Non parlerò di una settimana di lavoro ma del weekend appena trascorso, fatto di viaggi e incontri particolari. E comincerò dal venerdì dove finite le consegne notturne con Laura ci siamo trovate con Paolo "Iceman" x la colazione e x aspettare gli ordini di carico. Ci raggiunge anche un altro fan, Giovanni, che era in zona e si ferma con noi al chiosco del parcheggio della Fercam. Qui molti camionisti si fermano x la “carica batterie” xchè oltre a mangiar bene è un posto veramente particolare. Si tratta del TRUCK STOP WALTER & SOFIA di Bolzano dove all’interno del bar puoi ammirare centinaia di modellini di camion tutti ben disposti nella vetrina che fa da tavolo lungo il perimetro del chiosco. Ma la giornata era talmente bella e soleggiata che siamo stati all’aperto vicino ai nostri pupetti e x scambiare 4 chiacchiere in compagnia. Arriva anche l’ora di ripartire e vengo a sapere che la sera stessa sarei partita x un viaggio in direz 011 e neanche farlo apposta con Paolo. Solo che io avevo certe consegne in certi orari diversi dai suoi, ma la mattina siamo riusciti ad aspettarci x l’ennesima colazione insieme, io con Laura e lui con Patrick. Mi raggiunge nel piazzale di scarico e nel frattempo che aspettavo un ddt, da bravo camionaro Paolo prepara la moka di caffè. Ascoltiamo un po’ di musica, guardiamo il pc e ci gustiamo uno spuntino di fragole. A ddt ritirato si prende la via del ritorno. Il traffico è abbastanza scorrevole di sabato, anche se certe bm erano già in partenza x raggiungere qualche meta turistica. Ma noi stiamo uniti e il tempo passa abbastanza in fretta con le nostre battute al cb. Decidiamo di fare cambio passeggeri, ci fermiamo e io prendo Patrick e lui la Laura che riesce a prendere il posto di guida del suo scania fino al prox autogrill: era al settimo cielo! Pausa pranzo con un panino veloce (anche se era + invitante un piatto di spaghetti allo scoglio a Peschiera) qualche foto ricordo e via sulla grande, dove le nostre strade poi si sono divise. Mi fermo a caricare alla solita filiale dove trovo il mitico sig. Mantello che mi mostra con orgoglio un articolo su di me appeso sulla bacheca delle comunicazioni alla saletta autisti. E chi se l’aspettava??? Certo che giornata, lunga con poche ore di sonno in compagnia di una miriade di zanzare ma la fortuna vuole che a volte si riesce a far la strada con colleghi con cui si può parlare di tutto passando la giornata in allegria. E x concludere in bellezza tutti dal Graspa, che ci aspettava x una serata di festa presso la sua distilleria. Aveva organizzato una commedia all’aperto dove la compagnia teatrale ci divertiva con le loro battute in dialetto vicentino. E’ stato bello ritrovare i ragazzi della zona come Daniel, Carioca e family, Mister x e family, Sandrone con Alina, Thomas con Elena, Livio, Sabrina, e vari amici do zona. Finita la commedia ci siamo avvicinati alle tavole imbandite x la degustazione delle grappe prodotte dalla distilleria di famiglia, vini pregiati accompagnati da sopressa e polenta. Veramente una bella iniziativa, dovremmo trovarci + spesso! Alla prox!!!
Ciao a tutte/i
in questo periodo Facebook va molto di moda, permette alle person di dialogare, scegliersi amici, dialogare con loro e formare gruppi… diverse volte mi sono imbattuti in gruppi che non approvo, non credo che ci sia chi controlla le discriminazioni e i pregiudizi, altrimenti certe associazioni virtuali non esisterebbero… oltre a quelli a tema su religione , fede politica o provenienza geografica…
Sembrerà strano, ma non siamo nelle ultime centinaia di metri di una tappa per velocisti al Giro d’Italia…
siamo in autostrada!!!
I protagonisti sono i simpatici "piloti" di TIR / CAMION, che si divertono a giocare con le scie prodotte, uno dietro l’altro, e a sfruttare ogni cambio di pendenza, financo quelli più impercettibili.
