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20 Novembre

Stamattina si fa colazione al volo in casa, mentre i camion si scaldano qualche minuto, per andare nell’Appennino reggiano a circa 120 km di distanza, i ¾ sono di curve, non sono entusiasta ma ormai ho detto che vado… Sono da poco passate le 7 e il traffico è già intenso, in poche centinaia di metri Fabio che guida il 201120081468“Che” mi ha già seminato e non riesco più a vederlo, ma la temperatura dell’acqua sale lentamente e non mi va di correre; attraversando il comprensorio ceramico incontriamo migliaia di vetture e pochissimi camion, indice di crisi evidente, indipendentemente da ciò che ci vogliono far credere, qui il giovedì è sempre stato congestionato dal traffico per ore… Dalla Pedemontana vedo che si è fermato all’area di servizio, entro in parcheggio anch’io, un altro caffè non mi dispiacerebbe, ma sta già uscendo con una sportina 201120081469bianca,  spuntino più tardi assicurato… Al cb sento che c’è la Birba frizzante già di primo mattino, non riesco a chiamarla, troppo caos… spengo tanto Fabio non ce l’ha e non possiamo comunicare… Dopo 25 Km sullo stradone che costeggia il fiume Secchia il traffico scompare, rimane solo una gru a 30km orari, non posso sorpassare, c’è riga continua e quando si potrebbe arrivano i pendolari che scendono per andare al lavoro… 20 km di stizza, poi perdo la pazienza e accendo il CB su 5 e sperando che mi senta:” Scusa ma perché non ci fai passare, 201120081472hai fatto una coda di 1 Km, non ti basta o devi raggiungere un record?” Non risponde, ma immediatamente si sposta in una piazzola sulla destra e finalmente sorpasso… Averlo saputo lo chiamavo prima, mi seguono tutti, dagli specchi non riesco a vedere quanti mezzi c’erano incolonnati… A Ponte Secchia, prendo per Castelnuovo Monti, l’ultima volta che son passata col camion ero diretta al raduno di Felina… Mi piace guidare su questa strada, curve, salita, discesa e qualche avvallamento ma a cassone vuoto non mi devo preoccupare del carico… 201120081474Viaaa… successione di marce e relative scalate in prossimità delle curve più strette, tanto freno motore fino allo svincolo per Ligonchio e Fontanaluccia, da qui in poi è salita seria, la carreggiata si restringe e bisogna prestare attenzione, incontrare un veicolo grande potrebbe voler dire doversi fermare… Raggiungo il “CHE” e da lì è come avere un apripista, imposto le curve come vedo fare, mancano ancora 40 km di curve e controcurve, ma il paesaggio è uno spettacolo di tonalità di colore uniche… Attraversiamo borgate di case alla vecchia maniera, dove uno stabile ospita il bar, la farmacia, drogheria e 201120081478distributore di benzina… vedo segnaletiche per località che ho solo sentito nominare, non sono un’esperta dell’Appennino e riconosco solo la Pietra di Bismantova negli specchi retrovisori; continuo a catturare immagini con lo sguardo e a seguire Fabio tranquillamente, se passa lui col passo pulman non incontrerò difficoltà io con Titty, neanche a dirlo, in una curva un’utilitaria esce scomposta per evitare lui e me la ritrovo davanti pari pari, mi fermo e guardo il ragazzo che guida in faccia, mi fa cenno di scuse con la mano, scuoto la testa, è 201120081480andata bene, inutile discutere, mi sposto il più possibile a destra e lui se ne va…Passiamo fra le bancarelle di un mercato, c’è gente dappertutto nonostante la temperatura sia 4° e si sta alzando vento… appena fuori da questo paese vedo i crinali più alti con una spolverata di neve, la prima che vedo quest’anno. Vedendo per pochi istanti in basso la diga di Fontanaluccia mi chiedo se fornisce ancora energia elettrica, ricordo di esserci stata e che il paesaggio è incantevole, ma la perdo di vista in poche curve, bisogna guardare avanti…Ci fermiamo in caseificio a pesare la tara, ancora 15 Km direzione Civago, vedo che 