Archive for Dicembre, 2010

Camion & Neve

Ciao a tutte/i

Basta una nevicata a dividere l’Italia in due, basta che ci sia qualche camion bloccato e tutte le responsabilità sono dei camionisti… basta che la Protezione Civile avesse dato l’allarme per scaricare le responsabilità sugli Enti proprietari delle strade… basta mettere il divieto alla circolazione ai mezzi pesanti … &… scusate per andare dove? Bloccati 6/7 ore in una provinciale fuori dal casello… forse i Prefetti non lo sanno che è sulle arterie principali che si concentra il traffico in caso di circolazione difficile, perché i Comuni hanno tagliato sulle spese per spazzaneve e spargisale … risultato TRAFFICO PARALIZZATO; Se c’è un utente della strada che non è in giro per hobby è proprio il camionista o sbaglio? Siete mai andati in vacanza in camion?
I comunicati che invitano a non mettersi in viaggio, se non strettamente necessario, valgono anche per i camion? Quand’è che un viaggio è strettamente necessario? Quante persone sono disposte a far rinunce nel loro approvvigionamento causa il maltempo? Non si è forse troppo abituati a comprare tutto solo all’ultimo momento prima dell’utilizzo? Se a dicembre si consuma il 60 % degli alimentari dell’anno è così strano che ci siano i camion che li trasportano per strada? Se la maggior parte delle ditte ha chiuso ieri è così strano che tanti camion siano ancora in circolazione? Chi si occupa di circolazione… Mai saputo che il venerdì è generalmente il giorno di rientro dal Nord verso Sud?

http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/italia/2010/12/18/visualizza_new.html_1648671982.html

http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/italia/2010/12/18/visualizza_new.html_1648673846.html

http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/italia/2010/12/18/visualizza_new.html_1648669198.html

http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/italia/2010/12/18/visualizza_new.html_1648669198.html

 
http://www.trasportoeuropa.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4661:penisola-divisa-dalla-neve&catid=16:infrastrutture&Itemid=83
 
 Cosa avrebbero dovuto fare i colleghi?…aspettare il disgelo? Le previsioni meteo, sempre più precise, non dovrebbero servire a diminuire i disagi, sia degli automobilisti che dei camionisti?

http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_18/gasperetti-maltempo-%20blocco-a1-testimonianze_a242b5c8-0aba-11e0-b99d-00144f02aabc.shtml

 
Intanto il primo tributo in termini di vittime è un collega, in Toscana…, & ancora una volta non sarà considerata Vittima del Lavoro!!!
Per migliaia di colleghi non è stata BUONA STRADA e i responsabili già fanno a gara a chi scarica il barile prima e meglio degli altri, & la situazione ancora non è risolta!

BUONA STRADA a Tutte/i!!

 

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Senza titolo 60

Ciao a tutte/i
 

Come al solito quando devo fare gli auguri a qualcuno sono lontano dal pc; quindi quasi in ritardo… come mi è stato espressamente richiesto, faccio gli auguri ad una Lady Truck che io  non ho conosciuto ancora, ma mi dicono essere molto simpatica, come del resto tutti coloro chew provengono dalla Toscana…
AUGURI GENNY …UN Camion di Auguri da parte di tutte noi colleghe!!!
 
Altra Lady Truck indimenticabile per le innumerevoli qualità…Lady Paolina… Auguri!!!
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Prima di essere uno dei fan più convinti è un’amico e oggi compie gli anni…
Dovrei fargli gli AUGURI per il compleanno e di festeggiarne altri 1000, ma in questa occasione voglio anche ringraziarlo per la disponibilità, l’intraprendenza e soprattutto la sua spontaneità;
AUGURI PAOLO e Grazie!!! BUON COMPLEANNO!!!
grazie per il tuo incoraggiamento costante, per la tua criticità costruttiva e il tuo aiuto a metterci in gioco per le giuste cause,
Grazie per condividere con noi questo percorso e Sempre BUONA STRADA!!! 

