Posts Tagged "libri"

Italiani si diventa

 Ciao Ladyitaliani si diventa
Il fine settimana  avrei voluto essere a Misano, non tanto per i camion, ma per incontrare tanti amici e amiche, ci ho sperato fino all’ultimo…; mi ritrovo a casa a cercare di recuperare arretrati di lavoro e quando sono stanchissima mi concedo qualche pagina di un libro, ieri sera ho finito di leggere “ ITALIANI SI DIVENTA”, dal titolo sembra un’ennesima celebrazione ai 150 anni della nostra Italia, ma Beppe Severgnini lo ha scritto nel ’79 anticipando i tempi di parecchio e senza retorica, un’analisi del Paese attraverso i suoi occhi e il suo vissuto;
davvero interessante e leggerlo è stato un viaggio tra ricordi e nostalgia…. Un tuffo in un passato in parte conosciuto e in altra parte idealizzato… un omaggio gratuito ad un Paese che ha dato tanto e spesso toglie a chi ci è nato… se lo trovate e vi ho incuriosito…
Ora sto leggendo il “regalo di Mony” ed è molto interessante…. A presto i commenti…
Buona Lettura & Buona Strada!!!

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Un incontro e una consegna….

Ieri parlando del libro " Faccio il camionista " , ho scritto che ne avevo ordinate due copie…
La seconda era un regalo per la mia amica Gisy… l'ho rincorsa per una settimana e, finalmente, oggi sono riuscita a trovarla!!!

gisy e il libro

Cosi ho fatto la mia " consegna " prima di riprendere la grande a Campogalliano in direzione Milano.

Gisy e MonyLa nostra foto di rito non poteva mancare, anche se non è molto centrata!!! Ma quello che conta è il sorriso!

Un saluto a tutti e buona strada sempre!!! Ciao bbye!!

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"Faccio il camionista", un libro di Fabrizio Piras


Oggi vi parlo di un libro…
Si, lo so, ne hanno già scritto lo scorso anno sui giornali di settore, ma… io prima di parlare di qualcosa devo “conoscerla”!!
Cosi l’avevo visto, ma non lo trovavo nelle librerie, poi mi è passato di mente, presa tra mille impegni e la strada da fare.
L’altra settimana, navigando per il web, mi è passato di nuovo davanti: “Faccio il camionista”  di Fabrizio Piras, ho visto che si poteva ordinarlo nelle librerie online, e con l’aiuto di my brother, (perché io li sono una frana) ne ho ordinate due copie. Era sabato. Mercoledì c’era già il pacco ad aspettarmi, consegnato grazie alla tempestività del trasporto su gomma. Come scrive giustamente lui, ogni cosa che noi abbiamo, ce l’abbiamo perché un camion l’ha trasportata. Anzi, un camionista! Anche il suo libro…
Cosi ho cominciato a leggerlo, assaporando le sue parole, condividendo gran parte dei contenuti, le cose che ogni giorno si vivono su strada, la passione, l’essere camionisti dentro, che se non lo sei non duri (e questa è la vera regola!) , l’ironia con cui descrive le situazioni, cogliendo però sempre  il punto della questione. Su qualcosa non ero d’accordo, ma forse perché di generazioni diverse, e per me il “camionaro” è sempre stato semplicemente  il “camionista” nel gergo CB. Anche se devo dire che la sua distinzione ci sta bene. O forse col tempo qualcosa è veramente cambiato anche nel significato della parola.
Le strade d’Italia, tutte accumunate dallo stesso essere “disastrate”…
La solitudine in cabina, la notte, quelle notti che ti chiedi “Cosa ci faccio qui? Chi me lo fa fare…mentre tutti gli altri dormono?”…
Le conversazioni al CB…sembra di sentirle le voci…e il famoso vocabolario delle parolacce da cui spesso attingiamo nelle discussioni…
I puffi, i nostri nemici-amici….
Gli incidenti, quel sapere che parti e non se tornerai…
Il nord est…i colleghi dell’est…la concorrenza dell’est…
E tanti altri capitoli che scorrevano sotto i miei occhi, mi sembrava di leggere nero su bianco tutte le cose di cui parliamo ogni giorno tra noi camionari/camionisti…
 
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L’ho letto con calma, l’ho anche riletto al telefono ad amici…
Ho voluto gustarlo dalla prima all’ultima parola. Finalmente un libro che ci racconta dal di dentro, dalla cabina di un camion, con gli occhi di chi vede la strada dall’alto e sa cosa vuol dire affrontarla ogni giorno e riuscire a farsela amica.
Io ve lo consiglio. Lo consiglio a chi è del mestiere perché ci si riconoscerà, in tutto od in parte, e soprattutto lo consiglio a chi vuol “capire” qualcosa di quelle persone che stanno sedute dentro un camion, lo guidano, lo vivono, lo amano. Quelle persone che ogni giorno trasportano tutto quello di cui la società moderna ha bisogno.
Buona lettura e buona strada a tutti!!

