E’ una famosa youtuber trucker! Fa la camionista da circa due anni e ha praticamente incominciato subito a condividere i suoi viaggi in camion in lungo e in largo per gli Stati Uniti. Io non capisco molto di quello che racconta, parla veloce e anche con i sottotitoli faccio fatica ma… si capisce che è una ragazza positiva e che ama il suo lavoro (questo lo dice spesso!!!), ama viaggiare sulle “open road”, e come potrebbe essere diversamente? I panorami che si vedono nei suoi video fanno venir voglia di andare a lavorare là, di condividere le stesse strade, le stesse albe e gli stessi tramonti, la solitudine di autostrade deserte (cosi da noi non ne esistono!). Poi viaggia con un bel micione, Spike, un gatto bianco e rosso che lei definisce “my obnoxious cat” , il mio gatto antipatico.
Lei dice che la sua vita è cambiata da quando fa questo mestiere (le credo!!!), aveva sempre amato viaggiare, poi le è capitato di diventare camionista e tutto è cambiato, in meglio! Lo spiega nel video qui sopra… in inglese, ma si capisce!!!
Dove praticamente ogni giorno lei posta un video della sua giornata precedente, un vlog, come si usa chiamarli, quelli che hanno preso il posto dei blog scritti. Ma forse è più bello cosi’…Forse le immagini “parlano” più delle parole scritte? Io li adoro, non li ho visti tutti, però quelli che ho guardato mi sono sempre piaciuti. E poi è bello sapere che ci sono colleghe in tutto il mondo che condividono la stessa passione, e lei la “condivide” veramente con tutti quelli che la seguono nel suo canale! Per concludere il suo ultimo video.
Oggi ero di rientro da Sassoferrato, viaggio tranquillo, ero partita ieri pomeriggio e avevo dormito davanti allo stabilimento. Scarico unico e poi via sulla strada del ritorno.
Avevo già fatto una sosta di un quarto d’ora all’area di servizio di Riccione, non un minuto di più, sono dovuta andare via perché quello del bilico arrivato dopo di me non sapeva far manovra (quando sono arrivata io li c’era già un altro bilico che poi se n’è andato…) e vabbè.
Bologna
Mi è venuta fame e mi sono fermata alla Pioppa, l’ultima area di servizio in A 14. Pranzo in cabina a base di frutta e
budino di soia. Un giro in autogrill per il caffè e torno al camion. Questa volta però passo davanti alle cabine e non dietro. Quel Daf giallo parcheggiato due posti prima del mio ha qualcosa di familiare anche se è la prima volta che
lo vedo dal vivo… ma si, è proprio quello di Mara, la collega che ho conosciuto l’altro sabato al raduno del Coast to coast!
Con Mara al raduno del Coast to Coast!
Mi aveva fatto vedere le foto sul suo telefono mentre chiacchieravamo! E poi quella targhetta di legno con inciso
(a pirografo) il suo nome ne è la conferma: è una delle opere di Mauro, un artigiano del legno che fa lavori spettacolari e che era anche lui al raduno!
Mauro e i suoi lavori!!! Sempre dal raduno del Coast to coast.
Però lei non c’è. Sono indecisa. Salgo sul camion. 35 minuti di pausa, potrei anche ripartire, lo faccio, passo davanti al Daf… no dai, e quando mi ricapita l’occasione? Mi fermo due posti più in làe scendo. Torno di nuovo nell’autogrill, vado a vedere se la trovo, altrimenti poi me ne vado. Entro e mi guardo intorno, mi dirigo verso il bar. Lei è di spalle ma la riconosco. Mi avvicino: “Mara!”
Si volta e sorridiamo! Stretta di mano e baci, son contenta di rivederla!
Passiamo una bella mezzora a far chiacchiere davanti ai camion, parliamo di lavoro, di viaggi, di punti sulla patente, verbali, revisioni mobili, uomini che si comportano male (ci sono anche quelli, purtroppo), di raduni, di amici comuni e colleghi speciali.
Ripartiamo e andiamo insieme fino allo svincolo della Brennero continuando a chiacchierare al baracchino. Lei svincola sull’A 22, deve andare a Vipiteno a scaricare, io proseguo per Milano.
