Archive for Luglio, 2011

Voglio ridere… per non piangere…

“Voglio ridere quando piangerai e ti dirai pensandomi
Aveva si ragione lui e capirai perché….”

 

E’ la strofa iniziale di una vecchissima canzone dei Nomadi (SEMPRE!!!  )….
Cosa centra con quello che sto per scrivere… forse niente, ma mi piaceva e un po’ rende l’idea di certe assurdità…
 
Voglio ridere...per non piangere...
Dunque, avevo pensato di aggiornare il blog col nuovo calendario dei divieti di circolazione, quelli introdotti con decreto n 277 del 19 luglio 2011 (vi ricordate la farsa dell’altra settimana?) e alla fine pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 23 luglio 2011, sabato, e quindi entrati in vigore.
Queste sono le nuove date:

– dalle ore 16:00 alle ore24:00 di venerdì 26 agosto
– dalle ore16:00 alle ore22:00 di venerdì 2 settembre
– dalle ore16:00 alle ore22:00 di venerdì 9 settembre
– dalle ore16:00 alle ore 22:00 di venerdì 28 ottobre

 
Questi nuovi divieti, tanto voluti dall’Unione consumatori Codacons, che aveva fatto ricorso al TAR del Lazio per ottenerli… bè, hanno un che di strano, si strano, perché a settembre ci troviamo i primi due weekend cosi regolati:

– divieto il venerdì dalle 16.00 alle 22.00
– sabato
SENZA alcun divieto
– domenica  col consueto blocco dalle 07.00 alle 24.00…
 
Dove sta la logica in tutto questo???
I camion sono “pericolosi” e intralciano il traffico il venerdì pomeriggio e non il sabato?

 
Mentre a fine ottobre:

–   venerdì 28, divieto dalle 16.00 alle 22.00
–   sabato 29, divieto dalle 14.00 alle 22.00
–   domenica 30, divieto dalle 08.00 alle 22.00
–   lunedì 31, LIBERO
–   martedì 1 novembre, dalle 08.00 alle 22.00

 (beati quelli che si fanno un weekend cosi lungo, in un’Italia che si professa sempre in crisi e senza soldi…)
 
E’ proprio vero che non c’è limite alla “fantasia” umana…
E nemmeno alle prese per il c..o alla nostra categoria di LAVORATORI!!!
Naturalmente restano in vigore le solite deroghe, quindi di camion in giro “autorizzati” ce ne saranno lo stesso… (sempre in risposta a chi si chiede perché nei giorni di divieto non stanno TUTTI fermi!)

 
E naturalmente restano in vigore anche i divieti stabiliti prima:
 

Agosto:
Tutte le domeniche: dalle ore 07:00-24:00
Venerdì  5: dalle ore 16:00 alle 24:00 
Sabato 6: dalle ore 00:00 alle 23:00  ATTENZIONE: sono 31 ore ininterrotte di divieto!!!!
Venerdì 12: dalle ore 16:00 alle 24:00 
Sabato 13: dalle ore 07:00 alle 23:00
Lunedì  15: dalle ore 07:00 alle 23:00 
Sabato 20: dalle ore 07:00 alle 23:00
Sabato 27: dalle ore 07:00 alle  23:00 
 
Settembre:

Tutte le domeniche: dalle ore 07:00 alle 24:00
 
Ottobre:

Tutte le domeniche:  dalle ore 08:00 alle 22:00
Sabato 29: dalle ore 14:00 alle 22:00 
 
Novembre:
Tutte le domeniche: dalle ore 08:00 alle 22:00
Martedì 01: dalle ore 08:00 alle 22:00 
 
Dicembre:
Tutte le domeniche: dalle ore 08:00 alle 22:00
Mercoledì 7: dalle ore 16:00 alle 22:00 
Giovedì  8: dalle ore 08:00 alle 22:00 
Venerdì 23: dalle ore 16:00 alle 22:00 
Sabato 24: dalle ore 08:00 alle 22:00 
Lunedì  26 dalle :ore 08:00 alle 22:00

Voglio ridere...per non piangere... Voglio ridere...per non piangere...
Detto tutto questo, viene un pò difficile augurare "Buona strada", ….ma lo faccio lo stesso:
Buona strada a tutti e buone vacanze!!!

