Archive for Luglio, 2010

Correva l'anno 1985

Ciao a tutte/i

correva l'anno 1985 e un imprenditore ha ideato un nuovo Gran Premio, è il battesimo di MIsano Adriatico… ; l'inizio di un'avventura che ai nostri giorni è diven
tata una delle più belle vetrine di camion d'Italia; coloro che hanno frequentato il raduno sorrideranno leggendo queste righe, sembra sia passato un secolo….

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CORRI CAMION CORRI

Repubblica — 29 giugno 1985   pagina 32   sezione: SPORT
 

MISANO – "Come m' è saltato in mente di fare correre i camion in un autodromo? Facile, perchè sono matto". Gabriele Fabbri, riccionese brizzolato a cavallo dei 40, spinge sull' ultima parola. In Romagna "ametto" non ha nulla di patologico, traduce solo la vena di accattivante follia che può muovere un affermato fabbricante di jeans a organizzare un Gran Premio per i Tir. Così oggi, dalle 16 alle 23, rombano i giganti della strada e una prima cosa da verificare sarà l' impatto con un pubblico che li identifica nei sorpassi rabbrividenti sopportati in autostrada, magari su una Panda squassata da ventate prepotenti. Ci saranno batterie e finali per tre categorie (secondo cavalli di potenza). E poi, nello spettacolo fra giorno e notte, Amii Stewart e gli sbandieratori di S. Marino, le bande musicali, il Sangiovese, le piadine. "Se non inventiamo qualcosa – continua Fabbri – fra un po' dovremo chiudere baracca. A veder le corse la gente non ci va più, la Formula 1 sta mangiando tutto. Oggi, a una gara di F. 3, vanno solo i meccanici e le fidanzate dei piloti". Tir in pista, allora. E' la prima volta, su un autodromo italiano. Un esperimento, un richiamo per i turisti delle riviere, una prova generale per il Gran Premio di S. Marino che si farà qui il 3 agosto: una delle sette gare dell' "Eurotruck", un campionato europeo che all' estero va già fortissimo. Erano in 40mila al "Paul Ricard", in Francia, pochi giorni fa, ad assistere al trionfo di Willy Green, un inglese che alla fine degli anni Sessanta correva in Formula 1 e oggi fa il professionista sui bestioni da corsa. Fra gli italiani, invece, non si campa ancora coi soli Tir. O meglio, della quarantina di piloti che da ieri provano in pista, quasi tutti sono camionisti. Ma durante la settimana. Molti corrono col Tir da lavoro: adattato, si capisce, svitando e riavvitando un po' di roba, fra sospensioni e motore, per salire di giri e toccare i 180 all' ora. Ci sono, anche fra gli italiani, ex piloti. Duilio Ghislotti, uno dei big (ha vinto il Gran Premio d' apertura, in Danimarca) faceva Formula 3. Gaudenzio Mantova, comasco di 40 anni, ricorda un titolo italiano di Formula Ford nel ' 72 e sospira. Adesso Mantova guida il camion. Cave, cantieri, non i lunghi viaggi di linea. Venendo a Misano, ha portato a Ravenna un container di mangime. Poi ha staccato il rimorchio, farà la corsa con la sola motrice, caricherà concime, per Novara, al ritorno. Così, fra trasporto e Gran Premio, farà una patta. Eppure il suo Scania 142 è coperto di sponsor. "Mica soldi, però. Amici, favori, cambi-merce. Quello che ti fa fare un trasporto grosso e ti chiede se gli metti l' adesivo. Sponsor veri non ce ne sono ancora. Quelli tecnici: la Fisam ci dà le batterie, Pirelli e Michelin passano le gomme ai piloti più forti. In Italia siamo agli inizi, nel resto d' Europa sono partiti prima. Ma se entrano le case, Fiat, Volvo, Daf, Renault, e la gente viene, come all' estero, può esplodere il boom". Non ha sponsor Giovanni Bellicchi (Gr. A Rh +, scritto sulle fiancate, sotto il nome), ma un Fiat 190/35 che pare un murales viaggiante. Una donna nuda, stile Medioevo fantastico (alla "Conan il barbaro"), serigrafata a tinte brillanti da un pittore faentino, tiene un cane mostruoso alla catena. Una donna nuda, su un camion, ci vuole sempre. Al posto di "Papà non correre" c' è la levetta dell' aria condizionata. Bellicchi indossa casco, tuta ignifuga, guanti, mette la cintura di sicurezza a 4 attacchi, come in Formula 1 e dà il gas. Non è camionista, l' azienda di trasporti la dirige dall' ufficio. Per le domeniche da corsa s' è fatto pitturare (e, naturalmente, adattare) il Fiat usato che la ditta accantonava. Ma il Bellicchi da Segrate ce l' ha coi regolamenti. "Se le giurie non diventano più severe, è una presa in giro. Ci sono inglesi che non guidano Tir, ma missili. Green, al "Ricard", aveva 550 cavalli". E poi, a parte le modifiche alla pompa, alla coppia, sul filo e oltre i regolamenti, ci sono truccacci indegni. Racconta Mantova: "Ero in testa in Danimarca. Tir bloccato, mistero. Poi ho cavato due stracci dal serbatoio. Bel regalino, no?". –
di WALTER FUOCHI
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Sembra un romanzo giallo, purtroppo è tutto VERO!!!

