Ciao a tutte/i
vorrei fare gli Auguri a una Lady Truck che ha messo tanto impegno nel suo progetto e tanto altro ne dovrà mettere… Per descriverla ci sarebbero tanti aggettivi da poter usare, ne ho scelti due :solare e tenace… La ringrazio per la sua collaborazione alle iniziative e il suo contributo sul blog; le auguro che quest’anno sia quello in cui i suoi sogni si realizzino… Potrei scrivere di tutte le volte che ci siamo sentite e lei proponeva sempre di aiutare qualcuno.. o in difesa di qualcun altro… Voglio invece ricordare che se c’è da fare una battuta o uno scherzo lei è lì… sorridente e pronta… AUGURI SABRINA… ovvero Sosladydriver
Buona Strada Sempre!!!
Diario di bordo dal 2 al 6 marzo 2009
Marzo. Un mese che comincia di domenica. Passata in casa a stirare e a sbirciare in quella “finestra sul mondo” che è diventato per me internet… Lunedì: mattina di ferie. Ma non voglio scrivere che è colpa di quella parola di cinque lettere che comincia con la C…la usano tutti troppo, comincia a far paura. Dopo pranzo si va in scuderia. Il pupetto ci aspetta bello lucido. Il capo ci da i fogli delle ferie: anche venerdì eravamo fermi…e poi le prese da fare, meno male. Facciamo i dischi e si va. Non ci mettiamo molto, ci vorrà di più a completare il carico in ribalta, partiamo che siamo pieni a tappo, un passaggio veloce da casa per la cena nostra e dei micioni e via. C’è un po’ di movimento di camion stasera, meglio cosi. Faccio una tirata fino al deposito, ci arrivo giusta con le ore…la mattina me ne sto in branda fino al Bar dove facciamo colazione. Il sorriso della signora dietro il banco è caloroso e contagioso. Mi piacciono la toscana, la sua gente e anche le brioches!!! Stef si fa tutto il giro delle consegne e dei ritiri mentre io mi dedico alle P.R.: organizzare un pranzo festa di compleanno con alcuni amici speciali.
Riprendo il volante al momento di ripartire. Ha cominciato a piovere e il pupetto ha perso quella sua aria “splendida splendente”, ma è bello lo stesso. A Modena sud sento un suonar di trombe e una voce femminile che mi chiama per baracchino: è Tania!! Ero intenta a “maledire” la solita BM che mi aveva appena sorpassato per poi frenarmi davanti per uscire e non l’ho vista, però l’ho sentita, cosi un saluto ce lo possiamo scambiare lo stesso! Devo fare l’occhio al suo baraccamento nuovo!
Ringrazio una volta di più di avere il baracchino e quei colleghi che ancora lo usano per segnalare i pericoli: un bilico è fermo per metà in corsia di marcia, deve avere i freni bloccati a giudicare dalla strisciata nera che c’è sull’asfalto. L’autista è sceso a mettere il triangolo, io mi allargo in anticipo e ripeto l’informazione aggiungendoci il km esatto…anche stavolta è andata bene! Facciamo una sosta alla Arda per “spezzar” le ore e scopriamo che il Ristop è chiuso per cambio gestione…ce ne andiamo a piedi fino all’autogrill per non “spezzare” la pausa sul disco…in tangenziale c’è un po’ di colonna ma ci sbrighiamo in fretta lo stesso. Arriviamo in scuderia sotto un cielo plumbeo e triste, saranno contenti quelli che invocavano già la pioggia perché l’aria è inquinata, pochi giorni di sole e si è di nuovo sorpassata la soglia d’attenzione…io e i miei amici residenti in zona abbiamo sempre il DUBBIO che l’aeroporto aiuti…ma giusto noi, non le autorità…
Scarichiamo tutto e ricarichiamo, i minuti scorrono lenti sul display dell’orologio del cruscotto. Io sono anni che non lo porto più, l’orologio, ho smesso di metterlo il giorno che ho incontrato questa frase: “Vivi senza tempo e il tempo ti lascerà vivere”. Non so chi l’ha scritta, non me lo ricordo, ma so che mi fa meditare parecchio sugli obblighi di legge sulle ore di guida, quando sento di colleghi multati per un quarto d’ora in più….manco fossimo congegni a orologeria: se sfori 5 minuti esplodi insieme al camion e al carico!!!!
