Archive for Gennaio, 2008

LETTERA APERTA A UN CICLISTA

23 01 2008

“Signor ciclista

con la tua bella bicicletta e la tua tutina colorata

perché invece di mandare “affancxxo” i camionisti che ti suonano

non PROVI a usare la pista ciclabile li di fianco?

Visto che c’è e sei su una strada statale in mezzo al traffico?

Ci risparmieresti inutili frenate e di dover invadere l’altra corsia…

O forse credi che nelle piste ci dobbiamo andare noi con i camion?

(Ti rammento che secondo il Codice della Strada sono “riservate ai

velocipedi  e vietate a TUTTI i veicoli a motore).

Se vuoi fare dello “sport”

cerca di evitare di creare intralcio alla circolazione

facendo il “prepotente” anche se sei solo su una bicicletta….

Se poi finisci sotto le ruote di qualcuno, sia esso auto o camion,

non chiamarla disgrazia,

chiamala col suo nome: “stupidità umana!!

Cordialmente…”

 

Son cattiva? No…era la seconda volta che ci toccava sorpassarlo perché al semaforo aveva risorpassato la fila e non era entrato nella pista ciclabile in fianco alla carreggiata…io gli ho suonato e lui ha imprecato pesantemente….come si dice, se poi dovesse capitare qualcosa: chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Sento spesso in radio (la TV non la guardo quasi mai) ciclisti lamentarsi dell’assenza delle ciclabili e dei rischi che corrono in mezzo al traffico, io purtroppo però vedo un sacco di ciclisti che non le usano quando ci sono e non riesco a capirne il motivo: sarebbero più sicuri loro e noi non dovremmo avere 1000 occhi (e specchi supplementari) per cercare di evitarli….

C’è un Codice della strada e nessuno è esentato dal rispettarlo, a partire dai pedoni fino ai camionisti…ma si sa, siamo in Italia…si piange troppo spesso su “disgrazie” che si potevano tranquillamente evitare con un minimo di educazione e di buon senso.

Buona strada a tutti!

Moni.

 

P.S:: la foto l’ha scattata il mio parallelo….

 

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Pensieri sparsi…

 

Ogni tanto scrivo poesie…va bè, definirle poesie è allargarsi un po’ troppo… di certo tra me e  Leopardi è meglio lui!!!  Però ogni tanto scrivo….pensieri sparsi dalla cabina di un camion!

 

 

"La notte è arrivata presto.

Sono solo le 19 ed è già buio pesto

ho acceso la luce e messo il quaderno sul volante.

Penso, scrivo….

Il camion è parcheggiato in ribalta,

rumori arrivano da dietro,

dal cassone,

i ragazzi del magazzino stanno scaricando,

ancora non so se ci sarà un nuovo viaggio

una nuova destinazione da raggiungere.

Aspetto….

Il riscaldamento autonomo ronza da un po’.

Intiepidisce il buio e l’attesa.

E’ quasi l’ora di cena per tanta gente,

non per noi, per noi è l’ora di punta,

quella in cui decidono i viaggi…

Se faceva meno freddo

potevo stare con i colleghi

alla macchinetta del caffè a bere qualcosa,

a far quattro chiacchiere e raccontarci le ultime novità

o qualche pettegolezzo o qualche stupidata…

Moni e Vito

Se non era cosi buio

avrei preso un secchio d’acqua e lo spazzolone

e avrei sciacquato almeno i vetri e la cabina.

Ma fa freddo, è buio e in cabina si sta bene…

Altri colleghi iniziano le manovre di agganciamento,

vuol dire che il loro carico è completo

e possono partire.

Prima o poi anche a me diranno: “Vai avanti!!”

E allora mi sposterò e andrò a chiudere i portelloni.

Il carico sarà terminato, la destinazione definita…

Il viaggio tutto da fare…"

Buona strada!!!

 

Moni.

