Posts Tagged "curiosità"

da un nostro fan

Ciao a tutte/i!!!

vi condivido un video che ci ha dedicato Drory Nadav, un nostro fan da New York! buona visione e buon inizio settimana!!!

 
 

Thank you Drory and good road!!! 

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scatti on the road

Il camion della Barbie!!! troppo forte!!!

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Pulizie

PULIZIE DI PRIMAVERA

 
Abbiamo sempre lasciato porte e finestre aperte per far sì che entrasse  aria nuova, così è stato per molto tempo; poi ha cominciato ad entrare polvere.Pulizie

Per chi soffre di allergia, è una cosa insopportabile!!!

Esistono cure, più o meno efficaci, ma la polvere rimane una cosa insopportabile e intollerabile.

Non possiamo solo chiudere porte e finestre, non è bello e non ci siamo abituate.

Per colpa della polvere in casa rischiamo di perdere amiche preziose che hanno contribuito a gettare le fondamenta della nostra casa.

Ne hanno costruito le pareti e il posato il tetto.
Ne hanno dipinto le pareti (di rosa), hanno messo gli arredi, l’hanno resa una casa accogliente.
Pulizie

Adesso per colpa della polvere la nostra casa si stà svuotando.
Non si vedeva l’ora di rientrare per venire a vedere cosa c’era di nuovo in casa, adesso che non ci sono più gli arredi e le pareti sono coperte di polvere la nostra casa non è più accogliente e presto si svuoterà!!!

E’ arrivata la primavera e da brave donne di casa facciamo le pulizie, togliamo la polvere e ridipingiamo le pareti di rosa!!!
Poi lasceremo sempre porte e finestre aperte, perché è cosi che ci piace!!!

Ma metteremo delle zanzariere molto robuste!!!Pulizie

L’aria nuova, pulita fa bene sia al corpo sia alla mente e predispone l’animo al pensare positivo nonostante tutte le brutture e le cattiverie che ci circondano!!!

Benvenuta aria di Primavera, fai tornare presto le Rondini nella loro casa!!!Pulizie

Buona Strada a tutte Milly!!!

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Carolina Guidotti

Vi ricordate Carolina che dal raduno di Adria in poi ci ha raggiunto tutte le volte che le è stato possibile???
Documentando viaggi, carichi, scarichi, incontri, cene all'Autogrill, interviste ai colleghi, raduni e allegria , sperimentando anche…
il posto di guida e rendendosi conto di quanto siano ciechi i camion a destra…
essere scambiata più volte per una camionista…
rischiando l'arresto per spionaggio industriale…
le levatacce all'alba…
e per finire… far festa al chiosco della birra il sabato sera… dormire sul camion, ma non in brandina, in un sacco a pelo dentro una centina…
tanta determinazione si è conclusa con la realizzazione del suo progetto, un documentario sulle Lady Truck e speriamo di portarle fortuna, come merita; è una ragazza simpaticissima, che ha capito subito che non eravamo a caccia di pubblicità personale, ma sacrificavamo una parte di privacy per dare una visione del mondo del trasporto con una nota di colore rosa.
E' stato bello averla con noi e speriamo torni a trovarci in futuro….

BUONA STRADA a Carolina e al suo:

ON THE ROAD

Autore:Maria Carolina Guidotti
Anno:Italia, 2009
Durata:30'
Formato:MiniDv, colore


Regia: Maria Carolina Guidotti
Soggetto: Maria Carolina Guidotti
Riprese: Maria Carolina Guidotti, Paolo Aralla, Morena Casari, Leonardo Lapomarda, Stefano Mazzali,Alice Motti
Montaggio:Pietro Negri

