Da youtube… – 1
Ciao a tutte/i
su questo video tratto da Stradafacendo.com si possono vedere volti noti… Buona Visione;
un saluto a tutti e BUONA STRADA Sempre!!!
Ciao a tutte/i
su questo video tratto da Stradafacendo.com si possono vedere volti noti… Buona Visione;
un saluto a tutti e BUONA STRADA Sempre!!!
Sosta per camion sul web | |
Da Trasportoeuropa.it / scritto dalla redazione | |
Il servizio Transpark dell'IRU consente di trovare facilmente i parcheggi per veicoli industriali in tutta Europa e nel Vicino Oriente. Trovare un'area di sosta per i camion che viaggiano in tutta l'Europa, e non solo, diventa più facile, grazie ad un potente database messo online dall'IRU, l'organizzazione internazionale che raccoglie imprese ed associazioni del trasporto stradale. Il servizio si chiama Transpark ed è accessibile dal sito dell'IRU, previa una registrazione. Itinerario – L'utente può anche individuare tutte le aree di sosta presenti in un determinato itinerario, che viene inserito specificando la città di partenza e di arrivo ed eventualmente anche quelle di transito. Il risultato appare su una mappa Googlemaps, su cui vengono evidenziate le aree di sosta. Tali punti si possono cliccare per la scheda informativa di ciascuna struttura. Radiale – Il terzo modo per trovare le aree di parcheggio è la "ricerca radiale": si definisce una località e una distanza (espressa in chilometri) ed il programma fornisce la mappa con le strutture inserite all'interno della circonferenza che ha come raggio la distanza segnalata. Informazioni – Una volta fatta l'interrogazione, il sistema risponde con una pagina che contiene una mappa Googlemaps, su cui sono segnate le strutture disponibili, sotto cui c'è una tabella sintetica che riporta i principali servizi offerti da ciascuna struttura. Cliccando sulla singola area, appare una scheda informativa, che offre ulteriori dettagli, come l'indirizzo, il numero di telefono, i prezzi ed il numero di parcheggi. Il sito dell'IRU ha anche una versione per PDA di Transpark. Informazioni aggiuntive – La pagina di Transpark offre anche altre importanti informazioni per l'autotrasportatore internazionale, tra cui il prezzo del carburante in 40 Paesi, le condizioni meteo, i tempi d'attesa alle frontiere ed un convertitore di valuta. L'utente può anche segnalare un'area di sosta, che verrà aggiunta al database, dopo una verifica effettuata dall'IRU con le autorità e le associazioni locali. |
Non tutti i trasportatori attraversano l'Europa, non ci sono neanche i presupposti, è in Italia che la maggior parte delle merci viaggiano su gomma, nonostante tutto il polverone che si solleva ogni volta si fa un confronto; all'estero sono più attrezzati per l'accoglienza, in Italia come in tutte le cose si arriva in ritardo, ma sembra ci si stia orientando in quel senso… come dice la nostra amica Giulia…SPEREMO BEN!!!
BUONA STRADA A TUTTE/I!!!
Oggi è il compleanno del nostro fan LUPO!!!
Ci siamo incontrati qualche tempo fa in un autogrill lungo la A22 in fase di rientro. Il tempo era poco per entrambi, ma una bella chiacchierata e la foto di rito erano d'obbligo! ora viaggia con questo renault ancora tutto da allestire fra tabelle e tendine, ma la sua presenza ai raduni di zona è assicurata, come pure in tutte le nostre iniziative!
Non capita spesso di incontrarsi on the road e pensare che abitiamo a pochi km di distanza! ma si sa, il nostro lavoro ci porta fuori dalle nostre zone, e trovarsi in questi frangenti oltre ad essere una cosa stranissima è però anche più interessante!
Un bilico di auguri a LUPO e ricorda che noi camionisti ci pieghiamo ma non ci spezziamo!!!! MAI!! Alla prox!!!!
Ciao a tutte/i
per chi mi ha chiesto se avevo foto di Rimini a My Special car 2010 e se c'erano camion; non ero presente, ma ho queste foto, so che hanno partecipato diversi camion, compresa la Sirenetta, Martino e altri nostri amici…;
http://picasaweb.google.com/gisytruck/TruckMySpecialCar2010#
Buona strada a tutte/i!!!