In questo modo noi, che arriviamo lanciati da chilometri di distanza, siamo costretti a pestare l’odiato pedale del freno (che non vorremmo mai sfiorare nei nostri viaggi) per evitare di incastrare il cofano dell’auto sotto il paraurti del camion lanciato nel sorpasso.
Io penso…fossero azioni rapide e tempestive…potrei ancora concepirle…ma, poichè durante i sorpassi tra questi bolidi ingombranti, il "più veloce" supera di un Km/h la velocità del più lento…da azioni rapide si trasformano in epoche!!! e io devo aspettare i comodi di questi maledetti, sperando che al camionista sorpassante venga in mente di disfarsi del sedile passeggero, dei calendari e di altre zavorre per guadagnare quel Km/h decisivo per concludere il sorpasso.
Un’ultima cosa…
messaggio per i camionisti "superati":
"quando un vostro collega imbecille vi sorpassa, e voi vedete che può farcela ma nell’arco delle 2 ore…sfiorate il freno e regalategli la soddisfazione…almeno la cosa finisce e l’autostrada torna libera"
Con immensa gratitudine
Condivido il piacere di scambiare saluti con amici che altrimenti non sentiresti al telefono o non avresti modo di salutare… ma non approvo la divulgazioni di pensieri tipo quello che ho appena riportato… è un gruppo e questo è il testo di presentazione… Ho scelto questo perchè ci riguarda, ma chi frequenta FB sa che ce ne sono in tutte le salse e per tutti i gusti…
Voi che ne pensate?
Sono io che sbaglio non accettare la liberta di pensiero, o a questo genere di argomenti non andrebbe concesso uno spazio di divulgazione?
Allo stesso tempo…ringrazio FB perchè ci permette d’incontrare amici come Cinthya in qualsiasi parte dell’Eureopa essa si trovi… o Nicoletta che non vedo da mesi e anche se abita a qualche centinaio di km frequenta un altro mondo, ma anche lei è in FB….
Buona Strada a Tutte/i su questo blog e in Facebook !!!!
Ciao a tutte/i
Non è ancor tardi
e con il freddo che fa
possiamo bere qualcosa se ti va un po’ di neve si scioglie
sotto i tuoi stivali
la luce sotto il portico
poco più in la….
un po’ di esitazione
che forse invento io
e il tuo braccio si infila sotto il mio
c’è un tavolino libero
laggiù
mi s’appannano gli occhiali
e non ti vedo più
e poi mentre ci sediamo
entro in una tua risata
il mio whisky
la tua panna e cioccolata
niente a che vedere
con l’amore tutto ciò
forse un po’ di stereotipo
ma in fondo perché no
sera
sera bolognese ruffiana
umido gelo
situazione da fotoromanzo
o giù di li
da non crederci a ridursi così
eppure
c’è qualcosa da raccontare
un po’ di storia privata
da barattare
la sigaretta
e le tue mani da toccare
l’amore è chiaro
non lo faremo mai
però abbiamo parlato di bar
e poi
ma hai raccontato dei tuoi
tre padri marinai
coi baffi, con la barba e l’aquilone
ti ho raccontato delle mie matite colorate
con cui disegno arcobaleni di cartone
ma la macchina non era laggiù
dove abbiamo parcheggiato
chi si ricorda più
dietro un angolo è nascosta
un’altra tua risata
sopra i gatti la luna è appannata
dalla tua alla mia città
mezzanotte è vicina
con la zucca
della fata turchina
sera
sera bolognese ruffiana
umido gelo
situazione da fotoromanzo
o giù di li
da non crederci
a ridursi così
eppure
c’è qualcosa da raccontare
un po’ di storia privata da barattare
la sigaretta
e le tue mani da toccare.
