questo video realizzato da un collega lo dedico a tutte le Lady e i colleghi che hanno un compagno di viaggio a bordo, ne ho conosciuti diversi e molti non sarebbero disposti a rinunciarvi.. si prendono cura di loro in cambio solo d'affetto.
in questi giorni ho scoperto che l'istituto Ipsia di Maranello "Dino Ferrari" che ha formato tanti giovani ha aggiunto un nuovo corso, dedicato al trasporto e che in futuro metterà nel mondo del lavoro persone con conoscenze specifiche. In Piastrellawalley ci sono diverse aziende che potranno dare opportunità d'impiego a coloro che vengono definite : risorse umane. Mi auguro che questa formazione sia utile a tanti giovani e auguro
BUONA STRADA!!!
NUOVO ISTITUTO TECNICO Settore Tecnologico Indirizzo:Trasporti e Logistica Articolazione Costruzione del mezzo L’articolazione “Costruzione del mezzo” riguarda la costruzione e la manutenzione del mezzo terrestre, aereo e navale e l’acquisizione delle professionalità nel campo delle certificazioni d’idoneità all’impiego dei mezzi medesimi.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’articolazione consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto.
Gestire il funzionamento di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire nelle fasi di progettazione, costruzione e manutenzione dei suoi diversi componenti.
Mantenere in efficienza il mezzo di trasporto e gli impianti relativi.
Gestire e mantenere in efficienza i sistemi, gli strumenti e le attrezzature per il carico e lo scarico dei passeggeri e delle merci, anche in situazioni di emergenza.
Gestire la riparazione dei diversi apparati del mezzo pianificandone il controllo e la regolazione.
Valutare l’impatto ambientale per un corretto uso delle risorse e delle tecnologie.
Gestire le attività affidate seguendo le procedure del sistema qualità nel rispetto delle normative di sicurezza.
a muovere i primi passi di questo gruppo, GIUSY ha contribuito con convinzione, sono passati gli anni, ora è mamma e imprenditrice, ma sempre di camion si occupa… è il suo compleanno e probabilmente se ne sarà dimenticata con le mille cose che ha da fare… Melissa tirale le orecchie anche per noi!!!
Buon Compleanno Giusy & Buona Strada a Te & Melissa!!!
Ciao Lady questo è un ragazzo che ha perso la vita in un pomeriggio che stava facendo commissioni per i suoi genitori, era sul suo apecar e un'automobile l'ha tamponato, scappando per sottrarsi alle proprie responsabilità, senza prestargli nessun soccorso, che sarebbe stato inutile, perchè Mattia aveva subito un urto troppo violento per sopravvivere…Responsabile,un pirata della strada, una persona, anzi una bestia, che causa l'uso di stupefacenti ha causato la morte di altre persone in passato e nonostante tutto continua a drogarsi e spezzare vite… qualcuno, oltre a lui non è responsabile di avergli riarmato la mano, ridandogli la patente?
Qualcuno avrebbe potuto fermare questo pericolo pubblico e non l'ha fatto! Un tossicodipendente non dovrebbe guidare nessun mezzo! Scusate lo sfogo personale! Grazie per questa iniziativa allo sci-club. Buona Strada a mattia che non ha avuto il tempo di crescere!!!
Ciao a tutti!!!
Lo SCI & SNOWBOARD CLUB TUTTO BIANCO con cui Mattia ed i suoi amici hanno trascorso bellissimi momenti assieme, per ricordarlo, organizza il 1° MEMORIAL "MATTIA CORRADINI", gara di Sci alpino al Monte Cimone (MO).
Per ulteriori dettagli guardate il link della manifestazione. http://tuttobianco.blogspot.com/
Vi aspettiamo numerosi a vedere la gara e per ricordare un caro amico, Mattia, 1° atleta del ns. Sci club fin dalla sua nascita nel 2003.
lei è Tata… simpatica,solare, sorridente e somigliante a qualcuna??? Sììììììììììììììììììììììììì per le prime tre, ma per l'ultima non vedo bene… ma c'è qualcuno che lo ha detto. Scherzi a parte… Anche se non è facile incontrarla è sempre un piacere… e al pranzo abbiamo sentito la sua mancanza… quest'anno non puoi mancare… Per festeggiare il tuo compleanno una foto del tuo compagno di viaggi e tanti abbracci………….& una torta….
Buon Compleanno Tata-Susanna & Sempre Buona Strada!!!!!!!!!!!
