Posts Tagged "problemi"

Un libro da leggere tutto d’un fiato…

libri 18 2 2013 (1)

 

“EQUILIBRIO”

Diario di un camionista

Di Antonio Sarcina

 

Ho trovato questo libro su Ibs. L’ho ordinato. E’ arrivato e l’ho letto tutto d’un fiato.

Perché questo è un piccolo grande libro. Piccolo perché dura (purtroppo) poche pagine, grande per il contenuto. La storia vissuta di un camionista. Le conclusioni di chi è arrivato in fondo al viaggio. Di chi ha terminato la carriera e ricorda. Sono ricordi di un’altra epoca, quella degli autotreni, quella in cui c’erano più strade statali che autostrade. Quella in cui il camionista, forse, era ancora visto come persona e non come ingranaggio di un sistema che va troppo di corsa, di un sistema che stritola.

Di un epoca diversa eppure in tanti casi, simile alla nostra…

Ve ne riporto una pagina:

“(…) vorrei far conoscere i nemici del camionista, quelli che contrastano e minacciano il regolare svolgersi del suo lavoro.

Il nemico più grande è la neve. Non si possono enumerare le insidie, le sventure che questo elemento bianco può procurare, nuocendo all’attività.

Il guidatore di un colosso di cinquecento quintali di peso è gravato da forti responsabilità, mentre gira e rigira per le arterie stradali frequentate da automezzi di tutti i tipi, con tanti ostacoli per la strada, che possono procurare incidenti di ogni tipo.

La neve, che rappresenta per tutti, grandi e piccini, uno spettacolo gioioso, per gli autisti invece procura solo grattacapi.

Sulla Firenze – Bologna, un anno siamo rimasti tre giorni bloccati in un ristorante di Barberino e i mezzi sull’autostrada sotto la neve.”

Per la serie “il passato non ritorna, ma può far rima”… niente di cosi diverso da ciò che capita ancora in questi giorni…

Questo è un piccolo grande libro, scritto con parole semplici e con il cuore, perché la semplicità forse è alla base dell’equilibrio del titolo, quell’equilibrio che, come dice l’autore,  serve per fare questo mestiere.

A me è piaciuto molto e ve lo consiglio.

Buona strada all’autore, Antonio Sarcina, e a tutti i blog-lettori!

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Quanto vale il tempo dei camionisti?

In un mondo sempre più di corsa e sempre più egoista e menefreghista (esagero?) quanto costa il tempo di un camionista? Se mai ha un costo…
Forse dovrei dire quanto importa agli altri il tempo che ti fanno perdere in inutili (sbaglio??) attese?

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Eppure, nei luoghi dove i camionisti vanno, a caricare, a scaricare, a fare dogana, ecc., dovrebbe avere un valore…Dovrebbero essere a conoscenza del tempo…della sua importanza…
Mi capita spesso di parlare con Chiodo, ma anche con altri amici che fanno container, del FAMIGERATO CAMBIO TURNO nei porti. In che cosa consiste? Consiste semplicemente nel tempo che trascorre da quando un addetto scende dal carro ponte e ne sale un altro per continuare le operazioni di carico e scarico dei container. Per esempio al VTE (famoso porto genovese) ci vogliono MINIMO 45 MINUTI.
Minimo 45 MINUTI per scendere e salire…
Minimo 45 MINUTI nei quali i camion si ammucchiano inevitabilmente nelle corsie in attesa del loro pezzo da caricare….
Minimo 45 MINUTI che alla fine diventano un’ora abbondante, a volte anche due, se sei sfortunato di trovarti in fondo a qualche corsia…
45 MINUTI e oltre, che nessuno retribuisce, ma peggio ancora che vanno ad accumularsi al monte ore di impegno dell’autista. E’ già, perché i tempi sono cambiati…ora bisogna stare attenti a tutto. Anche all’impegno. E allora? Cosa si fa se un autista che arriva al porto con ancora almeno due ore di impegno, non riesce a venirne fuori rispettando le regole al minuto come pretendono quelli che poi fanno i controlli? Quelli che poi scrivono i verbali, quelli che poi tolgono i punti…??
Rimane dentro a fare la pausa delle nove/undici ore? Non è ammesso dal regolamento portuale però.
Deve trovare qualcuno che gli porta fuori il camion e poi fermarsi nove/undici ore nel piazzale? Ma non si può far guidare il camion a chicchessia…è una regola anche questa…
Dovrebbe avere qualcuno che dalla sede della ditta viene a prendere il camion e gli lascia un’auto per tornarsene a casa (questa poi non l’ho mai capita: se sono pericoloso a guidare il camion, non lo sono più se salgo su una vettura?).
E se è un padroncino che non ha nessuno che può fargli questa “cortesia”? Cosa fa?
Qualcuno ce l’ha una risposta SERIA??