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Per vivere libero….

Buona domenica a tutti…

Questa che scrivo oggi è una pagina del mio diario di due mesi fa… un incontro e una considerazione che si ricollega a quello che ho scritto venerdi… a quella  "libertà" che giorno dopo giorno ci stanno togliendo insieme alla nostra dignità….ma noi, ostinati, andiamo avanti perchè…

"Giovedì, 02 giugno 2011

Per vivere libero…

Ieri, su una rotonda a Castellanza, ho dato la precedenza ad uno Scania bianco, bilico, portacontainer, aveva una scritta sopra il parabrezza, ho fatto appena a tempo a leggerla mentre mi passava davanti:
"PER VIVERE LIBERO"…
"Magari fosse cosi…" ho pensato….
Magari fosse vero, è la nostra illusione più grande, quella di essere liberi, forse ci sentiamo cosi perchè non lavoriamo al chiuso di quattro mura, forse ci illudiamo che il nostro essere sempre in giro, sempre in viaggio, sia un sinonimo di libertà, il fatto di non avere sempre qualcuno vicino che controlla ogni nostro movimento, il poterci fermare ogni volta in un Bar diverso a bere un caffè diverso… vedere albe e tramonti da prospettive sempre nuove, facce nuove… poter decidere di chiudere il mondo fuori dalla nostra cabina e condividerla solo con i nostri pensieri… basta spegnere il baracchino ed il telefono ed il mondo degli altri non ci raggiunge più… lasciare a casa tutti i problemi e pensare solo ai chilometri di asfalto nero che ci aspettano questa volta…
Sono tutte "dolci illusioni", e lo sappiamo, ma sognare è bello…. poi sappiamo benissimo che "dietro" abbiamo il carico da consegnare, un orario da rispettare, un padrone che vuole che arriviamo presto e consumiamo poco… che c'è chi ci tiene prigionieri in infinite attese per documenti ed operazioni varie di carico e scarico, in dogane, in porti ed aeroporti, in magazzini di logistica… che dobbiamo cercare di essere gentili con tutti, ma che non sempre ci riusciamo… che se non rispettiamo le "regole" che altri hanno scritto per noi verremo sanzionati… che… che… che…

17052010 tramonto in A 4
Ma non c'è niente da fare…
PER VIVERE LIBERI,  per sentirci liberi, facciamo i camionisti…"

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Meditazioni di una camionista fortunata….

E’ vero, sono fortunata, o almeno mi ritengo tale… oggi sono riuscita a rientrare prima dello scoccare delle ore 16.00!!!! Anche se le premesse erano di rimanere fuori… Già, perché oggi è venerdì, la gente parte per le ferie (beati loro!!) e alle 16.00  è scattato il blocco della circolazione dei mezzi pesanti…   ma io, incallita ottimista ci ho creduto e il “miracolo” si è avverato… sono qui a scriverne!
In questi giorni, anche a seguito della “FARSA” di venerdì scorso: “C'è il divieto, si, no, ve lo diciamo all’ultimo…”.   Dicevo, in questi giorni ho discusso con un po’ di colleghi su questa che per noi è un’ingiustizia bella e buona. Premesso che io non ce l’ho assolutamente con chi va in ferie, perché il diritto alla mobilità è sacrosanto e quello alle vacanze pure… però mi chiedo, e sono in buona compagnia: perché? Perché noi ci dobbiamo fermare dalle sedici alle ventiquattro, mentre le partenze dei vacanzieri sono cominciate da giorni? Con conseguenti interminabili colonne… Perché ci viene tolto il diritto di rincasare in un orario più decente? Perché sempre cittadini di serie B?
Poi mi sono data delle risposte… per esempio: il divieto scatta alle 16.00 perché si presume che per quell’orario la maggior parte delle merci è andata in consegna o è stata caricata sui camion che in consegna ci andranno lunedì… quindi, il lavoro è stato fatto, i committenti non ci smenano niente,  e chi se ne frega se sul camion c’è un essere umano obbligato a passare otto ore fermo li dov’è… tanto non lo paga nessuno… che poi chi è del mestiere sa che otto ore non si fanno, bisogna fare le “pause” da almeno NOVE ore…quindi altra presa per il c..o!
 

