Archive for Gennaio, 2008

W LA BEFANA….

Salve a tutte,

 vorrei raccontarvi della gita a Casina del pomeriggio dell’Epifania, insieme a Milena,  per trascorrere qualche ora  in compagnia di un amico e la sua consorte; non siamo andate con la scopa, ognuna con la vettura e punto d’incontro: all’incrocio tra la provinciale e la pedemontana, delle altre non avevamo più avuto notizie… Non volando… abbiamo rispettato i limiti di velocità come ci era stato raccomandato… Ad attenderci allo svincolo abbiamo trovato Pierfausto…

Non ci eravamo mai incontrati, solo conversazioni al telefono o e-mail, aveva sentito uno dei miei interventi radiofonici e ha deciso di contattarmi per esprimere la sua ammirazione e darci il suo contributo; ci ha dato l’opportunità di farci conoscere su Varesenews, mettendoci in contatto con Stefania;  ha espresso simpatia per le nostre iniziative e il modo in cui le portiamo avanti.

Eravamo un po’ intimidite da questo incontro con un “personaggio importante”, di solito abbiamo pregiudizi nei confronti di questa categoria, troppe volte abbiamo letto notizie completamente stravolte dall’esposizione dei fatti  in modo scorretto.06/01/2008

Il nostro “giornalista” invece è una persona squisita, ci ha accolto come se fossimo due nipoti a cui far vedere le bellezze dei paesaggi reggiani, ci ha parlato in modo semplice e schietto: della sua carriera, delle sue esperienze, delle sue opinioni e dei suoi punti di vista, ma anche della vita di tutti i giorni condivisa con un emiliana da tanti anni, di cui va molto orgoglioso; in un modo garbato senza salire in cattedra come se fosse un professore, allo stesso modo in cui ci ha chiesto delle nostre vite e del nostro lavoro. Una passeggiata per il paese tra amici, una sosta al bar dove davanti ad un ottimo caffè abbiamo conversato di svariati argomenti, dall’attualità ai ricordi di famiglia, dalla fede alle opinioni  sull’economia, dal volontariato alla storia locale, è un ottimo 06/01/2008ascoltatore, con quella modestia che solo i “grandi” possiedono… Vederli poi così affiatati dopo tanti anni di matrimonio, ci ha fatto pensare che con la persona giusta accanto si possa affrontare tutto ciò che la vita ha in serbo per noi…

La ragazza emiliana di cui tante volte mi aveva parlato nelle mail, ci ha espresso ammirazione e stima per le nostre piccole iniziative,  rivolto tante domande sul nostro quotidiano, a svolgere un lavoro considerato da sempre maschile, sulle difficoltà che incontriamo e come le affrontiamo; d’ora in poi guarderà nelle cabine dei camion per individuare se alla guida c’è una donna…

In un batter d’occhio era già sera… non avevamo scattato neanche una foto e Mony ci avrebbe sgridato, usciti dal bar abbiamo trovato una sorpresa: la giornata di pieno sole che permetteva di vedere il Cimone, La Pietra di Bismantova e il Cusna si era trasformata a visibilità 20 metri…, eravamo troppo prese dalla conversazione per accorgerci del cambiamento climatico.

Ci siamo dati appuntamento all’estate prossima, quando tornerà a trascorrere qualche giorno di vacanza in  Emilia, se ce ne sarà l’opportunità cercheremo di far conoscere le piccole iniziative di carattere sociale, anche in questa zona, dove i trasportatori sono numerosi per tradizione. Una foto veloce perché l’umidità e il freddo erano davvero fastidiosi, saluti veloci per non farsi prendere dalla malinconia e un arrivederci!

Arrivate all’incrocio con la Pedemontana, ci siamo separate: io ho preso a destra per Sassuolo e Milena direzione opposta, ma entrambe conserveremo un bel ricordo di questo pomeriggio, siamo anche un po’ tornate bambine… erano anni che non ricevevamo regali dalla Befana…

Vogliamo ringraziare Pierfausto e Maria Concetta della loro squisita ospitalità e per averci concesso  un pomeriggio solitamente dedicato alla famiglia e augurargli  BUONA STRADA !!! gisy

 

 

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Befane e….gomma a terra

Ciao a tutte…

stasera ho ricevuto un messaggio, diceva cosi:

"Siamo lieti d’informarla che dopo aver letto il suo curriculum e preso visione della sua foto, è stata ritenuta idonea per l’importante missione: la preghiamo di passare nei nostri uffici entro le ore 22.00 di oggi per ritirare la scopa".

Ovviamente se sono qui a scrivere è perchè non ci sono andata….lascio volentieri il posto alle giovani leve…chi l’ha detto che per essere BEFANE bisogna avere già una certa età? E poi questo post sarà la prova che ERO in casa e non in giro su una scopa…!!!!                                                                  

Cosi per impiegare il tempo vi racconto una cosa che mi è successa un paio d’anni fa….