 

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Una mattina all'Avis

Avis 1Ciao a tutte/i,

oggi il primo appuntamento della giornata è stato sacrificare un po’ del mio tempo e del mio sangue,Avis 2 con la speranza di aver aiutato qualcuno, anzi con la certezza, come mi ha spiegato il Primario del reparto di onco-ematologia  della clinica pediatrica  del Maggiore di Parma, che ha accompagnato i “nostri” bambini a  Collecchio; dalle sue parole ho scoperto che ci sono malattie gravi che è possibile curare solo con l’impiego di sangue costante: Una sacca di plasma equivale a tre di sangue intero e una di piastrine a cinque. Avis 3

Sono iscritta  all’Avis di Sassuolo da alcuni anni, non è un impegno gravoso, ne complicato, basta superare la barriera dei pregiudizi, sia nei confronti dell’ago… sia riguardo le condizioni igienico-sanitarie e dell’uso che ne verrà fatto… Voglio Avis 4raccontarvi come si è svolta, non interesserà le altre donatrici, ma per chi non sa come funziona, può essere interessante… Frequento questa sede perché attrezzata per il tipo di donazione che solitamente faccio io,  vengono qui anche gli iscritti di altri comuni, qui sono attrezzati per la plasmaferesi, comporta l’uso di un macchinario diverso dalla comune donazione e richiede più tempo.

La mia volontà a donare non si fonda su grandi motivazioni, semplicemente: Avis 5quando ho avuto bisogno di trasfusioni, mi sono state fatte, senza pagare o aspettare perchè uno sconosciuto aveva fatto un “dono” a me, senza aver nulla in cambio, senza sapere chi ero, senza chiedersi se l’Avis o la Fidas prima,  la Banca del sangue poi ne avrebbe fatto un buon uso…occupandosi della Avis 6distribuzione. Con l’alto tasso d’incidenti nel nostro lavoro, per assurdo potrei averne bisogno in caso d’incidente… spero di no, ma non si può mai dire, se una notte la mia buona stella dovesse oscurarsi… Stamattina sono io stessa la sconosciuta. Ho preso un caffè , bisogna essere digiuni solo quando si devono fare le analisi, poi dovrebbe alzare leggermente la pressione, se è troppo bassa il medico ti rimanda a casa.

Sono in buona compagnia, ci sono altre persone già impegnate a compilare il questionario, richiede attenzione, una parte riguarda la “storia “ del nostro fisico: malattie, Avis 5familiarità,interventi… dalla nascita, un’altra il periodo più recente: vaccinazioni, viaggi all’estero, terapie recenti, abitudini e comportamenti a rischio, da esso si stabilisce se si è abili a donare, oltre alla visita naturalmente.Avis 7

La visita dovrebbe andar bene, perché non ci sono state variazioni dall’ultima donazione, non ho avuto nessun disturbo o malattia, mi sento bene, non sono diminuita di peso, purtroppo per me; ho fatto l’elettrocardiogramma qui qualche settimana fa, le analisi tre mesi fa , se ci fosse stato qualche valore sballato mi avrebbero avvertita; pressione ok, il medico dice che potrei fare anche sangue intero, ma ho l’appuntamento per la plasmaferesi che so essere più “preziosa”.