Un giorno senza il mio cellulare...
Un’altra cosa che tanti colleghi  lamentano come ingiustizia è che chi va in ferie ha comunque bisogno di benzina, mangiare, giornali, ecc…. e difatti, per chi trasporta “determinati” prodotti, c’è la deroga al divieto…. Simpatici i governanti, vero? Cosi ho risposto anche ai tanti automobilisti che si lamentano (alle varie trasmissioni radiofoniche) di vedere camion in giro quando c’è il divieto: lo fanno per VOI…  per non farvi mancare nulla, non sono criminali, potete stare tranquilli, hanno tutti i permessi!!!
Mi sono anche fatta un paragone, forse è un po’ esagerato, ma nemmeno tanto: la strada è il luogo di lavoro del camionista, come la fabbrica lo è per l’operaio. Nessuno dei due è padrone del proprio luogo di lavoro, ma dipende da altri.   A questo punto provate ad immaginare che nello stabilimento dove lavorate un giorno arrivino dei visitatori ed il vostro principale VI OBBLIGHI ad uscire nel cortile e stare li per otto ore, senza poter andare a casa, li cosi, seduti sulle panchine, in attesa, magari sotto il sole… fermi ad aspettare che i visitatori facciano i loro comodi e voi possiate tornare alle vostre occupazioni… vi darebbe fastidio un po’? Magari non vi pagano nemmeno la giornata…
Ora provate ad immaginare un camionista che è rimasto bloccato per il divieto lontano da un autogrill o da un ristorante o da un luogo dove comunque ci sono dei servizi… e mettetevi nei suoi panni!! Non sto raccontando cose strane, in questo momento diversi miei amici si trovano in questa situazione… rimasti bloccati dove stavano scaricando! E assurdità su assurdità, se anche ci fosse un ristorante nel raggio di poco, dentro nell’abitato urbano (dove si può circolare), non ci potrebbero andare col camion, perché interromperebbero la pausa e poi non potrebbero andare a casa alla fine del divieto senza rischiare di incorrere in sanzioni per i tempi di guida e di riposo!! Potrebbero andarci a piedi, dite? Già, e se poi sparisce qualcosa chi ne è responsabile? Il camionista che ha abbandonato il mezzo…
 
E dire che l’Italia era una Repubblica fondata sul lavoro!!!

Buona strada a tutti!

P.S.: queste sono mie considerazioni personali… ciao bbye da Monica. E buone ferie se ci state andando!!!

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Queen of the road…

Ciao a tutti…

un bel video per la domenica…
dall'Australia… Queen of the road!!!!

Buona strada e buona domenica!!!!

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Grazie del "regalo"…

Poichè i camionisti non sono consumatori, ma approvigionatori… ecco che ci hanno fatto un bel regalo, loro a noi… nuovi blocchi per i mezzi pesanti e i loro autisti (perchè magari nessuno si è mai accorto dell'essere umano che li guida…)… per la serie sempre "cittadini di serie B", e il prossimo che mi nomina la parola "crisi"…lo mando in  ferie!!!!

Aumentano i divieti di circolazione per camion. Prossimo divieto aggiuntivo: venerdì 22 luglio

Il ministero dei Trasporti ha preparato il decreto che modifica il calendario dei divieti alla circolazione dei veicoli industriali con massa superiore alle 7,5 tonnellate, adempiendo così alla sentenza del Tar Lazio sul ricorso delle associazioni di consumatori. Si comincia già venerdì 22 luglio 2011.

Il decreto ministeriale aggiunge cinque nuovi giorni cui i camion non possono circolare nel 2011, che cadono tutti di venerdì e precedono alcuni fine settimana di rientro dalla vacanze ed il ponte del primo novembre. Il primo di questi sarà proprio il prossimo venerdì 22 luglio.

Ricordiamo che il divieto vige anche per il seguente sabato 23 luglio (dalle 7:00 alle 23:00). Ecco le date e gli orari in cui è vietata la circolazione dei veicoli pesanti (salvo le consuete deroghe previste dalla legge in vigore):

  • Dalle ore 16:00 alle ore 24:00 di venerdì 22 luglio
  • Dalle ore 16:00 alle ore 24:00 di venerdì 26 agosto
  • Dalle ore 16:00 alle ore 22:00 di venerdì 2 settembre
  • Dalle ore 16:00 alle ore 22:00 di venerdì 9 settembre
  • Dalle ore 16:00 alle ore 22:00 di venerdì 28 ottobre

Questa NON è una buona strada….