“L’Aci promuove il diritto alla libera circolazione e favorisce la mobilità per tutti, senza alcuna eccezione e distinzione”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi, intervenendo a Salerno al convegno “Disabilità e mobilità sostenibile”, organizzato dall’Automobile Club di Salerno con l’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili.
Ai lavori, aperti dal Commissario straordinario dell’Automobile Club di Salerno, Claudio Meoli, hanno partecipato, tra gli altri: l’assessore ai Lavori pubblici della Regione Campania, Edoardo Cosenza; il presidente della Provincia, Edmondo Cirielli; il prefetto di Salerno, Sabatino Marchione; l’assessore comunale alla Cultura e alle Politiche sociali, Ermanno Guerra; il presidente dell’Autorità portuale, Andrea Annunziata.
“L’impegno dell’Automobile Club d’Italia verso i disabili”, ha sottolineato Gelpi, “si articola oggi in una pluralità di iniziative che danno vita al programma Aci Sociale per l’erogazione di servizi di assistenza, affiancati da specifiche campagne di sensibilizzazione e nuovi prodotti associativi. Tra questi riscuote particolare gradimento il “Pra a domicilio”, già attivo in 52 province italiane, rivolto ai diversamente abili e a tutte le persone che hanno difficoltà a spostarsi in città per il disbrigo delle pratiche automobilistiche. Il servizio non prevede costi aggiuntivi per i cittadini e sarà esteso a tutto il territorio nazionale”.
Il presidente dell’Aci ha inoltre annunciato che partirà a breve la sperimentazione in alcuni uffici provinciali di uno sportello informativo per il disbrigo di ogni pratica amministrativa, non necessariamente legata all’automobile.
Allargando il contesto oltre i confini nazionali, Gelpi – in qualità di vice presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile – ha evidenziato che la salvaguardia del diritto dei disabili alla mobilità è un obiettivo primario della Fia che sta definendo una guida e una pagina web che troveranno spazio sui siti Internet degli Automobile e Touring Club del mondo, tra cui ovviamente l’Aci.
Da tutti i partecipanti del convegno di Salerno è stato poi sottolineata l’esigenza di una battaglia comune contro gli atti di inciviltà stradale (parcheggio sulle strisce pedonali, occupazione dei posteggi riservati ai disabili, ecc.) che sono la prima causa di disagio oltre che di pericolo per gli utenti più deboli della strada. L’obiettivo di una mobilità sostenibile per tutti non può inoltre prescindere dal potenziamento del trasporto pubblico locale che deve tenere conto di tutte le categorie di cittadini, con servizi più confortevoli e accessibili.
Tratto da TG COM Strada facendo
BUONA STRADA A TUTTE/I !!!
Ciao a tutte/i
non è semplice trovare le parole giuste per essere vicini a qualcuno che deve affrontare una tragedia da vicino, non si può far nulla, se non far sapere di essere disponibili e di dedicare un pensiero;
Questa è una settimana maledetta, tanti incidenti per le strade e tante vite spezzate, fra tutti questi, tragici allo stesso modo, ci sono due eventi che hanno coinvolto persone vicine al gruppo, ai quali, impotenti non possiamo che inviare un abbraccio, che racchiude tutto il nostro affetto.
Diversa la zona, diverse le persone, diverse le situazione ma il Dolore è Uguale per tutti.
Attraverso le pagine del blog, come per le occasioni più liete, ci stringiamo a loro, senza parole, perchè sarebbero tutte superflue e inutili.
Un ABBRACCIO ad Antonella- LA SIRENETTA
Un ABBRACCIO a Monica e Massimo
BUONA STRADA a CLAUDIO E LUCA ovunque stiate andando ora…..
