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10/10/10 Festa dell'autotrasportatore

Patto per la sicurezza al Cristo della strada

FESTA DELL'AUTOTRASPORTATORE. Rappresentanti delle categorie economiche, delle forze dell'ordine e della politica alla tradizionale cerimonia di Brentino Belluno
Il presidente Adami: «Mettiamo i camionisti nelle condizioni di poter fare questo difficile lavoro con infrastrutture adeguate»

11/10/2010
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È un «patto» nel nome della sicurezza – segnale di unione e collaborazione tra autotrasportatori, forze dell'ordine, fede, politica e cittadini – la «Festa dell'autotrasportatore» che ieri, come ogni anno nella seconda domenica di ottobre, ha fatto tappa al santuario Cristo della Strada a Brentino Belluno.
Si ricorda così l'anniversario della costruzione della piccola cappella visibile anche a chi guida sull'Autobrennero, che sta di fronte a questa chiesa «immaginata, voluta e creata proprio dai trasportatori con le autorità religiose 39 anni fa».
Così ha ricordato Giorgio Adami, presidente dell'Upav (Unione provinciale autotrasportatori veronesi) che organizza la manifestazione chiusasi sul Garda con un momento conviviale sponsorizzato dal Gruppo Car Diesel Cailotto-Mercedes.
Tra i presenti, oltre a tantissime famiglie, c'erano i comandanti Luigi Altamura della polizia locale di Verona, Simonetta Lobrutto della Polstrada, Salvatore Mamone della Sezione autostradale di Trento, il tenente colonnello Pierpaolo Mason del Reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri, Andrea Bolla presidente di Confindustria Verona, Flavio Zuliani presidente del Consorzio Zai, Fernando Morando per Confcommercio, Angiolina Mignolli presidente nazionale di Cna-Fita, i deputati della Lega Matteo Bragantini e Alessandro Montagnoli vicepresidente della commissione trasporti alla Camera, Gualtiero Mazzi assessore ai trasporti della Provincia, Walter Pardatscher presidente della A22, sindaci tra cui quello di Brentino Belluno Virgilio Asileppi.
Per i saluti ufficiali sono saliti sul grande rimorchio Mercedes Blu Tech parcheggiato sul sagrato. Proprio accanto ad Adami e a monsignor Giancarlo Grandis che, dopo aver celebrato la messa col rettore don Mario Brutti, ha dato la benedizione finale ad auto e presenti.
Si sono ricordate l'importanza del nuovo codice della strada e anche la durezza del lavoro del camionista, sempre sulla strada. Sono circa 25mila gli addetti per 3.500 aziende di autotrasportatori, «un volano di sviluppo economico, grazie anche alla posizione geografica di Verona», ha rilevato Adami. «Sono autisti che ogni giorno percorrono le arterie d'Italia e di Europa e l'autostrada che corre al nostro fianco», ha proseguito. «Fanno un lavoro difficile, guidano ed hanno una gran responsabilità, ma anche noi imprenditori e, con noi, quanti hanno il compito di mettere a disposizione infrastrutture adeguate, abbiamo la grande responsabilità di metterli nelle condizioni di eseguire il loro lavoro in sicurezza. E, a questo proposito», ha chiuso, «rivolgo un particolare ringraziamento alle Forze dell'ordine».
Monsignor Grandis commentando il Vangelo di Luca (17, 11-19), ha detto: «È un testo significativo. Gesù, in viaggio dalla Galilea alla Giudea, passa per la Samaria e incontra 10 lebbrosi. Il viaggio è metafora della vita, dove siamo chiamati a incontrarci in Cristo che cambia la nostra esistenza. L'autista ha come luogo di lavoro la strada, che gli dà sostentamento ma dove può trovare anche la morte. Noi abbiamo una strada da compiere. Sono benvenute le soste e questo è un luogo di sosta per rifocillarsi anche nello spirito ed incontrare quel Gesù che ci insegna la via maestra».COPYRIGHT

Barbara Bertasi

FONTE: L'ARENA

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  1. gisytruck ha detto:

    Complimenti all'Arena per aver dedicato questo spazio ai camionisti.
    Mi auguro che le parole spese, non si disperdano nel vento e che i rappresentanti delle forze dell'ordine siano coerenti con esse nel tradurre il loro operato sulla strada….
    Buona Strada a Tutte/i!!!
    gisella

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