Contatti:carolinaguidotti@hotmail.com

Il mondo delle autostrade italiane visto dagli occhi delle donne. La giornata di tre camioniste, diverse per età, personalità e pensieri. Scappate dalla routine di una vita ordinaria e di un’attività sedentaria, ogni giorno macinano chilometri sul loro bestione affrontando ritmi massacranti e situazioni difficili. Tutte e tre fanno parte di un club, Lady Trucks Driver Team, che, oltre a promuovere la solidarietà femminile in un mondo ancora segnato dal maschilismo, partecipa a diverse iniziative in favore di associazioni benefiche.
Entrando nel loro speciale salotto, la cabina di guida, la regista sceglie di raccontare un mondo privato, l’intimità di alcune scelte di vita e la difficoltà di essere se stesse in una società molto codificata. Fuori dalla dimensione raccolta dei racconti in prima persona c’è l’universo maschile: un coro di voci da tutta Italia, riunito per caso negli autogrill ai margini della strada. I loro commenti svelano una parità soltanto immaginata, ma la strada per una volta resta quella indicata da un’idea tutta al femminile.

Dichiarazione dell’autrice
Il progetto nasce dalla voglia di conoscere donne che si dedicano con passione a mestieri duri e fuori dall’ordinario, generalmente considerati maschili. In un mondo in cui la rappresentazione del femminile sembra affidata alle figure vincenti di escort e veline, ci sono tante donne che sfidano ogni giorno pericoli, fatica e pregiudizi per portare avanti il loro lavoro, ma soprattutto la loro passione e la loro libertà.
Fare la camionista non è facile, bisogna essere motivata, stare bene con se stessi per affrontare i momenti di solitudine e avere sangue freddo per farsi rispettare in un ambiente lavorativo non facile. In più le autiste devono conciliare un mestiere che le tiene lontane da casa, con il ruolo di moglie, fidanzata, mamma.
Le storie di queste donne mi hanno conquistato immediatamente. Mi ha colpito la loro forza e il loro carattere, ma anche la loro passione e la loro energia. Mi sono innamorata del loro desiderio di libertà, della loro incapacità di stare ferme, in nome di una vita più ricca possibile di esperienze e di avventure, una vita on the road.

Note biografiche
Maria Carolina Guidotti è nata a Modena. Laureata in Scienze della Comunicazione all’Università di Bologna, dal 2000 collabora come autrice a diversi programmi televisivi per i principali network nazionali. Si occupa di progetti molto diversi, tra cui “Matricole e Meteore”, “Nessuno è perfetto”, “Sai xchè”, “Galatea”, “Scalo 76 talent”, “School in Action”, “Mtv Confidential”, “Eta Beta”. Nel 2008 ha frequentato il corso di documentario alla Scuola di Cinema, Televisione e Nuovi Media di Milano.                                                           

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C' è posta per noi… – 10


Ciao a tutte/i 
pubblico integralmente questa email… 
 

Salve,

L’8 marzo premierò una camionista, con un omaggio molto originale,

fiori e un pranzo.


Uscita A14 Castel San Pietro.

 

E’ una cosa seria, la fotografia andrà sui giornali.

 

Per saperne di più e per candidarsi scrivere mail a redazione@rizomedia.com

, oppure rispondere direttamente a me (o telefonare al numero sotto).

Le sarei grato se potesse diffondere la notizia sul suo blog https://buonastrada.altervista.org/

Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.

Grazie

Saluti cordiali

 Grifone b n

Massimo Calvi

 

RIZOMEDIA – società fondata da giornalisti

Tel. 051 19987131 – Fax 051 19987559

www.rizomedia.com

Avrei una valanga di domande, del genere se questo premio è per riconoscere l’impegno delle donne nei settori considerati maschili, se è per esprimere stima per la determinazione, se è per conoscere queste "mosche bianche" di persona e rendersi conto che sono persone normali… se così fosse mipiacerebbe fare una proposta… una Lady Truck che sa il fatto suo… e chi l’ha conosciuta può confermare…
Al momento mi verrebbe in mente Romina da proporre… voi cosa ne dite? Determinata e femminile, simpatica e spigliata… Una bella rappresentanza… non siamo a caccia di pubblicità personale, ma in occasione dell’8 Marzo può essere un’occasione per far vedere un lato umano della nostra categoria, dove il camionista non è
Brutto Sporco e Cattivo, come crede molta gente….
 