Sdraiata sul lettino aspetto la dottoressa che venga a introdurre l’ago in vena, oggi scelgo il braccio sinistro, il massimo del rischio potrebbe essere un livido per qualche giorno, un inconveniente che Avis 8non è doloroso e non succede quasi mai, dipende dalla consistenza delle vene; l’ago è collegato ad una macchina tramite un tubo di gomma e fa parte di un kit monouso che al riempimento della sacca verrà eliminato in appositi contenitori, non c’è pericolo di andare a contatto con parti non sterilizzate, non sono un’esperta ma ho osservato tante volte la preparazione. Ops..già fatto!! Un piccolo bruciore che non si può definire dolore,  il tubo diventa rosso scuro, il sangue andrà in un contenitore da dove con un processo di centrifuga verrà separato il plasma, che andrà nella “sacca”, il residuo unito ad un liquido tornerà in circolo nelle mie vene con il sistema di reinfusione; questo processo si ripeterà per tre volte impiegando un tempo che varia dai Avis 920 ai 40 minuti a seconda delle pulsazioni. Il mio fisico se la prende sempre comoda, ho un bel da stringere la palla di gomma che mi hanno dato…, in effetti non si sta mica male… i lettini sono comodi, le volontarie– infermiere ci viziano offrendoci succhi di frutta e the, in sottofondo musica o tv… devo stare attenta a non addormentarmi…e fare la figura della morta di sonno… si può scambiare qualche parola con i “vicini” Quando la macchina si ferma ho voglia di alzarmi e sgranchirmi le gambe, devo però aspettare qualche minuto, tener premuto il Avis 10battutolo di cotone col disinfettante in modo si chiuda il piccolo foro e formi una crosticina; cerotto e colazione.

La prassi è fare colazione qui, viene offerta dalla sezione ma soprattutto da l’opportunità al donatore di rimanere nei momenti successivi alla donazione con un medico nelle vicinanze, non è frequente ma qualche capogiro potrebbe anche succedere, esattamente come quando si va a fare un semplice prelievo.Avis 12

Il bar anche qui è luogo per socievolizzare, ci sono appese foto e comunicazioni, anche il “ loro” calendario; oggi volontario– barista d’eccezione  Stefano Tosi, il presidente della sezione, ne approfitto per chiedere alcune cose che mi hanno sempre incuriosito e non ho mai avuto l’occasione di chiedere… Chiacchierando con lui ho scoperto che organizzano anche un sacco di eventi durante l’anno, io ero a conoscenza solo del pranzo, mandano l’avviso per posta, ma ho partecipato una sola volta, voi sapete dove passo le  domeniche…. Si Avis 13danno da fare organizzando viaggi, eventi sportivi, stand gastronomici e lotteria… come ogni Onlus  seria, dove i volontari mettono il loro tempo e il loro impegno a disposizione dell’Associazione; l’aiuto degl’Enti non è sufficiente a coprire le spese. Mi spiega  come una razza di zanzara possa mettere in crisi l’intero sistema di approvvigionamento, esperienza dell’estate scorsa;  parliamo dei pregiudizi che si propagano per informazioni errate; dei donatori che grazie ai continui controlli, hanno scoperto in fretta di essere colpiti da patologie gravi, Avis 14altrimenti sarebbero andati dal medico più tardi, col manifestarsi di dolori;

condividiamo la stessa opinione sulla famosa catena sms dell’emergenza di gruppo “B”+ al Meyer di Firenze, insiste per farmi leggere la circolare della sede nazionale, fa arricchire solo gli operatori telefonici e crea problemi d’intasamento ai centralini dell’Ospedale Pediatrico: UNA BUFALA. Parlando scopro che si va verso l’abbassamento del periodo di tempo che intercorre tra una donazione e l’altra, ecco nominando il tempo mi rendo conto che mi sono trattenuta molto più Avis 15del solito, senza accorgermene sono le undici passate… Se il tempo è denaro, io non sarò mai ricca… l’argomento era interessante e anche a livello economico, di riflesso, ma ha la sua validità… Proviamo a fare il “conto della serva”, come si usa dire in Emilia…

Quanto tempo ci vorrebbe ad andare a farsi visitare e prescrivere elettrocardiogramma e analisi del sangue dal medico curante, poi vai a prenotare, aspetti se ti va bene giorni, altrimenti settimane e per l’ECG sicuramente mesi, paghi una bella cifra di ticket; poi il bello viene quando devi far coincidere i tempi degl’appuntamenti eAvis 16 i viaggi… Altrimenti si sceglie tutto a pagamento e la cifra lievita parecchio.

