“Paradise Highway ” è il titolo di un film presentato al Locarno Film Festival, diretto dalla norvegese Anna Gutto, che vede l’attrice francese Juliette Binoche nei panni di una camionista americana. Non è un film sulla vita dei camionisti, anche se, leggendo le recensioni, si parla anche di come vivono le donne camioniste in america, dei problemi che comunque devono affrontare.
Questo film non l’ho ancora visto, ma poichè siamo in argomento freddo e gelo vi metto il video del trailer de “L’uomo dei ghiacci” – (The ice road) – film d’avventura ambientato in Canada sulle ice road, le strade di ghiaccio che portano alle miniere.
A questo link potrete trovare tutte le info sulla trama, i personaggi, ecc, ecc.
“Thelma & Louise”. Ho scoperto che proprio oggi questo film compie 30 anni tondi tondi…
In realtà è un pò di giorni che le notizie su questo compleanno e sul significato di questo film si susseguono sui vari siti di film e giornalistici… basta girare nel web e si trovano articoli su articoli.
Cosi ho pensato di scriverne anche qui, perchè questo film l’ho visto e rivisto… e mi è sempre piaciuto tantissimo, ma… il finale, no. Non ho mai sopportato l’idea che due donne stupende come le protagoniste del film, per poter essere finalmente libere dovessero morire. In un mondo ancora troppo maschilista la libertà femminile non era una cosa normale.
Ma la vita è un prezzo troppo alto da pagare… ieri come oggi.
Sono passati trentanni, sembra ieri, cosa è cambiato veramente nella società? Nella mentalità delle persone?
Le donne sono più libere di essere se stesse o è tutta un’illusione?
Per chi non l’avesse mai visto, glielo consiglio perchè merita, per chi come me l’ha visto e rivisto è l’occasione buona per guardarlo un’altra volta….
Buona strada “Thelma & Louise”!
P.S. : non è una storia di camioniste, è una storia di DONNE!
“The weight of dream“, (Il peso dei sogni”) il film di Francesco Mattuzzi, alla fine sono riuscita a vederlo!
Non quando è uscito perchè purtroppo non è stato proiettato ovunque, non in TV alla fine dello scorso anno, perchè l’ho scoperto solo dopo che lo hanno trasmesso, ma l’altra sera su RAI PLAY.
Finalmente!!
Ci tenevo molto a vederlo, anche perchè Fabrizio me ne aveva parlato bene, e perchè avevo avuto occasione di conoscere Francesco a un pranzo delle Lady Truck dove aveva partecipato insieme a Fabrizio.
Mi è piaciuto, anche se io non ho gli stessi sogni dei protagonisti, una coppia di camionisti che sognano un giorno di formare una famiglia con tanti bambini, il mio sogno è quello di restare per sempre su un camion, di continuare a viaggiare e purtroppo so che un giorno finirà, ma solo per i limiti d’età! Faccio i miei complimenti a Francesco per avere dedicato un film al nostro mestiere, facendo vedere come è cambiato negli ultimi anni, le problematiche che si sono create nel mondo dell’autotrasporto nell’Unione Europea.
GIOVEDI’ 29 DICEMBRE – In Prima Tv Canale 5, Giorgio Tirabassi e Simona Borioni in un dramma che affronta sapientemente i temi caldi di clandestinità e tossicodipendenza…
In Prima Tv Canale 5 un film di Luciano Gaudino con Giorgio Tirabassi, Simona Borioni, Pippo Delbono, Elena Cotta, Nicola Nocella e Nicola Di Pinto.
Giorgio Tirabassi è Riccardo, un uomo di quarantotto anni con una situazione familiare complessa: è appena uscito da un divorzio difficile con moglie Sara, ex tossicodipendente, e ha una figlia di dieci anni di nome Angela che vive con lui e la sua anziana mamma.
Di professione fa il camionista e con il suo camion è implicato in un traffico clandestino.
Un giorno riceve ordine di portar da lui e custodire temporaneamente Maisha, una bambina africana affetta da piccole turbe psichiche.