Ciao a tutte/i
questo video l'ho visto su TUTTOTRASPORTI ed è la dimostrazione che le cose vanno osservate bene, fino alla conclusione e da diverse angolazioni; così come i blog per giudicarli vanno seguiti nel tempo, osservato chi scrive i post e leggendo bene le parole, rileggendo se non si è compreso bene, la superficialità a leggere e interpretare genera solo incomprensioni e "figuracce"… ; per il video ci si fa su una risata,
per la leggerezza con cui si comunica con gli altri la "figuraccia" rimane lì… in un box-privato,parola su parola.
BUONA STRADA A tutte/i!!!
In un momento in cui non sapevo decidermi su cosa andare a trasportare, allora si poteva ancora scegliere, non c’era crisi, mi è stato riproposto di provare a fare navetta per Malpensa; avevo già rifiutato la prima volta perché preferivo ogni viaggio una meta diversa, poi il destino, anzi no i vertici dell’azienda per cui lavoravo hanno deciso che visto che la maggior parte della clientela era al Sud, conveniva portare la produzione al Centro e anche se mi hanno proposto di spostarmi la nostra collaborazione è finita col trasloco; quindi una logistica che ti cerca una seconda volta per affidarti un incarico fisso non è un’occasione da ignorare, non lo sarebbe ora, ma non lo era neanche sei anni fa, ero diffidente verso l’ambiente e non conoscevo il lavoro, ma i dirigenti conoscevano me e hanno insistito che almeno ci provassi, a rifiutare ero sempre in tempo. Così sono cominciati i miei viaggi di navetta notturna, uno dopo l’altro e senza rendermene conto sono passate le settimane, i mesi e gli anni. Con un po’ di buona volontà e tanta pazienza sono riuscita ad eliminare tutti i piccoli inconvenienti che avevano fatto scegliere un’autista esterno, imballaggi, documentazione, orari e a far arrivare a destinazione le spedizioni senza ritardi ne riserve varie.
Quello che dovrebbe essere un grande aeroporto internazionale per l’imbarco delle merci e un grande caos, col passare degli anni è sempre in fase di declino e molte logistiche preferiscono utilizzare aereoporti d’oltralpe, più organizzati e funzionali. Ad esempio la “mia navetta” comportava un impegno di circa 6/7 ore, con l’avvicendarsi di diversi cambiamenti tra accettazione e scarico difficilmente si riesce a finire entro le 10, nei giorni peggiori 12/13 ore.
A parte i rapporti con la logistica di partenza, adesso che tutto è “collaudato” ha dimenticato le difficoltà del passato è in Cargocity che le cose proprio non “volano”; ci tengono in “ostaggio” per ore, non puoi riposare perché altrimenti perdi il turno, su 9 ribalte in funzione, 3 0 4 sono sempre guaste, 1 sempre riservata alla loro navetta; autisti che si credono più furbi e provano ad accorciare la loro attesa non rispettando il loro numero di arrivo, cooperativa di facchinaggio allo scarico ingaggiata al ribasso, quindi ragazzi spesso inesperti e sempre stanchi, dipendenti della logistica demotivati per problemi di contratto e mansioni definite sulla carta ben lontane dalla necessita reale, impiegati in turno in numero inferiore al necessario, oltre alla totale demotivazione generale e questo clima sera dopo sera scatena una guerra fra poveri; negli ultimi tempi ci sono state diverse liti tra autisti, mentre erano in piazzale a far “magazzino temporaneo”, liti tra i magazzinieri che non ritengono di essere pagati col giusto corrispettivo e in egual misura;
La tensione è palpabile, ieri sera per un carico “scomodo”, abbiamo dovuto aspettare tutti tre ore che trovassero una soluzione, nervosismo sempre e solo tra autisti, magazzinieri, quelli che contano non ci sono, quelli che dovrebbero prendersi a carico le soluzioni a queste difficoltà e quando vengono interpellati promettono miglioramenti, da anni ormai, ma nulla è cambiato, anzi si, è cambiato in peggio.
Siamo sempre più lontani da quelle stesse strutture con cui si dovrebbe competere.
