ultimo saluto a Michela
Dal web un altro giornale, "Il resto del Carlino" dell’11/12/09 in cui si parla del funerale di Michela.
mamma io per te ci sarò sempre
non dimenticarmi
Tarda mattinata di giovedì, ho scambiato il viaggio con Fabio, cercato di organizzarmi per andare a portare un saluto a Michela, e comincio a rendermi conto che sarò sola… la mia amica che doveva accompagnarmi è stata trattenuta al lavoro… sento che devo andare ugualmente… ma sono riluttante…
Ci commuoviamo tutti, lacrime silenziose, compaiono fazzoletti e si sentono vari singhiozzi…qualcuno la abbraccia, quello che avremmo voluto fare tutti… C’è una mamma, una sorella, una figlia… che vediamo, ma tanti altri, che sono riusciti ad essere presenti, altri che sono lontani, soffrono per questa perdita… Lo so per certo, ho ricevuto telefonate, sms, email e commenti sul blog … Alla fine del rito di benedizione le persone non si riversano verso l’uscita, sembra che nessuno la voglia lasciar andare via, si forma un cerchio di persone verso l’altare, sembra un grande abbraccio a questa famiglia che adorava Michela e in un qualche modo aveva accettato il suo lavoro, che per una famiglia è sempre un peso, nel quotidiano. Oggi c’è tanta gente, speriamo che non dimentichino di queste persone, speriamo di non dimenticare Michela… La dignità del pianto dei congiunti è qualcosa di unico. Esco e vedo fuori altrettante persone… la salma andrà a Faenza per la cremazione, altra scelta che personalmente condivido; però adesso… un carro funebre ospita una cassa e parte accompagnato da un applauso, lo stesso vigore di quando Jessica ha diviso con noi il suo dolore e la rabbia di non aver avuto la possibilità di conoscere meglio sua mamma. Un applauso e la tua vita è finita, per sempre! Ricordi che rimarranno nel cuore di tanti, che sono qui… Ma non è giusto, perdere la vita in un minuto… non è giusto morire di lavoro e tu Michela, lo sapevi bene. Fra queste persone ci saranno sicuramente tanti di quelli che hai aiutato col tuo lavoro nel sindacato… ci saranno persone con cui hai viaggiato… ci saranno quelli con cui hai provato un confronto… ci saranno coloro con cui hai gioito di una soddisfazione… persone addolorate e sgomente sul sagrato della chiesa… che non accennano ad andarsene per parecchi minuti… a cosa possono servire le parole, cosa dire ora a tua mamma che circondata da parenti e amici, cerca di vedere chi c’è a consolare tua sorella e tua figlia… dovevate essere proprio una bella famiglia e qui si spezza il cuore… lasciarle sole, dover andar via. Mentre cammino verso la macchina penso che sono stata vigliacca, non ho avuto il coraggio di parlare con nessuna delle tre… penso, mi ero ripromessa di scrivergli una lettera e consegnargliela, oggi, ma non avevo le parole, sarebbe stato tutto banale… sarebbe stato tutto inutile per poter alleviare il loro grande dolore…
Parto… Durante il rientro altre chiamate, domande, ricordi, parole di gente addolorata, le mie colleghe, i nostri amici, i miei amici… domande a cui non so rispondere… tranne:”Come stai?” “Io? Ah.. io bene, sto bene… sono loro che…!?!” Qualsiasi cosa faremo per loro e decideremo insieme, sarà poco, troppo poco e soprattutto Michela non ci sarà più. So bene io, che non si dimenticano i propri congiunti scomparsi prematuramente, che la vita continua e ci si fa una ragione per andare avanti, so bene che nel nostro cuore nessuno prende il posto di nessuno; so bene che si crede di aver superato il dramma e inaspettatamente ti esce la rabbia incontenibile perché al tuo compleanno non ci sarà qualcuno che per te conta molto, ne a questo, ne a nessun altro…
A proposito di compleanno, Michela avrebbe compiuto 38 anni giovedì 17, non sarà tanto, ma credo non sia mai successo in Italia, chi vuole renderle omaggio, si fermerà col camion dalle 15,30 alle 15 e 35… poi chi è dove può farlo e vuole, nell’ultimo minuto il lamento del clacson e trombe… un requiem unico!!! Qualcuno mi ha detto spudoratamente che sono morti anche tanti colleghi uomini e non si è scatenato nulla di simile, io egoisticamente, voglio pensare che sia un piccolo omaggio a Michela, unica, per il suo impegno a difendere il diritto alla dignità sul lavoro, il diritto alla sicurezza sul lavoro, il diritto-dovere al rispetto altrui; lei ci ha investito tanto, in forze, energie, tempo, conoscenza e disponibilità, sicuramente sacrificando del privato… Grazie Michela.