L’uomo non può tirarsi indietro e la bambina diventa compagna di giochi di sua figlia. Ma Maisha è destina a tutt’altra vita…”
Finalmente sono riuscita a vedere il film “TIR” di Alberto Fasulo. Al cinema non ce l’avevo fatta, qui vicino non l’avevano programmato. Avevo letto che dal 23 giugno era disponibile in dvd su ibs.it ed era anche in offerta…
Cosi ne ho ordinati due, uno per me e uno per farne un regalo.
La copertina del DVD
Tempo qualche giorno ed è arrivato (sono io che sono in ritardo a scriverne!!)
Posso dire che mi è piaciuto? Forse perchè ne avevo letto tanto e ne conoscevo le motivazioni e sapevo già che non era un film sui camionisti che hanno passione per il proprio lavoro, per il proprio camion, che amano la strada e viaggiare e tutto quello che la nostra vita rappresenta. No, questo è un film su un uomo (dell’est) che è diventato camionista (in una ditta italiana) per guadagnare di più, che sta settimane lontano da casa per far star bene la sua famiglia che però non vede quasi mai. Cosi per far star bene loro sta male lui.. Era di questo paradosso che voleva parlare il regista… e secondo me ci è riuscito bene, e si mi è piaciuto, altrimenti non ne avrei scritto!!!
Poi nel DVD c’è anche il documentario “I camion degli altri” di Lorenzo Pirovano, e un libricino che racconta, appunto, come è nata e cresciuta l’idea di questo film.
La copertina del libricino
Uno sguardo diverso sul nostro mestiere, su quello che sta diventando, non per colpa nostra, ma per volere di chi cosi sfrutta le persone che hanno bisogno di lavorare… è cambiato cosi tanto il mondo del trasporto da quando ho cominciato… e se è vero che allora non si rispettava quasi nulla, oggi che il rispetto delle regole è molto più diffuso si è invece perso il rispetto dell’uomo camionista come persona… Forse non dappertutto ma di certo in alcune grosse ditte vali solo come numero di matricola. in tante cose si è andati avanti e in tante altre indietro… e chi sa tace per convenienza.
Il consiglio migliore sarebbe quello di andare a qualche raduno (è cominciata la stagione e ne vale sempre la pena), o magari andare a fare un giro al mare o in montagna… o uscire con gli amici…
Ma poi c’è anche chi deve stare a casa, cosi, per passare il tempo sempre in compagnia dei nostri amati camion s’intende :-), ecco qualche cosa che li riguarda da vicino:
Una nuova “canzone” e un “ballo”!!!
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Questo è un video che ho trovato su YouTube, la canzone è “Il camionista” di Bobby Solo interpretata come ballo di gruppo!
Un giorno o l’altro ci devo provare anch’io, per ora la dedico a chi piace il genere ed è capace di ballare!!!
Un nuovo “libro”:
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Sempre alla ricerca di libri sui camion, ho trovato questo nuovo libro di un camionista – scrittore, lo sto leggendo, mi piace, un po’ ci riguarda anche , perché nei primi capitoli è citata anche una donna camionista! Carmelina, detta Tina, che viaggiava con il marito Tonino a bordo di un Fiat 180 NC, dalla Sicilia alla Germania.
L’autore è Massimo Antonio Cornago, a cui faccio i miei complimenti, il libro si intitola : “TIR – Sulle strade d’Europa con Sandro ed il suo Fiat 170.33 “ .
Naturalmente l’ambientazione è negli anni ’70!!!
Un “vecchio film”:
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Anche questo l’ho trovato nel Web, su Youtube, girando e rigirando come mio solito: “Simone e Matteo un gioco da ragazzi“, anno 1975. Non ne avevo mai sentito parlare di questo film… eppure ne ho visti tanti di questo genere quando ero piccola… i protagonisti imitano Bud Spencer e Terence Hill… ma il vero protagonista (per gli appassionati!!) è il Fiat 691!!!
“Quattro assi, 220 CV, 8 marce, 4 normali e 4 ridotte, serbatoio 320 litri, cabina elastica.” (Lo spiega uno dei protagonisti).
