volevo segnalare, per gli appassionati dei mezzi storici, un evento dedicato da non perdere, che si terrà sabato 26 novembre dalle 10 alle 18 da Marazzato mezzi storici , S.P.31, a Stroppiana, Vercelli.
“Porte aperte alla collezione mezzi storici Marazzato. In occasione del 70° compleanno del Fiat 682 lo showroom di Stroppiana ospita una giornata di divertimento con visite guidate, street food e realtà aumentata per rivivere un’esperienza di guida a bordo di un autocarro degli anni ’50. L’ingresso è gratuito!”
Questa sera ho aperto la pagina di Uomini e Trasporti dedicata a noi donne “Anche io volevo il camion” e, sorpresa! C’è la storia di Gloria! L’ho letta tutta d’un fiato e mi sono emozionata perchè finalmente è riuscita a realizzare il suo sogno di sempre, salire su un camion e fare l’internazionale! Grande Gloria!!
Sono sempre contenta quando scopro che un’altra ragazza ce l’ha fatta, perchè lo so che nonostante tutto i pregiudizi ci sono ancora, e anche se qualcosa sta cambiando – più per la necessità di reperire nuovi autisti che per altro – è tuttora difficile farsi accettare al 100%. Te ne accorgi dai discorsi che ti girano intorno, da certe battutine, da certi sguardi, ma noi non ci arrendiamo, stringiamo i denti e andiamo per la nostra strada, sperando sempre che sia una “buona strada”!
Questo è il link dell’articolo, scritto da Elisa Bianchi (che ormai possiamo considerare una di noi!):
Giovane e donna, Gloria Benazzi sogna di abbattere gli stereotipi nell’autotrasporto
Classe 1996, romagnola e figlia d’arte, Gloria Benazzi nell’estate del 2022 lascia la sua attività – un centro estetico – per inseguire il sogno dell’autotrasporto. Un sogno che l’ha portata in Olanda, tra il profumo di fiori e i colori dei camion personalizzati che tanto ama, ma soprattutto dove si sente capita. E per avvicinare i suoi coetanei al settore dice: «Aprite le scuole al mondo del trasporto»
Si dice che il tulipano giallo rappresenti gioia, speranza e solarità. Gloria Benazzi, autista, classe 1996, i tulipani li ha tatuati sull’avanbraccio – insieme ad altre sue passioni, tra cui il motore del suo camion d’epoca – e questa descrizione le calza benissimo addosso. Quando la raggiungiamo al telefono ci risponde da un’area di sosta in Olanda dove sta facendo pausa a bordo del suo camion. È felice, e si sente. Solo pochi mesi fa ha realizzato il suo sogno, tra l’altro piuttosto originale: trasportare fiori dall’Olanda, il paese patria dei tulipani. Sì, perché Gloria non voleva semplicemente fare l’autista, voleva unire la sua passione per i fiori con quella per i camion e la sua tenacia l’ha ripagata, anche se per parecchio tempo dubbi e insicurezze l’hanno tenuta lontana dalla cabina. «Spesso sono solo le nostre paure a farci vedere un limite che in realtà non esiste» ci racconta. Ed è proprio dalle sue paure che le chiediamo di iniziare a raccontarci la sua storia.
«Ho sempre avuto paura di partire con il camion, paura di deludere altre persone, paura di fare errori. Mi rendo conto però che in questo modo mi sono imposta da sola dei limiti che oggi ho deciso di affrontare. Sono figlia d’arte, la mia famiglia aveva una ditta di trasporti tramandata da generazioni e fin da piccola ho sempre avuto a che fare con questo mondo. Quando sono cresciuta ho iniziato ad aiutare in azienda, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti più logistici e burocratici, ma io volevo guidare. Papà ha però sempre cercato di tenermi lontana, mi sconsigliava di intraprendere questa strada perché sapeva quanti pregiudizi e difficoltà avrei potuto incontrare e per un po’ gli ho dato ascolto. Sei anni fa ho aperto una mia attività come onicotecnica in attesa del momento giusto per riprendere la strada dell’autotrasporto».