SABO ROSA 2011 – seconda edizione. Si accettano candidature. Nella giornata dell'OTTO MARZO la Roberto Nuti Spa consegnerà un ammortizzatore Sabo Rosa e un pranzo/cena una camionista o imprenditrice del trasporto su gomma, che per storia personale o attività (lavorativa o sociale), si distingua in modo particolare.
Per candidarsi inviare nominativo, contatto e motivazione. E' preferibile (ma non determinante) essere disponibili a ritirare il premio di persona nella giornata di martedì 8 Marzo 2011, a Castel Guelfo di Bologna (zona industriale, uscita autostrada A14 Castel San Pietro Terme). Inviare candidature qui su FB, oppure alla mail: redazione@rizomedia.com entro il 20 febbraio 2011. La candidata, inoltre, dovrà dare la propria disponibilità a essere fotografata con il Sabo Rosa e acconsentire all'invio di comunicati stampa con la notizia dell'assegnazione.
La selezione avverrà a insindacabile giudizio dello staff organizzatore. Non si tratta di un concorso ma di un riconoscimento atto a dare visibilità al lato femminile di una professione tradizionalmente e non senza pregiudizi considerata maschile.
oggi è il compleanno di LUISA, ci conosciamo da diverso tempo, non ci vediamo spesso ma sempre un piacere incontrarla,scambiarsi saluti e idee… Vive in Piastrellawalley ma è originaria della Sardegna e giustamente ne va orgogliosa… Sa essere determinata e socievole, simpatica come poche… praticamente Unica. Condivide il suo percorso con un Amico speciale e sono davvero una bella coppia..
Edoardo, amico delle Lady truck e di questo blog, ha scritto un altro libro; già con “IL BOIA” e “IL CASO GENCHI”,”LA FEROCIA DEL CONIGLIO” ha riscosso molto successo, ora la nuova creazione s’intitola: “L’ILLUSIONISTA”, costa € 19,00 e conta 395 pagine. Le prime recensioni: “Un'oscura leggenda, un professore di liceo, un poliziotto corrotto e il re dei truffatori in un enigma senza scampo” «Montolli è quanto mai abile nell'amalgamare segreti e violenze, nel dare corpo a perverse atmosfere, nel prendere per mano, astutamente, il male e i suoi dintorni» [Il Sole 24 ore] La Storia raccontata più o meno è questa: È una primavera torrida a Milano, e succedono cose strane. Una suora viene trovata sgozzata in un convento, truccata e vestita in abito da sera. Il commissario Boe, nell'accertare se si tratti di omicidio o di suicidio, finisce per bussare alla porta di Johnny Santini, professore di lettere in un liceo. Un professore particolare: si stordisce con l'hashish, allaccia relazioni con le allieve dell'ultimo anno, ed è segretamente a capo del Free Beagle, fantomatica organizzazione animalista che assalta i laboratori della vivisezione. Ma Santini non ne sa nulla. Anzi. Anche a lui stanno accadendo cose strane: qualcuno lo ha ricattato per recuperare una valigetta in un laboratorio e, invece, ci ha trovato un cadavere. Braccato da Boe, certo che qualcuno voglia incastrarlo per i due delitti, Johnny scava nei bassifondi più bui della città e cerca l'aiuto di un vecchio amico, uno spietato e ambiguo truffatore. E, mentre gli omicidi si susseguono e portano tutti a lui, scopre l'esistenza di una vecchia leggenda della malavita. Una leggenda dimenticata da decenni e che striscia e si sussurra ancora solo nei corridoi dei manicomi criminali, in cui orde di derelitti continuano invano a gridarsi innocenti. È lì la chiave dell'enigma. In un viaggio allucinato contro il tempo, in un succedersi folgorante di colpi di scena, dove dubitare di amici e conoscenti più lontani, Johnny Santini prova a levarsi dai guai applicando una teoria di vita appresa dal padre ormai defunto. E corre incontro a una verità atroce e soffocante, a cui tutti, prima di lui, hanno resistito solo impazzendo. O suicidandosi. Straordinaria fusione di mistery, thriller e racconto investigativo, un libro nerissimo, appiccicoso e contagioso, che porta giù nell'abisso e che tiene incollati fino all'ultima pagina. Noi Edoardo lo conosciamo come un giornalista molto meticoloso, corretto e anche simpatico, sappiamo che predilige le storie di crimini, tra fantasia e realtà… disposto a lasciare la sua Milano per approfondire un’indagine e il suo impegno viene ripagato dal successo dei suoi libri, ma in prima linea anche per raccontare storie assurde dove l’ingiustizia la fa da padrona;
