5_pieds_2_80_000_lbs
Questo è il link di un film-documentario sulle camioniste canadesi, si intitola : “5 pieds 2 – 80.000 lbs”
Per la serie “chi cerca trova” alla fine ho trovato anche questo!!!
E’ del 1999, ne avevo letto ai tempi su una rivista di settore…
Finalmente eccolo qui!
Buona visione e buon week end a tutti e tutte!!!
Ciao bbye!
http://www.youtube.com/watch?v=kqmLyBHmmbs
Youtube è sempre una fonte inesauribile!!!
Ieri sera ci ho trovato questo film: “Fari nella nebbia”, lo conoscevo già perchè anni fa un amico mi aveva prestato una video cassetta, una registrazione da una TV privata, passata di mano in mano e parecchio rovinata…ed ora eccolo qui: completo, bello nitido, tutto da guardare!!!
E’ un vecchio film degli anni ’40 (del secolo scorso!!), forse il primo film con camionisti protagonisti, a me piace molto. Si vede che è una storia d’altri tempi, ma è proprio li il bello!!! Il confronto con un’epoca cosi diversa dalla nostra. Per poi scoprire che alcune cose non sono cambiate da allora… le mogli stanche di aspettare mariti sempre in giro col loro amato camion!!!
Qualche notizia ” tecnica ” :
Girato nel 1942, regia di Gianni Franciolini, attori Fosco Giachetti (Cesare), Luisa Ferida (Piera), Mariella Lotti (Anna), Antonio Centa, Mario Siletti, Lauro Gazzolo, Nelly Corradi.
Buona visione a tutti!!!
Ciao Lady
in tantissimi film vediamo camion, sono utilizzati in tutte le salse e in genere rappresentano il pericolo di vita in assoluto…, vedi "COBRA11"… in questo caso l'incidente è avvenuto davvero e uno stuntman ha perso la vita…
| 28/12/2010 : La produzione del seguito del fortunato The Hangover (da noi una Una Notte da Leoni) sembra veramente non essere fortunatissima. Dopo il piccolo caso per il vero e proprio "due di picche" dato al cameo di Mel Gibson, sostituito poi da Liam Neeson, ora c'è purtroppo da dare un'altra notizia non molto felice. Il 17 Dicembre, durante alcune riprese effettuate dalla seconda unità in Thailandia, uno stunt sembrerebbe essere andato storto e Scott McLean, uno degli stuntman coinvolti nella scena, è stato colpito in pieno da una macchina mentre si trovava appeso fuori dal finestrino di un camion.
Tutti i due veicoli coinvolti erano guidati da stuntman, e la scena era stata già coreografata e provata, quindi sembrerebbe essersi tratto di un incidente del tutto casuale. Ora purtroppo pare che l'uomo sia stato messo dai medici in uno stato di coma indotto per aiutarlo a riprendersi dalle ferite riportate, che a quanto pare non sarebbero così lievi. Un ulteriore rapporto sullo stato dell'uomo dovrebbe arrivare in pochi giorni
BUONA STRADA a Tutti!!!
Dalnoboyshiki
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Dalnoboyshiki (Дальнобойщики) è una serie televisiva russa. Dalnoboyshiki è la storia di due camionisti – Alexander (interpretato da Vladislav Galkin – Владислав Галкин) e Feder (interpretato da Vladimir Gostyukhin – Владимир Гостюхин)
Alcuni episodi…
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Convoglio russo. Il primo viaggio di Alexander e Feder. Gli fanno trasportare cocaina nascosta tra il resto del carico di cui si vogliono impossessare un gruppo di malviventi. Alla fine della puntata l'auto dei banditi cade in una buca e Alexander chiama altri due camion con i quali forma un convoglio per proteggersi.
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Chimica e vita. Con il loro camion, i due camionisti trasportano una cisterna. Per sbaglio, il proprietario della base, fa versare nella cisterna un acido tossico che esplode se la temperatura supera i 30 gradi. Dei pompieri seguono la cisterna raffreddandola con dell'acqua. Al posto di trasportare la cisterna alla base militare, Alexander la lascia in un lago.
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Spedizioniere. Dopo un incidente di un camion sulla strada su cui passavano Feder e Alexander, i due trasportano in città l’autista donna, di nome Marina, rimasto in vita. Si scopre che Marina è stata violentata da un camionista su quella strada e l'incidente del camion è stato provocato da lei. Cerca di uccidere anche Feder e Alexander, ma loro la fanno arrestare.
