaventano solo le cose che non conosci… e così è stato. Stavo trafficando col telecomando del cancello per bloccarlo semi-aperto, dovevo estirpare l’erbacce che crescono tra il marciapiede e il manto stradale, perché danno un aspetto trascurato alla villetta dove abita Graziana, munita di guanti e secchi ho comiciato pazientemente il mio lavoro e alle mie spalle ho sentito l’arrivo di persone, mi sono girata per consentire loro il passaggio sul marciapiede e sono rimasta pietrificata: erano una bambina di Rossa rosacirca due o tre anni e la mamma, no forse la nonna o forse un chiunque conosciuto alla piccola  perché stavano conversando tra loro; il fatto è che questa persona che non so come descrivere si muoveva con passo sicuro nella mia direzione, trascinando leggermente l’esserino più piccolo, non con violenza ma con una certa decisione, era un oggetto monocolore, una figura in movimento color beige. Senza parole… eppure la bambina pareva tranquilla, perché mi sono preoccupata? Perché sono entrata nel cancello mentre passavano? Perché non ho smesso di fissarle? Perché non ho visto gli occhi di quella che penso esser stata una donna? La Signora in questione era buoni 10 cm più alta di me e io non sono piccola, spalle larghe e figura imponente, passo deciso e voce fredda; ho visto tante persone che corrispondevano a questa descrizione, ma a tutte potevo vedere il viso e l’espressione e di conseguenza non mi sono mai spaventata, stamattina sì, per un attimo ho avuto paura, per poco ma l’ho avuta e pensavo che come è venuta se n’è andasse, esattamente come quella figura inquietante, ma non è stato così. Dopo ho chiesto alla tata chi fosse e se l’aveva vista anche lei, mi ha detto che attraversa il parco per raggiungere la scuola materna dove lascia la bambina, ma che l’osserva da lontano perché non le si può vedere il viso e non saluta neanche chi scende dal marciapiede per cederle il passo… Qui si conoscono tutti, se non saluti fanno fatica ad accettarti, ma se hai il viso coperto e le dimensioni di un armadio a due ante non ci proveranno neanche, anzi ti osserveranno attentamente con la convinzione che rappresenti un pericolo per loro e per il loro quartiere… esattamente come me, provano paura vera e palpabile… di cancello in cancello, per tutto il viale…

Ma perché io, cittadina italiana devo entrare nei luoghi pubblici col viso scoperto, perché la legge vieta il contrario, e questa donna può consegnare la figlia alle operatrici dell’asilo e andarsela a riprendere tranquillamente senza dover mostrare il volto… Anni fa tribolai non poco a convincere una maestra, che mia nipotina doveva uscire da scuola con me, perché i genitori avevano avuto burkaun grave contrattempo e non potevano essere presenti all’orario prestabilito e non avevano la possibilità di farmi un’autorizzazione scritta o avvisare la scuola in anticipo… Ora non ditemi che queste maestre sono in grado d’identificare questa donna, che di riconoscibile non ha proprio niente solo stoffa di un colore chiaro in movimento… una sagoma in movimento, senza espressione, senza segni particolari, senza la possibilità di guardarla negli occhi… mi ha rattristato costatare che non sono preparata a questa globalizzazione, sono ancora una piccola provinciale e con mio stupore non mi sento di aver sbagliato, è vero ci spaventa solo ciò che non conosciamo, ma cosa si potrà mai conoscere da un fantasma diurno? Scusate lo sfogo, ma magari voi avete già superato questo momento inquietante e saprete darmi un consiglio. Da Lunedì potrei rifare lo stesso incontro…

Però mi chiedo anche se sia giusto non rispettare le leggi del Paese che si sceglie per viverci?

Buona Strada a tutte voi!!! tutte!!!

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