Ciao a tutte/i che sono fuori dal mondo comune e vivo nel mio già lo sapete… in questo blog i post sono centinaia e non ricordo se questa canzone è già stata pubblicata, è di Lucio Dalla e sarà un piacere riascoltarla…
Camion – Lucio Dalla – 1983
Ci vuol coraggio fidarsi di te presempio -toccarti un braccio guardarti e chiederti beh cosa c'è? -oppure ci vuole un'altra faccia meglio la mia vecchia faccia -che ho perso ma non sò dov'è -è così strano che io abbia bisogno di te io -tanto lontano tu così diversa da me -ma se mi dai un attimo meglio se io mi prendo un attimo meglio -se noi usciamo dal traffico ci allontaniamo ci fermiamo -come è distante come è distante anche da te presempio -prendi quel camion no quello quello più grande che c'è -ne servono altri cento per portar via quel che abbiamo dentro – e che nessuno sà cos'è -ma io ti amo posso dire che ti amo e tu ami me forse -ma le parole cadono tra le tante che diciamo -guarda per terra quante ce n'è -no quel che abbiamo dentro è più importante per questo non mi sento -di dirti amore e che c'è amore in ogni momento -la storia a questo punto si interrompe si confonde -le luci della città da lontano danno le onde -prendimi la mano è quasi l'alba è inutile che mi chiedi che ora è non lo vedi -io mi sento una talpa ho capito mi hai lasciato mi dispiace per te -ecco cosa avevo dentro ci sono arrivato amante è solo chi ama non -quello che è amato per questo son fortunato più di te.
Ciao a tutte/i a me sono sempre piaciute le esibizioni delle FRECCE TRICOLORE, anche se qualcuno, come sempre, ha cercato di smorzare il mio entusiasmo facendomi riflettere su quanto ci costano, sinceramente non ne ho un'idea, ma ci sono tante cose il cui costo riflette su noi cittadini ed utenti e nemmeno mi piacciono… quindi scrivo il mio post, sperando piacciano anche a qualche altra Lady… c'è anche un bel camion che le celebra con le sue aereografie…. un Man azzurro con diverse riproduzioni IN VOLO…
Nasce ufficialmente il primo marzo del 1961, all'aeroporto di Rivolto, nel cuore del Friuli, la storia delle Frecce Tricolori. Dopo anni di sperimentazioni con varie pattuglie, lo Stato Maggiore decise per le Frecce, per le quali seleziono' i migliori piloti dei vari reparti.
La storia della Pan e' disegnata dalle scie lasciate nei cieli di tutto il mondo ma soprattutto e' raccontata dagli aerei che la pattuglia ha utilizzato.
Dal 1961 al 1963 le Frecce volano con i Sabre blu scuro con i colori della bandiera dipinti sotto le ali ed un arco sulla fusoliera: e' questa la livrea che contribuisce a coniare il nome Frecce Tricolori. Dal 1964 alle Frecce arriva una versione dedicata del Fiat G-91, jet da attacco al suolo e ricognizione rimasto in servizio fino al 1981.
Da allora le Frecce sono equipaggiate con gli Aermacchi MB 339Pan, versione modificata e adattata alle esigenze acrobatiche del jet da addestramento e attacco al suolo MB-339A esportato in una decina di paesi e impiegato anche in operazioni belliche dall’aeronautica argentina alle isole Falklands nel 1982. Grazie all’elevata manovrabilita' e ai sofisticati sistemi di bordo l’MB-339 e' uno dei prodotti di maggior successo della famiglia di addestratori Alenia Aermacchi.
In una storia fatta di successi e grandi entusiasmi nei cinque continenti, le Frecce conoscono un giorno buio il 28 agosto 1988: durante l’esibizione alla base aerea tedesca di Ramstein, tre velivoli della Pan entrano in collisione a 40 metri dal suolo mentre eseguono la figura del 'Cardioide', in cui nove velivoli disegnano nel cielo un grande cuore che viene trafitto dal passaggio del solista. I tre MB-339 si incendiano e uno cade sulla folla: nell'incidente muoiono i 3 piloti e 67 spettatori. Da quel momento le nuove regole di sicurezza vietano ai velivoli le acrobazie sopra il pubblico.