Dimenticavo, c'è anche questo video, la prima parte è un narrato, poi c'è una sua intervista…

 

Buona strada a Fabrizio e al suo libro!!!

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Un libro per tutte… – 1

Ciao Lady9788804598145g

ultimamente ho letto questo libro, a grandi pause, un capitolo per volta, quando avevo qualche minuto libero lo tiravo fuori dalla borsa e leggevo una serie di parole che mi facevano ridere o almeno sorridere… grande potere della Littizzetto; non si perde il filo, non si perde la voglia di sano divertimento… davvero bello, se vi capita sottomano vi consiglio di leggerlo…


BUONA STRADA alle risate…

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Donne & camion…nel mondo…7… Sandra Doyon

Ciao!

E' sabato e si va per il mondo a conoscere colleghe!

Oggi ve ne presento una dal Canada!
Lei si chiama Sandra Doyon, da anni scrive in un blog, gira tra il Canada e gli Stati Uniti e ha scritto un libro sui suoi viaggi in camion: "
Je vous écris de mon camion"!

Donne & camion...nel mondo...7... Sandra DoyonE' molto simpatica e solare, il suo blog si chiama "Journal de bord d'une camionneuse" e si presenta cosi:

E questi un pò di video su di lei:

Buona strada a Sandra e al suo libro!

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Edoardo…Un amico delle Lady Truck & il suo libro.

Ciao Lady

Edoardo, amico delle Lady truck e di questo blog, ha scritto un altro libro; già con “IL BOIA” e “IL CASO GENCHI”,”LA FEROCIA DEL CONIGLIO” ha riscosso molto successo, ora la nuova creazione s’intitola: “L’ILLUSIONISTA”, costa € 19,00 e conta 395 pagine.
Le prime recensioni:
 
“Un'oscura leggenda,l
un professore di liceo,
un poliziotto corrotto
e il re dei truffatori
in un enigma senza scampo”
 
«Montolli è quanto mai abile
nell'amalgamare segreti e violenze,
nel dare corpo a perverse atmosfere,
nel prendere per mano, astutamente,
il male e i suoi dintorni»
[Il Sole 24 ore]
 
La Storia raccontata più o meno è questa:
 
È una primavera torrida a Milano, e succedono cose strane.
Una suora viene trovata sgozzata in un convento, truccata e vestita in abito da sera. Il commissario Boe, nell'accertare se si tratti di omicidio o di suicidio, finisce per bussare alla porta di Johnny Santini, professore di lettere in un liceo. Un professore particolare: si stordisce con l'hashish, allaccia relazioni con le allieve dell'ultimo anno, ed è segretamente a capo del Free Beagle, fantomatica organizzazione animalista che assalta i laboratori della vivisezione.
Ma Santini non ne sa nulla. Anzi. Anche a lui stanno accadendo cose strane: qualcuno lo ha ricattato per recuperare una valigetta in un laboratorio e, invece, ci ha trovato un cadavere.
Braccato da Boe, certo che qualcuno voglia incastrarlo per i due delitti, Johnny scava nei bassifondi più bui della città e cerca l'aiuto di un vecchio amico, uno spietato e ambiguo truffatore.
E, mentre gli omicidi si susseguono e portano tutti a lui, scopre l'esistenza di una vecchia leggenda della malavita. Una leggenda dimenticata da decenni e che striscia e si sussurra ancora solo nei corridoi dei manicomi criminali, in cui orde di derelitti continuano invano a gridarsi innocenti.
È lì la chiave dell'enigma.
In un viaggio allucinato contro il tempo, in un succedersi folgorante di colpi di scena, dove dubitare di amici e conoscenti più lontani, Johnny Santini prova a levarsi dai guai applicando una teoria di vita appresa dal padre ormai defunto.
E corre incontro a una verità atroce e soffocante, a cui tutti, prima di lui, hanno resistito solo impazzendo. O suicidandosi.
Straordinaria fusione di mistery, thriller e racconto investigativo, un libro nerissimo, appiccicoso e contagioso, che porta giù nell'abisso e che tiene incollati fino all'ultima pagina.
 