Mi rendo conto di aver scritto un romanzo, ma non sapevo cosa eliminare, ogni frase ha il suo valore, ogni particolare mi preme non vada perso, ognuno di noi ha il suo modo di elaborare … ora che sono qui, nella cabina di Titty, al caldo, in pace e solitudine,sto aspettando che scarichino, routine, il mio lavoro, come era il suo…un brivido mi fa ripensare a lei e al suo salto nel vuoto, no non voglio cancellare neanche una parola… scusate.
Da oggi ci metteremo in contatto con la famiglia perché abbiamo avviato un’iniziativa per aiutare Jessica, su queste pagine potrete tenervi aggiornati, ringrazio fin da ora chi vorrà unirsi a noi.
Gisytruck
Ciao a tutte/i
oggi che i giornali hanno comunicato che domani pomeriggio alle 14,30 nella chiesa di San Mauro Pascoli ci sarà il funerale di Michela, dopo diverse telefonate ricevute da Lady e Fans,insieme abbiamo deciso di fare una raccolta di fondi per aiutare economicamente Jessica, se volete unirvi a noi, mandate un msg a una Lady o una e-mail a buonastradaladytruck@libero,it vi spiegheremo cosa abbiamo deciso di fare;
inoltre pubblico un articolo dove per una volta l’autista è definito vittima e non un armato killer…
Savignano: camionista accusa malore, salvato da agente della Forestale 9 dicembre 2009 –
SAVIGLIANO – Stava percorrendo al volante di un tir la superstrada che collega Palazzo del Pero a Molin Bianco, in provincia di Arezzo, quando ha accusato improvvisamente un malore perdendo il controllo del mezzo. Un 25enne di Savigliano sul Rubicone, V.R., è stato tratto in salvo da Mario Lanzi, un ispettore della Forestale di Arezzo, grazie ad una spettacolare manovra. Il militare era a bordo di un auto guida da un collega quando ha visto il camion procedere a zig zag.
A quel punto ha fatto affiancare la vettura al mezzo pesante, e vi è salito in corsa mettendosi alla guida e fermandolo. Quindi ha dato l’allarme al "118". Sul posto è giunta un’ambulanza che ha soccorso l’autotrasportatore romagnolo. Ora si trova ricoverato nel reparto di Neurologia dell’ospedale di San Donato, dove i medici gli hanno riscontrato una emorragia sub-aricnoidea ed una commozione cerebrale.
Il 25enne ha poi spiegato che venerdì scorso aveva avuto un incidente stradale vicino a Siena ed era stato portato al pronto soccorso per aver battuto la testa. Qui, dopo gli accertamenti del caso, lo hanno dimesso ritenendo non ci fossero ragioni per ricoverarlo.
Ciao a tutti/e
Ciao a tutti e BUONA STRADA SEMPRE!!!!!!!
Ciao a tutte/i
avrei voluto arrivare a casa, accendere il pc e condividere il ricordo di oggi e qualche foto spiritosa; purtroppo nello stesso modo in cui si è formato il gruppo, col passaparola, arrivano anche le brutte notizie e non ero ancora fuori dall’autostrada che una lady truck mi ha chiamato per chiedermi se sapevo di un incidente in cui ha perso la vita una camionista, sangue raggelato, che la conosciamo o no è una collega. Una telefonata e in 10 minuti crolla ogni speranza è tutto vero, c’è il nome, il luogo e quando… la tristezza prende sopravvento su tutto; il compito di dare la notizia a chi la conosceva non è facile, ma si deve…
MICHELA (a sinistra) con Debora al raduno di Collecchio (PR)
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/emiliaromagna/2009/12/06/visualizza_new.html_1624131565.html
Un abbraccio alla figlia, che ha l’età dei nostri e che non rivedrà la mamma;
Un abbraccio a MICHELA per il suo viaggio da cui non tornerà, non la conoscevo bene, ho avuto modo di capire che s’impegnava molto per riuscire a migliorare la condizione degli autisti, amava il suo lavoro e era determinata in ciò che credeva giusto.