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Navigando… Donne al Volante

DONNE AL VOLANTE


Tassiste nella notte milanese: il cliente ambiguo, il potenziale rapinatore, le periferie deserte. Ho viaggiato con loro fino all’alba. L'articolo è uscito qualche tempo fa ma la città estiva e afosa dalle notti inquiete me le fa tornare in mente. Come se ne fossero loro, le regine
Foto di Alessandro  Grassani

Alle tre di notte di un sabato ghiacciato, Milano è uno spettrale rettilineo di semafori lampeggianti e macchine lanciate chissà dove, imitazione grottesca della frenesia dei giorni lavorativi. Eppure Donatella Russo, dal suo Tango24 accessoriato di caramelle per addolcire i clienti, ci legge del fascino dentro la città in dormiveglia che lei, bella signora mora e tatuata dall’età indefinibile («E non te la dico»), percorre ogni notte e a volte fino alle sei. La Milano by day non fa per lei, troppo traffico, «e poi vuoi mettere che bello vedere l’alba?».


Abbiamo appena lasciato una coppia americana in un hotel accanto alla stazione Centrale: hanno chiamato il taxi da un lussuoso ristorante della Brianza, corsa da 71 euro e 40. «Faccia 70» dice Donatella, ma l’uomo (un distinto ciccione avvolto nell’odore di alcol con accompagnatrice ossuta e addormentata) ne allunga 75. «È un bingo» commenta Donatella «corse così non capitano mai. Non ci credi?».
Milano di notte è slavata. Senza personalità. «Questa città la devi metabolizzare» filosofeggia Donatella «persino io che ci sono nata. In via Padova, per la precisione, dove molti miei colleghi non vanno perché ci sono facce brutte. Io non ho paura. Evito le zone di discoteche e locali: troppi ubriachi. Non mi tiro indietro se devo andare a Baggio o Quarto Oggiaro. Una volta ho portato uno zingaro fino alla sua roulotte dentro un campo rom. Certo che ha pagato, senza problemi. Se avessi paura cambierei lavoro, e ne ho già cambiati troppi. Facevo l’impiegata, parlo bene l’inglese sai? Ma volevo essere indipendente, stare di più con i miei figli, avere qualcosa di mio, ecco. Tanto Milano sarà sempre imprevedibile: l’unica volta che mi hanno rapinata è stato in corso Italia, pieno centro. Due ragazzi. Drogati. Uno si è piantato davanti alla macchina. Ero talmente agitata che invece di chiamare i carabinieri ho composto il 118. L’altro ha aperto la portiera e si è portato via la borsetta sul sedile. Sì, la tengo in vista perché è meglio che trovino subito quel che cercano, se no s’innervosiscono e mi fanno male. Si sono presi trenta euro, l’incasso lo avevo nascosto. Li hanno beccati mentre facevano un’altra rapina. Avevano dei coltelli in tasca. Insomma, ho rischiato».

Tratto da : http://emanuelazuccala.blogspot.com/2009/06/donne-al-volante.html

Buona STRADA alle taxiste di Milano e di tutte le altre città!!!


Il Comune di Milano ha stanziato un milione di euro per la sicurezza sulle auto bianche pensando soprattutto a loro, le trecento donne tassiste (su 4.880 licenze in città) per le quali l’incubo della rapina è inevitabilmente più nero. Invece di chiamare la centrale radio o il collega al cellulare e dire «Ciao nonna» per suggerire che il cliente a bordo mette inquietudine, ora potranno scegliere il ritrovato che preferiscono, dalla videocamera al vetro divisorio, e la spesa verrà loro rimborsata per un massimo di mille euro.
«Sai che in Cina i tassisti stanno dentro una gabbia?» ride Raffaella Piccinni, segretaria del sindacato autonomo Sitp e fondatrice dell’unica associazione nazionale di donne tassiste, l’Adit. «Le statistiche dicono che veniamo rapinate almeno una volta nella vita professionale. Siamo fortunate: le colleghe di New York subiscono almeno uno stupro».


Chi trova antipatici i tassisti pensa che paralizzino le città solo per difendere i propri interessi, che piangano miseria come se fossero gli unici lavoratori autonomi d’Italia. Il sociologo Marco Revelli li definisce «un’oligarchia mobile, che sta nello spazio pubblico con una logica privata». Ma Raffaella Piccinni, tassista e figlia di tassista, ragiona come un outsider: forte della sua associazione femminile, attacca il corporativismo dei radiotaxi («Sono loro la vera lobby») e spedisce i Nas negli orridi bagni dell’aeroporto di Linate. Propone d’installare colonnine telefoniche in ogni parcheggio per chiamare il taxi con un numero verde e di fondere le cooperative di radiotaxi in una “centrale unica” che manderebbe al cliente l’auto più vicina risparmiandogli tempo e denaro.
Il “fenomeno Raffaella” (così la chiamano i colleghi, e non per ammirazione) studia cinese, ha una laurea in filosofia («Non avrei potuto campare di stage e contratti a progetto. Preferisco guidare»), compone caustici raccontini metropolitani nel suo blog psicotaxi.splinder.com e si definisce infelicemente single: «Il mio ex mi presentava sua nonna, la matrona della famiglia, a condizione di non dirle che facevo la tassista». Il cliente ambiguo, potenziale rapinatore, lei lo scarica senza mezzi termini.