 Il sangue sui pantaloni è della donna uccisa – Antonio D’Antuono, camionista napoletano, era stato intercettato mentre chiedeva alla madre di buttarli

 

COSENZA – L’alone stempera il colore della stoffa cucita lateralmente. Le macchie ematiche si susseguono sinistramente, scandendo i ritmi della lama penetrata nel corpo della vittima. Nel sinistro ricamo disegnato dal sangue sui pantaloni di Antonio D’Antuono, 29 anni, autotrasportatore di San Giuseppe Vesuviano (Napoli), c’è la prova d’un feroce delitto. D’una aggressione costata la vita alla quarantenne tedesca Petra Schiffler, trovata cadavere sabato cinque dicembre in una scarpata posta ai margini del tratto rendese dell’A3.
Secondo le analisi comparative fatte eseguire dalla Procura, infatti, le tracce biologiche rilevate sui tessuti sarebbero riconducibili alla autostoppista tedesca, ammazzata a coltellate e poi scaraventata in un burrone.
 
Davanti al TdL di Catanzaro, nelle scorse settimane, il pm Claudio Curreli aveva depositato le trascrizioni di una intercettazione avvenuta in carcere tra l’autista e la madre. Durante il colloquio, l’uomo invitava la congiunta buttare un paio di pantaloni che indossava il giorno del delitto. Pantaloni poi recuperati dalla polizia e sui quali è stato eseguito un esame comparativo del codice genetico che ha dato esito positivo. La circostanza aggraverebbe ulteriormente la già compromessa situazione processuale dell’indagato.
 
D’Antuono, bloccato in Sicilia, a Gela, dagli investigatori della Terza sezione omicidi della Mobile di Cosenza, ha infatti ammesso di aver ucciso la donna, affermando però di essersi difeso da un tentativo di aggressione. Secondo la versione fornita dall’indagato al vicequestore Fabio Ciccimarra, avrebbe dato un passaggio alla vittima la quale si sarebbe impossessata di un coltello, che l’autotrasportatore teneva nel camion, puntandoglielo alla gola, a scopo di rapina.
 
Ma il racconto del camionista non ha mai convinto il pm Claudio Curreli. I magistrato ritiene, invece, che D’Antuono abbia assassinato l’autostoppista tedesca dopo aver inutilmente tentato un approccio sessuale. Un rifiuto che avrebbe scatenato la sua rabbiosa reazione.
 
Dopo l’omicidio, D’Antuono avrebbe percorso qualche chilometro, avrebbe accostato il camion alla barriera di protezione, posizionandolo in modo da non farsi vedere dagli automobilisti di passaggio, e scaraventato il cadavere nella scarpata sottostante, facendo poi rientro a San Giuseppe Vesuviano, dove la sera avrebbe incontrato la fidanzata, senza far trasparire alcuna emozione.
 
I poliziotti del questore Giovanni Bartolomeo Scifo sono riusciti ad identificare l’autotrasportatore campano attraverso l’analisi disaggregata di 8.970 report di autotreni con rimorchio compatibili, nelle caratteristiche tecnico-meccaniche, con quelle attribuibili all’autoarticolato Iveco 190.48 turbo star di colore grigio, telonato blu, che era stato immortalato dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza dell’area di servizio di Cosenza Nord.
 