Per un anno, le Frecce 'volano basso', limitando le apparizioni ai sorvoli con la scia di fumo tricolore: le esibizioni vere e proprie riprendono esattamente dodici mesi dopo, il 27 agosto 1989, a Charleroi, in Belgio.
Il nome delle Frecce Tricolori vola cosi' alto – sono la piu' rinomata pattuglia acrobatica internazionale – anche perche' la Pan e' l'unica a impiegare un numero cosi' elevato di velivoli: nove piu' un solista. Tutti i piloti provengono dai reparti da caccia e sono pronti ad operare in operazioni di combattimento. In tutto il mondo le Frecce sono un simbolo dell'Italia: in 50 anni si sono esibite in 39 paesi in tutti i continenti.
Nasce ufficialmente il primo marzo del 1961, all'aeroporto di Rivolto, nel cuore del Friuli, la storia delle Frecce Tricolori. Dopo anni di sperimentazioni con varie pattuglie, lo Stato Maggiore decise per le Frecce, per le quali seleziono' i migliori piloti dei vari reparti.
La storia della Pan e' disegnata dalle scie lasciate nei cieli di tutto il mondo ma soprattutto e' raccontata dagli aerei che la pattuglia ha utilizzato.
Dal 1961 al 1963 le Frecce volano con i Sabre blu scuro con i colori della bandiera dipinti sotto le ali ed un arco sulla fusoliera: e' questa la livrea che contribuisce a coniare il nome Frecce Tricolori. Dal 1964 alle Frecce arriva una versione dedicata del Fiat G-91, jet da attacco al suolo e ricognizione rimasto in servizio fino al 1981.
Da allora le Frecce sono equipaggiate con gli Aermacchi MB 339Pan, versione modificata e adattata alle esigenze acrobatiche del jet da addestramento e attacco al suolo MB-339A esportato in una decina di paesi e impiegato anche in operazioni belliche dall’aeronautica argentina alle isole Falklands nel 1982. Grazie all’elevata manovrabilita' e ai sofisticati sistemi di bordo l’MB-339 e' uno dei prodotti di maggior successo della famiglia di addestratori Alenia Aermacchi.
In una storia fatta di successi e grandi entusiasmi nei cinque continenti, le Frecce conoscono un giorno buio il 28 agosto 1988: durante l’esibizione alla base aerea tedesca di Ramstein, tre velivoli della Pan entrano in collisione a 40 metri dal suolo mentre eseguono la figura del 'Cardioide', in cui nove velivoli disegnano nel cielo un grande cuore che viene trafitto dal passaggio del solista. I tre MB-339 si incendiano e uno cade sulla folla: nell'incidente muoiono i 3 piloti e 67 spettatori. Da quel momento le nuove regole di sicurezza vietano ai velivoli le acrobazie sopra il pubblico.
Per un anno, le Frecce 'volano basso', limitando le apparizioni ai sorvoli con la scia di fumo tricolore: le esibizioni vere e proprie riprendono esattamente dodici mesi dopo, il 27 agosto 1989, a Charleroi, in Belgio.
Il nome delle Frecce Tricolori vola cosi' alto – sono la piu' rinomata pattuglia acrobatica internazionale – anche perche' la Pan e' l'unica a impiegare un numero cosi' elevato di velivoli: nove piu' un solista. Tutti i piloti provengono dai reparti da caccia e sono pronti ad operare in operazioni di combattimento. In tutto il mondo le Frecce sono un simbolo dell'Italia: in 50 anni si sono esibite in 39 paesi in tutti i continenti.
Ciao a tutte/i una carrellata di foto da Giussano al 19° Raduno del Coast To Coast; le immagini esprimono meglio delle parole il clima di festa…. ringrazio Mony per aver scattato queste foto e autorizzato a utilizzarle…
Arrivederci al 20° raduno e nel frattempo speriamo di trovare tutte/i… BUONA STRADA!!!
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...un gruppo di amiche/colleghe camioniste che hanno deciso di viaggiare anche in rete! ...e di trovarsi in questo "Truckstop" x condividere la propria passione x il camion!
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