Buona Strada a Tutte/i!!!
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Incontri – 8

Ciao a tutte/i

 è da un pò che non scrivo dei miei viaggi, anche perchè percorrendo lo stesso tragitto e in zone tranquille non capitano molte cose interessanti. Fa sempre piacere salutare colleghi che fanno la tua stessa linea, anche se ormai x cb non si sentono + le solite animate kilometriche chiacchierate di camionisti che fanno la stessa tratta in Incontricompagnia. Non so voi , ma almeno nella A22 il cb sembra diventato un optional; penso x contratti di telefonia mobile che ti permettono di parlare al cellulare senza limiti di tempo e in privato. Un volta infatti eri aggiornato sulla situazione del traffico x incidenti, caselli sporchi/puliti  e informazioni su posti di carico e scarico (che son sempre quelli ormai li so anche se non ci sono mai andata). Addirittura su certiIncontri canali sapevi di trovare radioamatori con l’apparato in casa propria (quindi stazione fissa) e x compagnia o semplice senso di utilià davano informazioni ai camionisti in zona, se non ricordo male c’era nonna Rosa nelle coordinate di  Merano e un religioso in zona Rovereto. Poi se chiedevo io informazioni… tz! gringhella!!! chi sei dove sei cosa fai come ti chiami ecc ecc (da quì il nome di Misteriosa) oppure la classica domanda "sei la Pinky?" Sono lontani quei tempi, sanno chi sono perchè ormai non sono + Misteriosa come una volta, dagli anni che faccio linea nonostante non abbia sempre lo stesso mIncontriezzo, sicuramente mi riconoscono e non passo mai inosservata. Comunque non ho mai avuto problemi con nessuno, anche perchè x me il fatto di non aver mai dato confidenza agli altri mi ha aiutato parecchio. Mi sono dilungata con questa prefazione x dire che… è sempre un piacere trovare amici che con un sms mi informano "Rò sono in zona, riusciamo a trovarci x il caffè?" era Tania che mi avvisava che aveva scaricato e che intorno le 8 mi avrebbe aspettata x la colazione. Infatti ho parcheggiato a fianco di lei intorno le 4.30 e verso le 8 abbiamo tirato le tendine x la sveglia. Andiamo al Truckstop x caffè, una sciacquata alla faccia x la foto di rito, due chiacchiere in compagnia e poi via x il viaggio di rientro! vita dura x noi frigoristi! bruci le notti x le consegne e poi hai anche tutta la giornata davanti! poi se devi cimentarti nella guida di un autotreno… Tania te lo sconsiglio!!! ok x il bilico ma se puoi resta con la motrice, che + il mezzo è lungo e + ci son rotture di maroni!! E questo è tutto vi auguro sempre una buona strada e quando siete nelle mie zone non esitate a contattarmi che il caffè è d’obbligo ciaoooooo

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C'è un libro per noi…

Buongiorno, Ladies.copertina

 

Mi chiamo Dario Camilotto, e sono un autore Mursia Editore.
Il 26 febbraio
uscirà in libreria il mio romanzo L’UOMO DI INNICHEN, un thriller ad alta

tensione che vede come protagonista uno psicopatico alla guida di un magnifico

Peterbilt.

Sono un pubblicitario e faccio lo scrittore, ma la strada ce l’ho nel sangue,

amo i camion, e scriverci sopra un romanzo mi sembrava la maniera più onorevole

per chiudere il cerchio.

 

 

 

Potete trovarmi su Facebook, alla pagina: L’uomo di innichen, oppure: Dario copertina econ

Camilotto.

Il sito dedicato al libro sarà in onda da circa metà settimana, cliccando: www.

uomodiinnichen.it

Fate rombare i motori, ragazze, e state pronte a rabbrividire.

Ciao a tutte.