Un camion sul quale, intorno alle 12.56 di mercoledì 2 dicembre, era stata vista salire la vittima in compagnia di un uomo di corporatura robusta con capelli castani. Un uomo le cui fattezze fisiche corrispondevano perfettamente – si scoprirà dopo – a quelle di D’Antuono.
 
La complessa ricerca del camion, associata al parziale identificativo di targa alfa-numerico CL, nonostante la scarsa qualità delle immagini, ha consentito per esclusione di raggiungere il titolare della ditta proprietaria del mezzo e di scoprire, così, che l’autista che lo guidava solitamente era proprio Antonio D’Antuono.
 
L’uomo, fermato in Sicilia dove si era successivamente recato per lavoro da una pattuglia della Polstrada, venne condotto nella città dei bruzi dove ammise, in lacrime, le proprie responsabilità.
 
Il Tribunale della libertà di Catanzaro, cui il legale dell’indagato fece ricorso avverso il provvedimento restrittivo emesso dal Gip di Cosenza, confermò poi l’ordinanza di custodia cautelare ritenendo che a carico di D’Antuono esistessero univoci e concordanti indizi di colpevolezza. Il caso, a questo punto, può ritenersi chiuso. Salvo improbabili colpi di scena, l’omicida campano rischia ora di finire a giudizio davanti alla Corte d’assise di Cosenza.
 
La salma di Petra Schiffler, dopo essere rimasta per un mese in obitorio, è stata invece inumata nel suo paese d’origine.
 
Arcangelo Badolati

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Dall'album degli incontri….. – 11

Immagine 001Ieri sera, dopo le mie belle 8 ore di ufficio, una telefonata….l'esame è tra pochi giorni! Così mi sono sparata un po' di km per raggiungere il lago d'Iseo dove mi attendeva una preziosa lezione per la mia nuova sfida, una nuova patente: la nautica!!! Che mondo a parte che è quello del mare…niente cartelli, niente segnalazioni, qualche simbolo da saper riconoscere, la carta nautica dove sapersi orientare, coordinate, rotte bussola, calcoli e formule per sapere dove andare…. mamma mia! Quando si percorre una strada, almeno c'è una strada da percorrere e questa è una certezza, si può sbagliare direzione ma si è su una strada! In acqua la strada non c'è, bisogna conoscere il fondale, la profondità, la corrente, se l'ancoraggio è permesso o vietato…..
La prendo come una mini-gita, 400 km per essere di nuovo a casa dopo appena 5 ore e mezza! Viene con me con mia sorella e decido che non voglio farle saltare la cena e facciamo una tappa al Brescia Est per mangiare qualcosa. Esco dal ristorante e mentre corro incontro a Lele Gallo (Daf bianco cisterna contrame) per salutarlo, mi accorgo che Giulia fa ciao ciao dalla finestra a due amici affezionatissimi dei raduni Nico e Barbo di Pordenone!! Li conosciamo da 3/4 anni ormai, son simpatici davvero! Sbuca da dietro l'angolo Daina (Space America nero anche lei cisterna contrame) è al terzo spritz e …decisamente si ferma a dormire lì….
Due parole mentre spieghiamo che siamo veramente di fretta e mi vedo arrivare Paolo Unz Iceman anche lui incredulo di vedermi lì a quell'ora!   FOTO DI RITO …. il barista si chiede perchè …. NOI SORRIDIAMO E GIOIAMO DELL'AVVENUTO INCONTRO E SAPPIAMO CHE SONO PROPRIO QUESTE 'SCIOCCHEZZE' IL MOMENTO BELLO DELLA GIORNATA, QUELLO CHE TI FA SORRIDERE ANCHE SE SEI STANCO, AFFAMATO E VORRESTI LA GIORNATA FOSSE GIA' FINITA!
brescia.est
buonastrada amici….neanche ci fossimo messi d'accordo, l'incontro sarebbe avvenuto con un tempismo così perfetto! Mia sorella all'autoparco riconosce diversi camion di scuderie note e si chiede, chissà, forse c'erano altri amici che non abbiamo fatto in tempo a vedere…. I km sono tanti e ci rimettiamo in strada!