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I raduni del weekend! – 47

23-24/07 1° RADUNO "TUTTOMOTORI" a Sossano (VI)
c/o Zona artigianale di Sossano

Raduno di auto, camion e trattori!

sabato dalle ore 16 inizio manifestazione
saranno benvenuti auto e camion di tutte le marche
ci sarà l'aratura con i trattori agricoli sul campo vicino
seguirà la cena c/o La Baita trattoria
concerto di musica anni 60-70

domenica benedizione mezzi
si continuerà con l'aratura sul campo vicino
seguirà pizzata c/o la Baita trattoria
concerto di musica cover Nomadi

CI VEDIAMO AL RADUNO!!!

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Meeting with Paulette…

Un video incontro del nostro amico Antonio con una simpatica collega francese, Paulette, alle prese con un cambio lampadina….
Buona visione a voi e buona strada ad Antonio e a Paulette!!!

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L'ultima Strada di Michele

Ciao Lady
questa è stata una settimana in cui diversi colleghi hanno perso la vita, svolgendo il loro lavoro; senza nulla togliere agli altri, vorrei ricordare Michele, che ha visto per ultimo luogo una piazzola sull'A1, dove ha subito un vero e proprio agguato… lo hanno trovato dopo diverse ore… un automobilista si è insospettito per il parabrezza rotto… Ieri era l'argomento di discussione un pò ovunque, la prima pagina dei quotidiani sembra dia diritto a tutti di sentenziare e molte di quelle parole si potevano risparmiare, cb compreso…  Sono passata in quel tratto il giorno prima e il giorno dopo, sono sgomenta e sconvolta, quel tratto è soggetto a furti e rapine da sempre, anche perchè è un punto cruciale del passaggio delle merci circolanti, ma tanta bestialità non era mai stata usata; ci saranno indagini e chi è preposto a farlo, ci auguriamo tutti, troverà il bandolo di questa  intrigata matassa, a noi resta solo da mandare un virtuale abbraccio alla famiglia e l'ultimo BUONA STRADA a Michele…

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Dal quotidiano IL RESTO DEL CARLINO

