Archive for Novembre 27th, 2007

Una dichiarazione d'AMORE!!!

Passione…

E’ tutto racchiuso in questa parola…è l’unica in grado di esprimere con

un solo motto cosa mi lega al camion…al mondo dei camion.

Tante persone nel corso degli anni mi hanno chiesto come mai faccio

questo lavoro, cosa mi piace di questo lavoro, se ho problemi a farlo,

se ci rinuncerei, cosa consiglierei a una ragazza che volesse iniziare

questo mestiere…ogni volta ho risposto con questa semplice parola:

PASSIONE.Alba in autostrada            Se manca non ce la puoi fare.Non è un lavoroche si può fare solo per i soldi, non per una donna almeno, perchè comporta molti  sacrifici in più rispetto agli uomini, molte rinunce. Quelle che non ce l’hanno non durano molto…ma so di colleghe disposte a prendere uno stipendio più basso pur di stare sul camion: se non è passione questa!!     Come si fa ad esprimere a parole il senso di appagamento che ti da stare al volante? Sentire il motore sotto di te rispondere ai tuoi comandi? La progressione del movimento, quando riparti e metti le marce e senti il canto del motore che sale di giri…poi la calma, la velocità di crociera, perderti nei tuoi pensieri ma con lo sguardo sempre vigile alla strada, accorgerti di qualcosa che non avevi mai notato anche se da li’ sei passata centinaia di volte…guidare la notte, sotto il cielo stellato, magari su un’autostrada poco frequentata e divertirti da sola col tuo camion ad affrontare salite e discese e curve e controcurve…come sulla Cisa… Certo non è sempre cosi’ romantico…anzi, tante volte i problemi che si incontrano sono tanti, il traffico esagerato, la nebbia, i cantieri e le loro colonne, la neve ed il ghiaccio d’inverno, quando sarebbe forse più bello starsene in casa al calduccio davanti a un camino acceso e con un buon libro tra le mani…  sera in autostradama non ce la fai a rinunciare, dopo pochi giorni senti il richiamo della strada, ti viene voglia di partire, di rimetterti in gioco, di affrontare un nuovo viaggio con tutto quello che comporta di gioie e dolori!

E’ una malattia che ti colpisce e non ti abbandona più per tutta la vita. E’ la vita che desideri e che non vuoi cambiare.

E’ la tua vita….  

Poi c’è LUI: il tuo camion, l’oggetto del desiderio, il tramite tra te e la tua felicità…quando lo guardi vedi il tuo mondo…non so come spiegare la gioia che mi sale dentro, ma è una sensazione bellissima…che sia amore? Probabile, ma come si fa a non amarlo? Mi ritrovo a parlargli, a carezzargli il volante quando guido, la cabina quando gli passo di fianco, a perdermi con lo sguardo sulle sue forme…con lui c’è come una simbiosi: lui “vive” grazie a me e io mi muovo grazie a lui,  si diventa complementari, come due elementi indissolubili: io “porto” lui e lui porta me…Lui è la mia estensione meccanica e io sono la sua anima.sulla Cisa

No, non sono pazza, non preoccupatevi…sono solo una persona che ha il camion nel cuore!!! E per fortuna non sono la sola!!!

Buona strada…colleghe e colleghi!

Ironduck.

                                     

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CHE BRUTTI I PREGIUDIZI….

Ciao! ci ho messo un po prima di decidermi a scrivere, forse perchè non sapevo come cominciare, o cosa dire… anche se di storie da raccontare ne avrei tante, sia belle che brutte. Finalmente mi sono decisa, spinta da un impeto di "rabbia" …leggendo il commento di una collega quasi non credevo a quel che vedevo:  …come fa una donna a paragonarsi ad un uomo nello svolgere questo mestiere??!!… Posso "ammettere", ma non accettare, che questo tipo di pensieri li abbia un uomo, ma se a mettere in dubbio le nostre capacità è proprio una donna, oltretutto una collega, mi viene veramente un colpo al cuore….