 

Dario Camilotto

Abbiamo ricevuto questa email qualche giorno fa, uno scambio di battute e dice che è un piacere leggerci, che ha sempre avuto una passione per i camion e che l’ha trasferita in questo nuovo libro; scrive con modestia impressionante, a noi perfette sconosciute, invece ha riscosso molto successo con il precedente libro IL MANIPOLATORE DI SOGNI, e gli auguro di everne tanto con questo, da parte mia c’è già molta curiosità…

BUONA STRADA a Dario e all’UOMO DI INNICHEN!!!!

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OVERLAND 12

schieramentoCiao a Tutte/i

Alzi la mano chi non si è commosso davanti al televisore guardando le immagini dei mitici camion arancioni delle spedizioni OVERLAND, magari con un pensiero del tipo:” come mi piacerebbe parteciparvi!”, qualcuna ha pure avuto l’opportunità… beate loro…330_big

E’ partita la spedizione OVERLAND 12, la potete seguire tramite un blog:
trakker_big

http://www.overland.org/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=65&Itemid=198
daily_big

persone che si alternano su diversi turni e un percorso difficile , con obbiettivi di valenza socio-sanitaria, in attesa di rivederli in tv….overland 12

auguro loro BUONA STRADA!!!

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Senza titolo 39

CAMIONISTI
camion2b

I chilometri distesi
suddivisi
dalla linea di mezzeria.
Un ruotare monotono,
calpestando ore di viaggio
sull’autostrada.
Sono file di braccia
sporte dal finestrino.
Un vago profilo che trapela
dal rettangolo dello specchietto.
Guidano il loro dinosauro a nafta,
per un salario che non mette in conto
le vittime del ruggito
di una bestia a motore.
truck 2b

Miriam Ballerini

" E’ solo un camion"

verso nord c’è un ponte
che curva e s’alza verso i campi di grano
grigio sul fiume verde

il camion ha piegato il guardrail
e un uomo guarda di sotto
giù dove il fiume scorre

scuote la testa
e beve con lo sguardo
l’acqua livida che non ha toccato beghetto

luccicano vetri spezzati
su nero d’asfalto

luccicano incerte le stelle
sprofondate nella notte

ha occhi lucidi e rossi
di febbre o lacrime
forse prega
ha le mani congiunte ma non prega
cola il sangue dal naso

il collega mi trotta di fianco
come un geometra dell’aria
pone ordine tra
la plastica lacerata
e la strada tumefatta
di morsi, graffi e lividi di pneumatici

chiama l’ambulanza

l’uomo si riprende la testa tra le mani e piange
non trova consolazione

chiama l’ambulanza

la radio chiede
se abbiamo bisogno di aiuto

no è solo un camion
uscito di strada

solo un piccolo camion
il resto del mondo è
intatto, immobile, silenzioso, indifferenre
distante

sotto al ponte
il fiume scorre
verde e calmo.


 


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Dal web…

Ciao a tutte/i

un racconto particolare, tratto da un blog, la solita storia di convivenza sulla strada tra auto e camion, se il protagonista fosse stato al volante di un camion, sarebbe forse passato a suon di trombe e microsterzate… ; che dire…?? io sono rimasta senza parole…!!!

Venerdì 13 giugno 2008, Esodo verso Barberino

 

Claudio, Cristina, Anita e Matilda sono appena partiti da Roma in direzione Piancaldoli. Domani è previsto il mini-meeting toscano cui hanno già dato la loro adesione, anche se le previsioni non sono delle più rosee.

All’altezza di Firenze il display dell’autostrada segnala “blocco per incidente Barberino – Roncobilaccio”.

“Cri, non dovrebbe crearci problemi vero?”

“No, direi di no, noi usciamo a Barberino, l’incidente dovrebbe essere dopo la nostra uscita”.

