Archive for Febbraio, 2008

Un saluto a tutte :-D

Ciao a tutti…

Venerdi ho passato un paio d’ore a sistemare con cura il mio bimbo e l’ho park in scuderia col cuore in mano..

Ieri ho sistemato casa e oggi preparato le valigie perché domani devo partire..
Purtroppo non x un viaggio di piacere ma devo soggiornare a spese dell’inps x una settimana e volevo salutarvi e augurarvi BUONA STRADA a tutte e mangiate km anche per me
Un bacio8 grande e a presto by Dany

P.S. un grazie particolare a Gisy sei veramente un’amica speciale

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Giornata Nein

Non so se qualcuna di voi conosce questa canzone di Adriano Celentano, non è certo tra le più famose ma a me piace moltissimo. E’ la storia di un camionista che mentre guida ripensa alla sua vita, ai suoi figli che non vede mai perchè la moglie l’ha lasciato e se li è portati via; ad un certo punto dietro ad una curva si trova davanti una centoventisei con a bordo una famiglia e deve scegliere …

SE TE NE SBATTI TE LI FAI SON QUATTRO DENTRO A UN CENTOVENTISEI

SE FOSSI IO ACCANTO A LEI COI FIGLI MIEI COSA FAREI

O LA SCARPATA O UNA FRITTATA NE FAREI

ANGELO CON LE ALI SPORCHE DI GASOLIO

DOPO QUESTO VOLO DORMIRAI

GIORNATA NEIN

VOLA IN QUESTO CIELO CHE NON HA GIORNATE NEIN

SE PER TE LA VITA E’ STATA  UNA CAMION

VOLA IN QUESTO CIELO E DA DOMANI GUIDERAI

UNA GRANDE STELLA COL RIMORCHIO

 

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Album degl'incontri… – 1

Ciao a tutte/i,

risolti i problemi di connessione, ricomicio a comunicare con voi…

Vorrei fare un saluto a colei che rientrata da una settimana in ospedale, dove ha subito un ennesimo 09022008584intervento, speriamo l’ultimo, ora dovrà affrontare una lunga convalescenza, non so se leggerà questo post, ma è comunque nei nostri pensieri e se viene a trovarci suquesto blog… un pò di compagnia la trova..Un abbraccio e un "IN BOCCA AL LUPO!!!" a colei che in ospedale deve entrare lunedì:"Sei nei nostri pensieri e facciamo il tifo per te!!!", cerca di non abbatterti, serve tutta la tua forza per affrontare un percorso così duro, si può solo sperare… poi peggio di come stavi ultimamente…non può essere…

08022008582

Sempre nuovi incontri, a volte anche con le stesse persone più volte la settimana, poi per mesi non succede più… ma stavolta l’ho beccata!! Lory e il suo Stralis…

Tanto hanno sperato…. i nostri amici di Rovigo e finalmente Giacomo avrà un anno di tranquillità, senza esami e analisi cliniche, come è giusto alla sua età; per festeggiare il suò papà l’ha portato alla fiera di Verona, lui che ne ha passate tante si accontenta di poco…

Vi abbraccerei tutte/i e virtualmente… lo posso fare!!!

Buona Strada!!! gisy

 

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Caterina…ovvero la felicità di essere camionista…

Oggi ho incontrato Caterina. Mi ha visto lei…meno male!!!

Ci eravamo fermati alla Somaglia per una breve sosta, io ero nel parcheggio in fondo, quello sull’uscita, sono scesa e ho visto uno Scania davanti ai distributori che lampeggiava  e suonava e su c’era qualcuno che faceva gesti….

A questo punto, la TONTA Monica (sempre io) che stava chiudendo con la chiave la porta della sua cabina ha pensato che l’autista di quel camion avesse problemi con l’antifurto….cosi ha fatto il giro del suo camion e si è avviata verso il bar…..dopodichè  ha sentito gridare il suo nome, ha guardato in direzione dello Scania TOP CLASS e chi era scesa? Caterina!!!!

Una corsa e un abbraccio! Era da un po’ che non ci trovavamo in verticale, sapevo che aveva cambiato scuderia, ma non l’avevo ancora vista con lo Scania.