Egoisticamente parlando… meglio l’Avis: Visita, analisi e ECG gratis periodicamente e per l’appuntamento ti chiamano gentilmente le volontarie, altro che code da paura allo sportello per poi trovare un operatore sclerotico… Scritto così sembra brutale ma è successo a me, lo posso confermare… La verità è che molti di noi si arrendono prima di aver fatto questa trafila, si accorgono di avere qualche patologia solo quando accusano dolori, a volte si trascura anche quelli e Avis 11le conseguenze aumentano, l’Avis come la Fidas, non so se ce ne siano altre, hanno tutto l’interesse a prendersi cura della tua salute, se stai bene farai la donazione…

Ho scherzato su un argomento serio, usato termini semplici per una realtà complessa, l’ho fatto con l’illusione e l’auspicio che possa servire a togliere molti, troppi dubbi… di questo mi scuso con gli operatori, i donatori e i volontari che svolgono il loro lavoro con serietà.

 

Buona Strada, tutta in…. salita all’Avis di Sassuolo e a tutte le altre Sedi!!!   gisy

 

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La mia prima volta

Immag013Tranquille non sono qui a descrivere quello che state già pensando…ma il mio primo incidente! Sono 17 anni che guido la macchina e 9 il camion e fino a martedì scorso la mia "fedina penale" era immacolata, fino a quando cioè un ragazzo sulla cassanese (a Milano per chi non conosce) a seguito anche dei servizi apparsi in tv circa la presenza di telecamere, ha superato la linea d’arresto con l’arancione e subito dopo ha deciso di inchiodare e io non ho potuto fare altro che cozzarlo…

Risultato: pochi danni io, più rilevanti i suoi  e un forte spavento per tutti e due anche se per lui è dovuta intervenire la croce rossa perchè al monento, causa la forte botta e lo shok, la situazione sembrava più grave.  Si, lo so che si dice sempre in questi casi che la cosa più importante è stare tutti bene, e anche io la penso così, però è il mio "nani" che non stà bene e a me dispiace moltissimo; sembrerà una cosa stupida per molti ma per me è come se si fosse fatto male e la responsabile del suo malessere sono io!!!!!

Sono passati cinque giorni e le immagini di quello che è successo sono ancora qui che girano per la mente. Se ne vedono tanti di incidenti purtroppo tutti i giorni, anche più gravi del mio, e non ci si fa mai l’abitudine, ma quando capita a te sembra tutto così diverso!!!

Il tempo è un gran dottore e guarirà tutto (anche "nani" che ha appuntamento in carrozzeria).

Con prudenza, ma Buona strada a tutte !!!!!!!!

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Carne da macello…

Ciao a tutte,

vorrei parlare di un argomento spiacevole, serio e grave: non so se troverò le parole giuste…

L’argomento tornato alla ribalta, dopo la morte di 7 persone in un unico incidente nel torinese camion+ribaltato+bersezio2[1]settimane fa, ieri altri due a Porto Marghera e 1 ad Ancona,  quindi : i  MORTI sul lavoro, una triste realtà che ci tocca molto da vicino, più di quanto ci possa sembrare… anche noiIncidente abbiamo avuto la nostra vittima in provincia di Padova, scaricando col ribaltabile ha ceduto il terreno ed è rimasto schiacciato, senza scampo e senza titoli sui giornali…  Senza nulla togliere alle vittime degli altri settori, anzi siamo solidali con tutte anche le più sconosciute,  TUTTE ingiuste!!!