Il momento giusto è arrivato qualche mese fa…
Le patenti le avevo già prese a 21 anni con i soldi che avevo messo da parte lavorando. Fare le unghie mi piaceva, disegnare è un’altra grande mia passione e questo lavoro mi consentiva di esprimere la mia arte. Poi la svolta è arrivata grazie al mio ragazzo, Luca, anche lui autista, che mi ha spronato a non lasciar sbiadire il mio sogno di mettermi alla guida. Mi ha sempre detto «se non provi non potrai mai sapere se ti piace davvero o se è solo una bella idea che ti sei creata». Così ho fatto richiesta per lavorare nella sua stessa azienda e mi hanno assunta. Ho iniziato con il camion frigo ma avevamo un sogno: trasportare i fiori in Olanda.
Da cosa nasce questo desiderio?
Papà viaggiava in Olanda e Inghilterra e ricordo che da piccola ci raccontava dei paesaggi meravigliosi che attraversava. Le sue storie mi hanno fatta sognare. Poi il sogno è diventato realtà quando ho iniziato a visitare quei posti e rendermi conto della loro cultura. Viaggiavo da passeggera, ma era normale vedere donne alla guida dei camion. Ai raduni erano tantissime, tutte con camion personalizzati bellissimi. Io volevo essere come loro. Così ho iniziato a covare il desiderio di mettermi alla guida anche io e di viaggiare in quei paesi in cui sapevo che sarei stata capita.
Il resto della storia lo potete leggere sulla pagina di “Uomini e trasporti” al link che vi ho segnalato.
In Trentino Alto Adige c’è un’unica autostrada, la famosa A22 del Brennero, e chi va e viene, da nord a sud e viceversa, o ci si sfanala o ci si incontra, orari permettendo 🙂 una delle tante mattine, in fase di rientro, mi fermo all’area di servizio Adige ovest e parcheggio a fianco di uno scania blu che subito non avevo riconosciuto se non fosse che a scendere dalla cabina c’era una ragazza bionda… era Paola! ci conoscevamo solo di vista e tramite il libro delle camioniste, ed è stata una bella occasione di conoscerci di persona!
Andiamo a prendere un caffè e abbiamo abbastanza tempo per scambiare due parole riguardo le nostre scelte che ci hanno spinto a intraprendere il nostro lavoro, passioni che poi hanno portato a stringere amicizie e per poi trovare il proprio futuro con la persona giusta! d’obbligo la foto di rito e poi si parte per le reciproche destinazioni, scambiandoci i nostri contatti, per chissà ritrovarci al prossimo caffè!
Buona strada Paola è stato un piacere, alla prossima!
C’è una ragazza che di professione non fa la camionista, ma per il suo lavoro trasporta… le api!
Mi fermo spesso a comprare il miele presso la loro apicoltura, di lei avevo letto in un articolo di qualche anno fa, ma non ero mai riuscita a trovarla in bottega. Questa mattina c’era, cosi dopo essermi fatta consigliare un nuovo “gusto” di miele, le ho chiesto se era proprio lei la ragazza che guida il camion! Abbiamo parlato dei suoi trasporti, delle api, dei posti dove le porta in base alle varie fioriture stagionali, dei loro nemici (inquinamento, pesticidi, parassiti), ho imparato cose che non sapevo. Poi, siccome lei non si considera una vera camionista non essendo quella la sua attività principale, le ho spiegato che il motto del nostro gruppo è avere un camion nel cuore e ho pensato di donarle copia del nostro libro in cambio di una foto ricordo da mettere nel blog! Naturalmente l’ho invitata a venire a visitarci qui e quando sono uscita l’ho salutata con un “Ciao collega!”
Ciao Serena, è stato un piacere conoscerti! Buona strada sempre!!!
Un paio di link, a proposito di miele, di api e di Serena!
Ho trovato questo articolo che spiega come eseguire alcuni esercizi per tenersi in forma quando si passano tante ore al volante. Non sarebbe male metterli in pratica…voi cosa ne pensate?
Il futuro sarà dei camion elettrici guidati dalle donne? Chi lo sa… però qualcuno ci crede e ci vuole provare.
E’ di questi giorni la notizia di un’azienda trentina che metterà su strada il primo trattore elettrico Volvo da 660 CV e lo farà guidare da una donna!