Buona Strada a Tutte/i !!!
gisy
18-19-20/06 MONTECCHIO MOTORI
in piazza carli e piazza fraccon a Montecchio maggiore (VI)
19/06 5° RADUNO B&B a CASALSERUGO (PD)
c/o impianti sportivi in Via Colombo
19-20/06 CAMPIONATO EUROPEO TRUCK RACES a NOGARO
19/06 2° RADUNO CAMIONISTI DI CARDE' (CN)
19-20/06 RADUNO DI REGGIOLO (RE)
19-20/06: ‘5° RADUNO CAMUN TRUCK DRIVER’
a Capodiponte (BS)
18-19-20/06 11^ FESTA DEL CAMIONISTA
in via Bassanese a Bessica di Loria (TV)
19-20/06 6° RADUNO DELL'ADRIATICO by EAST COAST TRUCK TEAM
c/o Polo Logistico "Orlando Marconi" C.da S.Anna a Centobuchi (AP)
x info sul programma vai su http://www.eastcoasttruckteam.it/
18-19/06 TRUCK COUNTRY
in Slovenia
x info www.truckcountry.sk
Tendenzialmente noi italiani siamo portati a non informarci bene sulle normative, gli strumenti ci sarebbero anche, il web è l’ultima risorsa, ma molti ancora si affidano al sentito dire da colleghi e amici. Negli ultimi giorni ho avuto diversi scambi d’opinione su tre argomenti diversi, ma la conclusione è sempre quella: poca informazione, o chiamiamola poca formazione. Nel nostro settore formazione significa a mio parere anche conoscenza delle norme.
Il primo episodio in un’officina di veicoli industriali, il meccanico mi chiede di guidare un mezzo per un giro di prova dopo una riparazione, brontolo un po’, non mi piace guidare i camion degli altri, soprattutto non mi piacerebbe che qualcuno a mia insaputa guidasse il mio e uso quel metro di misura. Mi faccio convincere, gli spiego che lui può condurre il mezzo, perché dipendente dell’officina, io no, perché l’azienda non è la mia, dibattito aperto e gli chiedo perché non ha la patente, si giustifica dicendo che i corsi CQC li fanno di giorno e lui non può permettersi di mancare dal lavoro. CQC? ma a lui non serve! Due posizioni completamente opposte e forse si è pentito di avermi chiesto il piacere di accompagnarlo, ma se vuole i corsi per la patente, diverse autoscuole li fanno di sera e li può frequentare, per di più mi ha detto che i titolari parteciperebbero ai costi per l’80 %.
Il secondo episodio nel piazzale Cargocity, siamo in diversi autisti a fare conversazione, il tempo che dovremmo impiegare a riposare lo dobbiamo trascorrere così, per assicurarci che i troppo furbi rispettino i turni; l’argomento esce da un conducente che dice di essere stato fermato da una pattuglia e che gli hanno chiesto la scheda di trasporto e lui non sapeva neanche cos’era, ma non per necessità di giustificarsi con i poliziotti, proprio non lo sapeva e a noi chiedeva come facciamo. Come facciamo? Quando necessita, la chiediamo, ma di solito è già pronta e ci viene consegnata insieme alla bolla. Più di mezzora a spiegare che cos’è e chi la deve compilare e quando.
Il terzo episodio riguarda una conversazione in mensa durante il pranzo, camionisti e magazzinieri si confrontano sulle nuove norme in discussione al Parlamento, tutte idee diverse, ma le conclusioni si riducono a poche certezze, con questo clima di confusione a tavola come potremo essere convinti alla guida? Ad un certo punto mi viene chiesto il mio parere, un po’ titubante cerco di spiegare che finchè una norma o una sua modifica non viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, secondo me non è ancora in vigore, mi deride la maggior parte della tavolata dicendomi che i giornali ne parlano da mesi e che sto troppo sul camion e ogni tanto devo scendere.
Sono ignorante in Diritto e qualche dubbio mi è venuto, interpretare le nostre leggi non è facile per chi lo fa di mestiere, sicuramente non lo è neanche per noi che sulle strade ci viaggiamo, ma non lo è neanche per le altre migliaia, milioni di utenti e ciò non è un bene per la sicurezza stradale, secondo il mio parere.
Voi cosa ne pensate? Sono solo io ignorante in materia? Perché chi ha conseguito la Patente poi tende a non tenersi più aggiornato? La formazione di un autista non è anche questo?
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