Giro giro tondo, giro intorno al….
DIARIO DI BORDO DAL 27 AL 31 OTTOBRE 2008
Le ferie non durano a lungo…lunedi sera si parte col “gemello povero”…solito trasloco, stavolta mi dimentico il cavetto per caricare il telefono…mannaggia. Andiamo a caricare in stabilimento, piove giusto il tempo di far manovra e aprire le porte delle casse. Il rimorchio in una ribalta, la macchina in un’altra, per le sette siamo carichi e partiamo. Solita cena alla Somaglia. Poi notte nera, la radio, il CB e anche i tabelloni portasfiga informano di una coda LUNGHISSIMA in appennino per colpa di un incidente del pomeriggio (un camion bruciato in una galleria), stanno riasfaltando, c’è lo scambio
di carreggiata, chi dice 12, chi 15, qualcuno addirittura
Ste cuoce il risotto e io guido, Ste sbuccia la frutta e io guido, Ste prepara il caffé e io guido. C’è un bilico rovesciato dopo Rimini….ogni tanto piove, è pazzesco vedere quante BM non accendono i fari neanche col brutto tempo….all’Ads S. Martino un piacevole incontro con un amico collega -un altro Gianfranco– che non vedevamo in verticale da tanti anni, facciamo 10 minuti di chiacchiere nostalgiche a ricordare i bei tempi andati…ormai questo lavoro non è più “allegro” com’era una volta, è la sua considerazione. Incrocio Mirko col suo 620 super-luminoso, ci scambiamo un gesto di saluto. A Milano è il solito manicomio, di più che piove, giro per l’A 4 ma
c’è un po’ di bailamme anche qui. Arriviamo in scuderia e traslochiamo di nuovo sul “pupetto”, mi mancava già, lo metto in ribalta e mentre caricano mi risistemo le mie cose, accendo 10 minuti il webasto, non fa freddo –ci sono 15°- ma c’è umido per la pioggia e cosi si asciuga un po’. Io ho una mia personale teoria sul cambio dell’ora, ho notato nel corso degli anni che nella settimana seguente allo spostamento delle lancette succedono sempre brutti incidenti con i camion….purtroppo anche questa settimana sembra confermarlo. Siamo in direzione toscana, la radio dice che dopo Parma in nord c’è un incidente tra 2 camion, che la carreggiata è chiusa. In sud siamo in 4 gatti veramente, ma quelli che mi hanno sorpassato prima dell’incidente una bella frenata per guardare ce la piantano lo stesso, è vero che uno dei camion è a cavallo del newjersey e che la terza corsia è chiusa, ma c’era bisogno di inchiodare? Secondo me no…Mattina a Prato, la prima cosa che faccio appena sveglia è accendere la radio per sapere se hanno liberato: NO. Non avevo dubbi. Quando c’è di mezzo un prodotto in ADR (questa volta è floruro di idrogeno) si fa sempre molto lunga…La cosa “divertente” era che nei percorsi alternativi per un po’ hanno consigliato di passare da Genova….poi però nell’elenco dei “problemi” di viabilità davano
e l’altro. Giriamo sull’A 7 per Milano, troppi divieti…poi è sempre la stessa storia, tu li rispetti e gli altri fanno come vogliono e poi si rischia…un bilico davanti si ferma in corsia di emergenza, mi devo allargare anche se sta arrivando una motrice in sorpasso, è la seconda volta che lo fa, nonostante il divieto e il limite di velocità di 60 km/h…Esco a Binasco perché sulla ovest dicono che c’è molta coda per lavori di corsa, faccio la piccola, imbocco
Alle 7 e ½ siamo davanti al cancello di una ditta a Moncalieri….aprono alle 8 e ½. La strada pian piano si riempie di BM, speriamo di riuscire ad entrare dal cancello, non è molto largo qui:in retromarcia e al pelo…ma questo è solo l’assaggio di una “bella giornata”. Capita quando non si conosce la zona…Al secondo cliente devo telefonare, l’indirizzo è quello di un vialone a 4 corsie, ma loro sono in fondo a una piccola traversa sterrata che finisce in mezzo ai campi…e vai!! Il 3°, a parte un giro lungo per arrivarci a causa di QUALCHE divieto, lo troviamo facilmente. Il 4° è in una frazione “collinare” di un paese del canavese…chiediamo a due benzinai e tutti e due ci indicano una strada….ma c’è un problemino: è vietata ai veicoli più lunghi di 10m, ci sono dei tornanti stretti. E adesso? Varie telefonate col capo che dice di aspettare, che si informa col cliente. Nel frattempo chiediamo ad un fabbro che ci spiega come fare ad andarci passando da un’altra parte. Ci dice di non spaventarci che è un po’ stretta e si raccomanda poi di risalire di là perché dai tornanti non ci possiamo passare…Ci proviamo, il primo pezzo di strada è normale, poi però quando giriamo a sinistra (e anche qui c’è il cartello di divieto per i 10m di lunghezza) la