Film completo, per ridere un po’ e rivedere i veicoli che circolavano allora!!! Simpatico!!!
Sempre alla ricerca di tutto quello che riguarda il nostro mondo, tempo fa su ibs.it ho acquistato un libro di fotografie. Si intitola “Dal camion“, l’autore è Roberto Francomano, camionista e fotografo. Un bel libro, con fotografie in bianco e nero, con quel fascino che solo il bianco e nero possiede.
Una foto del libro trovata in rete…
Questa sera girovagando nel web ho trovato questa notizia, una mostra fotografica tratta dal libro (che poi il libro in realtà è la pubblicazione di una mostra fotografica di alcuni anni fa con cui vinse il primo premio alla X edizione dell’Internazionale di Fotografia di Pieve di Soligo).
La mostra fotografica viene proposta in occasione della presentazione del film “TIR” di Alberto Fasulo, vincitore dell’ultimo Festival del Cinema di Roma.
Mi piacerebbe tanto andare a vederla, ma per me è un pò fuori mano…
Mostra fotografica “Dal camion” del fotografo e camionista Roberto Francomano
In attesa dell’uscita di “TIR” di Alberto Fasulo, vincitore del Marc’Aurelio d’Oro all’8° Festival Internazionale di Roma, Cinemazero e Visionario ospitano la mostra fotografica “Dal camion” del fotografo e camionista Roberto Francomano. Un percorso di avvicinamento a questo universo completamente a sé stante che il pubblico potrà poi ulteriormente scoprire attraverso il film di Fasulo. La mostra è visitabile a Cinemazero (Pordenone) fino al 19 marzo e al Visionario (Udine) fino al 2 marzo.
L’anteprima regionale a Cinemazero (fissata per lunedì 24 febbraio alle 21.00 alla presenza del regista friulano e dei protagonisti) e l’arrivo nelle migliori sale del 27 (quando i protagonisti saranno invece ospiti al Visionario alle 20.30) vengono quindi preparate dalle due realtà cinematografiche regionali con un corredo iconografico realizzato dall’interno. Francomano si dedica infatti alla fotografia già dal 1979, ma di lavoro fa il camionista, una sorta di alter ego di Branko Zavrsan, il protagonista del film. Nel 2005 ha deciso di immortalare i 100.000 km che percorre ogni anno in tutta Europa dall’interno del suo abitacolo, ottenendo per questo reportage il primo premio alla X edizione dell’Internazionale di Fotografia di Pieve di Soligo.
“Nella solitudine sono teso e la fatica del lavoro diventa un’angoscia sottile che devo allontanare. Quando hai 3000 Km davanti a te c’è poco da scherzare. Ma i pensieri a volte corrono veloci. Allora mi sento bene guardando la notte mentre gli altri sono rintanati nelle loro case. E il mio camion diventa una finestra sul mondo grandioso che muta sempre e che passa. […] La mia vita, il riflesso del mondo e quello degli altri sono tutti qui: nei 100.000 Km che percorro ogni anno lungo le strade d’Italia e d’Europa, isolato, protetto, chiuso in un buco di 4 mq. Da qui vedo un mondo diverso da quello degli altri”. Sono le parole con cui Francomano racconta la sua mostra, parole che potrebbero perfettamente uscire dalla bocca di Branko o di qualsiasi altro collega camionista.
È possibile acquistare in prevendita alle casse di Cinemazero i biglietti per l’anteprima di “TIR” del 24 febbraio. I biglietti per la proiezione udinese di giovedì 27 febbraio saranno invece in prevendita presso il Visionario da venerdì 21 febbraio.”
Però magari a qualcuno della zona può interessare!!!
A proposito del film, il 27 febbraio è il giorno dell’uscita nelle sale cinematografiche, almeno quello spero di riuscire a vederlo dalle mie parti!!!
La cosa bella è che finalmente il nostro mondo è visto con occhi diversi, almeno spero!!
Ne parlavano ieri sera alla radio, di questo film, “TIR” di Alberto Fasulo, in concorso al Festival del cinema di Roma, sono andata a cercare qualche notizia nel web, credo proprio che mi piacerebbe vederlo!!!!!
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