CONSEGNA OLTRE 1000 METRI
Non so se è meglio l’andata con un bel carico di merce liquida instabile o il ritorno di vuoti in discesa, considerando che in un lato c’è un bello strapiombo e dall’altra parete rocciosa sporgente. Ma penso sempre il lato positivo, e cioè che tanto il rimorchio l’ho lasciato sganciato al sicuro e quindi con la "bici" si va molto meglio, e poi il retarder in discesa è una gran comodità, e poi il tempo è abbastanza clemente promettendo una giornata soleggiata nonostante il velo di nebbia presente. E così comincio ad arrampicarmi cercando di non badare tanto al panorama e metto su un cd di musica country.
Procedendo per le valli noto che ci sono ancora tracce di neve, più cospicue nelle zone d’ombra, con ancora diversi pali colorati di nero e giallo ai bordi della strada per segnalare la sua profondità. Per fortuna ormai la neve si è parecchio sciolta e visto e considerato che la pulizia dei sgombraneve è frequente la strada risultava più sicura e percorribile. Attraverso diverse abitazioni tipiche arrivando nel territorio trentino. Finalmente manca poco a Predazzo, dalla statale son 40 km ma andando ad una velocità ridotta sembra di metterci messo una vita. Imbocco la stretta via della ditta e mi metto in posizione davanti la porta di scarico. E’ ancora presto, sono arrivata con mezzora di anticipo e decido di scendere per sgranchire le gambe. Cambio subito idea quando aprendo la portiera sento un freddo pungente da sottozero. Decido di restare al calduccio della cabina, accendendo il webasto. Ecco che arrivano i dipendenti, allora mi dirigo verso l’ufficio e poi faccio retro appostandomi alla porta di scarico. Finisco presto e allora mi fermo per una piccola commissione in centro osservando la gente che comincia a uscire di casa: c’è chi spala la neve nel proprio cortile, chi va a fare colazione nei bar e chi, imbaccuccato per bene, aspetta l’autobus diretto alle piste da sci. Mi dirigo verso Dafne (= il mio DAF ) e riprendo la via del ritorno osservando ancora una volta il paesaggio che si apre davanti a me fatto di splendide montagne innevate che fanno da cornice a distese di prati e boschi.



Anche Juri è un Rider di camion e moto (ducatista convinto) e mi mostra con orgoglio uno dei nostri calendari appeso nella cabina del suo Man.
Buona strada a Sergio e Juri e a tutte/i voi alla prox!!!!