UN VIAGGIO NELLE MARCHE – Novembre 2005

Avevamo chiesto un giorno di permesso…ma il viaggio a Sassoferrato non si poteva rimandare, cosi’  sono andata a caricare e sono partita subito e alla 1 e ¼  ero  là davanti allo stabilimento,  c’erano già 5 camion parcheggiati fuori dal cancello.  Ho fatto il giro del camion prima di chiudere le tende e mettermi a dormire. Sembrava tutto a posto…invece…il risveglio non è stato dei migliori…il camion davanti a me è entrato dal cancello e uno di quelli arrivati dopo si è messo al suo posto, poi  l’autista è sceso e  ha cominciato a farmi degli strani gesti…indicava davanti alla mia cabina…a me quelli che mi passano davanti già mi stanno …in basso…poi non capivo cosa voleva, quindi sono scesa e li’ la sorpresa: la gomma anteriore destra completamente a terra…con 150 quintali di bobine sul cassone…attimo di panico, anche perché erano si e no tre minuti che mi ero svegliata.

che bel risveglio

Il tipo mi chiede “E adesso cosa fai?” e mi sembrava che se la ridesse sotto i baffi….”telefono al mio capo!” gli ho risposto, invece ho tel a mio marito e gli ho spiegato il fatto, lui che era sveglio da più di me mi ha risposto” prova a gonfiarla, magari è un’altra valvolina che ha ceduto”, non ci avevo pensato, ho aperto il cassettino sul lato sinistro della cabina, preso il tubo dell’aria e il manometro, ho attaccato il tubo alle bombole, messo in moto il camion per avere aria a sufficienza, tolto il tappino della valvola, attaccato il manometro al tubo, aperto il rubinetto  e via, ho iniziato a gonfiar la gomma sotto lo sguardo perplesso del collega che non capiva  bene come mai fossi cosi’ organizzata…guido un Renault, abbiamo tutto, i cattivi dicono perché si rompono sempre, ma non è cosi’, difatti il più grande difetto che ha avuto questo camion sono le valvoline delle ruote, una alla volta le abbiamo cambiate tutte, il nostro gommista c’aveva fatto l’abitudine a vederci andar li… per fortuna ha solo 8 ruote!

Comunque piano piano ho tirato la gomma a 8 e 1/2, poi ho messo via tutto, li di fronte c’era un bar e sono entrata a far colazione e lavarmi le mani, nella foga non mi ero messa i guanti…morale: sono entrata nello stabilimento alle 10, dopo alcuni arrivati dopo di me che si sono infilati al mio posto al volo!!!

Quando ero andata a portar le bolle in portineria l’impiegato mi aveva detto che ero l’ultima! “Ma come , se sono qui dall’una di stanotte! Ho perso tempo perché avevo una gomma a terra, ma quelli fuori sono arrivati dopo di me!” La sua risposta è stata “Veditela con loro” – “Grazie!” nel frattempo un francese si è infilato in pesa…e hanno richiuso il cancello…sono andata a parlare con gli altri per mettere in chiaro che poi toccava a me, e sono stati gentili…anche perché altrimenti mi mettevo di traverso davanti al cancello…non pretendevo certo che mi aiutassero, ma da li’ a fregarmi il posto per scaricare….ma si sa, la solidarietà tra colleghi è una delle cose belle di questo lavoro…alle 11 e ½ ripartivo, carica di contenitori. Mi sono fermata nel parcheggio nelle gole di Frasassi  e ho controllato la gomma, era già scesa un po’ di pressione, l’ho rigonfiata, e cosi  ho fatto all’ads Metauro, alla Santerno, alla S.Martino, a S.Zenone….e c’era sempre qualcuno che mi guardava con curiosità …naturalmente mantenendo la distanza di sicurezza…mica mi venisse in mente di chiedere aiuto!

Poi finalmente sono arrivata a casa….la giornata era finita e le ore anche.

 

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Quante sono le camioniste?

Pericolo donna al volante

Ciao a tutte e buon anno nuovo…..

Avete sentito Gisy ieri sera a  “Donne e camion” (quando c’è lei è giusto cambiar nome alla trasmissione!) ? Io si…anche se l’ora era tarda fa sempre piacere sentirla parlare alla radio.

Chissà perché tutti pensano che fuori dall’Italia  ci siano un sacco di donne camioniste  e da noi no, secondo me anche in Italia siamo in tante, solo che siamo abituate/obbligate a non dare nell’occhio, per tanti motivi….non sai mai chi trovi per strada…ecc, ecc.

Il conduttore le ha chiesto come concilia lavoro e famiglia, come ha fatto con sua figlia, che tratte fa adesso e se c’è  ancora un certo preconcetto  ad affidare un camion a una donna rispetto che a un uomo….e poi del club e di quello che facciamo.

Nel corso degli anni più volte delle colleghe avevano tentato di formare un club di camioniste, ma non ci erano mai riuscite, forse per questa innata riservatezza, ora sembra che le cose stiano un po’ cambiando…non tantissimo, ma giusto quello che basta per smuovere le acque e riuscire a fare qualcosa di buono. Faceva un certo effetto sentire Gisy parlare delle varie iniziative del gruppo, e dei risultati ottenuti  ed è bello anche pensare di fare parte di questo gruppo e di aver partecipato a tante delle cose fatte. Ci vuole anche un pizzico d’orgoglio! La mostra fotografica, il ricettario, i calendari, la targa, le magliette, la cena, il blog…

Non importa se siamo il primo gruppo, quante siamo, ecc, quello che conta è il filo che ci unisce, che ci fa perseguire gli stessi scopi, la voglia di fare amicizie nuove e insieme anche qualcosa di buono, piccoli gesti che sommati danno buoni risultati…

L’importante è essere unite e crederci. Avere un camion nel cuore e il cuore grande come un camion.

 

Tutto questo cosa centra col cartello li sopra  .….niente, ma visto che stiamo per essere invasi da un’orda di “donne” che al volante dei loro mezzi dovranno andare a fare consegne dopodomani 6 gennaio volevo mettervi in guardia….ciao BEFANE!!!!!

Buona strada!

Moni.

 

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