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Film. Quattro banditi di origine caucasica affittano il camion di Feder e Alexander che, senza saperlo, trasportano cassette video che esplodono durante la visione. Quando scoprono quello che stavano trasportando, i due raggiungono un paesino dove trovano la casa di un capo della polizia che chiama il dipartimento. I quattro vengono arrestati.
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La figlia dell'oligarca. Feder e Alexander accettano di portare in città una donna, la figlia di un oligarca. Dopo averla fatta alloggiare in un hotel, la donna sparisce e ricompare nell'albergo con suo padre.
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Epidemia. Per colpa di un'epidemia che circola in città, tutti i camion sono in quarantena. Uno dei camionisti che alloggiava lì viene ucciso. Tutti gli indizi dimostrano che Alexander è il colpevole. Ma Feder non ci vuole credere e inizia a fare delle indagini. Alla fine si scopre che l'omicida è il compagno di lavoro della vittima.
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Brigate verdi. I due camionisti devono trasportare un esemplare di una rara specie di capra. Quella capra è contesa tra due bande: un gruppo di bikers e le "Brigate verdi". Mentre Feder e Alexander stanno pranzando, vengono attaccati dai bikers che rubano il camion. Ma vengono raggiunti da un'auto delle brigate verdi che fanno finta di aiutare i camionisti per poi rapire l'animale. Alla fine i due riescono a scappare e a portare a destinazione il carico.
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Colpo di fulmine. Alexander e Feder si fermano in un ristorante di un piccolo paesino dove Feder incontra una donna che lo fa addirittura quasi divorziare dalla moglie. Ma Alexander riesce a fargli cambiare idea e i due tornano in città.
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Fumo nel bosco. I due stanno attraversando un bosco in fiamme dove fondono il motore. Quando l'incendio finisce si fermano e trovano una casa dove c'è una setta diretta da un uomo vecchio. Tutta la setta è composta da bambini. Alexander e Feder capiscono che quel vecchio è un malintenzionato. Alla fine si dimostra che lui voleva uccidere quei bambini bruciandoli. Per dare l'esempio si uccide prima lui. Ma i due camionisti portano in salvo i bambini.
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Alexey. Ad un incrocio, Feder incontra un suo vecchio amico, Alexey, rimasto disabile dopo un incidente. Ma quando cerca di salutarlo viene aggredito da due tizi vestiti di nero. Si scopre che Alexey era costretto da un'organizzazione a fare l'elemosina in strada e dare tutto l'incasso al capo. Alexander fa finta di essere disabile e riesce ad entrare nell'ufficio del capo dell'organizzazione e a rubare tutti i suoi documenti. Alla fine l'organizzazione viene denunciata.
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La fuga. Mentre Alexander e Feder stanno scarciando il camion, una banda di sei uomini evasi dalla prigione si intrufolano nel trailer. Durante il tragitto i sei scendono e il loro capo, di nome Padre, li obbliga a cambiare rotta. Ma incontrano un cantiere e con l'aiuto dei lavoratori che erano lì riescono a consegnare i sei fuggitivi alla polizia.
Ciao a tutte/i
in realtà il camionista è protagonista di un film che era in concorso al Festival del cinema di Cannes..
My joy di Sergej Loznitsa – In concorso **1/2
L’opera prima del regista ucraino è inquietante e oscura.
Il protagonista è un giovane camionista, che trasporta della farina. Fermato dalla polizia ad un posto di blocco, finirà in un incubo senza fine, popolato di vecchi soldati, storie di guerra, prostitute bambine.
Il film procede per accumulo, senza soluzione di continuità tra presente e passato, tra realtà e sogno.
Dopo essere stato picchiato e derubato del camion, Georgi, costretto in uno stato di catatonico silenzio, vive in una casa immersa nella neve, dove due donne si prendono cura di lui.
Arriveranno dei soldati addetti al censimento ed un vecchio misterioso, finchè Georgi riuscirà a fuggire, proprio grazie ad un altro camionista.
Ma nella notte i due si imbatteranno di nuovo nel posto di polizia…
Ricostruire una trama fatta di libere associazioni, di continue divagazioni, di grandi quadri non per forza collegati ad un flusso narrativo coerente, è impresa ardua, ma il film di Loznitsa è minaccioso, inquietante ed è capace di restituire tutta la violenza, il sopruso, il caos in cui è sprofondato il paese.