Oggi che per L’italia è un giorno triste causa una disgrazia che colpisce una delle regioni più belle e migliaia di persone hanno perso la casa, decine la vita, sembra banale scrivere di una serata normale, lo faccio ugualmente perchè è dalle piccole cose che si trae la forza per affrontare le difficoltà, anche le più grandi… il testo di SERA BOLOGNESE dei Nomadi per festeggiare l’uscita del loro nuovo disco e le foto per ricordare questa serata, semplice, senza tante pretese, solo l’impegno a provare a essere presente e portare nient’altro che se stessi… Il resto è venuto da solo perchè l’allegria e l’armonia non si organizzano, sono spontanee: o ci sono o non ci sono! Non ho parlato con tutti, non ne ho avuto il tempo perchè è volato…nonostante fosse l’alba quando siamo rientrate… Saluto tutti e ringrazio in particolare Mirko, Luisa e Mony per essersi adoperati per far stare bene tutti… Ah! Dimenticavo… la scusa per incontrarci era un Compleanno…. Ci sarebbero mille altre cose da dire… ma non saprei cosa escludere..
Buona Strada a Tutte/i!!!
Un’altra festa di compleanno multipla, un’altra bella riunione di amici…Come ha scritto Sabry è stata proprio una bella serata, tante chiacchiere, tante risate, buone le tigelle e lo gnocco fritto, soprattutto per noi che non siamo abituati a mangiarli…
Tante “Lady truck” ieri sera a festeggiare i “Mister”….Luisa, Michela, Agata, Rosa, Gisy, Marcy, Milly, Sabry…e anch’io!
Mi sono proprio divertita, ci voleva una bella festa cosi per scacciare i cattivi pensieri! Ed ora qualche foto di un pò dei partecipanti…mi spiace di non avele fatte a tutti…chiedo scusa agli"assenti"…ma a tutti mando un augurio di buona strada e un arrivederci a presto!
Moni.
In clima decisamente rigido comincia un’altra settimana; da un po’ non vengo a far consegne per questa ditta,mi ha sostituita Fabio, ed è bello rivedere tante facce amiche, si chiacchiera un po’ di argomenti diversi, ma inevitabilmente si finisce con: Crisi!!!. Buono di carico, DDT, carico, controllo, saluti e gettone, da qualche mese per uscire bisogna inserire un gettone che fa aprire la sbarra, serve a non far scappare gli autisti senza documenti, ma per me che lavoro per conto loro è solo una rottura di scatole, in altro periodo mi avrebbero fornito di telecomando, pazienza… Parto per la triangolazione, cioè una sequenza di depositi di piastrelle dove andranno i vari camion a ritirare per consegna a destinazione o in una logistica che provvederà alla consegna. Su di un libro che parla della storia della Piastrellavalley ho visto la storia di un’azienda di trasporti internazionali e ne parlo con uno dei titolari, gli chiedo se posso scannerizzare le foto e metterle sul questo blog, dice che il padre ne sarebbe felice, rispondo di fargliele vedere fra qualche giorno, sorride e :”Mio padre è mancato anni fa.” Bingo! Prima gaffes della settimana. Mi racconta in breve la storia del padre e lo sviluppo dell’azienda, una crescita parallela all’industria ceramica, c’interrompiamo perché uno dei suoi autisti ha bisogno d’informazioni e io devo riprendere il giro, non ho fretta perché non c’è molto da fare ma devo consegnare in tempi accettabili. Rimango in autoporto e vado dove lavora una Lady Truck, caffè insieme e qualche amara considerazione su chi pone e dispone per gli altri unicamente nel proprio interesse, la informo che è in partenza il 3° ricettario e stavolta non possono mancare le ricette della sua terra d’origine… Stop siamo entrambe al lavoro e pochi minuti si possono sacrificare ma non tanti, Saluti e Via. Proseguo per Castellarano, poi torno a Sassuolo, poi Fiorano, poi Maranello, poi Formigine, poi Sassuolo e di nuovo Castellarano. Pranzo veloce al Pink Phanter, è bello farsi viziare a tavola pronta da Titty e Nadia, il tempo è sempre meno di quello che si vorrebbe e senza aspettare Birba, abitudinaria per il caffè, vado a far la fila davanti a un altro deposito, scarico per prima e riprendo lo stradone direzione Sassuolo. Per la terza volta incontro Onorevole, scherziamo al CB che se avessimo programmato un incontro non sarebbe stato così puntuale e preciso; al lavaggio c’è ancora fila e così le mie corse non sono servite a nulla, guardo Titty con tristezza, non avessi la tosse e ci fosse qualche grado in più di temperatura esterna lo laverei io, non posso però rischiare d’ammalarmi, per oggi in convalescenza basta Fabio. Rientro e pausa, se c’è il viaggio a Malpensa devo per forza farlo io, infatti alle 17,00 arriva la chiamata: 2 scarichi a cui io