Fulvia Brugnara è mamma, ha 51 anni e fino a poco tempo fa guidava un camioncino con cui trasportava pollame. Perso il lavoro quando l’azienda ha chiuso, grazie al “suo piede leggero” ha ricevuto l’offerta di diventare l’autista del primo camion elettrico di Gottardi Autotrasporti. A Trento.
Andrea Gottardi. “Ha il piede leggero per la nostra mobilità elettrica”
Il Volvo che presto guiderà Fulvia era esposto a Ecomondo
Il titolare Andrea Gottardi ci spiega la scelta. “Sono consigliere nazionale di Fiap (federazione italiana autotrasportatori professionali) e in associazione lavoriamo per valorizzare il lavoro delle donne. Stavo cercando una figura femminile, ho conosciuto Fulvia che ha esperienza grazie al lavoro con il camioncino, poi è abituata ad alzarsi presto e viaggiare con freddo e pioggia. Senza dimenticare che nell’elettrico ci vuole piede leggero per tenere sotto controllo i consumi“.
Come si fa a capire quando si è trovata un’amica? Credo quando sia sempre un piacere vedersi e non si stia mai zitte per tutto il tempo che si passa insieme! Quando c’è sintonia di opinioni, o quando ci si rispetta anche se sono diverse.
Ho conosciuto la Cri tramite You Tube, ci scambiavamo commenti sotto i video, poi è venuta a trovarmi al raduno di Giussano col suo caro papà e in occasione di altre manifestazioni del Coast to coast truck team. Mi invitava sempre a passare a trovarla a casa sua…un giorno l’ho fatto e da allora ci vado spesso, quasi sempre in bicicletta, cosi unisco l’utile di una bella pedalata al piacere di una bella chiacchierata. Beviamo il caffè, giochiamo con il suo bellissimo cagnolone e parliamo, parliamo, parliamo…non solo di camion però!
L’altro giorno mi è venuto il dubbio che, nonostante tutti i nostri incontri, non le avessi mai dato la nostra targa fucsia.
Cosi sono saltata in sella e sono andata a portargliene una! Lei è stata felice di riceverla, ma io in cambio le ho detto che doveva farsi fare qualche foto di rito davanti ad alcuni dei suoi camion da mettere nel nostro blog! Detto fatto: eccola ritratta qui sorridente col nostro logo tra le mani!
Sono rimasta da lei fin quando il sole ha cominciato a calare…. non è molto salutare attraversare le città in bicicletta quando fa buio, purtroppo nel tragitto che faccio ci sono poche piste ciclabili su cui transitare, già all’andata avevo rischiato di scontrarmi con un paio di automobili: ti sorpassano e girano subito a destra fregandosene di te!
Ciao Cri, grazie della tua amicizia, buona strada sempre!!!!
Vi ricordate di Lisa Kelly? Io si, e come non potrei, mi sono vista quasi tutti gli episodi degli “Ice road truckers”, in italiano “Gli eroi del ghiaccio” e lei è stata la prima presenza femminile al volante di uno dei trucks che in quella trasmissione percorrevano le strade dell’Alaska e del nord del Canada, sempre pronta ad ogni nuova sfida, dimostrando che la forza di volontà a volte è più importante della forza fisica.
Pochi giorni fa ha pubblicato questo breve video, davanti al suo camion, ferma in mezzo alla strada, mentre torna verso casa… credo che li si senta solo il “rumore” del silenzio…e un pò di invidia per quella pace mi è venuta se la paragono al caos delle nostre strade sempre intasate di traffico!
L’1 novembre sono andata all’Autodromo di Monza con gli amici del Coast to Coast Truck Team, per partecipare alla manifestazione 6RDS. E’ una manifestazione motoristica dedicata alle persone con disabilità, si da loro la possibilità di girare in pista a bordo di bellissime vetture sportive o auto d’epoca e, nell’area truck, di salire in cabina dei camion messi a disposizione dai colleghi del Coast.
Ho fatto questo primo breve video per cercare di trasmettere l’emozione della giornata, c’erano ragazzi che sono voluti salire su tutti i camion e poi non volevano più scendere…per loro è un’esperienza unica, ed è bello riuscire a donare un pò di serenità con un semplice girotondo in un piazzale.
Grazie a tutti i colleghi del Coast, a tutti i partecipanti e agli organizzatori di questa bellissima manifestazione!
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