Non solo, ma i continui richiami al passato, alla Seconda Guerra Mondiale, disegnano un quadro ancora più nero, nel quale l’identità di un intero popolo è stata costruita sulla sopraffazione e sul tradimento.
La fotografia di Oleg Mutu è stupefacente: la qualità pittorica, i tagli di luce, l’efficacia drammatica delle immagini di My joy contribuiscono enormemente alle qualità del film ed alla sua tenuta narrativa.
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Ciao a tutte/i
in questi giorni la rai ha trasmesso il film "gli ultimi del paradiso" in due puntate dove si affrontava il tema dei morti sul lavoro toccando anche il nostro ambiente lavorativo, l’autotrasporto.
Ha evidenziato in maniera abbastanza reale ciò che avviene a un autista che svolge il suo lavoro che va oltre le regole, sia nelle ore di guida e sia nelle operazioni di carico e scarico. Spero che dopo questa fiction qualcuno si renda conto di cosa sta dietro un viaggio, di come è trattata una persona e che non è facile sopravvivere a certi sfruttamenti che ci vengono imposti sommati ai pregiudizi della gente comune. A voi i commenti.
Ciao a tutte/i
Il 24 e 25 gennaio in prima serata su Raiuno trasmetteranno la fiction : Gli Angeli Del Paradiso.
E’ una miniserie prodotta dalla Rai, riprese svolte a Trieste, diretta da Luciano Manuzzi, incentrata sul tema delle morti bianche, nome attribuito dal decesso di un lavoratore durante lo svolgimento delle sue mansioni.
Tra gli interpreti della fiction ci sono Massimo
Ghini, Elena Sofia Ricci,Roberto Salvi e Ninetto Davoli che saranno protagonisti di fatti realmente accaduti.
Massimo Ghini interpreterà un camionista che, a seguito di un incidente, sarà costretto all’immobilità. Proprio per questo motivo inizierà una lotta contro il suo datore di lavoro al fine di
veder riconosciuti i propri diritti, riuscendo ad ottenere un risarcimento che gli permetterà di aprire una nuova azienda che implichi un miglioramento della qualità del lavoro.
Ma ben presto il protagonista si renderà conto di star seguendo la scia del suo vecchio padrone, commettendo gli stessi errori e usando gli stessi meccanismi di sfruttamento…
Buona Strada a tutte/i !!!!
Ciao a tutti/e
al cinema diverse volte i camionisti sono stati protagonisti di film più o meno conosciuti, propongo quelli che conosco e chiedo a voi se ne conoscete altri…
1. Lincoln Hawk (Sylvester Stallone) guida come Rambo e si allena come Rocky (nella cabina del TIR!) per vincere un torneo di braccio di ferro in Over The Top.
2. Anatra di Gomma. Nel film Convoy Kris Kristofferson interpreta un “truck driver” duro come un cofano. Anche se il soprannome non gli rende affatto giustizia.
3. Il conducente senza nome di Duel, invisibile quanto bastardo, protagonista muto del primo cult di Steven Spielberg che rende un TIR più minaccioso di uno squalo.
4. Jack Burton è un camionista sbruffone ( Kurt Russell) che con il suo ‘Pork Chop Express’cerca di sistemare un Grosso guaio a Chinatown.
5. Chiodo Arrugginito di Radio Killer. Altro horror “on the road” che vede protagonista un camionista psicopatico armato di motrice e rimorchio.
6. Jack Crews del film Black Dog. Patrick Swayze soffre i colpi di sonno ma per salvarsi dallo sfratto accetta di trasportare un ultimo pericoloso carico.
7. Nel film Teresa (1987)è Serena Grandi, la sexy camionista con l’accento romagnolo e l’air-bag incorporato.
8. Nino Patrovita (Giancarlo Giannini) guida un camion negli anni settanta nel film “Il Bestione”. Commedia all’italiana strafamosa…
9. Optimus Prime di Transformers. Un robot che si trasforma in camion: autista di se stesso.
10. Dennis Hopper interpreta John Canyon in Space Truckers– Camionisti spaziali e trasporta maiali… quadrati.
11. “I camionisti” altra commedia all’italiana con Gigi e Andrea.
Ho dimenticato qualche conducente che meritava di essere menzionato?