Donne in viaggio, dedicato alle camioniste
Un altro bel video del collega Domenico che pone domande – e ottiene risposte – alle colleghe Silvia e Lola!
Buona visione e buona strada a tutti!
Un altro bel video del collega Domenico che pone domande – e ottiene risposte – alle colleghe Silvia e Lola!
Buona visione e buona strada a tutti!
Ancora da “Uomini e Trasporti“, una breve intervista – dieci domande – alla collega Silvia da Livorno.
Questo è il link dell’articolo:
https://www.uominietrasporti.it/dopolavoro/voci-on-the-road/10-domande-a-silvia-martellotta/
E questo è l’inizio:
CARTA DI IDENTITÀ
Nome | Silvia | |||||||||||||||
Cognome | Martellotta | |||||||||||||||
Età | 50 | |||||||||||||||
Stato Civile | single | |||||||||||||||
Punto di partenza | Livorno | |||||||||||||||
Anzianità di Servizio | 27 anni | |||||||||||||||
Settore di attività | Ferro e acciaio
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Sin da giovanissima. Avevo 23 anni quando decisi di prendere la patente C. Per conseguirla puntai tutti i miei risparmi, anche perché era quella la «strada» che sentivo per me. Negli anni ho fatto poi un percorso che mi ha portato a ottenere la CQC e infine la patente E, che pare offrire più opportunità in termini di lavoro.
Purtroppo siamo ancora rappresentate pochissimo, specialmente nel settore – come il mio – di chi lavora con camion centinati. Per dirne una: ci sono aziende che scartano le donne a priori. Puoi avere tutte le competenze del mondo, ma non prendono in considerazione neanche il curriculum.
Un Iveco Stralis, con un rimorchio ultralight nuovissimo (non ha nemmeno un anno di vita).
Avvicinando i giovani a questo lavoro, premesso ovviamente che abbiano passione, attraverso incentivi alla formazione e affiancamento nelle aziende. C’è poi il discorso degli stipendi, che andrebbero aumentati.
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(…) continua su “Uomini e Trasporti”
Buona strada sempre Silvia!!!
Un’intervista alla nostra collega Laura che ci parla di alcuni dei tanti problemi che un camionista deve affrontare in una giornata di lavoro. Ancora dal canale You Tube “K 44 RISPONDE“.
Buon ascolto e buona strada a Laura e a tutti voi!
In questo video di K44 RISPONDE, “Gli autisti in area di sosta: cosa cercano, cosa trovano“, c’è anche la testimonianza di una collega che fa l’internazionale e racconta la sua esperienza, le differenze tra Italia e paesi europei per quanto riguarda i servizi offerti dalle aree di servizio. lei si chiama Diana Danila, questo è il link del video:
Questo video lo trovate nel canale K44 su You Tube:
https://www.youtube.com/channel/UCQO7VgBt8zljVyn3Xa-yLRA
E’un canale che affronta diverse problematiche del mondo dell’autotrasporto.
In questo video si parla della sempre più grave carenza di autisti di camion, e del fatto che molti ora si rivolgono alle donne per cercare di tamponare questa mancanza. Sembra strano perchè le donne per anni hanno dovuto superare diversi ostacoli per poter arrivare a guidare un camion.
Che sia la volta buona e che le cose possano finalmente cambiare?
Elisa Crivellari, intervistata da Elisa Bianchi di “Uomini e trasporti“, racconta la sua esperienza di come, a causa della chisura del negozio in cui lavorava per l’emergenza Covid, ha deciso di cambiare vita e si è iscritta a scuola guida, ha conseguito la patente C e il CQC e si è messa alla ricerca di un lavoro. Ed è stata fortunata, ha trovato subito un impiego ed ora è entusiasta della sua nuova attività.
Buona visione e buona strada sempre ad Elisa!
Una video-intervista a Stefania, in viaggio con lei a bordo del suo Scania,
Questo è il link del video di Virgilio del luglio 2019:
https://video.virgilio.it/guarda-video/una-donna-alla-guida-di-un-auto-articolato_ms999465
Buona strada a Stefania e a tutte le colleghe!
Un altro articolo che racconta la storia di Giorgia, futura camionista, alle prese con gli esami per le patenti. L’augurio di buona strada per il suo futuro al volante è d’obbligo!
Questo è il link dell’articolo di Repubblica:
E questo è l’articolo:
Lunedì l’ultimo esame: “Mosca bianca? In Francia sono tante le donne al volante”
di CARLOTTA ROCCI
Giorgia lo sapeva che si sarebbe infilata in un mondo di soli uomini o quasi. Ma Non le è mai importato. “E poi non sono certo l’unica donna camionista, in Francia ce ne sono tante”, dice. Ma in Italia non sono poi così numerose le ragazze che hanno scelto un mestiere che per decenni è stato appannaggio maschile. Giorgia Gastaldi, 28 anni, vive a Chiusa Pesio e lunedì darà l’ultimo esame per conseguire la patente E, ha già finito il corso e le prove scritte e pratiche per altre due patenti, C e Cqc, come unica studentessa donna della Truck Driver Academy.