Inizia una nuova settimana e ci auguriamo tutti che sia Buona, per noi stessi e per i colleghi… Ripensando a quella appena trascorsa e leggendo un post di Mony, mi pongo una domanda, lo sarà? So che in questi giorni sono pessimista, so anche di avere buoni motivi per esserlo, ma vorrei non trasmettere agli altri questa malinconia… eppure i pensieri corrono, corrono… e non solo a ciò che mi riguarda da vicino, anche a chi affronta un destino avverso… corrono a chi ha perso la vita in solitudine, nella cabina del suo camion, in una posizione in cui avrà riposato tante volte e questa è stata l’ultima… quella scatola di metallo in cui ci sentiamo a nostro agio, che ci ha protegge tante volte, di cui conosciamo ogni centimetro e che per tanti è stata l’ultima cosa che gli occhi hanno visto… ripenso al mio amico Pioppa, che ha perso la vita nel suo 190 Turbostar grigio in Tangenziale a Milano… a Luca rimasto senza ossigeno, causa il riscaldamento autonomo, in una piazzuola direzione Roma una domenica notte e tutti noi della Piastrellawalley siamo passati a fianco ignorando ciò che gli stava succedendo… si poteva svegliare??? A quell’autista di bisarca trovato dopo due giorni in Trentino in un’area di servizio… a quell’autista di una ditta emiliana che il Golfo dei Poeti è stato l’ultima sua meta… e tanti altri…di cui ho sentito parlare o letto,… sicuramente tanti altri di cui non ho mai saputo nulla…
Fabrizio De Andrè ha scritto queste parole, che mi sembrano appropriate per salutare i colleghi:
Quando la morte mi chiamerà
nessuno al mondo si accorgerà che un uomo è morto senza parlare senza sapere la verità che un uomo è morto senza pregare fuggendo il peso della pietà
Cari fratelli dell'altra sponda cantammo in coro giù sulla terra amammo in cento l'identica donna partimmo in mille per la stessa guerra questo ricordo non vi consoli quando si muore, si muore soli questo ricordo non vi consoli quando si muore, si muore soli
Mony ha scritto sul Chiodoblog queste parole esprimendo le sue riflessioni:
Andarsene da soli
Io amo fare questo mestiere. Ne ho parlato spesso delle emozioni che mi danno il viaggiare, la strada, l'orizzonte, il motore che canta sotto di me, il baracchino o la radio che mi tengono compagnia… Tante cose belle. Ma ci sono anche i risvolti negativi. Non parlo della fatica, perché quella riguarda tutti i lavori. Parlo della fine drammatica che purtroppo capita ad alcuni di noi. E anche questa cosa è comune a tanti lavori, a tutti i lavori. Un incidente stradale può coinvolgere chiunque in qualsiasi momento della giornata. E riempie sempre di tristezza anche se è una cosa che teniamo in conto. Anche l'infortunio al momento delle operazioni di scarico/carico, a volte tutte le misure di sicurezza non sono comunque sufficienti a salvarti la vita… perché l'imprevisto è sempre in agguato. Le chiamano morti bianche…per me sono solo morti…sempre. Ma c'è una cosa che mi ha lasciato sempre sgomenta, è quando qualcuno viene ritrovato morto in cabina… in quella cabina che per tante ore è la nostra casa, il luogo dove viviamo, dove a volte mangiamo, dove spesso dormiamo, quel luogo che ci da sicurezza e sembra proteggerci dal mondo fuori. E' notizia di pochi giorni fa di un collega ritrovato morto nel suo camion a Spezia, ma quanti come lui ? Anche amici miei… anche giovani… dal sonno al sonno eterno. Rimangono solo i ricordi e la domanda: avrà capito ? Avrà sofferto ? Lo so che anche queste cose non capitano solo ai camionisti… ma a volte la solitudine non è una bella compagnia e andarsene via cosi, da soli, mi sembra una cosa troppo triste… e oggi sono veramente triste… saranno il cielo grigio e la nebbia che sta calando che mi fanno fare questi pensieri… Buona strada a tutti i colleghi. Sempre.
Scritto da:Ironduckmoni sabato 15 gennaio 2011, h 16:00
Non cerchiamo di dare più valore alle vite di chi fa questo mestiere, solo che passando ore, giorni… sul camion è possibile che il destino ci riservi di passarci anche l'ultima… e potrebbe essere tra l'indifferenza dei passanti, perchè non c'è niente di strano in un camion parcheggiato… e se c'è qualcosa di anomalo, il luogo,l'ora, la posizione del mezzo… tanto…, è solo un Camionista!
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