Modena, 15 luglio 2011. 
 Dietro il sedile teneva una piccola icona della Madonna per accompagnarlo durante i suoi viaggi su e giù per l’Italia. L’ultimo l’ha fatto l’altra notte quando è stato assalito e ucciso a colpi di fucile. L’autista — il 38enne Michele Langella — di un tir proveniente da Napoli è stato trovato, in boxer e con la faccia ancora ‘stropicciata’ dal sonno, riverso in una pozza di sangue nella cabina del mezzo parcheggiato. Pare che i malviventi volessero rapinarlo anche se trasportava solo succhi di frutta e pelati. Ha comunque difeso fino all’ultimo il suo carico di poche migliaia di euro lottando con i banditi che hanno sparato più volte.
Due o forse tre. I pallini si sono conficcati nel torace (ci sarebbero fori anche su un fianco e sull’addome) e alcuni hanno trapassato il corpo scalfendo il parabrezza. Il volto era coperto di sangue. Il corpo senza vita è rimasto nella cabina del tir per ore, nella piazzola di sosta al chilometro 179 dell’A1 (direzione Nord), all’altezza di Castelfranco Emilia.
Un residente aveva già visto il camion mercoledì sera intorno alle 23.30, fermo nella stessa posizione e con le luci accese. Altri ricordano di aver notato quel ‘bestione’ della ditta Del Vecchio di Piazzolla di Nola, nel Napoletano, verso le 5. «Pensavamo che l’autista si fosse fermato a fare un pisolino, non ci abbiamo fatto più di tanto caso», dicevano ieri increduli guardando il luccichio di sirene dal cavalcavia che porta al cimitero di Piumazzo. Solo un residente è sicuro di aver sentito un colpo di arma da fuoco, intorno all’una di notte, mentre rientrava da un giro in bici. Una testimonianza, la sua, che potrebbe aiutare la medicina legale a collocare l’esatta ora della morte dell’uomo.
Il corpo è stato trovato solo ieri, intorno a mezzogiorno e mezza, dopo la segnalazione di un automobilista che aveva notato qualcosa di strano. I primi ad arrivare sono stati gli agenti della Stradale. C’è voluto poco per capire che si trattava di un omicidio. I vetri per terra e il foro circolare sul parabrezza hanno immediatamente fatto alzare il telefono per chiamare la squadra Mobile della questura e la Scientifica. Guanti, telecamera e ‘polverina’ per rilevare le impronte, gli esperti hanno fatto tamponi in ogni centimetro della cabina del tir alla ricerca di qualche traccia degli aggressori. Secondo una prima ricostruzione, i malviventi (difficile dire quanti fossero: forse tre o quattro) hanno rotto il finestrino lato autista, poi hanno messo i piedi sulla scaletta cercando di arrampicarsi e di entrare all’interno. Deve essere stato in quel momento che il 38enne si è svegliato di soprassalto cercando di metterli in fuga. A quel punto ci sarebbe stata una colluttazione durante la quale potrebbero averlo colpito anche con un altro corpo contundente: il volto dell’uomo — trovato steso a terra — era una maschera di sangue.
Quello che è certo è che non si tratta della classica esecuzione e la malavita pare non c’entri proprio nulla (ma nessuna ipotesi è ancora esclusa). Alcuni pallini, dopo aver trapassato il torace della vittima, hanno infranto il parabrezza, poco sotto la scritta ‘Diego’, in onore del fondatore della ditta, attiva dal 1950. I malviventi, a quel punto, in preda al panico devono essere scappati riprendendo l’auto e andando a tutta birra sull’A1. Per ore la scena del crimine, quella piccola striscia di asfalto ieri incandescente, è stata isolata con il nastro bianco e rosso. I dipendenti di Autostrade per l’Italia, con la pettorina, facevano circolare le auto che rallentavano per capire cosa era successo. Tanti i curiosi e i vicini che, saputo della notizia, sono accorsi e si sono assiepati mentre le forze dell’ordine lavoravano. Gli uomini della Mobile hanno passato al setaccio il campo, nei pressi all’autostrada a caccia dell’arma del delitto. Hanno cercato in lungo e in largo, tra erbacce e bottiglie vuote abbandonate vicino al guard-rail. Ma non è stato trovato nulla.
A coordinare le indagini il pm Maria Angela Sighicelli. La pista fin da subito ipotizzata è stata quella della rapina finita male, anche se una banda esperta avrebbe dovuto sapere che quel tir trasportava solo pelati e succhi di frutta per un supermercato della Lombardia. Meno battuta la pista dell’agguato o del regolamento di conti. L’autista stava viaggiando in direzione Milano. Difficile pensare che qualcuno lo aspettasse proprio in quel punto. Strano anche, però, che il conducente si sia fermato proprio lì, visto che poco più avanti c’è una piazzola molto più ampia e tranquilla. Ora saranno i periti balistici a dover ricostruire la scena del crimine. Pare che l’arma sia un fucile a canne mozze. Sarà da ricostruire anche la traiettoria dei colpi. Gli agenti della Mobile hanno trovato entrambi i finestrini del camion rotti.
E’ possibile che uno sia stato rotto con un sasso dagli aggressori, mentre l’altro è andato in frantumi dopo essere stato centrato di rimbalzo dalla ‘rosa’ di pallini. Una prima perquisizione della cabina del tir non ha permesso di trovare i documenti della vittima. E’ possibile che i malviventi abbiano preso il portafoglio o che lui li avesse nascosti. Questo ha reso ancora più difficile l’identificazione del cadavere avvenuta solo in serata dalla moglie che lo ha riconosciuto. Sotto choc i colleghi che non riescono a spiegarsi il perché di tanta violenza. Michele Langella, 38 anni di Poggiomarino (Napoli) viene descritto dai compaesani come un bravo ragazzo, gran lavoratore, incensurato e senza problemi.
di VALERIA SELMI

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I raduni del weekend! – 46

17/07/11 5° MOTORADUNO A BOJON
con la partecipazione dei Belli e Budelli

I raduni del weekend!

I raduni del weekend!

3
BUON DIVERTIMENTO!!!!!!

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Cronaca: le cose che non vorremmo mai leggere….