Mi ha detto “Ma non mi avevi riconosciuto?Non hai visto la targa sul cruscotto?"

Le ho raccontato cosa avevo pensato…

la targa di CateCate on ScaniaOggi Cate era l’immagine della felicità…aveva il sorriso da un orecchio all’altro mentre mi raccontava di com’è il lavoro dei mercati che sta facendo adesso.

Del fatto che ha ritrovato tutti i suoi amici di una volta, di quando già faceva quel tipo di trasporti. 

 Mi ha fatto vedere il suo super Scania, un164 580 V8, bello veramente, e abbiamo continuato a chiacchierare di tutto e di più per una ventina di minuti, lei è una fonte inesauribile di energia e di entusiasmo per il nostro lavoro….ha veramente il camion nel cuore!!

Cate e Moni

Il sorriso di Cate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Abbiamo fatto le foto di rito, poi lei è ripartita, io sono andata al bar e quando ho ripreso la grande ho incrociato Milena, stavolta la targa sul cruscotto l’ho vista! Un colpo di fari e un saluto al CB!! Ciao kollega!!!

Un augurio di buona strada a Caterina, a Milena e a tutte le amiche e gli amici che ci vengono a trovare nel nostro trucker-blog!

CIAO!!!!

Moni.

 

 

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Un doppio incontro…giovedì

Ciao a tutte,

 la giornata di oggi per me è stata all’insegna del quasi-riposo, il viaggio di ieri sera era già compromesso in termini di tempo: alle 19,00 anziché essere pronta la merce come avrebbe 07022008576dovuto, non era ancora arrivata completamente e non era ancora stata etichettata; i due scarichi previsti sono stati ridotti ad uno, dopo aver rilevato un’incongruenza con i documenti, morale scarica l’ultima partita di merce… Alle 20,40 partenza per destinazione solita , morale a terra e un malumore controproducente, sapevo che mi sarei trovata davanti tutti i camion delle logistiche… come previsto sono rientrata tardi, al CB parlavano di un incidente tra MO nord e MO sud con camion coinvolti e sembra feriti; all’area di servizio ho intravisto un camion della scuderia di Mony, non ho fatto in tempo a vedere se era lei…ne avevo già superato uno molti km prima…; alle 05,30 rientravo a Fiorano, il bar era già aperto e ho fatto una sosta per far colazione…. Ultimi 5 Km e a nanna… alle 12,00 mi sono svegliata e ascoltato msg in segreteria e letto gli sms… oggi è un nuovo giorno… telefonata ad un’amica per il compleanno, altre per lavoro, un’altra per aggiornarmi della salute della mia amica che ha subito un intervento agli occhi… due chiacchere e scendo per farmi il caffè, la casa è deserta e comicio a preoccuparmi… mia mamma stamattina doveva andare a fare una visita da uno specialista, ma le avevo preso appuntamento per le 09,00speriamo non ci sian problemi…  Nel giro di pochi minuti tutto torna alla normalità; la visita è andata bene, la ripeterà fra 4 mesi con successiva terapia, la Romy ha chiamato che rientrerà per pranzo ma di non aspettarla perché ha un paio di commissioni da fare nel rientro, Fabio è già di ritorno e tempo un quarto d’ora sarà a pranzo… comicio a preparare il pranzo e la tavola pensando ai viaggi del pomeriggio… devo unire trasporti e commisioni varie… Si pranza con la televisione in sottofondo: altri morti e feriti sul lavoro sparsi per l’Italia… ma la notizia che mi stravolge è il ritrovamento di un neonato morto in uno stabilimento dove si lavora la carta straccia per poi riciclarla… c’è sicuramente arrivato con uno dei camion che svuotano i cassonetti… sono senza parole!!!07022008575

Vado a controllare se Telecom ha risolto i problemi di connessione ADSL, ma neanche a pensarci, chiamo e mi viene risposto che hanno chiuso la pratica il 05/02 alle ore 17,00… spiego all’operatore che non hanno avvisato, non è venuto nessun tecnico e mi arrabbio parecchio, cerco di non maltrattarlo… mi costa parecchio… riapre la pratica… si ricomincia da capo…