aggiungo pernottamento per un ritiro in zona Milano. In A1 ho Tania dietro parecchi Km ma l’aspetto in area di servizio, faremo un bel tratto insieme, potrà poi riposare davanti alla ditta fino a mattina, io ne avrò ancora per neanche due ore, ironia della sorte quando non devo rientrare mi libero sempre in fretta; tende tirate, branda, webasto e sveglia alle 6,40. Che Freddo Tremendo -4°, paesaggio bianco per la brinata, chiamiamola così, sembra una spruzzata di neve… il parcheggio è molto suggestivo così, tutte le vetture dello stesso biancastro e il cargocity è un unico colore con varie sfumature… Pochi minuti per prendermi cura di me , camion in moto, caffè alle macchinette,disco inserito e una nesw: il navigatore; sulla strada per Milano il traffico è intenso ma non quello tradizionale dell’economia che tira e della Milano da bere… meno caotico, in tempi normali avrei fatto km di coda a quest’ora … mi sto facendo guidare dal navigatore e alle 7.50 mi indica che sono a 400 metri dalla destinazione, io che l’ho “scaricato” anni fa dopo che mi aveva giocato due brutti scherzi, mollandomi a piedi in pieno centro perché i palazzi alti non gli facevano trovare il satellite, per tornare ai metodi tradizionali, mi devo ricredere… ma… “Girate a destra e 50 metri a sinistra” proseguo lentamente, non ci sono strade da quella parte, ancora avanti e “tornate indietro!” “ Appena potete invertite la direzione!” ma porca miseria… vado a cercare un posto per girare e vedo un’insegna familiare, una nota marca di cioccolato che uso per fare i dolci… buona a sapersi sta uscendo un Volvo e l’autista non risponde alla mia chiamata al Cb, pazienza procedo ancora e vedo un’altra insegna che conosco, quella delle autobetoniere e se girano loro giro anch’io, infatti dopo pochi minuti esco dal viale e riprendo a cercare Via Francia, maledetta lei e il navigatore…Alle 8,00 sono davanti alla ditta, è un viale piccolo a senso unico, opposto a dove l’indicava il naviga e ne occupo qualche decimetro col cassone che è rimasto fuori dal cancello, mi dicono che è consuetudine e di non preoccuparmi. Sono tutti molto gentili, un po’ stupiti di come mi prendo cura della macchina utensile, cinghie ben strette, nonostante sia leggera è sbilanciata col peso dei motori in alto e non voglio sorprese spiacevoli, il carrelista mi consegna i documenti, mi accompagna a lavarmi le mani, caffè ai distributori automatici, è leggermente insistente e se non potesse essere mio figlio penserei che ci sta provando… quasi quasi gli faccio vedere la foto di Romy sul cellulare… va bhè avrò frainteso… parliamo di automazioni, lavoro, camion e crisi… saluto e “ Speriamo che torni tu a prendere le altre macchine.” “ Non so dirti… Ciao” Retromarcia lenta, molto lenta ma qui è provincia di Milano e le 4 frecce sembrano non indicare nulla, le auto continuano la loro corsa incuranti del poco spazio e suonando quando se ne rendono conto… frenare un momento… no? Finisco la mia manovra senza aver schiacciato nessuno e prendo la via del ritorno, destinazione Parma; chiamo Milly lei invece è in Piastrellavalley a pochi km da casa mia, con una destinazione difficile, non posso aiutarla non conosco la ditta e la via che cerca per me è unicamente residenziale, lei invece aiuta me, in pochi minuti uscita dall’A1 troverò il luogo di scarico. Le racconto del mio dubbio e ci ridiamo su “Le donne mature vanno di moda.”, smetto in fretta di scherzare c’è nebbia fitta in tangenziale ovest e un mio collega sassolese mi dice che è densa fino a Fidenza, fortunatamente a Melegnano si dirada e io non ho problemi…Via verso Parma… Richiamo Milly per dirle “Tutto ok e tu?” , siamo entrambe libere, ma su due strade diverse quindi niente incontro per pranzo, rientro, doccia, pranzo e letto… a sera si riparte in compagnia di Tania, stesso percorso fino a Marcallo e stavolta si rientra in nottata; ci siamo fermate all’area di servizio di San Zenone a mangiare e a far due parole con i dipendenti… in quell’occasione di solidarietà: una signora aveva ripreso il barista con un tono sprezzante e cafone… vero che sono cari ma altrettanto vero che non sei obbligato a fermarti e da loro dipende il servizio non il prezzo…un altro viaggio a Malpensa e la mia settimana è finita, recupero le ore di riposo settimanale e non solo purtroppo… che tristezza… causa sonno ho mancato anche un incontro con Mony che ha scaricato a 3 km da casa mia, pensare che mia mamma voleva l’invitassi a pranzo.. che dormigliona che sono… Buona Strada a Tutte/i!!!