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Poiché tutto il problema viene creato dalla disorganizzazione cronica dei tempi di lavoro degli addetti ai carri ponte, e non per colpa dei camionisti che si trovano loro malgrado invischiati in questa rete…(Due ore per caricare un container sono un po’ troppe, no??? Due ore ci stanno per riempirlo un container, non per prenderlo pieno e appoggiarlo su un pianale!) …vorrei girare questa domanda ai DIRIGENTI del Porto, a quelli che organizzano il lavoro degli addetti ai carri ponte. A loro, perché sono loro che hanno il potere di fare cambiare le cose!

Ho una nipote che faceva l’infermiera in ospedale, che faceva i turni.
“Ele – le ho chiesto – ma voi quanto ci mettevate a cambiare il turno?”
Mi ha risposto che, dopo che il turno era finito, doveva stare li comunque a “passare le consegne” alla collega che prendeva il suo posto, passare le consegne significa stare li a spiegare tutto quello che c’è da fare in reparto, le terapie per ogni malato, se qualcuno deve essere portato a fare qualche esame, ecc., significa stare li ancora minimo 10/15 minuti (non retribuiti) se bastano…perché se nel frattempo qualche paziente chiama bisogna andare…e i tempi si dilatano.
Un Porto non è un Ospedale, ma se si fanno i turni, non ci devono essere tempi morti cosi ABBONDANTI… o no?

Quello che ho raccontato sui cambi turno non è soltanto per sentito dire, ci sono “passata” anch’io…ho visto con i miei occhi l’orologio girare, il tempo scorrere, l’attesa farsi snervante…i camionisti sopportare questa ulteriore mancanza di rispetto nei loro confronti…
Buon lavoro a tutti…

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Non piangere che parto…

…MA PREGA CHE RITORNO…

Stiamo arrivando all’assurdo.

E’ una notizia di oggi che lascia sgomenti: ma quelli cattivi non erano sempre i camionisti?

Ultimamente pare proprio di no, solo che quando sono vittime non meritano titoloni…

La cosa che più fa male è sapere che sono stati dei ragazzi…il nostro futuro…lo so che non sono tutti cosi, per fortuna…

Ma da una notizia del genere io traggo solo un insegnamento: mai più mi fermerò a dare una mano a qualcuno, mai più!

Spero solo che sia fatta giustizia, che una cosa cosi orribile non sia fatta passare come una “semplice bravata” perchè non lo è.  La violenza gratuita non è mai una bravata. La violenza è violenza e basta.

Questo è l’articolo:

Sabato 20 Ottobre 2012 – 14:41

ROMA – Un camionista è stato vittima di un’aggressione alle porte di Roma.  Sei persone sotto l’effetto dell’alcol lo hanno massacrato di botte, gli hanno rubato il mezzo e poi sono finite fuoristrada qualche metro dopo. Protagonisti della vicenda sono sei giovani di Tor Bella Monaca, di cui tre minorenni (tra i 15 ed i 17 anni) e tre donne, che hanno concluso così una nottata passata tra locali e discoteche vicino a Frascati, ai Castelli Romani. Il camionista è in prognosi riservata con un grave trauma cranico e ferite sul capo. Sono da poco passate le sei del mattino, quando i sei ragazzi decidono di far ritorno a casa dopo l’ennesimo bicchiere bevuto nell’ultimo locale in una serata ad alto tasso alcolico. Durante il tragitto verso Roma, però, l’auto si ferma sulla via Cisternolea lasciando i giovani a piedi. I sei riescono a fermare un camionista, chiedendogli aiuto per riparare il guasto. L’uomo scende dall’abitacolo senza immaginare quello a cui sarebbe andato incontro. I giovani, tra cui tre donne, sradicano un bastone da una staccionata e cominciano a picchiare il camionista lasciandolo senza sensi a terra. Salgono così sul mezzo e tentano di scappare. La loro fuga però finisce pochi metri dopo, quando finiscono fuori strada forse perchè poco avvezzi a guidare mezzi pesanti. Sul luogo dell’incidente arrivano i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Frascati che fermano i giovani e li portano in caserma, dove è tutt’ora al vaglio la loro posizione.