Innervosita e sconsolata vado a mettere in moto il camion, spero di recuperare la mia calma, accendo il cd e compilo il disco; innesto la retromarcia per far manovra nel cortile e imbocco lo stradello sterrato lentamente, ieri gli avevo dato un colpo di spazzolone e vorrei che rimanesse pulito per qualche giorno, se scendessi velocemente un bel decoro color fango sarebbe 0702200857807022008580assicurato, cerco di limitare i danni al minimo… Nel pomeriggio va meglio, inconvenienti si presentano ma bastano poche telefonate a risolverli… Quando vado al distributore per far il pieno di gasolio ho l’occasione per consegnare i calendari che mi aveva chiesto a Lory, si ferma anche Yuri, un amico nostro e assiduo seguace del gruppo, infatti facciamo commenti sulla cena a Piacenza e concordiamo che sarebbe il momento di organizzarne un’altra… Una foto, un saluto veloce e ognuno di noi torna al lavoro, io per un tratto di strada seguo Lory e le scatto altre foto… Chissà come mai quando ho la possibilità di scattare le foto lei non guida mai lo Stralis???  La incrocio sempre quando sto guidando e in senso opposto… prima o poi ci riuscirò!!! Un altro ritiro, consegna sulla via del ritorno, consegna del camion a Fabio che si è appena svegliato ed è di poche parole… stasera parte lui e speriamo con meno difficoltà del viaggio precedente…

A Fabio, a Lory e a Yuri, come a tutte Voi… BUONA STRADA!!!    gisy

 

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"Autogrill" e nostalgia….

AUTOGRILL – Francesco Guccini (1983)

 

“La ragazza dietro il banco mescolava

birra chiara e Seven Up

e il sorriso da fossette e denti

era da pubblicità

come i visi alle pareti

di quel piccolo Autogrill

mentre i sogni miei segreti

li rombavano via i TIR….”

 

Ve la ricordate? Io si!!!! E’ la strofa iniziale di “Autogrill” di Francesco Guccini….mitica….quante volte sono partita con la fantasia ascoltando questa canzone….ero ancora “piccola” e il camion un sogno da realizzare…ci viaggiavo già qualche volta insieme al mio 25, ma da passeggera e passavo il tempo a stupirmi guardando il mondo fuori dai finestrini scorrere veloce e modulando al CB con i futuri colleghi che facevano di tutto per farmi cambiare idea!!

“Non è un lavoro da ragazze” mi dicevano, “si sta sempre via”, “è pesante”, “non ce la puoi fare”, “le donne devono pensare solo alla casa e alla famiglia”, e via di seguito…Forse queste parole sono state uno stimolo in più per impegnarmi a realizzare il mio sogno e  dimostrare che ce la potevo fare anche se tutti erano contrari!!

E cosi’ è stato. Ho vinto la mia scommessa.Monica agosto 1987Quando ho iniziato a guidare mi dicevano che avevo sposato il camion, non il mio 50, perché non gli mollavo mai il volante! In realtà non era cosi perché facevamo viaggi lunghi e ci davamo il cambio, ma per me era una soddisfazione grandissima essere alla guida.

Il primo camion che ho usato (un Saviem JP11) aveva ancora il motore aspirato, senza freno motore, pochi CV (131) e i freni pneumoidraulici, naturalmente a tamburo!  Mi ricordo i pomeriggi a cambiar le suole delle ganasce, a schiodarle e inchiodarle…le domeniche mattina a lavar la cabina e poi sotto a ingrassare la trasmissione e tutto il resto…era un camion già vecchio, era stato comprato usato, ma per me era il più bello del mondo, il mio PRIMO AMORE meccanico, non un semplice insieme di lamiere e bulloni e tubi e teli, ma un amico da accudire e con cui parlare la notte in autostrada…

Era a cabina corta, quindi senza brandina, dormivamo sul divanetto, se ci penso ora mi chiedo come facevamo a fare nord-sud più volte la settimana in quel modo…ma eravamo giovani…

D’inverno si ghiacciava perchè non aveva riscaldamento autonomo e poco dopo che ti eri fermato la cabina (tutta vetrata) diventava subito gelida, sarà che gli inverni degli anni ’80 erano più freddi, ma io mi ricordo del ghiaccio che si formava DENTRO la cabina….Brrrrrrr!!!!