Noi Edoardo lo conosciamo come un giornalista molto meticoloso, corretto e anche simpatico, sappiamo che predilige le storie di crimini, tra fantasia e realtà… disposto a lasciare la sua Milano per approfondire un’indagine e il suo impegno viene ripagato dal successo dei suoi libri, ma in prima linea anche per raccontare storie assurde dove l’ingiustizia la fa da padrona;
 

Buona strada a L’ILLUSIONISTA & a Edoardo!!!

 
 

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Un libro sull'Autotrasporto scritto da una neomamma

 

 
   
Presentazione del libro: 
"Razza padroncina. Dieci anni di autotrasporto 2000-2010"
di Deborah Appolloni
edito dal Gruppo 24 ORE, nella collana I Libri deI Sole 24 ORE Trasporti
Roma, 2 dicembre 2010 ore 10
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Via del Policlinico, 2 (Sala Auditorium, 2° piano)
 
Un libro che racconta un viaggio all’interno del popolo dei Tir, anche attraverso le parole dei protagonisti dell’autotrasporto italiano: volti noti del mondo della politica, studiosi e committenti, ma anche autisti, padroncini e capitani d’azienda. 
Quali sono gli interessi in campo nel mondo dell’autotrasporto? Quali i meccanismi che li regolano?
Qual è il futuro dell’autotrasporto italiano?
Questi i temi che verranno affrontati nel corso della presentazione del libro.
Coordina Giorgio Santilli, Caporedattore centrale del Sole 24 ORE
e coordinatore editoriale del Sole 24 ORE Trasporti
Ore 10.00
C’era davvero bisogno di un altro libro sull’autotrasporto?
Giorgio Santilli intervista l’autrice Deborah Appolloni
 
Ore 10.20
Tavola rotonda: Perché i protocolli d’intesa degli ultimi 10 anni non hanno portato cambiamenti significativi nel sistema dell’autotrasporto italiano? Quali i motivi di uno sviluppo economico difficoltoso per i padroncini?
Ne discutono:
Marcello Pigliacelli – Vice Presidente ANITA
Paolo Uggè
 – Presidente Fai
Rosario Ambrosino
 – Presidente Fedit, Consigliere Confetra
 
Ore 11.20
Chiude la tavola rotonda: Bartolomeo Giachino – Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti
La partecipazione all’evento è libera e gratuita fino ad esaurimento posti.
Si prega di confermare la propria adesione compilando la scheda di registrazione on line:
SCHEDA DI REGISTRAZIONE
Per maggiori informazioni sui contenuti della presentazione scrivere a:
24ore.trasporti@ilsole24ore.com
 
 

 

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Un racconto

 SP 3

 
“La musica si ferma contro i vetri e resta lì appoggiata.
Piccoli aloni di suono come quelli di un respiro.
Fuori, il frastuono incessante riempie di panico l’aria, le fronde degli alòberi, i bulbi di fiori piantate in cassette di plastica polverose sui davanzali delle finestre.
I camion, sono una striscia continua di colore che scorre sul nastro d’asfalto davanti alla casa.
Rettangoli rossi gialli bianchi azzurri sferraglianti che fanno tremare i doppi vetri delle finestre, i mobili, i liquidi dentro le bottiglie.
Dentro c’è la musica, fuori il rombo dei motori.
 
Questa strada che si vede dalla finestra è la Trasversale di Pianura. La SP 3.
Strada provinciale tre. Collega San Giovanni in Persiceto a Medicina poi s’innesta sulla San Vitale e arriva fino a Ravenna. Taglia in due la Bassa. E’ come un fiume, come il Po, e proprio come il Po ha tanti affluenti che la intersecano, la tagliano e aggiungono traffico al traffico.
 
Chilometri e chilometri che ogni giorno si caricano addosso tonnellate di piastrelle, salami, cemento, liquidi altamente infiammabili, pendolari, stracchini,maiali, rotoli di stoffa. E ancora. Ancora. Ancora.
 
Ogni tanto, la ruota scoppiata di un camion sbatte contro la facciata di una casa, distrugge piante e fiori, infrange i vetri di una finestra: mille schegge che volano e s’infilano nei cuscini dei divani.
Dalle finestre delle case che una volta erano case di campagna perse nel niente e adesso sono case affacciate sull’inferno, si vedono alle volte incidenti spettacolari ed è proprio come stare al cinema con gli occhialetti da 3D. Anche se purtroppo senza le stesse garanzie di incolumità.

 

 

Una volta è successo che la ruota di un grosso camion sia stata sbalzata via dall’asse e sia volata dentro un piccolo giardino, dritta contro il piano di un tavolo di cemento e lo abbia spezzato in due tronconi, di netto. Per fortuna, in giardino in quel momento non c’era nessuno, se no poteva essere una strage.
 