http://www.leggo.it/roma/nera/roma_sei_giovani_rapinano_camionista_e_lo_prendono_a_sprangate_e_grave/notizie/199043.shtml

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Dal web: storie di camionisti…

Girando per il web capita di trovare servizi sulla vita dei camionisti, in questi due Salvatore racconta la sua vita sul camion, tra passione e problemi…

Buona visione e buona strada a tutti!

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“Non piangere che parto…”

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“NON PIANGERE CHE PARTO

MA PREGA CHE RITORNO”

 

Quante volte ho sentito questa frase… l’ho letta anche dietro a tanti camion, o scritta tra le varie  targhe sul  cruscotto…

“PREGA CHE RITORNO….”

Lo sappiamo ogni volta che usciamo di casa e saliamo in cabina che non è sicuro che ci torneremo, a casa,  in cuor nostro ci speriamo sempre, ma la vita è un azzardo e tante, troppe volte non è sufficiente essere prudenti, rispettare le norme, fare tutto a modo. A volte il “destino” se cosi si può chiamarlo, è li che ci aspetta al varco e cerca di prenderci…purtroppo tante volte ci riesce e si porta via colleghi, amici, parenti, anche solo sconosciuti che come noi condividevano la strada….

In questi ultimi mesi la cronaca è stata punteggiata dalle disgrazie assurde capitate ad alcuni colleghi, ne riporto qualcuna, senza nulla togliere a chi non ricordo o di chi non ho avuto notizia, nella disgrazia  tutti sono uguali, vittime innocenti troppe volte, forse sono quelle che mi hanno semplicemente colpito di più perché accadute in luoghi che frequentano miei amici, o in situazioni in cui mi sono trovata anch’io:

 SALVO IL CAMIONISTA TRAVOLTO CON IL CAMION DA UNA FRANA SULLA A12

  Mercoledì 26 Ottobre 2011 00:50

GENOVA. 25 OTT. E’ stato salvato il camionista rimasto intrappolato nella cabina dell’autocisterna travolta da una frana sull’Autostrada A12 tra Brugnato e Carrodano.

L’uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Andrea.

Le operazioni di salvataggio sono state coordinate dal soccorso alpino.

 

Una storia fortunatamente finita bene per il collega, ho tanti amici che percorrono abitudinalmente quella strada… ogni volta che piove torna la paura…

 

 

6 febbraio 2012 – 11:59

Emergenza freddo: camionista 68enne trovato morto nel suo camion in Abruzzo

L’AQUILA / L’ondata di gelo abbattutasi sull’Italia ha fatto una nuova vittima. Si tratta di un camionista di 68 anni, che è stato trovato morto all’interno del suo mezzo, in Abruzzo.
L’uomo era all’interno della cabina del suo camion lungo la strada statale 690 Avezzano-Sora, meglio conosciuta come superstrada del Liri.
Il Tir era incolonnato in direzione Sora. L’uomo, 68 anni sarebbe di Bologna.
Per l’uomo non c’è stato niente da fare: quando ci si è accorti dell’accaduto, per lui era troppo tardi.

Quanti di noi quest’inverno sono incappati nei blocchi alla circolazione dei mezzi pesanti ed abbandonati a se stessi…tanto sono solo camionisti…

 

Sbranato dai cani
Muore camionista di 50 anni

E’ accaduto questa mattina intorno alle 8 in un’area industriale a Biscottino, tra le province di Pisa e Livorno

Aveva cinquant’anni il camionista trovato morto, sbranato da una decina di cani. E’ successo tra le province di Pisa e Livorno in una zona chiamata Biscottino, un’area industriale. L’uomo era a terra in via dell’Arnaccio, dilaniato dai morsi di 8 cani. (…)
(28 febbraio 2012)

 