Mi invita a girare in notturna con le sue colleghe, per farmi constatare che è vero: al volante di un’auto bianca sei nelle mani della città. Di quella buona e di quella cattiva. «La tattica più comune del rapinatore è darti un’indicazione vaga sulla destinazione, in genere in periferia,
dove lo aspetta un complice» riferisce Raffaella divorando una pizza alla fine del turno. «Oggi l’unica cosa che possiamo fare è chiamare la centrale radio, che allerta le auto in zona, ma sarebbe più efficace collegarci a un server che invii la richiesta di soccorso alla polizia». E il vetro divisorio? «Salgono in quattro e uno ti siede per forza accanto». Portarsi un’arma? «Sei pazza? Il tassista è stressato. Non puoi armarlo». Installare una videocamera nell’auto? «Funzionerebbe come deterrente: sulla macchina devi scriverlo, per la privacy, che chi sale sarà videosorvegliato».
«Bisognerebbe inventare qualcosa per difenderci dai molestatori, anche da quelli solo verbali» sbotta Cira Sommella, 49 anni e da 18 incorporata nel traffico milanese, dalle 16 a mezzanotte. «Potrei raccontarti dell’albanese che mi urlava “Tu pensa solo a quello che ha fra le gambe tuo marito”, ovviamente cacciato fuori. Dell’anziano che ha voluto sedersi davanti, invitandomi a scappare con lui in Calabria e mettendomi una mano sulla coscia. Della polizia che ormai si vede poco di sera. Della collega colpita in test con un paio di forbici da una
cliente fuori di testa. Ma ne uscirebbe una città dove la vita non è più vita».


Meno catastrofica Antonietta, con il suo turno 21-7: «Guarda, dopo una cert’ora ci sono in giro solo viados. Le signorine alle due vanno a dormire. Ma è gente che lavora, come qualsiasi impiegato di giorno, e non dà problemi. In passato mi capitava spesso di portare clienti al “condominio”, una palazzina vicino alla stazione arcinota come bordello clandestino. Adesso sul taxi salgono quelli che vanno in corso Como a comprare la cocaina e pretenderebbero pure che li aspettassi».
Marina Ferri, 42 anni, ha anticipato il turno stremata dalla tensione della notte: «Termino alle 22, mi sono rifatta una vita sociale» dice sulla sua Mercedes, e confida di sentirsi randagia, talvolta: «Quando provo a guardarmi dall’esterno penso che sono qui, nella mia auto, e può capitarmi di tutto: uno che mi rapina o mi dà una botta in testa. Un incidente. E in un istante la mia vita cambierebbe».
Valentina Ceron, invece, si gode l’entusiasmo della neofita: 24 anni, tassista da cinque mesi, «fino alle 22 perché prima di affrontare la notte devi farti le ossa». Giovane e carina, è il volto di punta di un’emittente on line, C6 Tv: dalla webcam del taxi chiacchiera della città vista da una corsia preferenziale. Con ampi sorrisi del passeggero di turno. Al quale pare di stare dentro un reality.

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Un regalo da Josephine…

lady truckCiao a tutte/i
questo è un regalo da parte di Josephine, non c'è possibilità d'incontrarsi spesso, ma il web in questo aiuta, il blog accorcia le distanze e si può interagire… anche un trattore può far nascere un Sorriso!!!
Grazie Josephine!!!
BUONA STRADA Sempre!!!

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Un regalo da Raffy & Valerio

Ciao a tutte/i
un regalo da Raffy & Valerio…
non è come la torta di Grisignano… ah ah ah…ma è un bel pensiero…

Grazie per il regalo…della vostra presenza e per il vostro affetto… e anche dei video, meno male che qualcuno ci ha pensato…
BUONA STRADA Sempre!!!
gisy

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Camion & Auguri

Un camion di auguri

 

Tratto da: Camionsfera

BUONA STRADA a questo camion & a tutti quelli che trasporteranno Speranza e Solidarietà!!!