strada diventa larga COME il camion ed è a doppio senso…incrociamo le dita e speriamo di non incrociare un altro camion, anche perché non ci sono molti slarghi…dietro una curva ci troviamo pure un albero caduto, scendiamo e proviamo a spostarlo…manco di un cm si muove….allora Ste si tira tutto a destra sull’erba e ci passa sopra con le ruote…la betulla ha un legno molto elastico, non si spezza nemmeno sotto il peso del camion. La ditta è li a
passato di li, un francese e anche un russo, sono scesi col bilico e hanno PROVATO a fare i tornanti, si sono incastrati, uno ha anche rotto i tubi dell’aria dei freni, un disastro, son dovuti venire con la gru a liberarli…
Il 5° apre alle 14.00, aspettiamo una buona ½ ora…intanto ascolto al baracchino i discorsi tra i camionari in viaggio sull’A 4, ce n’è uno che racconta che lui faceva 3 viaggi in Inghilterra alla settimana…gli chiedono “partendo da dove?”, lui risponde che faceva Milano-Londra, che partiva alla domenica sera, lunedì primo pomeriggio scaricava a Londra e per il sabato pomeriggio rientrava dal terzo viaggio….non ci credeva nessuno…io non ci sono mai andata e non ho voce in capitolo, ma sento che quelli che lo fanno rispettando le ore ci mettono tutta la settimana per farne uno…sarà stato un SUPERTRUCKER?!?!?! WOW!!!! Poi incrocio informazioni sulla strada. Ma oggi non è giornata…ultima presa (credevo)…un quiproquo col capo e tocca di chiudere tutto e di andare di corsa da un’altra parte…qui ci torneremo dopo, quando è già buio da un po’. Poi completiamo in scuderia per la toscana. Ultimo viaggio della settimana, domani c’è il blocco dalle 16.00 alle 22.00 per il ponte di Ognissanti. Ma che ponte è una festa che vien di sabato? Tanto per complicarci la vita e far restare qualcuno bloccato in qualche piazzale o autogrill…tanto noi siamo sempre persone di serie C2…dopo un po’ di telefonate mi trovo col mio amico Coyote a Piacenza e scendiamo insieme, fino a Bologna la grande è deserta, ma troviamo tutti in appennino, in più qui diluvia e ci sono i soliti FENOMENI col bilico (quelli 2 + 2…) che corrono e sorpassano stando a cavallo della striscia di mezzeria…uno rientra in discesa tra me e il collega che avevo davanti da km inchiodandomi senza motivo: mavafff….se devi fare il fenomeno fallo fino in fondo e smamma! Non venire a farmi rischiare che non siamo tutti carichi di aria compressa come voi!! Giuliano commenta che in questo orario quelli con l’abat-jour sul tetto non si vedono mai. E’ vero. E’ l’ora dell’espresso…A Calenzano ci salutiamo. Cosa c’è di più bello del tichettare della pioggia sul tetto della cabina quando finalmente si è arrivati e te ne puoi andare in 144?? Una dolce ninna nanna per un meritato riposo!
Stef fa il giro delle consegne e io me ne sto in brandina fino al momento della colazione al nostro Bar preferito dove al banco c’è una ragazza che ci accoglie sempre con un sorriso luminoso. Ripartiamo con i minuti contati per arrivare a casa: se non ci saranno intoppi ce la faremo. Una molto breve sosta a Roncobilaccio, cambio guida e poi via fino a casa. Una telefonata con Caterina che mi incarica di salutarvi tutti, un’altra con Ely e Luciano che oggi hanno fatto presto e sono quasi a casa, incrocio Mirko e oggi c’è anche Luisa con lui:ciaooooo!!!! Piove per quasi tutta la strada, telefono a Milly che mi conferma che il blocco la blocca dalle mie parti, e pochi minuti dopo le 16.00 entro dal cancello della scuderia. Ce l’abbiamo fatta!!
Buona strada a tutti e buon weekend!
Moni.