Sono rimasta senza parole, io che amo tanto i cani…ma non posso non pensare all’orrore di questa vicenda e di come forse, si poteva evitarla…

 

Crolla un muro sull’Autostrada del Brennero, un morto

20 marzo 2012 – 17:05 | Autore:

Crolla un muro sull’A13 (Photo Epa )

SCHÖNBERG, Austria — Drammatico incidente questa mattina nel tratto austriaco dell’Autostrada del Brennero. Un muro di cemento è crollato sulla carreggiata in direzione Italia, travolgendo un tir che proprio in quel momento si trovava a passare in quel punto. Non c’è stato nulla da fare per l’autista del mezzo pesante, rimasto sepolto sotto la frana.

 

Poi già dicono che il muro l’avevano controllato poco tempo fa, sarà la solita disgrazia imprevedibile… ma a lui la vita chi gliela ridà?

 

Tromba d’aria sul porto di La Spezia, volano decine di container: autista miracolato, estratto dopo ore dal tir distrutto

mercoledì 11 aprile 2012, 20:53 di

Tragedia sfiorata oggi in porto a La Spezia a causa del maltempo. L’autista di un tir, un italiano di 50 anni di Brugnato, e’ rimasto intrappolato dentro la cabina del suo camion per quasi cinque ore dopo che una mezza dozzina di container, impilati sul molo, a causa del vento si sono rovesciati sull’autoarticolato, sommergendolo. L’uomo, che ha riportato la frattura di una caviglia, e’ rimasto sotto le lamiere dell’abitacolo del proprio camion ‘sepolto’ dal peso di sette container. Poteva finire peggio, ma i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per fare in modo che l’uomo potesse essere estratto in sicurezza da cio’ che restava della cabina di guida del suo camion.

 

Chiudo con questa notizia, una storia con “ lieto fine” per fortuna!

Dedico un pensiero a tutti gli amici e le amiche che ogni giorno caricano nei porti sotto pile di container…la preghiera che non succeda mai più a nessuno, la preghiera che non succedano mai più cose del genere…per continuare a sperare di tornare a casa sani e salvi. Non so se ci vuole fortuna o che cosa, so solo che tante, troppe volte però le disgrazie hanno dietro l’incuria di qualcuno. Dedico una preghiera a tutti i colleghi che in questi mesi non sono stati fortunati e che ora percorrono strade diverse dalle nostre, dedico un pensiero alle loro famiglie, non servirà a molto ma non è giusto dimenticarsi di loro.

Buona strada a tutti sempre!

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Cronaca di un disastro

Come ben sapete Aulla è uno dei comuni vittima dell'alluvione delle incessanti piogge dei giorni scorsi. L'acqua e il fango che hanno sommerso la zona hanno creato ingenti danni da creare un tam tam di volontari che sono partiti per dare il loro aiuto. Una di questi è la nostra amica Laura che oggi è stata nel posto a dare il suo piccolo grande contributo e una cronaca fotografica del disastro.

Credo che le immagini parlino da sole. Un pensiero di solidarietà alle famiglie che stanno vivendo il tragico dramma e un grande ringraziamento a Laura e tutti i volontari che sono accorsi in aiuto ad Aulla e alle zone alluvionate.

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non se ne può più

Ciao a tutti ,vorrei sottolineare un qualcosa che sta accadendo ma non se ne parla molto.
Lo sapete che da lunedì 24 a venerdì 28 c'è lo sciopero dell'autotrasporto??????Sarà un altra buffonata come sempre quello si sa …..
Penso che non molti ne siano informati infatti è solo un'associazione che lo fa
http://www.trasportounito.org/Notizia.aspx?ID=550 e io vorrei far notare che forse sarebbe meglio far qualcosa perchè tutti parliamo ma nessuno mostra i denti
Io non sono con loro ne con nessun altro perchè secondo me son tutti uguali,  ma voi riuscite a far quadrare i conti???
non se ne può più
Pensate che la ditta che mi da i viaggi ci ha dato l'aumento,ed è una delle poche nella piazza di Genova,e finalmente abbiamo raggiunto la tariffa piena……si ma quella del 1996 ….abbiamo fatto un affare …sembra che ci pagano oro…ma guardando indietro quanto costava il gasolio allora e quanto adesso?e tutto il resto?non se ne può piùnon se ne può più
Adesso lunedì cosa bisogna fare? Se parti sei favorevole a tutto ma se non parti sarò 99% l'unico camion fermo in piazzale anche perchè come sempre SIAMO MOLTO UNITI  comunque una cosa è certa la prossima settimana nel Porto ci sarà da ridere anzi proprio da piangere e come al solito non si sarà risolto nulla..
Scusate lo sfogo …
Ciao a tutte/i un abbraccio e BUONA STRADA SEMPRE!!!!!!!