“Grazie a questa iniziativa ho potuto permettermi il corso e gli esami, altrimenti imparare a guidare i camion è davvero troppo costoso”. Sedersi alla guida dei giganti delle strade non è esattamente il suo sogno di bambina, “nella vita – dice – ho fatto di tutto, dalle pulizie alla commessa in panetteria”. La sua è piuttosto una passione nata per amore. “Il mo compagno lavora da anni nel trasporto degli animali. E sono almeno tre o quattro anni che io lo seguo quando posso – noi siamo una famiglia che arriva dalla campagna sappiamo cosa significa faticare. E’ stato un nostro amico a consigliarmi di imparare a guidare i camion perché in fondo ero già sempre con il mio compagno. Ora posso essergli più utile”.
L’occasione è arrivata quando Astra Cuneo ha finanziato un bando per giovani autotrasportatori. “Non dovevo essere l’unica ragazza ma all’ultimo una ha rinunciato”. Giorgia ha passato una prova dopo l’altra. “Devo dire che un po’ temevo di essere discriminata, avevo paura che i miei compagni mi avrebbero un po’ tenuto da parte e invece non è stato così, anzi li devo ringraziare per l’aiuto che mi hanno dato a preparare i test. E con loro devo ringraziare il presidente di Astra, il presidente del progetto Luca Viada e il miei professori Luca Bergese e Nando Moscone. Non mi hanno mai fatto sentire di troppo”.
Giorgia al volante
Giorgia conosce la realtà degli autotrasportatori francesi perché spesso ha accompagnato il suo fidanzato nei viaggi oltralpe a prendere bovini da portare in Piemonte. “Spesso le donne camioniste sono mogli e fidanzate di camionisti – racconta – In due è più facile coprire i viaggi lunghi dividendosi le ore di guida. Anche noi adesso faremo così e potremo guidare più lontano. Le regole per chi viaggia sulla strade sono tante e ci sono dei limiti precisi sulle ore che si possono passare al volante”.
Giorgia non nega che nel paesino del Cuneese dove abita qualcuno abbia strabuzzato gli occhi quando ha saputo i suoi progetti. “Qualche sorrisino, qualche battuta forse – dice – Ma a me non interessa, ho una corazza dura e non mi preoccupo certo di quel che pensa la gente, se lo facessi non andrei da nessuna parte”. Questa giovane cuneese sa di non aver scelto una vita facile: “Si dorme e si mangia sul camion a volte – racconta – Ma in realtà dormire nell’abitacolo è confortevole se il camion è scarico. Quando ci sono i bovini che si muovono dietro è tutta un’altra storia”.
Una video intervista alla collega Barbara sulle donne nel mondo dell’autotrasporto.
Buona visione e buona strada sempre!
Pubblico spesso video di colleghe dal mondo…ma stavolta…
Ho trovato questo bel canale You Tube, Janas TV, tra i vari video pubblicati c’è una video-intervista con Antonella la Sirenetta mentre è in viaggio sul suo bellissimo Scania super decorato.
Questo è il testo di presentazione del video:
“Tredicesimo appuntamento della Rubrica NON SI NASCE, SI DIVENTA condotta da Pj Gambioli e Monia Cappiello. Direttamente dalla Sicilia, dentro la cabina di Tir ed in viaggio ci colleghiamo su Skype con Antonella Gallo, la sirenetta, camionista, autista di TIR. La sua storia fatta di passione e di grinta, le sue esperienze in un mondo prettamente maschile, la sua creatività e femminilità. Antonella ci racconta di quando ha realizzato il suo sogno: acquistare un Tir tutto suo, decorarlo con l’immagine della Sirenetta (che la rappresenta) e curare la comodità degli interni come se fosse una casa di lusso. Affrontiamo il tema lavoro, maternità, conciliazione ma anche quello della violenza e dell’abbandono. Storie forti che caratterizzano una donna piena di vita, un esempio per tutte. In pieno #coronavirus Antonella porta i viveri dalla Sicilia a Bergamo, macina chilometri e chilometri, ma lo fa sfidando i pregiudizi ed i preconcetti. A nessuna donna dovrebbe essere proibita l’auto-realizzazione. Antonella è una ribelle e andando contro tutto e tutti, ce l’ha fatta. Segui la serie iscrivendoti al canale youtube di JANAS TV. Grazie per i commenti, i like e le condivisioni. Ci sono utili per crescere. Ci vediamo il prossimo mercoledì! #stayhome Ricordiamo che le raccomandazioni sono stare a casa e se si esce, usare mascherina e guanti. Senza trascurare l’uso del disinfettante per le mani ed il lavaggio mani. Grazie per aver seguito la nostra puntata. Vi aspettiamo ogni mercoledì con un nuovo caricamento. Siete pregati di iscrivervi al canale Youtube di JANAS TV, per noi il vostro sostegno vuol dire tanto!”
E questo è il link del video:
Buona strada ad Antonella e al canale You tube di Pj e Monia!
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