Non so se sia giusto o sbagliato scrivere qui per esprimere tristezza, ma questo è il nostro punto d’incontro e tramite questo blog ci siamo incontrate… e lei stessa aveva apprezzato la frase : Buona Strada.
ADDIO MICHELA!!! BUONA STRADA!!!
….adesso è sabato sera….ma questo video vale anche per tutti gli altri giorni della settimana…mattina, pomeriggio, sera…non importa l’orario….
Se devi guidare non bere!!!! MAI!!!!!!
Grazie Roby….per il messaggio e perchè riesci sempre a trasmettere emozioni con i tuoi video….
Buona strada e occhiovivo sempre, a tutti! Ciao bbye!
Ciao a tutte/i
in un momento in cui non sto viaggiando e non ho voglia di confrontarmi con la realtà triste con cui ho dovuto scontrarmi oggi, il lavoro scompare per diverse lady e io stessa mi ritroverò con più tempo libero e meno soldi in tasca…, sono andata a fare un viaggio nel web e ho incontrato una Lady Truck d’eccezione…
Luisa Trucco
Una donna alla Dakar … in camion
E’ la prima donna italiana ad aver tagliato il traguardo di Dakar al voltante di un camion.
E’ Luisa Elena Trucco, anno ’73, laureata in architettura, nella vita gestisce un centro cinofilo nel canavese e nel suo poco tempo libero si diverte con qualsiasi cosa abbia un motore.
Nel 2004 è stata l’unica donna italiana che ha partecipato al Rally dei Faraoni, dove si posiziona al 4° posto nella classifica camion e al 10° posto assoluto nella classifica auto e camion.
Nel 2005 si ripresenta alla prima Dakar a Barcellona con un Mercedes Unimog accompagnata dal suo copilota Corrado Pattono, già partecipe come pilota di 14 Dakar con auto, moto e camion fino al 2005. Ora è copilota e tecnico della Trucco.
Da soli, senza assistenza e senza meccanici, sono riusciti a qualificarsi al 13° posto su 71 camion, dove solo 33 hanno tagliato il traguardo della Dakar. Insieme hanno superato la sabbia, la fatica, gli imprevisti e persino gli errori di calcolo dell’organizzazione.
Nel 2006 con il Team Motorsport Italia partecipa alla Lisbona-Dakar, ma a tre giorni dalla fine ha dovuto abbandonare la gara per la rottura del cambio.
Così l’anno dopo, nel 2007, con una maggiore grinta e con una maggiore esperienza ormai raggiunta con le precedenti gare che hanno ormai trasformato in lei la passione per i motori nel coraggio per l’avventura, si ripropone alla Lisbona-Dakar con un Eurocargo da gara e uno di assistenza. Questa volta con un nuovo team, con il loro team P&T Racing Team composto dalla Trucco e dal Pattono: tra loro c’è sinergia, complicità e queste qualità sono emerse a Lisbona, permettono loro di qualificarsi al 24° posto.
Nel 2008 la Lisbona-Dakar viene annullata causa pericolo atti di terrorismo e nel 2009 decide di affrontare la Dakar “Argentina-Cile” con due Eurocargo: si piazza al 17° posto nella classifica camion e al 3° posto nella categoria sotto i 10 litri.
E’ stato il primo equipaggio italiano a raggiungere il traguardo e soprattutto, è stato uno dei pochi equipaggi composti da solo due persone, poiché in genere sui camion si va in tre.
Nel 2010 Luisa Trucco parteciperà nuovamente alla Dakar.
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