Chi di voi non ha ricordi di un collega che purtroppo non guida più? Che è partito, magari salutando frettolosamente per prendere una strada senza ritorno… Purtroppo qui i numeri contano e sono a sfavore  della nostra categoria, considerata anche dall’Inail una delle più rischiose a livello d’infortunistica.  Nelle cronache i grandi titoli sono sempre: Tir Assassino – Muore schiacciato dal Camion- Maxi tamponamento causato da Tir-incidente aia Nell’incidente era coinvolto un camion-  evidenziati e ben leggibili… non voglio difendere a priori nessuno, ma neanche colpevolizzare…

Avessi letto una volta sola: L’Autista non ha potuto evitare l’urto… Nonostante le manovre appropriate il camion si è scontrato… Non mi è ancora successo che in un articolo venisse messa in dubbio la colpa del conducente del camion, sempre colpevoli a priori, so che non è compito dei giornalisti stabilire le responsabilità, ma contribuiscono a far nascere il pregiudizio nei nostri confronti, come fossimo tutti incompetenti, incoscienti e indisciplinati…

Mai come nel nostro mestiere per colpa di alcuni, purtroppo neanche pochi, ne paghiamo le conseguenze tutti. Chi viene dimenticato più in fretta di un autista che ha perso la vita sull’A4?camion-curva-villanueva-rio

Su un’autostrada qualunque in  un tamponamento?  In una deviazione? Nelle corsie d’immissione? Quando le cifre salgono e lo stesso Km della stessa strada appare più volte come teatro d’incidente,  quando i numeri  delle vittime,sono già alti, chi di dovere s’interroga e prende provvedimenti, mi  chiedo se non sono gli stessi che avrebbero dovuto prevedere e rendere nulle o quasi le Tamponamentosituazioni di rischio… Mi chiedo a cosa serve una quarta corsia, in un’autostrada dove le corsie d’immissione sono lunghe poche decine di metri, non consentendo di prendere velocità e non creare rischio a chi viaggia a velocità regolare?  Un’altra domanda che mi pongo spesso, tutte le volte che vedo coinvolto  un mezzo straniero: chi controlla l’efficienza di quei mezzi , la professionalità  e le ore di guida di quegli autisti?  Non mi capita mai di vedere pattuglie che hanno fermato stranieri, a voi è successo? Ieri alle ore 14 entrando a Re si leggeva sul tabellone: Code per incidente al Km 121;  oreBari 15 12 2007 19,30 entrando a Mo Nord si leggeva : 6 km di coda in aumento per incidente tra Re e Pr… erano sempre BM  quindi non sono sempre e solo i camion a fermare la circolazione… Siamo tutti sulla stessa strada, se gli automobilisti mettessero in conto che rientrare a filo di un camion, costringendolo ad inchiodare potrebbe causare una catastrofe, forse ci penserebbero su un attimo… Altro pensiero alle statali e alle provinciali, causa sorpassi azzardati, impotenti si può colpire un’auto e ferire gravemente gli occupanti…. Gli esempi sarebbero tanti, ognuno di noi ha esperienze proprie, ma l’evidenza rimane, dalla parte del torto o della ragione se a lasciarci la vita è l’autista del camion non avrà nessuna rilevanza… più o meno la considerazione della carne da macello… Dispiace venga soppressa una vita ma lo si accetta in silenzio…

Nonostante questo… Buona Strada!!!

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Una foto surreale…

Cos

Ho fatto questa foto col cellulare, poi sono andata in giro per la ribalta della scuderia a farla vedere ai miei colleghi mentre caricavano o bevevano il caffè al distributore.

         Gian, guarda questa foto.

Gli dico mentre gli mostro lo schermo del telefono

         Cos’è?

         Io

         Come tu?

         Io, non mi riconosci?

         ???

         Guarda le scarpe: son le mie!!

Mi guarda le scarpe, mi guarda in faccia, riguarda la foto..

         Si, ma cos’hai sopra?

         Niente!

         Come niente?!?

         Son fatta cosi…!

Allontana lo schermo per guardarlo meglio, la sua faccia è un punto interrogativo…

         Dai, cos’è?

         Sono io ti ho detto, sotto i vestiti son fatta cosi!!

Mi guarda ancora perplesso…

         L’ho tinta….

Non mi crede….giustamente.

         Cos’è dai? Cos’hai su?

Allora gli spiego

         Ieri avevo la sciarpa con le frange, la foto l’ho fatta cosi…

E gli faccio vedere come ho fatto l’inquadratura.