Le cose che non vorremmo mai leggere e soprattutto non vorremmo mai accadessero….

"Camionista ucciso trovato in area di sosta A1 a Castelfranco

Il corpo senza vita di un camionista napoletano 38enne, ucciso con un colpo d’arma da fuoco, è stato rinvenuto lungo l’autostrada A1 in direzione Nord al chilometro 179 all’altezza di Castelfranco Emilia. Il camion era parcheggiato in una piazzola di sosta. La vittima, che lavorava per un’azienda di trasporti di Piazzola di Nola, è stata trovata senza vita nell’abitacolo del camion. Un proiettile lo avrebbe colpito a un fianco. L’uomo ha anche un ematoma alla testa. Gli inquirenti ipotizzano che il delitto sia avvenuto durante un tentativo di rapina. Sul posto è intervenuta la polizia stradale. Sono in corso i primi accertamenti per ricostruire la dinamica e le cause certe dell’accaduto."

E invece purtroppo accadono… ti fermi a dormire e va a finire cosi…
Ogni volta che lo fai, di fermarti a dormire, dentro di te preghi sempre che non venga nessuno, che ti sveglierai tranquillo… purtroppo per rispettare le norme sui tempi di guida e di sosta, tante, troppe volte ti trovi obbligato a fermarti in zone poco sicure… pena verbali e punti patente se prosegui o ti sposti da dove hai scaricato…. veniamo trattati sempre più da automi e sempre meno da persone con diritti come tutte le altre. La legge sugli orari di guida sarà anche giusta, ma non tiene conto per niente delle varie tipologie di lavoro e di cosa queste comportano, sarebbe un discorso lunghissimo da affrontare, quando tempo fa dissi che io piuttosto che fermarmi in una piazzola a 20 minuti da casa sforavo e a casa ci andavo, mi è stato detto che ero schiava dei padroni, ecc, ecc… Io invece mi sento sempre più schiava di leggi fatte da chi su un camion non ci è mai salito!!!
Di leggi fatte a parole per "difendere" i nostri diritti, in realtà solo per mungere una categoria di lavoratori che sulle strade ci vive. E che sulle strade non è protetta da nessuno. Che sulle strade non trova servizi adeguati, parcheggi sufficienti e custoditi (ne stanno facendo, ma come li aprono sono già insufficienti), che troppe volte è obbligata a soste in zone a rischio, come le piazzole, col rischio anche di sentirsi dire, se succede qualcosa, "Perchè ti sei fermato li?"…
Questa settimana ho dormito nel parcheggio "lunga sosta" dell'area di servizio Arda, mi ci sono dovuta fermare a causa di un incidente che bloccava l'autosole, non ho potuto sfruttare l'ora di guida che mi rimaneva, cosi mi è toccato stare fuori anche al ritorno…,  quando mi sono alzata alle quattro del mattino non ho avuto il coraggio di attraversare a piedi tutto il parcheggio per andare ai servizi dell'autogrill…troppo lontano, ho invidiato gli uomini che possono fare la pipi sulle gomme… qualcuno dice che sono come i cani… io non credo! Fanno bene!! Comunque me la sono tenuta fino a Rimini…, di notte è quasi impossibile entrare negli autogrill e trovare un posto decente, finisci solo col perdere altro tempo e far lievitare le ore di guida. Tante volte mi è toccato uscire dall'autostrada e fermarmi a dormire dove capitava…  (Per esempio: lo sapete che se fate il passante di Mestre per più di 60 km non c'è un'area di servizio nè di parcheggio?  Ma quando si fa un'autostrada nuova, a queste cose non ci si pensa? A tutto il traffico pesante che è stato deviato li…)  A volte rimpiango i tempi in cui parlando tra colleghi si diceva che quando ti fermavano guardavano solo la velocità e mai le ore, perchè sento sempre più gente ossessionata da questa normativa cavillosa. Se è vero che non è giusto guidare troppo, e sono daccordo, è anche vero che una persona responsabile sa gestire i suoi tempi molto meglio di una fredda legge.

Scusate lo sfogo e le mie opinioni personali, spero tanto che non succedano mai più cose del genere, anche se è un'utopia, mando un abbraccio "virtuale" allo sfortunato collega, spero che ora viaggi su strade più serene.
Buona strada a tutti…

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