01072010543Chi fa il camionista di professione ha molte più occasioni di incontro(vedi in questa foto ieri mattina Danie e Luca Carioca a Torino!), io e mia sorella chiuse in ufficio 8 ore al giorno….per incontrare gli amici frequentiamo i raduni…. a proposito, ci vediamo a Malo per un mega raduno "vecchio stile" !!!!!

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Incontri on the road – 4

Ciao a tutte/i

ecco un incontro fresco fresco anzi caldo caldo visto le temperature africane di questi giorni!!!!  Mi ero fermata in un autogrill x la carica batterie dopo aver scaricato nel bresciano e chi mi trovo? la Simo!!!! infatti riconosco il suo Nani con Guido al lato passeggero, e la nostra tabella che spiccava dal cristallo! era proprio parcheggiata dietro di me ma lei dov'è? eccola che arriva con il suo pranzo imbustato. Baci e abbracci pensando che era la volontà divina a farci incontrare! anche perchè io era da tempo che non consegnavo in quelle zone, mentre lei era la prima volta che usciva dai confini lombardi! un camionista ci saluta e ci riconosce e fra una chiacchiera e l'altra ci scatta la foto di rito!

Abbiamo fatto strada insieme fino al punto in cui doveva svincolare, 4 chiacchiere al cb e l'augurio di buon proseguimento visto che si stava recando in un posto di scarico a lei nuovo.
E' stata una bella sorpresa speriamo di ritrovarci presto magari nelle tue zone e con più calma! alla prox e buona strada a tutti!!!!

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I raduni del weekend! – 26

02-03-04/07 1° Truck Festival a Malo (VI)

Zona.ind. VIA MONTELLO 36034 – MALO – VICENZA – ITALY
 x info Debora 392.8189049  Tonino  392.8189038


Trucker Entertainment:
INGRESSO GRATUITO

★★ ★
VENERDI' 02 LUGLIO :
18:00 – 22,00 PIZZA PARTY con musica
dalle 22,30 – 02,00 x ogni birra una pizza evento in omaggioooo…
Arrivo e sistemazione TRUCK nel parcheggio.

★★ ★
SABATO 03 LUGLIO :
8.30 Colazione del Camionista
12.30 Apertura Stand gastronomico
16.00 Bambini in festa
19.00 Cena
21.00 Serata musicale con " MrBoss "( live!) http://www.mrboss.it/
24.00 PIZZA PARTY con PizzaPop e Pizzeria Dante.

★★ ★
DOMENICA 04 LUGLIO.
9.00 Colazione del Camionista
11.00 Momento religioso
11.30 Esibizione "Gruppo Majorettes di Malo" accompagnate dalla Banda di Isola Vicentina
13.00 Pranzo sociale aperto a tutti (per i partecipanti con il proprio truck sara’ offerto il pranzo)
17.00 Anguria Party
19.00 Cena
19.30 Intrattenimento con il gruppo "Demenzioni" http://www.demenzioni.net/
21.00 Consueto saluto del camionista con un minuto di trombe spianate

★★ ★
Durante la manifestazione Road Music Truckin' country e line-dance 70/80 con DJ patrick http://myspace.com/bydjpatrick

Per tutta la durata dell'evento sarà presente il semirimorchio di OVERLAND con all'interno la mostra fotografica e l'associazione benefica ENERGIA E SORRISI onlus, che raccoglierà vestiti, giocattoli, scarpe e materiale didattico per donarlo in Africa nella prossima missione…

PER MOTIVI ORGANIZZATIVI, CHI INTENDESSE PARTECIPARE CON IL PROPRIO MEZZO , SI PREGA DI MANDARE UN FAX AL 0445/372246 CON SCRITTO: NOME, COGNOME, NUM. TELEFONO, MOTRICE O TRATTORE
E IN LINEA DI MASSIMA IL GIORNO DI ARRIVO.
GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE… A PRESTO!!! DEBORA E TONINO

INFO :
NAME – DEBORA
TEL.cell – 3928189049
EMAIL – info@truckfestivalmalo.com

NAME – TONINO
TEL.cell – 3928189038

TRUCK FESTIVAL citta' di Malo -VI-
WEB – http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.truckfestivalmalo.com%2F&h=1087f26FAkV83PPpbt1kH889mLQ
Facebook – http://www.facebook.com/group.php?gid=108597202509091
maps – http://maps/.