Ci sono periodi che tutti quei chilometri di strada si popolano di striscioni rabbiosi: Via il traffico pesante dalla Trasversale. Siamo stanchi di respirare veleno. Stop ai camion. Allontanate il traffico dai centri abitati. Adesso basta.
 
Al vecchio non importa niente. Non gli importa dei camion, non gli importa della gente che protesta. Abita su questa strada da sessant’anni. E non si è mai spostato  di qui, neanche per un giorno. Quando il padre del vecchio ha costruito questa casa, le campagne erano vere campagne. Non c’era niente. La strada era fatta di polvere e sassi. Attorno, solo i campi, e qualche casa colonica lontana. Un’idea di mattoni. Il fumo di un camino, dritto nella luce della sera.  Il primo paese, San Martino di Bentivoglio, era a sette chilometri dalla casa, col carretto ed il cavallo ci si metteva più di mezzora ad arrivare. Poi c’erano Granarolo, Mezzolara, Budrio, più in là ancora Medicina. E dritto davanti c’era la città, Bologna, dove nessuno della sua famiglia aveva mai avuto il desiderio desiderio d’andare. C’era sempre da fare, più di prima.”
 09122009070

Questo è un testo parziale, Simona Vinci descrive in modo accurato e con licenza poetica una strada, come potrebbero essere tante altre; i camion vengono descritti con gli occhi di chi ne riconosce l’utilità ma anche il potenziale grande pericolo, il resto del racconto descrive altri aspetti della strada, sempre presente nella vita dell’interprete, un vecchio che spinto da un’evento straordinario, per la prima volta, percorrerà quella strada,tutta, fino alla fine.
 
Tante volte percorrendo le strade ci chiediamo cosa ci sia oltre le porte, chi viva dietro ai vetri, quali stati d’animo si stiano vivendo… vite diverse o simili alle nostre, muti spettatori di un istante.

 
Tratto da:  DAL GRANDE FIUME AL MARE   ed. Pendragon

 
BUONA STRADA  a Tutte/i!!!

 

 

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Un libro…. dal titolo "denigrante".

 Ciao a tutte/icamion


CAMIONISTI UBRIACHI CONTRO IL RESTO DEL MONDO- ed. Due cunti.€2,50

Qualcuno di voi ha mai visto o letto questo libro? Le recensioni parlano di quattro storie ambientate nella Messina del passato, una delle quali ha come protagonista un camionista, unico comune denominatore il fantasma, della vittima  che rimane sul luogo…
Non sono riuscita ad averlo, contattando più di una libreria, ma vorrei proprio leggerlo, visto il titolo denigratorio:” Camionisti ubriachi contro il resto del mondo”; di sicuro effetto per un pubblico in cerca di una categoria da diffamare, poi magari il testo non ha nulla a che vedere con il nostro mondo, ma intanto contribuisce a insabbiare la nostra immagine…
Lo scrittore è Dario Morelli, nato nel 1986 e studente in giurisprudenza nel 2006 quando è uscito il libro… così viene descritto in un blog…

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Dario vive Messina, studia, lavora come present-autore radiofonico, traduttore di libri e lettore di manoscritti per un importante editore nazionale. Ha i requisiti di legge per entrare nell’albo dei giornalisti, ma preferisce evitare certe compagnie.

Da Messina partono tanti colleghi e anche Lady Truck, persone che lavorano con impegno e contribuiscono a far arrivare al Nord ciò che viene prodotto al Sud e viceversa, complementari per l’economia del nostro Paese, nessun libro può sminuire il loro valore.

BUONA STRADA ALLE LADY TRUCK che partono dalla SICILIA!!!

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Il libro di Manuela

Ciao a tutte/i
forse qualcuna di voi ricorda Manuela, ha scritto di noi qualche tempo fa ed era rimasta colpita dal nostro mondo, che qualcuno ritiene banale e sciocco, ma altri lo vedono complesso e impegnativo; lei ha trovato un filoconduttore con altre donne che fanno mestieri giudicati "maschili" e ne ha tratto un bell'articolo.

Si ricorda di noi e ci ha scritto:stanzapianoforte[1]

Care amiche,

mi fa piacere annunciarvi che il mio sito 
 
www.manuelastefani.it
 
è on line. Sarò felice se vorrete visitarlo e se mi lascerete i vostri commenti.
L'11 maggio prossimo sarà in libreria il mio secondo romanzo:
 
"La stanza del pianoforte" (Mondadori).
 
 
Leggetelo e fatemi sapere se vi è piaciuto. I vostri suggerimenti sono preziosi.
Un abbraccio a tutti
Manuela
 

 

 Auguro a Manuela e alla sua creazione…
BUONA STRADA!!!

gisy

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