Fin da piccola ho sempre avuto la passione per i camion e la voglia di guidarli, mi sono battuta per riuscire a realizzare il mio sogno scontrandomi con tutti, parenti e amici, accettando di essere derisa e presa per pazza, ma alla fine ci sono riuscita! Per 14 anni ho svolto questo difficile mestiere con fatica e tanta passione subendo angherie e umiliazione di ogni tipo da parte di colleghi uomini "maschilisti ",  perchè una donna camionista o è pazza o è "una poco di buono" (così mi è stato detto più di una volta). In altri paesi è normale vedere una donna alla guida di un bilico, qui in italia invece siamo considerate dalla gran parte della gente dei "fenomeni da baraccone", le nostre richieste di lavoro vengono cestinale ..e volano nella spazzatura accompagnate da risate e battutine stupide.., se veniamo convocate ad un colloquio il più delle volte è perchè il datore di lavoro è curioso di sapere come mai una donna decide di voler fare l’autista invece che la velina o la parrucchiera… tutte cose che so per esperienza personale. La più "buffa" che mi è capitata? metto un annuncio su un giornale specializzato nella ricerca di personale alla categoria "autisti" specifico che sono una ragazza e quelli del giornale pensando che si sia trattato di un errore mi trasformano in un uomo! non vi dico l’imbarazzo e la rabbia nel rispondere alle telefonate di chi mi "offriva" un posto… nella mia provincia dove una donna autista è una cosa da fantascenza!…

Nella ditta dove lavoravo fino ad alcuni anni fa ero stata assunta "per scommessa": volevano dimostrare che una donna non è in grado di fare la camionista. I dispetti erano all’ordine del giorno: i magazzinieri si rifiutavano di caricarmi ignorandomi, mi mandavano in posti assurdi da raggiungere con il tipo di mezzo sperando che rimanessi incastrata da qualche parte, mi davano merce impossibili da scaricare …avete mai provato a consegnare fusti di olio da 200kg con un camion senza pedana idraulica??…(non sono certo Ulk! basta un po di ingegno!)… spesso alla sera mi rubavano il carrello dal camion per farmi consegnare tutto a mano…e potrei elencarne ancora fino a scrivere un romanzo… senza contare i commenti dei clienti quando si trovavano una donna a fare le consegne…. ma non sono mai riusciti nel loro intento! Quando la ditta ha chiuso il capo venne a scusarsi e complimentarsi con me dicendo che ero stata migliore di tutti gli altri colleghi uomini… che non avrebbe mai creduto che una donna potesse essere così brava….

Sette mesi fa sono stata assunta da un altra ditta, ufficialmente come autista…ma rilegata a fare la magazziniere per la maggior parte del tempo, il motivo sempre lo stesso: sono una donna. Come se stare in magazzino fosse una cosa facile e "leggera"! la merce più leggera che mi capitava di sollevare era di un minimo di 15kg e tutto si sposta a bancali…certo ci sono i traspallet ma guarda un po che a me ne hanno assegnato uno vecchissimo con i cuscinetti consumati e due ruote bloccate che faceva fatica a camminare perfino da scarico! e mai nessun collega che si sia degnato di darmi una mano nel spingere i bancali carichi di roba per metterli a posto … ricordo un giorno in cui mi sono veramente arrabbiata: tre uomini grandi e grossi a guardarmi mentre cercavo di portar via un bancale di farina da 980Kg…solo alla fine uno mi rivolge la parola ridendo e dicendo "ma te sei matta…io non mi metto neanche a provarci..". La prima volta che si sono decisi a mandarmi in consegna al rientro sono corsi tutti a controllare che non avessi rigato il camion,  accertarsi che avessi messo bene il disco tachigrafico, e che non avessi fatto casini con le bolle…  già perchè le donne sono "cretine"!. Dopo la diffidenza iniziale hanno cominciato ad accettarmi e apprezzarmi, e ora che è scaduto il contratto  stanno facendo di tutto per farmelo rinnovare, mi hanno detto che "l’azienda non può permettersi di perdere una collaboratrice così"…. ma io voglio proseguire il mio sogno e tornare a guidare!…

Questo mondo è già abbastanza duro da affrontare così com’è, non è una questione di forza fisica ma di passione e costanza nel superare le difficoltà e i pregiudizi che ci circondano, ognuna  secondo le nostre possibilità, ma per riuscire dobbiamo essere noi donne le prime a credere in ciò che facciamo e vogliamo, altrimenti è inutile.

….E dopo questo romanzo auguro a tutte/i  BUONA STRADA!!!   MonyMiao

 

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