“Buona strada.. alla prossima… speriamo presto!”
Un breve incontro che rende migliore una giornata normale, fatta solo di chilometri e asfalto nero.
Non abbiamo fatto la foto di rito, forse troppo prese dalle chiacchiere, ma va bene lo stesso!
Iera sera giravo per Youtube, nel canale di un collega francese (Philippe Fournet) ho trovato questo documentario sulle camioniste francesi, l’epoca, visti i camion, gli anni ’90.
Avevo scritto di lei qualche anno fa… seguivo il suo blog.
Poi l’aveva chiuso e non ne sapevo più nulla.
L’altra sera, navigando nel web l’ho ritrovata, Sophie, camionneuse canadese, Sophie, una ragazza con un coraggio immenso che, nonostante sia ammalata di fibrosi cistica, era riuscita a realizzare il suo sogno di diventare camionista, e per tre anni aveva viaggiato tra il Canada e gli Stati Uniti a bordo di un truck della Trans West.
Ora ho scoperto che ha scritto un libro, “Un kilomètre à la fois” che narra dei suoi viaggi e della sua malattia, che ha aperto un altro blog e che continua ad inseguire i suoi sogni.
Per chi la vuole seguire nel suo blog, questo è il link:
Purtroppo si, è la quarta ed ultima puntata del programma “Inarrestabili” di Marco Berry.
UFFA!!!!! L’ho già scritto che mi piaceva?
Le cose belle durano sempre poco….
Chissà se ne faranno un’altra serie? Spero di si, mi piaceva un sacco vedere le storie dei colleghi…siamo tutti cosi uguali eppure cosi diversi, comune denominatore il camion, ma ognuno poi con la sua vita, le sue vicende, le sue esperienze…
Grazie di nuovo a Marco Berry per aver condiviso un pò del suo tempo con la nostra categoria e buona strada ai suoi nuovi progetti!!!
Ecco la quarta ed ultima puntata con Raffaele e Walter:
Un’ intervista, tutta da vedere, a Marco Berry da parte di Pamela Mauro conduttrice di ” Tracky News” e con la partecipazione diCarlo Otto Brambilla direttore della rivista “Trasporto Commerciale“.
Devo fare i complimenti (per l’ennesima volta!) a Marco Berry per la sua trasmissione, gli “Inarrestabili“, perché è riuscito a capire e portare la gente nelle cabine dei camion facendo vedere a tutti che chi li guida sono “persone” che tutti i giorni affrontano un sacco di problemi, sconosciuti ai più, per consegnare le merci che servono a tutti per vivere.!!!
Un grande, veramente!
Buona visione!!!
Chi non conosce non sa.
Chi non sa, troppo spesso “immagina”, e immagina male.
Ecco la seconda puntata del programma di Marco Berry, “Inarrestabili”.
Questa volta il protagonisti sono Michele e Giancarlo, il “nostro” amico Gianky!! E la Claudia, sua sorella e amica Lady truck!
A me è piaciuto, ma io non faccio testo perché sono poco critica, però mi piace l’idea di far vedere che sui camion ci sono persone normali, con i problemi di tutti, i sogni, i desideri, la voglia di emergere e la voglia di vivere che hanno anche le persone che su un camion non ci sono mai salite.
Poi non mi interessa più di tanto se non si parla principalmente dei problemi della categoria, di quelli SI DEVE parlare in altri luoghi, abbiamo chi ci rappresenta, sarebbe, è, compito loro far valere i nostri diritti nelle sale del potere!!
Non tocca a Marco Berry! A lui dico grazie di aver pensato ai “camionisti” come esseri umani, visto che per la maggior parte della gente siamo solo un’estensione del camion che portiamo! Di problemi ce ne sono tanti, amplificati da questa infinita crisi, problemi che ci trasciniamo dietro da anni, forse da sempre, problemi cosi grandi che un programma televisivo non può risolvere….
Allora io mi gusto i viaggi in compagnia dei colleghi e auguro a tutti buona strada!!!!
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