                                                                              

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E' arrivato il "venerdi"…

Ciao a tutti…
E' arrivato il venerdi del blocco:
da oggi alle 16.00 a sabato sera alle 23.00 è vietata ININTERROTTAMENTE la circolazione ai mezzi pesanti… una cosa DISUMANA… considerando che sul camion c'è una PERSONA che se non ce la fa a rientrare DEVE STARE FERMA 31 ORE !!!!
Dove capita, perchè non è detto che si riesca a raggiungere un'area di servizio o un ristorante… può capitare di restare bloccati in mezzo al nulla, con ciò che ne consegue…e non viene certo la Protezione Civile a portarti acqua e generi di conforto…… sei un camionista: arrangiati!!!! Dove sta la "sicurezza" in tutto ciò? Noi aspettiamo sempre risposte dall'Alto…

Il collega Alessandro "Ecccezionale"  ci ha fatto un bel video che condivido: ve lo propongo:

Buona visione e buona strada a tutti i colleghi che devono rientrare oggi, buone ferie a chi ci va… ma permettetemi un "Vaffan…"  a chi fa le leggi senza pensare  a chi va a colpire: camionisti uguale lavoratori, uguale persone, uguale esseri umani dello stesso genere di quelli che stanno andando in vacanza… ciao bbye!

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Dal mio diario di bordo – Venerdi 29 aprile 2011 – Uno sfogo…

Stanotte ho dormito sulla corsia di uscita dell'area di servizio Rubicone. Alle nove e venti di sera non c'era già più posto nei parcheggi nelle strisce e nemmeno fuori.
Bella l'Italia che si adegua alle leggi europee sulle soste obbligatorie e le SANZIONA ma non ti fa i parcheggi.
Quando mi sono svegliata, davanti a me c'erano due bilici. Uno era quasi in autostrada. Alla faccia della sicurezza.
E non mi dite: "Dovevi fermarti prima se sai che quell'area di servizio non è tanto grande". Perchè io ho il DIRITTO di sfruttare le mie ore di guida e se mi fermavo prima oggi non avevo ore a sufficienza per arrivare a casa e mi toccava un'altra notte fuori…
No, non è cosi che deve funzionare.
Anche perchè è venerdi e avevo messo in conto la coda che immancabilmente avrei fatto sulla tangenziale Ovest di Milano. Difatti ci sono voluti tre quarti d'ora in più del solito. Eravamo in coda già dalla rampa di svincolo dell'Autosole fino a Settimo…E meno male che ora c'è l'alternativa all'Autolaghi e si può passare da Mesero direzione Malpensa e si recupera qualcosa anche se è più lunga.
No, non è cosi che deve funzionare.
Il "DIRITTO" al riposo giornaliero non deve essere un problema. A volte rinnovano le aree di servizio, stanno chiuse per mesi e quando le riaprono invece di 5 posti per i camion ce ne sono 10 e ti dicono che hanno aumentato i parcheggi del 100%.
Vero. Ma io quando sento dire queste cose mi sento presa un pò per il "c . . o"!!!!
Conosco un'area di servizio in cui entrando  e seguendo la corsia per i camion  ti ritrovavi sotto le pompe del carburante e poi sull'uscita. E i parcheggi? Non ce ne sono!!! WOW!!! Io li non mi fermo più!
Un amico mi dice di non lamentarmi, "Lo sai che è cosi, hai ragione, ma che cosa ci vuoi fare?"
Non lo so, magari parcheggi nuovi? Sono 25 anni che giro e il problema è sempre lo stesso.
E' vero, hanno fatto posti come l'autoparco di Brescia Est, ma sono mosche bianche. Non ne basta uno là!!
Ce ne vorrebbe uno ogni cento chilometri come minimo!!
E per fortuna che in alcune zone ci sono Ristoranti con grandi parcheggi, altrimenti saremmo veramente rovinati!!!
Che il problema sia che i parcheggi per i camion non creano sufficienti introiti a chi li fa? Ho paura di si…
E la sicurezza stradale? Quella in che conto la mettiamo?
Vabbè, buona strada a tutti, scusate lo sfogo… ora arriva la bella stagione e dovremo sgomitare anche con i camper e le auto con roulotte al seguito che occupano i nostri posti…perchè anche per loro non ce ne sono!!! E anche questo non è mica tanto giusto…

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Energia nucleare: No grazie!!!