L’uscita di Barberino del Mugello si avvicina, il traffico rallenta, è quasi bloccato. Evidentemente il blocco c’è ancora e la coda si è prolungata fino a prima dell’uscita per Barberino. Ma i cartelli indicano che il casello è a meno di un chilometro e così Claudio mette la freccia a destra e si immette nella corsia d’emergenza in modo da anticipare l’uscita. Stranamente però ad un certo punto anche la corsia d’emergenza si blocca.

Sulla destra un cartello indica soli 400 metri al casello, ma la sofferenza per percorrerli sarà come se li avessero fatti a piedi.

Le macchine procedono a passo d’uomo, poi si fermano, poi ripartono. “Possibile che escano tutti a Barberino? No, ci deve essere qualcosa. Forse l’incidente è proprio davanti all’uscita, che ne dici Cri?”

“No, se così fosse non avrebbero scritto Barberino – Roncobilaccio, ma uscita Barberino”

La Hyundai blu è finita in un vicolo cieco. A sinistra una lunga fila di tir, a destra il guardrail, davanti una punto grigia e un camion che impedisce di vedere oltre.

I minuti scorrono impietosi. Intanto la corsia di emergenza è finita, sostituita dalla linea tratteggiata che segnala l’inizio dell’uscita. Ma a questo punto la punto grigia davanti si blocca e così pure il camion davanti. Intanto i camionisti bloccati nella corsia di marcia normale bivaccano. Claudio inizia a spazientirsi e così scende dall’auto curioso di vedere cosa si nasconde al di là del camion che da tanta parte della Hyundai blu il guardo esclude.

Finalmente innanzi a lui tutto si fa chiaro. Davanti al camion c’è un altro camion, un po’ più grosso, poi il nulla, una rampa completamente sgombra, che giace assolata al pensiero del prossimo rude pneumatico che la accarezzerà.

Claudio ritorna nell’auto. “Porc………………… c’è un camion fermo davanti, la corsia è libera!”

“E allora Claudio cosa facciamo?”

Claudio ormai è imbufalito. Bisogna fare qualcosa. Scende dall’auto e valuta il da farsi. Il camion davanti è bloccato perché la corsia d’emergenza nel punto in cui lascia il posto alla rampa d’uscita ha un restringimento, da cui non passa quel fottuto di camion “che scommetto che non deve nemmeno uscire a Barberino!!” pensa Claudio.

Claudio nota che nella corsia di marcia normale tra i camion c’è un certo spazio. Eureka! Claudio precetta uno dei camionisti che stava passeggiando per l’A1 e gli intima di dare ordini ai camion che stanno davanti di serrare i ranghi. Lui invece si occupa dei camion che stanno dietro. L’obiettivo è quello di creare un vuoto nella corsia di marcia in modo che il camion bloccato vi possa rientrare e liberare così l’uscita.

Claudio si dirige verso il primo dei camion da spostare. Dentro il conducente sta dormendo. Claudio inizia a battere nel vetro e dopo poco il camionista decide di aprire gli occhi. Claudio è una furia. Inizia ad urlare “devi andare indietro! Dobbiamo far posto all’altro camion se no non passa!!” Ma il conducente del tir sembra olandese o tedesco o di quelle parti insomma, e così Claudio inizia a impartire gli ordini non solo urlando, ma anche sbracciandosi e dimenandosi.

L’olandese, seppure scocciato, sembra convinto. Claudio passa al camion successivo. In pochi minuti i tir si muovono, si apre un varco. E’ uno spettacolo grandioso. Claudio è trionfante. Il nuovo Mosè, senza bastone (per fortuna che non ce l’aveva, se no l’avrebbe fracassato contro il camion che bloccava l’uscita), torna alla Hyundai blu, guarda sollevato la fila chilometrica creatasi per l’uscita ed esclama rivolto agli autisti fermi nelle loro auto: “Non temete, state fermi, e mirate la liberazione che ho compiuto oggi per voi; poiché i camion che avete veduti quest’oggi, non li vedrete mai più in perpetuo” .

Buona Strada Sempre!!!

 

 

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