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Camion & Motor Show 2010

Ciao a tutte/i
da pochi giorni è finito il Motor Show 2010  all'interno dello spazio Fiera di Bologna, oltre a numerosi stand ci sono spazi per i convegni e quest'anno l'argomento più curato è stata la Sicurezza Stradale, in una manifestazione dove la maggior parte dei visitatori sono giovani e giovanissimi si è cercato di coivolgerli, non conosco bene i particolari perchè ho solo letto nei giornali di specifiche manifestazioni inserite tra gli spettacoli più seguiti.
Cercando informazioni varie ho trovato qualcosa che riguardava i camion e l'ho "trasportato" qui…

BUONA STRADA ai Gladiatori del nostro tempo!!!

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Domenica in festa

Ciao a tutte/i
è passata una settimana dal Pranzo a Niviano, nessuna di noi ha scritto, chi era presente si è portato via i suoi ricordi e speriamo positivi, noi abbiamo salutato tutti sorridenti e i sorrisi sono il regalo più bello, l'unico per cui valga la pena darsi da fare ad organizzare.
Ringrazio ancora tutti coloro che hanno partecipato, con lo spirito giusto, la voglia di stare in compagnia delle Lady Truck. Non abbiamo avuto tempo per le foto e i video, ma per fortuna qualcuno ci ha pensato e un pò di materiale c'è, come ad esempio questo video di Antonio, che ringraziamo… Le nostre strade "in rosa" sono fatte anche di queste piccole cose, che diventano grandi, perchè sincere e fatte col cuore…

un'altro video, stavolta della nostra Mony che non ha dimenticato di far foto, solo non è riuscita a immortalare tutte/i, ci sono un sacco di sorrisi anche in questo, ed è un piacere guardarlo…Lei lo ha messo nei commenti, io lo riporto qui… GRAZIE MONYYYY!!!!


 


BUONA STRADA a TUTTE/I !!!

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Stelle di Natale per l'AIL

images[4]Ciao a tutti/e
non ci sono mai le parole giuste per affrontare il discorso di queste gravi malattie che possono colpire noi o i nostri affetti, sembra sente lontana la probabilità di essere coinvolti, invece può essere più vicino di quanto pensiamo, troppo vicino per essere indifferenti.
Senti dire da un bambino:" NON SO SE DIVENTERO' GRANDE!" lascia senza parole, come sentir dire da un'amica:" Il linfoma si sta riassorbendo e io lo sfido con tutta la mia forza!"
Anche le donne forti come noi possono essere colpite dal MALE…
Cè ancora domani per comprare, nelle piazze delle nostre città e in molti centri commerciali, le Stelle di Natale il cui ricavato andrà all'AIL.

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Camion & Acrobazie

Ciao a tutte/i tir[1]

navigando sul sito di Professione camionista ho guardato un video di Holer Togni, famoso stuntman italiano, alla guida di un 190, ho ricordato gli spettacoli a cui avevo assistito e l'adrenalina che producevano in noi spettatori; nostalgia per gli anni passati e sono andata a trovarlo sul suo canale youtube, risponde personalmente, anche se non di frequente… si vede in un video anche alla guida di uno Stralis…  ho trovato anche un sito in cui si può leggere la sua storia, gli spettacoli,tractorpulling e altro:
 

 http://www.youtube.com/user/holertogni

http://www.holertogni.it/01.htm

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 Personalmente lo ricordo un pò antidivo e socievole, si raccomandava di evitare di "provare i loro numeri" e in caso di "imprevisti" alla guida cercare di non perdere mai il "sanguefreddo", erano ancora lontano dai miei pensieri i camion e vederlo alla guida di un "bestione" per me fu un'emozione un'unica… ricordo che già allora, prima delle campagne sulla sicurezza ufficiali, diceva a noi Principianti di non bere, di non drogarci e di non farci prendere la mano dall'ebbrezza della velocità, quel sintomo "d'onnipotenza" che TI FREGA!!! cam20[1]
Predicava cinture, caschi e rollbar per chi voleva "correre"… in anticipo su tanti, ma col sorriso e senza salire in cattedra, con una modestia rara, in un campione, perchè per me lo è stato: CAMPIONE del rischio.

BUONA STRADA a Holer Togni, qualsiasi mezzo guidi ora…. e Grazie per lo spettacolo!!!

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