Dalla sua espressione capisco che mi vorrebbe mandare a quel paese…ma ci vado da sola!

E cosi’ con altri, nessuno è riuscito a capire cos’era e poi si son stupiti quando gliel’ho spiegato….lo so che è una stupidata, ma non si può essere sempre seri nella vita!!!

Buona strada!

Moni

 

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Befana alternativa… Befana truck

Befana truck!!!!     

 

Salve a tutte,

  Gaci 3 non so se qualcuna di noi si sia vestita da Befana il 6 Gennaio, l’invito a guardarsi allo specchio e a preparare la scopa, magari motorizzata,  l’avevamo ricevuto tutte, un bel business di sms, Gaci 2spiritosi, simpatici, disegnati, animati ma anche costosi… La fantasia non è mancata,  varie fonti d’ispirazione e diversi modi di festeggiare… Molto originale e divertente l’iniziativa dei nostri amici di Latina:  in un piazzale di Pontinia hanno sollevato con una gru la simpatica vecchietta per bruciarla, sopra… gli sguardi stupiti dei bambini e degli adulti presenti… Chi poteva ora portare la mitica calza?  Una versione moderna su camion, avrebbe potuto sostituire l’anziana signora della nostra tradizione, ancor  più indicato se fosse decorato con un personaggio dei fumetti,  poteva  essere una buona soluzione, Lorenzo subito mette a disposizione il suo  FH bianco su cui “viaggia”  Braccio di Ferro… Sempre disponibile per la buona causa Amato si è calato nel personaggio e trasformato in una splendida Befana,  per  la gioia e il divertimento di tutti…

Enrico,Alessandro,  Amato, Luca, Francesco, Sergio, Maurizio, Massimo, Giuliano… dimenticherò sicuramente qualcuno, non me ne voglia,  sempre pronti a realizzare un’idea  per socializzare e far vedere un altro lato dei camionisti… Una consegna veramente alternativa…gaci befana

Ripagati degli sforzi dai sorrisi dei bambini e l’allegria degli adulti, hanno trascorso un bel pomeriggio… inutile dire che non eravamo presenti… la distanza è tanta… Siamo dispiaciute di non poter condividere con i nostri amici  questi momenti,  ci fa piacere sapere che la loro tenacia Gaciviene premiata dalla costante presenza dei loro colleghi e amici, sorridiamo e  ci consoliamo guardando le foto. Personalmente sono affezionata particolarmente a questo gruppo, insieme  a Marzia, ne abbiamo sentito parlare quando era solo nei pensieri e nei desideri dei fondatori, seguito gli sviluppi del progetto, i primi passi… sempre a distanza, ma prima o poi faremo loro una sorpresa e andremo a trovarli…

Buona Strada ai Giovani Autotrasportatori Centro Italia !!! gisy

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Musoni d'altri tempi

Ciao…

La storia di Gisy bambina sul camion del nonno è bellissima!!!! Mi sono commossa a leggerla…

Mi dispiace che non si ricorda il modello del camion…non è da tutti aver viaggiato sui mitici musoni italiani della prima metà del ‘900.

Allora per provare a farle tornare la memoria  mando qualche foto di alcuni di loro che sono giunti fino a noi e, grazie agli appassionati dei mezzi d’epoca, sono stati restaurati e riportati agli antichi splendori!

La storia del trasporto italiano è passata in queste cabine e in questi cassoni, e se potessero parlare ne avrebbero di storie da raccontare!

Andando ai raduni dei camion storici (dove ho scattato queste foto) ho avuto la fortuna di girarci intorno, a volte di salirci e anche di viaggiarci da passeggera…(ringrazio gli amici del CICS) ed è stato sempre emozionante. Come emozionante è ascoltare i racconti dei vecchi autisti…quando li vedono li esposti in bella mostra non resistono e si mettono a raccontare i loro anni di gioventù su questi “favolosi” mezzi. Storie di fatica e di duro lavoro, però vedi che gli brillano gli occhi, forse sarà solo la nostalgia, forse no, chissà.Fiat 634N

 

FIAT 634N2-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questi sono dei FIAT 634N , prima e seconda versione del musone della Fiat degli anni ’30.

