Parlarti ancora……….
Ciao a tutte/i
Quante volte comincio a scrivere come se stessi parlando al telefono con una di Noi, è per questo che riesco a trovare un argomento e parlarne, qualcuno dice, anche chiaramente; come faccio al telefono con quasi tutte, quando si tratta di capire o organizzare qualcosa… ; oggi che vigliaccamente, non ho avuto il coraggio di chiamare Tania ho sentito un’altra amica, abbiamo parlato dei 3 autisti che hanno perso la vita in meno di dodici ore, come settimana scorsa, prima del divieto di transito ai mezzi pesanti, nel frattempo ero in A1 praticamente deserta… abbiamo parlato delle difficoltà che ci riserva la vita e del triste anniversario di oggi, l’ascolto, le parlo, rinnoviamo l’appuntamento ad incontrarci e le nostre parole sono più un abbraccio che un discorso. M’informa delle continue prove a cui la vita la sta sottoponendo e rimango allibita, non c’è mai fine al dolore.
Mi dice che mi chiamerà stanotte, "Voglio parlarti ancora…" ;quando sarò in viaggio, perché vuole rinnovare una cosa che, dice, le dava gioia, ma io so che sarà un rinnovato dolore e mi scendono lacrime silenziose, faccio di tutto perché non se ne accorga ma non so se mi è riuscito; come dice Fa, se io sapessi raccontar le bugie avrei risolto la metà dei miei problemi…; ci salutiamo e io riordino le frasi che mi ha detto… come sono diverse tra loro le persone… come è difficile rimanere lucidi quando il mondo ti crolla addosso, prima un macigno e poi pietra su pietra… come triste essere impotenti, qui a distanza e sentirsi dire: “ mi fa piacere sentirti, non si fa più sentire nessuno, non ci contavo più di tanto, ma qualcuno aveva promesso e speso parole… tu, che non mi hai mai vista, mi chiami e mi parli, senza obblighi, senza promesse, sempre e solo le parole giuste, semplici e schiette.”
Com’è difficile ascoltare una frase e non poter far nulla”Parlami ancora… mi piace ascoltarti…mi piace sentire che stai viaggiando… Dove sei arrivata ora?” e io so che non sta pensando a me, ma ad altri viaggi, altre strade, altri momenti, mi sento inutile e … a lei basta una risposta, solo quella.
“ Ho letto tante volte ciò che mi hai mandato per posta, scaricato da internet, dove non sarei mai andata da sola, ma quando mi sento sola e abbandonata, quando sento che ho esaurito la forza per andare avanti, riprendo quei fogli e penso a te e alle tue colleghe… siete delle persone “speciali” per me.” Invece siamo o almeno io, sono semplice e trasparente, ed ora in conflitto con me stessa per aver speso tempo ad ascoltare e parlare con persone che non valevano un minuto di conversazione; tempo e denaro, se chiamavo io, sprecato, quando invece c’è chi apprezza e trae serenità parlando con me e so, in cuor mio che non me lo rinfaccerà mai.
Il periodo di ferie per me non sarà lungo, ma so che mi porterò nel cuore anche le nostre conversazioni e le manderò una lettera, perché possa leggerla nei momenti in cui vorrebbe parlarmi… ho chiesto ad altre lady truck di scriverle, spero che trovino il tempo, il coraggio e le parole per mandarle un saluto.
Quanta Buona Strada dovrà percorrere per trovare serenità?
Un abbraccio
gisy
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