Ora viaggiamo dentro a dei salottini superaccessoriati al confronto, allora bastava andare!

A volte mi sembra ieri, altre che sia passata un’eternità…Quando mi fermavano i “puffi” la prima cosa che mi chiedevano era “SE” avevo la patente, gli sembravo troppo piccola…mi ricordo di una volta a Modena che il portafoglio mi era finito in un angolo impensabile e non lo trovavo e loro che si stavano spazientendo….alla fine è saltato fuori e gli ho mostrato il documento con un sorriso da un orecchio all’altro!!!

C’erano anche dei colleghi che erano convinti che non avevo l’età…iniziavamo a parlare per baracchino e poi ci fermavamo a bere il caffè e mi dicevano “Monica, ma ce l’hai davvero la patente? C’avrai 17 anni…”

In quegli anni ho conosciuto tantissima gente, soprattutto colleghi che avevano anche più del doppio della mia età, per non dire il triplo, erano molto gentili con me, mi hanno dato “buoni consigli” per la guida, insegnato qualche trucco del mestiere e corretto errori di gioventù che non ho più ripetuto, forse sono io un po’ nostalgica, ma secondo me era un altro mondo, di persone più disponibili. Probabilmente una volta il motto “ siamo tutti sulla stessa strada”  era una cosa in cui credevano in molti. Ormai quelle persone sono andate tutte in pensione o partite per luoghi a noi sconosciuti….l’ultimo viaggio.

Quante volte ci siamo fermati a dare una mano? Tante! E allo stesso modo se avevamo problemi noi si fermavano i nostri compagni di viaggio: se mentre si parlava x CB uno scoppiava una gomma potevi stare certo che l’altro si sarebbe fermato con te per aiutarti a cambiarla…ora si viaggia tutti con la fretta e si è persa molta dell’umanità che c’era nella categoria.

Certo non erano tutte rose e fiori, questo no, e probabilmente la malinconia è legata anche agli anni della gioventù, ma io penso che oramai quello sia un mondo andato perduto o quasi.

Ora però devo partire….di strada da fare ce n’è anche stasera….un saluto a tutti e naturalmente:

 

Buona strada!

Moni.

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Dall'Album degl'incontri…

Ciao a tutte,

vorrei farvi conoscere una collega che per anni ho incontrato e  con cui non c’era mai stata l’occasione di conoscerci e scambiare parole, solo al CB i saluti…. Un pomeriggio il caso ha voluto che c’incontrassimo, in un attimo le ho spiegato che cercavamo di aiutare persone sfortunate, che molte delle colleghe della zona ci credevano e si stavano impegnando… Lei si è subito messa a disposizione e da allora partecipa con convinzione, una persona solare… nonostante la vita anche a lei abbia riservato la sua dose di dolori…

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04022008568Martedì un breve incontro per scambiarci ricette e ricavato dei calendari e un sorriso….

Un abbraccio e BUONA STRADA ad Orianna!!!

 

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Diario di bordo…fotografico

Un diario di viaggio con poche parole…

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La sorpresa del mezzogiorno…      

Un bel bullone nella ruota davanti….per fortuna che il battistrada era buono e a toglierlo non è successo niente!!!                   

 

05 02 2008 agg05 02 2008 agganciamento

 

 

 

 

 

 

Agganciamento…..rivoglio la mia motrice!!!

BUONA STRADA!!!      

by Moni.                                                            

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Quanta frettaaaaaa

L’altro giorno stavo percorrendo la A22 in fase di rientro e ad un certo punto scorgo da lontano un qualcosa nel cielo che si avvicina sempre + , una cosa bianca e grossa. Ma cosa poteva essere che procedeva così veloce e a pochi metri sopra le cabine dei camion? un’oca gigante che stava seguendo la grande in direzione nord! E allora mi sono chiesta: che anche lei x arrivare prima dal suo viaggio di rientro abbia preferito prendere l’autostrada?
bè… Buona strada!!!
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Diario di bordo

Ciao, quello che leggerete ora è il diario di un viaggio fatto questa settimana, niente di eccezionale, circa 1200 km e degli orari un po’ strani per noi abituati ad andare e tornare senza perdere tempo, ma visto che di tempo”libero” ne ho avuto tanto l’ho sfruttato per scrivere e raccontarvi com’è andata….spero che non sia troppo lunga come storia!!  Non siete obbligati a leggerla tutta!