201120081481hanno aperto tanti B& B per ospitare gli sciatori e gli escursionisti, il turismo qua ha il suo peso sull’economia locale… Le ultime centinaia di metri le percorriamo in retromarcia, non c’è spazio per far manovra, il paesaggio è da mozzafiato ma purtroppo il vento disturba parecchio, non posso rischiare di risvegliare la sciatalgia e risalgo in cabina subito, per scendere solo a carico ultimato e sorpresa… 14° il terreno si è scongelato diventando terriccio e Titty scivola come una saponetta, il cavo d’acciaio è stato rubato durante la notte e dobbiamo 201120081482utilizzare le ns cinghie di nylon, sperando non si strappino…Quando si dice la sfiga… Titty ed io siamo soggetti di pianura, in realtà non è così, le montagne che ho percorso erano in diverse parti d’Italia, trasportando macchine agricole ho visto tanti posti come questo… ma non mi ero mai impantanata… Mi sposto perché mi scappa da ridere e non voglio che Fabio mi veda, scatto foto e lo minaccio che finirà sul blog… In pochi istanti il trattore tira fuori il camion dal pantano e io sono pronta per ripartire, al posto di Titty posizionano il “Che”, spuntino con focaccia da Fiorano Modenese e pane locale con affettati vari… non per me perché sono tutti molto speziati; saluto e parto, le raccomandazioni di Fabio a non surriscaldare i freni e a stare attenta perché sono a pieno carico… chissà come faccio quando viaggio da sola?!? Ride e dice che qualcosa deve pur dire… La discesa è difficoltosa, la terza in alcuni tratti è troppo veloce e costringe a frenare spesso, la seconda è troppo lenta e si rischia il fuori giri, poi non mi piace sentire il motore così impallato e cerco di trovare una mediazione, se avessi un cambio con più marce o magari il retarder… sogni, Titty è un animale di pianura come me e va bene così…Mi chiama Fabio al cell, hanno 201120081489sentito una tromba suonare e uno schianto, lo rassicuro che io sono già al primo paese, brontola di andar piano… Incrocio betoniere, camion da cantiere e trattori agricoli, mi guardano sorpresi, non dev’essere facile incontrare una lady truck da queste parti… non fosse che la legna è per casa mia e visto che non avevamo altri viaggi abbiamo deciso di non mandare un ribaltabile, potrei dire che non lo porterei più qua, a 1100 metri d’altitudine,… ma in fondo è stato divertente per me che non ho lavorato!!!  Ora si rientra e il percorso inverso è sempre uno splendido paesaggio… non mi rendo neanche conto di quanto in fretta raggiungo il viale di casa… una bella avventura, parcheggiando in cortile guardo le carenature d’acciaio opache e le gomme infangate, avrebbe proprio bisogno di uno shampoo, ma non oggi… e mi prende un leggero senso di colpa, ma so che Titty non si lamenterà delle mie priorità… è un ottimo compagno.

BUONA STRADA!!!

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4 Comments

  1. FrancescoPatti ha detto:

    Ahhhh…Che buon profumo di campagna si sente fra queste righe….

  2. Misteriosa ha detto:

    Che bello sembra una gita o una scampagnata in coppia e con i vostri fidi “che” e “titty” ^__^

  3. ironduckmoni ha detto:

    Che bel giro Gisy, lontano dalle autostrade…e soprattutto dalle tangenziali….un pò ti invidio!!!

    Ciao, buona strada a te e Fabio.

    Moni.

  4. sosladydriver ha detto:

    Non deve essere tanto bello trovarsi impiantati … ricordo come fosse ieri un raduno di Thiene dopo una settimana di pioggia … e graspa con una specia di trattore verde (lo chiamavano merlo) che a tutti i minuti andava tirar fuori camion dal pantano … e un gruppetto di ragazzi che ironizzava che a impiantarsi erano soprattutto SCANIA!!! in realtà lo erano perchè gli esaltati a guidarli ne volevano uscire a suon di marmitta e accellerazioni!!!

    La tua invece una saggia decisione affidarti a Fabio!!!

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