Qualche dato tecnico? Il primo è stato prodotto nel 1931 e 1932, dal ’33 al ’39 è stato prodotto il seconda serie con un  motore  diesel 6 cilindri in linea  di 8355 cc per ben 80 CV di potenza, il ptt era di 14000 kg, il rimorchiabile anche….

OM Titano

 

 

Questo è un OM Titano sempre anteguerra (dal 1937), poi negli anni ’60 l’OM produsse un altro tipo di Titano con cabina avanzata, ma quella è un’altra storia.

 

 

 

 

OM -Taurus

 

 

Sempre un OM, ma più piccolino, il mitico Taurus, presentato nel 1939, veniva costruito su licenza della casa svizzera Saurer e fu prodotto fino al 1950.  Il motore era un 4 cilindri, il cambio aveva 5 marce più la retro, la potenza…67 CV.

 

 

Isotta Fraschini

 

 

Un raro Isotta Fraschini….marchio scomparso da tanto tanto tempo.

 

 

 

 

 

 

Lancia 3 RO

 

-- Lancia 3RO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Lancia 3 RO, prodotto dal 1938 al 1947, quando venne sostituito dall’Esatau, aveva un motore diesel 5 cilindri in linea e una potenza di 93 CV..la velocità massima era di 45 km/h….

 

Lancia Esatau

Lancia Esatau macchina e rimorchio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Lancia Esatau è sempre stato definito il più bel camion di quegli anni, fu costruito dal 1947 al 1956, ed è l’ultimo musone prodotto in  Italia. Il motore aveva una potenza di 122 CV, poi aumentata a 132 CV, la velocità massima…inferiore ai 60 km/h.

Ragazze, spero di non avervi annoiato con queste storie, e di non aver sbagliato i pochi dati tecnici che ho aggiunto, ma secondo me, chi ama i camion non può fare a meno di provare un grande amore anche per queste vecchie glorie che sono le nostre radici.

Ciao a tutte e buona strada sempre!

Monica.

 

 

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Racconti dalla mia famiglia…

Ciao a tutte,

oggi condivido con voi una storia, che si racconta da sempre nella mia famiglia… l’ho sentita talmente tante volte, che mi sembra di ricordare ma non è così, non ho in mente ne il viso ne l’aspetto della persona che sembra mi abbia trasmesso la passione per i camion… neanche il camion ricordo, che tristezza, sicuramente se lo sapesse rimarrebbe deluso.Gisy baby 2

Quando ero ancora troppo piccola per andare a scuola, i miei genitori avevano appena realizzato il loro sogno: lasciare la fabbrica e la casa in paese per comprare, con i risparmi un’azienda agricola.

Mia nonna paterna si era appena risposata con un vedovo, per farsi compagnia, dicono; entrambi avevano figli già sistemati, che a loro volta avevano figli, io ero una di queste. I miei numerosi cugini, al contrario di me, non apprezzavano molto questa persona, forse avevano troppi ricordi del nonno… io sono nata dopo la sua morte e non ne avevo nessuno.

Trascorrevo settimane intere a casa loro, nel paese di montagna, di cui anche le famiglie dei miei erano originarie, tutti conoscono tutti tutt’ora, com’è tradizione nei piccoli centri. Suscitando le antipatie dei vari cugini, veri o acquisiti, avevo comiciato a chiedere a mia nonna di poter andare con il “nonno” a consegnare con il camion , faceva di mestiere il commerciante di legname e guidava un  Gisy baby“musone” grigio con le sponde in legno, nessuno mi ha mai saputo dire marca o modello, solo descrizioni vaghe. Erano tempi in cui i bambini non parlavano a tavola con il capofamiglia, tanto meno le femmine, io poi che non ero neanche sua nipote… Se lui gli rivolgeva la parola era sicuramente per sgridarli, alcuni miei cugini ancora adesso rivolgendosi al padre usano il “voi”, a casa mia io non ero abituata così, anzi i miei mi avevano insegnato che educatamente,  si poteva esporre un’opinione o fare domande; per me le mie richieste erano importanti e meritavano Gisy baby 1ascolto, ma non bastò, mi fu negato il permesso.