 

DIARIO DI BORDO

“Mercoledì mattina…uscire di casa alle 5 per fare una consegna a un’ora di strada…la prima della giornata, il cliente apre alle 8 meno ¼…quasi 2 ore di sosta nel piazzale, l’alternativa era di metterci 2 ore ad arrivare se partivamo 2 ore più tardi…come si dice “Milan l’è un gran Milan”…più che altro è un gran “bailamme” e venire giù alle 7 del mattino dalla Vedova Allegra per andare ad Arcore  poteva voler dire di metterci il doppio e anche  più di tempo…una volta mi è capitato di metterci più di 3 ore per arrivare a Grumello, quasi il triplo del tempo che ci metto di notte e solo per il traffico del  mattino. Un giorno o l’altro faranno le strade nuove, ce le promettono da anni, e fileremo via come dei missili. Noi “viviamo” di speranze…

A Milano, nel tratto cittadino dell’A 4 c’è un ponte chiamato dai colleghi “dei sospiri”,

il nome risale al periodo in cui stavano facendo la terza corsia tra Milano Certosa e Milano est e si era sempre in colonna a sospirare…ma niente paura! Non è cambiato niente: tutti i giorni code e tutti i giorni sospiri, il nome è rimasto!

Riprendiamo l’A 4 a Trezzo e il viaggio, anche se c’è molto traffico, continua abbastanza tranquillo, solo un ½ spavento per una BM che stava litigando con un furgone e gli ha piantato un inchiodata davanti al muso quando erano di fianco a noi….siccome le “disgrazie” non sono sufficienti ci vuole qualcuno che cerca di provocarne altre…

Arriviamo a Venezia e facciamo un po’ di coda in tangenziale. Ma non è niente a confronto con quella che c’è nell’altra direzione…dallo svincolo per la Castellana, indietro, indietro, indietro fin quasi alla barriera di Venezia est…ho perso il conto dei km!! Sento i colleghi lamentarsi per baracchino della situazione insostenibile. E’ un inferno: eternamente in colonna. Hanno ragione: è una vergogna. Un cartello luminoso indicava che mancano 94 giorni all’apertura del passante di Mestre….speriamo siano puntuali, per il momento tutti i giorni è una sofferenza.

 

30012008 Tang Mestre

Dopo la barriera proseguiamo per Udine. La consegna è veloce, sono tutti bancali e in poco più di un quarto d’ora siamo scarichi.. Si è messo a piovere, ma il pensiero è tutto alla colonna che ci aspetta al ritorno. La domanda è: smaltirà oppure no? La risposta, sempre dal baracchino, è unanime: la coda inizia ancora poco dopo la barriera. E sono quasi fermi…decidiamo di uscire a S. Donà di Piave e di fare la piccola fino a Treviso e poi qui prendere la SS 13 e rientrare a Terraglio. Sembrava una buona scelta, ma quando arriviamo a Mogliano troviamo colonna anche qui: ci sono parecchi semafori e molto traffico prima di raggiungere la tangenziale. Una piccola parentesi fotografica per questo nuovo modello di cartello di pericolo:30012008 segnaletica                 

La riprendo dopo poco più di un’ora, ci ho messo ancora meno di quelli che sono rimasti sulla grande, anche se ci metto 10 minuti per fare un km, siamo quasi fermi…poi di colpo dopo la Castellana non c’è più nessuno. Ci sono dei lavori in corso sulla corsia di accelerazione di quello svincolo…che sia per colpa loro – come dicono- che c’è tutto questo casino? Sembrerebbe di si!! La cosa assurda è che i camion devono viaggiare a 50 km/h orari in prima corsia, mentre le BM ne hanno a disposizione 2 col limite degli 80 km/h…i camion sono fermi, il traffico delle auto è scarso…C’è un pezzo di tangenziale tra lo svincolo della grande  che arriva da TV e fino poco dopo Terraglio dove lasciano la possibilità ai trucks di mettersi su 2 file per agevolare l’immissione dell’A 27. Ma serve solo a creare più casino, perché comunque devono poi rimettersi in fila unica. Pongo una domanda: se in questi casi facessero viaggiare i camion sempre a 50 km/h ma su due corsie (in marcia parallela) per tutta la tangenziale per far smaltire le colonne? Non ci si guadagnerebbe anche in minore inquinamento? E minore stress per gli autisti?