03-04/07 4° Raduno Gruppo Sbandati
               a Sant'Andrea Bagni (PR)

SABATO 3 LUGLIO 2010:
-arrivo e sistemazione dei Truck
-Cena in uno dei locali del paese e poi tutti al piccadilly per una serata in compagnia di Mr.Nick peretti dj con SEXY TRUCK WASH con le ragazze del Coyote Ugly

DOMENICA 4 LUGLIO 2010:
-Arrivo e sistemazione Truck e auto Tuning
-Pranzo in uno dei locali del paese
-Pomeriggio all'insegna di giochi d'intrattenimento
-Premiazioni:Bello di notte,Aerografato,Interno;Hi-Fi e Decorato.

IL TRUCK CHE SI AGGIUDICHERà IL "BEST OF SHOW" VINCERà UN VIAGGIO PER 4 PERSONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

PARTECIPATE NUMEROSI!!!!!!!!!!!!X INFO STEFANO 340-1009160

   

03-04/07 4° Camion Raduno a Carcare (SV )
  

CARCARE (SV). Fine settimana all'insegna dei motori a Carcare . La pro loco organizza il 4° raduno dei bisonti della strada. Inizieranno ad arrivare il 3 al pomeriggio, ma fino alle  venti non sarà possibile parcheggiarli in Piazza Pertini , si sistemeranno nel parcheggio antistante la bocciofila, per permettere ai clienti del centro commerciale di usufruire del parcheggio.

Domenica saranno presenti, oltre all'artista delle aerografie a mano libera Sergio Carazza della Promhos, anche stimati giornalisti quali Massimo Nannini della testata Mondo Trasporto, Cinzia Naso di Acta Diurna, Carlo Otto Brambilla di professione Camionista, direttore di Fai Service e di altre importanti testate giornalistiche, presentatore su Radio Uno di "Uomini e Camion" ed inoltre Roberto Gianusso reporter di alcune testate giornalistiche e direttore di Heavy Special Motor.

Si attendono interessanti mezzi aerografati. Il clou della festa sarà il 4 pomeriggio quando si giocherà goliardicamente sfidandosi in divertenti performance e coinvolgendo le belle e simpatiche Serena e Victoria delle Coyotes Girls di Milano. Seguirà la premiazione dei giochi e del raduno.
Una simpatica giornata di motori e di allegria con i camionisti e le loro famiglie

03-04/07 7° RADUNO NAZIONALE DEL CH 45

c/o RISTORANTE SAN GIOVANNI DI CRESSA BORGOMANERO
x info Pippo Apollo  393/3374603
con la vostra partecipazione aiuterete un'associazione che si occupa dei bambini focomelici

 

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Ciò che non vorremmo mai leggere…

 

Molesta una donna nei bagni dell’Autogrill

Arrestato camionista

I poliziotti hanno intercettato l'autoarticolato, guidato dal molestatore, all'altezza del casello di Valdichiana, facendo scattare le manette.

Perugia, 21 giugno 2010 – Si è abbassato i pantaloni e ha costretto una donna a toccarlo nella toilette dell'autogrill di Badia al Pino. A commettere l'atto di violenza è stato un camionista 35enne residente in provincia di Perugia arrestato dalla polizia stradale di Arezzo-Battifolle. Ad avvertire il 113 è stata la stessa donna che, insieme al marito, si è lanciata all'inseguimento del Tir sull'A1.
 
I poliziotti hanno intercettato l'autoarticolato poi all'altezza del casello di Valdichiana, facendo scattare le manette. Alla polizia la donna ha raccontato che si trovava nella toilette delle signore dell'autogrill insieme alla cognata, mentre i rispettivi mariti erano al bar. Mentre si lavava le mani, ha visto un uomo affacciarsi dalla porta, ritrarsi e poi tornare alla carica, stavolta con i pantaloni abbassati e il membro in mano gridando "toccami, toccami". Quindi l'ha stretta al lavandino, bloccandola, mentre con l'altra mano le palpeggiava il seno e si strusciava ripetendo ossessivamente di toccarlo.
 
La cognata, accortasi di quanto stava accadendo, è uscita dai bagni e ha chiamato i due uomini. Il camionista è allora fuggito a bordo del proprio Tir facendo scattare l'inseguimento, terminato poco lontano. Ora si trova rinchiuso nel carcere di Arezzo a disposizione della procura di Montepulciano.

 

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