Senza titolo 59
Ciao a tutte/i
Vi esprimo la mia preoccupazione riguardo quel che è successo in questi giorni in Veneto. Innanzitutto ringrazio chi si è preoccupato di sapere la situazione, fortunatamente la mia zona non è stata soggetta a straripamenti, ma sarà questione di giorni visto che hanno annunciato che tornerà a piovere. Spero solo che si riesca ad affrontare al meglio gli ulteriori aggravamenti visto i precedenti, che sono stati a dir poco disastrosi. In settimana ha portato non poco disagio a noi camionisti come pure i viaggiatori o chi semplicemente si recava al lavoro o a far la spesa. Già lo scorso weekend non era il massimo visto che un mio amico di rientro a Peschiera da Treviso ha rischiato ben 6 volte la vita sabato notte. Poi la pioggia non ha più smesso portando al peggioramento lunedì 1 Novembre. Mi trovavo a Bolzano da Paolo ed ero lontana da quel che stava accadendo vicino casa mia. Arriva una telefonata dai miei per avvisarmi della situazione decidendo così di aspettare di rientrare e rimandare a martedì mattina presto, facendo un percorso alternativo, evitando così la zona devastata dall’allagamento generale. Nel pomeriggio riprendo il lavoro con un trasferimento dove il deposito che dovevo andare a caricare si trovava verso Vicenza proprio prima del blocco ovvero della rotatoria dove la polizia municipale invitava tutti a fare dietro front. Infatti al cb un collega mi chiama per avvisarmi della cosa, ma fortunatamente ero già arrivata. Al contrario lui non sapeva cosa fare visto che doveva andare a est di Vicenza e piuttosto agitato chiedeva informazioni su cosa fare. Il fiume Bisatto era quasi arrivato al ponte, mancava solo un metro e poi… ma questo ha tenuto e così la circolazione ha continuato senza problemi. Nel frattempo mi studio mentalmente il percorso alternativo anch’io visto che dovevo scaricare a Verona e l’autostrada A4 era chiusa da Montebello e Verona est, la statale poi era impraticabile e si poteva prendere la “porcilana” strada parallela alla statale 11 oppure prendere la transpolesana a Legnago e salire, come pure hanno fatto da chi veniva da Milano e doveva andare direzione Padova e Venezia. Finito di scaricare mi dirigo verso Verona, ma ci mancava il ribaltamento di un camion sulla piccola che ci ha bloccato per un bel pò su una rotonda, trombe e clacson erano all’unisono. Qualcuno si muove, si riparte, incrocio Davide che mi avvisa che la statale si era liberata, così prendo quella direzione. C’è poco da aspettare, intanto riapre il casello di Soave S.Bonifacio entro e via verso la sede. Che avventura. Scarico e ricarico per l’Alto Adige, qui tutto ok, rientro e ancora colonne allo svincolo dalla Brennero alla A4, la tangenziale è abbastanza incasinata, qualcuno consiglia di prendere per Milano, uscire a Sommacampagna e riprenderla perché comunque direzione Venezia si poteva andare ma fino a Verona est, perché uscita obbligatoria. Da lì poi i camion sono stati dirottati sulla “Porcilana” e non vi dico che razza di convoglio si è formato che sembrava fermo. Non è stato facile in questi giorni, fino a quando giovedì hanno riaperto il tratto autostradale, dal quale si poteva vedere benissimo in che condizioni erano le campagne con i vigneti e le case limitrofe allagate. Perfino l’area di servizio San Lorenzo fra Montebello e Soave è stata invasa che non è ancora accessibile. Intanto si è fatta una stima dei danni di diversi milioni di euro con case danneggiate, auto distrutte, allevamenti massacrati, negozi e fabbriche chiuse e forse per sempre. Ecco un video:
Nella speranza che tutto torni presto alla normalità, vi auguro sempre una buona strada!
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