Ciao a tutte/i
questa è stata una settimana breve, meno viaggi e tante brutte nesw, risultato ho ore di guida disponibili solo io e dovrò fare il viaggio di stasera… lo detesto, arriva al cargocity la merce da imbarcare x due giorni, creando un caos superiore alle altre notti, che non è poco… previsioni:nebbia… pazienza e via.. vorrei solo mandarvi le foto che ho scaricato oggi: la bufera di neve di sabato scorso lungo il viale di casa mia., il taglio della montagna di legna che ostruiva il cortile, …la colonnina del pedaggio autostradale viacard che dava i numeri a "rovescio"…lavori al policlinico… la fiamma confortante del caminetto… e per finire, anzi per aprire un nuovo percorso d’amicizia: Mary e Simo che mi hanno accompagnata in un viaggio per scoprire come si vede il mondo da un parabrezza di un camion…
Buona Strada a loro e a Voi!!!
E’ sabato, e come al solito mi mandano a caricare nell’altro stabilimento x poi completare in sede, mangiandomi il pomeriggio e rimandando x l’ennesima volta i miei impegni personali della giornata. Verso le 18 mi chiama Angela e mi chiede di uscire x una pizza: ok!!! così parcheggiato in ribalta il camion in sede mi affretto a raggiungere la bm e via verso casa.
Verso le 20 arriva Angela e dopo una breve chiacchierata e una foto insieme, andiamo nella pizzeria dove vado abitualmente, da Renato! quì ci raccontiamo (ovviamente) di camion , dei nostri viaggi, di camionisti, ecc. Ridendo e scherzando decidiamo di spostarci e porto Angela nel locale biker dove mi trovo solitamente con la mia compagnia. Entriamo in zona industriale e quì Angela mi fa notare "ma proprio in queste zone mi porti, come se nn le vedo mai!!!" già ha ragione ma quando arriviamo il locale era chiuso. Pazienza, ci spostiamo di poche centinaia di metri e andiamo in un’altra birreria decidendo di immedesimarci nelle signorine tutte tirate x …farci una partita a biliardo! la prima partita la vinco io ma le successive mi batte senza ciglio. Non sempre chi gioca in casa è in vantaggio! il tempo vola, arrivano dei miei amici si beve qualcosa in compagnia con la musica dei Police di sottofondo, è tutto perfetto fino a quando… la musica si interrompe e la gente si blocca: retata! la polizia arrivano con i labrador che li sguinzagliano alla ricerca di qualcosa che se x i cani è un divertimento x altri è un supplizio! qualcuno viene fermato per la richiesta di documenti, ma dopo le perquisizioni di rito i poliziotti restano di guardia all’uscita del locale. La gente è preoccupata x l’alcol test che sarebbero stati sottoposti se avessero deciso di uscire, sembravano degli ostaggi rinchiusi ma di loro iniziativa, dopo essersi scolati qualche coca jack di troppo. Ma x me e Angela non era un problema visto che a noi la patente è preziosa e indispensabile x poter lavorare, e salutando i miei amici usciamo senza problemi verso la bm. E’ stata una serata divertente, e la prossima volta ho già promesso ad Angela che verrò io dalle sue parti x l’ennesima partita a biliardo, quella della rivincita!