Faccio la Cisa per tornare in toscana. Piove, smette, piove, c’è nebbia per un po’, smette, piove. Piove tutta la notte. Piove la mattina. Il pupetto si fa i fanghi. Quando ripartiamo c’è coda in appennino. Il secondo tabellone portasfiga dice che l’incidente è “risolto”, ma ci perdiamo quasi una mezz’ora prima che tutti ripartano. Andiamo a Formigine, ma nemmeno oggi riusciamo a beccarci con la Gisy, peccato. Continua inesorabilmente a piovere. Torniamo in scuderia e carichiamo il terzo giro per la toscana. Faccio tutta la strada sotto una pioggia battente. In certi tratti il rumore dell’acqua che picchia sulla cabina è cosi forte da coprire le voci dei DJ alla radio. Macchie gialle compaiono sulla mia pelle che si fa sempre più scura…Perché se io agevolo i sorpassi, a me tutti accelerano? (pensierino dedicato a chi va a 60 finché sto dietro e quando posso passare a 90 eravamo cabina cabina….). Perché certe persone hanno la patente? (ma ce l’avranno?)-(pensierino dedicato a 2 individui su una vecchia Peugeot 205 che da MO a BO hanno fatto rischiare più di un coccio a noi altri camionari col loro modo di guidare….per fortuna -mia- hanno preso l’A14).
Giovedì a Prato e dintorni diluviava….alla radio hanno detto che il governo per combattere la crisi farà il ponte sullo stretto…a me sfugge il nesso logico tra le 2 cose…ma me lo dicono sempre che sono tonta e non capisco…Solito ritorno sotto l’acqua, verso Sasso Marconi incrocio un bilico azzurro con la tabella delle Lady dietro il parabrezza: è Donatella! Non la conosco di persona, ma lo stesso suono e provo a chiamarla…purtroppo “innesco” la stupidera in un po’ di colleghi che si lanciano in battute idiote, poi entro in galleria…peccato, mi sarebbe piaciuto scambiare un saluto con lei. Continua a piovere fino in scuderia, scarichiamo tutto e ci ricaricano il quarto giro…solita destinazione…riparto che ancora piove: non ne posso più!! Poi però smette, l’appennino è semideserto. Ma lo stupido non manca mai: c’è la deviazione alla galleria lunga e un furgone blu “decide” di sorpassare il camion che ho davanti proprio dove ci sono i cartelli: non si son toccati per “miracolo”…o forse perché il camion si è tirato tutto a destra e ha frenato? La cosa assurda è che quello del furgone gli era rimasto dietro per un po’ per poi lanciarsi in un sorpasso “idiota” e andarsi ad accodare ai veicoli che c’erano poco più avanti…
Ed ora un “estratto” di un dialogo dal baracchino di notte:
– Ma li con voi c’è anche una donna?
– Si
– E com’è? E’ bona?
– Si, è bona…
– E la da?
– …
– Ma la da o non la da?
– …
Per fortuna che il “collega della collega” non ha risposto a una domanda cosi…triste.
Venerdì apro gli occhi e…finalmente il sole!! Facciamo il solito giro di consegne e ritiri sotto un cielo azzurro, solo qualche nuvoletta ancora si attarda…riprendo il volante a Roncobilaccio, sembrava tutto libero e invece mi trovo a far colonna subito dopo le gallerie in discesa: due camion si son toccati verso Rioveggio e bisogna spostarsi a sinistra. Dopo un po’ che aspetto con la freccia inserita che qualche BM si decida a lasciarmi spazio abbasso il finestrino e tiro fuori il braccio…come si fa sui carri con i cavalli: funziona!! Passato l’incidente semino letteralmente quelli che eran dietro di me e non volevano farmi passare…brutta bestia la curiosità. Io non ho tempo di stare a guardare, c’è già la polizia, è inutile intralciare.
In pianura ricomincia a piovere, uffa!! Mi sento sempre più una rana su un ranocchio…la Ovest mi avevano detto che era bloccata e invece è scorrevole. Facciamo l’ultima consegna a Novara e rientriamo in scuderia. Appena si libera una ribalta mi metto sotto. Ci caricano un altro giro, lunedì mattina faremo ancora colazione in toscana…
Buona strada a tutti!!!
Moni.