Facile fare le leggi stando seduti comodamente dietro una scrivania…io –ma non sono la sola- quelle persone le obbligherei a farsi una settimana in cabina con un qualsiasi autista costretto a fare avanti e indietro per quella maledetta tangenziale…cosi, tanto per rendersi conto di cosa hanno combinato…poi altri pretendono il rispetto delle ore di guida e altri ancora dei tempi di consegna. Il rispetto per il nostro lavoro se proviamo a chiederlo ci danno dei criminali arroganti…va bè, è una storia vecchia e senza via d’uscita.

 Finalmente imbocchiamo la SS 309 Romea, un cartello indica che Ravenna è a 132 km. E’ la prima volta che mi capita di percorrerla tutta di seguito. Non rientra nei nostri percorsi abituali. Spero che tutto vada liscio perché troppo spesso alla radio sento di brutti incidenti su questa strada. E i sorpassi un po’ troppo azzardati di alcuni automobilisti mi fanno capire perché poi succedono le “disgrazie” anche su una strada che è quasi tutta dritta…Comincia a imbrunire, l’aria grigia della giornata da un senso di malinconia al paesaggio, soprattutto mentre attraversiamo la laguna di Chioggia. Sembra di essere in una foto in bianco e nero…

IMAG0022 SS 309IMAG0026 Chioggia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Arriviamo a Ravenna che è ormai buio, ci fermiamo in una stazione di servizio Esso per un caffè e la pausa di dovere sul disco. Mezz’ora a far niente, ma è la legge che ce lo impone…La nostra destinazione è Rimini. Domani mattina si carica in Fiera. Abbiamo tempo. Ci autoconvinciamo che sul tratto della SS16 che va da RA a Rimini ci saranno un sacco di posti per fermarsi a cena. Abbiamo voglia di pizza. Ma l’ho già detto: non è la nostra zona questa…anzi. Si può dire che non ci siamo passati mai o quasi. Di solito arriviamo in Romagna dall’A 14. Le uniche cose che troviamo veramente in gran numero sono le buche…un vero e proprio groviera d’asfalto. Di pizzerie neanche l’ombra. Allora decidiamo di andare a far la carica da Berto, all’uscita di Rimini nord, anche li non ci siamo mai stati ma c’è sempre il piazzale pieno dei camion dei colleghi, vorrà dire qualcosa!?! Sono fortunata: c’è ancora un posto libero nel parcheggio davanti al locale e mi infilo in retromarcia. Un bel piatto di spaghetti fumanti e un secondo di pesce è quello che ci voleva al termine di una giornata al volante.

Torniamo in cabina e aspettiamo un collega che ci deve portare dei cartoni da consegnare poi in fiera. Un paio di telefonate con Monimiao e Gisy per le ultime novità e poi si dorme un po’. E’ quasi l’una quando squilla il cellulare: è arrivato. Trasbordiamo e poi ci salutiamo. Nel frattempo è calata un po’ di nebbia. Pochi km e siamo davanti ai cancelli della fiera, ci sono già 5-6 camion. Ora si  può dormire veramente. L’aria è umida di pioggerellina.  Accendo il riscaldamento autonomo e mi infilo sotto le coperte, il sonno però tarda ad arrivare. Alle 7 e ½ aprono i cancelli e insieme a un altro camion che deve caricare con noi entriamo e ci posizioniamo. La pioggerellina non accenna a diminuire. Ci prepariamo il caffè e ne offriamo una tazza la collega che è qui da ieri sera. Sarà una lunga giornata? Pare di si. Alle 8 e ½ arrivano i ragazzi dello stand. Devono impacchettare tutti i macchinari che dobbiamo poi caricare… Il tempo scorre lento, nell’attesa pulisco un po’ la cabina, scambio sms con la mia kara Betty e scrivo… Non capita spesso di fare dei viaggi con tutti questi tempi morti. Di solito c’è da sbrigarsi per riuscire a fare tutto col tempo che non basta mai. Ma un po’ di tranquillità non guasta!!