Ero intraprendente e decisi di nascondermi nel camion, che non doveva avere molto spazio all’interno della cabina, per uscirne solamente alla prima fermata; accortosi della mia presenza e del sacrificio fisico che avevo sopportato o semplicemente per non perdere tempo a riportarmi indietro, il “nonno” decise di portarmi con sé tutto il giorno, presentandomi a tutte le famiglie, diventavo rossa tutte le volte e lui si divertiva, ero molto timida e pensava di aver trovato una soluzione; avevo rischiato una sonora sculacciata, ma ne era valsa la pena!

Forse ero anche una buona interlocutrice perché da quel giorno mi portava sempre con sé, a volte raccontava a mia nonna che mi ciondolava la testa per la stanchezza, ma non mi arrendevo al sonno e continuavo ad allungare il collo per guardare fuori… Chissà se sognavo che un giorno avrei guidato io? Chissà se da lassù mi osserva e mi protegge? Avrebbe mai potuto immaginare che 25 anni dopo avrei guidato io?   Vorrei ricordare, invece posso solo immaginare e unire i vari racconti…

Sono tornata di raro in quel paese, solo per i funerali dei parenti che vogliono andare a riposare la, non sento nessun legame a quei luoghi, non ho riconosciuto neanche la casa e il cortile, ma ho provato una dolce tristezza a guardare la foto sulla lapide di quel “signore” sorridente e sconosciuto che dicono avermi voluto molto bene.

Buona Strada a tutte!!!

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E' arrivato Michael… finalmente!!!

Ciao a tutte,

EvelynMassimo e lvorrei farvi conoscere meglio Michael, ci ha fatto sospirare e aspettare tanti giorni… Ma come farà Evelyn a badare ai suoi due Bimbi… Vi sembra che Massimo abbia l’atteggiamento del papà… a Tezze s/Brenta non ha Futuro papàabbandonato il suo Volvo il venerdì notte… , il sabato sera scorazzava in moto con Elda…,  la domenica l’ha passata in ammollo…tutta la giornata in attacco con il secchio pieno, ha bagnato perfino il Capo…Un vero e proprio monellaccio… Quando abbiamo chiesto a Evelyn di unirsi a noi per il Calendario, DSCF0530per noi davanti a quale camion era irrilevante, ma non per lui… “Non ci sono altri camion!!!” si è dovuta fare Evelinuna bella passeggiata e raggiungere il mitico Volvo, e accontentare il Pupo.

Quando li abbiamo rivisti alla cena dell’8 Dicembre avremmo scommesso che il piccolo sarebbe nato entro pochi giorni, abbiamo visto Massimo molto assorto nell’attesa… stava fumando per combattere l’ansia  e l’abbiamo fotografato…d’ora in poi dovrà farlo solo Michael 2all’esterno… sarà rispettoso, ne siamo certe: Approfittiamo di questo spazio per fare i nostri Auguri per il matrimonio… e così finiva l’anno…; si aspettava sempre l’arrivo di Michael, comiciavano ad essere in ansia anche “zia Elda” e “zio Giovanni” che ci avevano  promesso d’informarci subito, ma Michaelabbiamo dovuto aspettare ancora qualche giorno  questa telefonata… oggi  mi sono state inviate le foto del nostro primo “nipotino del 2008”…  Sarà una grande impresa per la nostra amica Evelyn gestire questi due Bimbi… le facciamo i nostri complimenti e le mandiamo un forte abbraccio.

Buona Strada a Evelyn, Massimo e Michael !!!

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