Ciao,

vorrei scrivere di una cosa di cui ultimamente parlano tutti: le centrali nucleari.

Immagino che qualcuno sia stufo di sentire di tutto e di più su quest'argomento. Ma io sono veramente preoccupata. Sarò una di quelle persone che si fano condizionare dalle notizie che arrivano dal Giappone? No, la pensavo cosi anche prima, solo che ora con quello che sta succedendo laggiù mi chiedo se qualcuno non dovrebbe ragionarci su un pò e cercare di capire quello che la "natura" ci sta dicendo? Che abbiamo esagerato… sempre in nome di interessi economici, si fanno cose che non si dovrebbero fare senza valutarne veramente le conseguenze.

Anni fa è stato fatto un referendum in Italia, e la gente aveva detto :"No, grazie" al nucleare. Io sono abbastanza ignorante in materia di "Diritto", e difatti ancora non riesco a capire come mai quella decisione non è più valida… Chi lo dice? I risultati dei referendum hanno una scadenza? E perchè? Da quando? E se hanno una scadenza, allora non bisognerebbe fare un'altra consultazione popolare?

Qualcuno me lo può spiegare?

Per fortuna che il Giappone è dall'altra parte del mondo…. a chi mi dice che tanto anche se le centrali non le facciamo noi, tanto ci sono già in Svizzera, in Francia, ecc, ecc, e che se là succede qualcosa ci andiamo di mezzo anche noi, vorrei rispondere: appunto!!! Già abbiamo il rischio fuori dalla porta di casa, dobbiamo averlo anche in casa? Se il mio vicino fa scemenze, le devo fare anch'io per la regola che tanto lo fanno tutti, cosa vuoi che sia? Dicono cosi anche quelli che evadono il fisco, corrono in macchina, non rispettano i semafori, ecc, ecc, tanto lo fanno tutti, che io sono più pirla a comportarmi bene? No, non sei più pirla, sei solo più onesto e fai parte della minoranza…

A chi mi dice che non esistono alternative, rispondo che forse le alternative che esistono sono meno vantaggiose per gli speculatori!!! Uno scenziato l'altro giorno ha detto in un programma di non credere che se in Italia faranno le centrali nucleari che diminuirà il costo dell'energia elettrica. E allora dov'è il vantaggio?

C'è da pensarci su bene bene…

Poi nei miei viaggi "interegionali" come li definisce qualcuno, mi sono accorta che per esempio nelle aree di servizio stanno facendo le tettoie per le auto con… i pannelli solari!!! Ci sarà un motivo?
L'altro giorno ho scattato questa foto sulla transpolesana…

barriere antirumore a pannelli solari

Barriere antirumore fatte con i pannelli solari… sarà solo un esperimento, cosi tanto per…?

L'alternativa c'è, è pulita, costa meno del nucleare e ha meno vantaggi per chi ci vuole speculare sopra… il problema sta sempre tutto li…

Per fortuna che il Giappone è dall'altra parte del mondo, e per il momento le nostre paure sono "limitate"… ma mi viene in mente anche che l'Italia è un paese ad alto rischio sismico, magari che qualcuno se lo è dimenticato… ogni tanto ci sono i terremoti anche da noi… purtroppo. E mi vengono in mente anche tante vittime della speculazione edilizia, non dimentichiamoci di loro.

Quando eravamo bambini ci dicevano di non scherzare col fuoco, ora direi che è il caso di non scherzare col nucleare.

Lo so che ho fatto un discorso un pò cosi, ma è quello che mi è venuto in mente, e naturalmente è la mia opinione personale, e potrei scrivere tantissime altre cose, ma diventerei noiosa…. e allora….

Buona strada a tutti.

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