Un’altra novità: il muletto è stato prenotato per mezzogiorno…ora piove seriamente. Nei padiglioni della fiera i lavori fervono, tutti smontano, impacchettano, caricano…noi ce ne torniamo in cabina e passiamo il tempo ad ascoltare la radio mangiucchiando dolcetti di pasta sfoglia. Non possiamo fare altro. Poi ci dicono che il muletto arriverà all’una…piove …chiacchieriamo un po’ con l’altro collega, gironzoliamo per il padiglione…perché quando non hai fretta anche il tempo sembra rallentare il suo eterno scorrere? All’una e mezzo del muletto non si sente neanche il rumore in lontananza…Ormai siamo rassegnati a rientrare tardi. Di scaricare in giornata il miraggio è svanito quando ci avevano detto che si sarebbe caricato alla mezza. Troppe ore ci separano dal luogo di consegna. Prendiamola bene. Una giornata lontano dal traffico! Alle 2 telefono al mio collega G.Franco per sapere se è  ripartito dalla toscana: non ancora. Ci accordiamo per sentirci più tardi e magari cenare insieme. Ci prepariamo un altro caffè in cabina, ha quasi smesso di piovere. Alle 3 e ½ i buoni propositi cominciano a lasciare il posto a un certo nervosismo: ma verrà mai ‘sto muletto? Il capo del collega che è qui con noi lo ha chiamato diverse volte: non è convinto che siamo ancora qui senza aver cominciato a caricare…è una fiera…funziona cosi…devi aspettare il tuo turno…passeggiamo su e giù senza sapere cosa fare…Mi telefona la mia Betty e chiacchieriamo a lungo. Alle 4 e ½ riaccendo il riscaldamento autonomo, comincia a far freddo e siamo tutti sconsolati. Si farà notte per caricare? Cosi pare…di certo il cielo comincia a farsi scuro. Non siamo i soli che si aggirano preoccupati nel piazzale, di fronte c’è un bilico con i teli aperti da ore e il cassone tristemente vuoto… A 10 minuti alle 5 mi telefona il G.Franco: è a Modena, gli dico che non abbiamo ancora iniziato…mi dice: “Stai scherzando, vero?”  “Stavolta no!” “Ma come? ma perché? Ma non puoi mandarli….?” “No che non posso! E poi non è colpa loro!”

Alle 5 e ¼ arriva il muletto!!! Ritroviamo tutti il sorriso e ci rianimiamo.

Aiutiamo il collega a caricare e dopo mezz’ora lui se ne va. Alle 6 e ¼  finiamo anche noi: finalmente si riparte! E’ di nuovo buio…varie tel col G.Franco che decide di aspettarci a Fidenza, si farà un po’ di sonno nell’attesa. Filo dritto fino a li, altra telefonata, lo chiamo al baracchino e lui esce dal parcheggio. I tabelloni dicono che lo svincolo di PC sud chiuderà alle 22.00, ma non si capisce se in direzione città o Torino, cosi per non rischiare rinunciamo a uscire a Fiorenzuola per andare a Cadeo (e poi rientrare a PC sud). Invece usciamo a PC nord, al casello giriamo a sinistra, andiamo da Buratti. Si son fatte le 9 e ½ , è un po’ tardi ma il locale è ancora pieno. Salutiamo un collega che conosciamo e ci sediamo. Ordiniamo, mangiamo, chiacchieriamo. Ultimamente capita spesso di trovarci insieme a far la carica, dopo mesi che non succedeva più.31012008 da Buratti                                      

Dopo il caffè si riparte in direzione casa. A mezzanotte e ½  finalmente il nostro svincolo: ci salutiamo, appuntamento in scuderia.

“Domani” è già oggi, e ci sarà da pedalare, questo strano viaggio ormai è quasi terminato. I miei gatti mi aspettano svegli e come sempre la notte non hanno nessuna intenzione di dormire neanche un po’: Miao.”

 

BUONA STRADA!!

 

 

 

 

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