Archive for Febbraio 27th, 2023

La storia di Celia

 

Celia è figlia d’arte e con la sua famiglia ha aperto un’azienda di trasporti diventando a sua volta autista, ora partecipa al Sabo Rosa 2023 per dimostrare che anche le donne possono fare lavori considerati da sempre maschili.

Questo è il link:

https://www.sabo.it/celina-florina-tivadar/

Questa la sua intervista:

 

Celia Florina Tivadar

Attività: autista di camion
Residenza: Alessandria

Quando e come è nata la tua passione per i camion? Quando hai capito che quello dei camion sarebbe stato il tuo lavoro, il tuo mondo?

Mi sono avvicinata per la prima volta al mondo dei trasporti quando avevo 11 o 12 anni e ho girato l’Italia sul camion di mio padre, che faceva questo mestiere e spesso mi prendeva con sé. Nel 2017 abbiamo deciso di aprire una piccola società composta da me, i miei genitori e mio marito, anche lui camionista. Ho iniziato come impiegata, poi, incoraggiata da loro, ho preso la patente e ho cominciato a guidare. Trasportiamo prevalentemente container al porto di Genova.

Perché hai deciso di partecipare al Sabo Rosa?

Ho deciso di partecipare perché ho sempre ammirato le donne che riescono ad  eccellere nei lavori tradizionalmente maschili. Vorrei essere un esempio per tutte le donne che vogliono avvicinarsi a lavori simili ma si lasciano intimidire da quello che la società, o gli stessi uomini, potrebbero pensare di loro.

Cosa non ti piace e cosa ti piace di questo lavoro?

Una delle cose brutte di questo lavoro sono le notti passate in autogrill, dove a volte è difficile trovare posto per il camion o, in alcuni casi, ci si trova in aree dove mancano addirittura i servizi igienici. Per fortuna il lavoro che svolgo non richiede particolare forza fisica ma comunque, quando capita di aver bisogno, c’è sempre un collega pronto ad aiutarmi. Mi piace il fatto che questo lavoro non sia per nulla noioso, ogni giorno ci sono nuovi posti da esplorare e nuove sfide da superare.

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La storia di Elisabetta

 

Un’altra cosa che accumuna molte delle partecipanti al Sabo Rosa 2023, oltre alla passione per i camion è la sensazione di libertà che provano girando in lungo e in largo per l’Italia e non solo, come fa Elisabetta.

Questo è il link:

https://www.sabo.it/elisabetta-migliorati/

Questa la sua intervista:

Elisabetta Migliorati

Attività: autista di camion
Residenza: Castione della Presolana (BG)

Quando hai capito che quello del trasporto sarebbe stato il tuo lavoro, il tuo mondo?

Quando mi sono trasferita a Livigno lavoravo come macchinista sugli impianti sciistici a fune. La patente del camion è arrivata solo un paio d’anni dopo, quasi per scommessa con un mio amico. Tra una stagione e l’altra ho iniziato a fare la raccolta del latte nelle stalle, servendomi di un camion a tre assi con la cisterna. Dopo un anno mi sono decisa a prendere anche la patente del rimorchio e cambiare definitivamente lavoro. In seguito ho conseguito anche l’ADR (patente per il trasporto di merci pericolose). Ho iniziato subito a guidare l’autotreno e non l’ho più lasciato. Ora guido un centinato, parto da Bormio con il carico di bottiglie di acqua minerale e giro in tutta Italia. Il ritorno è sempre diverso, si carica paglia, fieno, mattoni, bobine… dipende un po’ dalle zone in cui ci si trova. A volte capitano anche viaggi in Francia e Svizzera.

La passione, senza dubbio, c’è sempre stata, poi è cresciuta col tempo, quando ho iniziato a fare i viaggi lunghi e a passare più notti fuori. Piano piano mi sono avvicinata allo stile olandese (ndr: un modo di colorare e allestire i camion) e ho cominciato a frequentare anche i raduni.

Perché hai deciso di partecipare al Sabo Rosa?

Sono stati i miei colleghi a spingermi a partecipare e sono stata subito d’accordo. Mi piace l’idea di dar voce al mondo femminile.

Quali sono i lati positivi del tuo lavoro e quelli che vorresti cambiare?

Adoro il mio lavoro, la sensazione di libertà che si prova e tutti i posti bellissimi che si vedono. Certo quando ti trovi a percorrere il passo del Foscagno alle 4 di mattina mentre nevica, c’è il vento, 20 gradi sottozero e bisogna fermarsi a lato della strada a mettere le catene, non è poi così divertente, ma è comunque sempre una sfida e quando porti a termine la missione, la soddisfazione che ti resta è impagabile.

 

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La storia di Simona

 

Continuiamo a proporre le storie delle candidate al Sabo Rosa 2023, nella speranza di incontrarle un giorno on the road e augurare loro “Buona Strada”!

Questo è il link:

https://www.sabo.it/simona-piersanti/

E questa è l’intervista a Simona:

Simona Piersanti

Attività: autista di camion
Residenza: Serra de Conti

Quando hai capito che quello del trasporto sarebbe stato il tuo lavoro, il tuo mondo?

I viaggi con il mio papà, che faceva il camionista, hanno acceso in me questa passione fin da quando avevo quattro anni. Mi sono subito sentita attratta da questo lavoro e dai mezzi pesanti. Così, dopo gli studi e un anno come impiegata in un ufficio, ho deciso che il mio posto di lavoro sarebbe stata la cabina di un camion. Per l’azienda in cui lavoro trasporto merci di varia natura, dallo spumante al ferro, fino alla carta, nelle Marche, in Toscana, in Umbria e in Emilia-Romagna.

Perché hai deciso di partecipare al Sabo Rosa?

Ho letto l‘articolo sul sito e mi è piaciuta l’idea di un’iniziativa che dia valore al lavoro femminile nel mondo dei trasporti. Il Sabo Rosa dà visibilità alle donne e per questo è importante.

Quali sono i lati positivi del tuo lavoro e quelli che vorresti cambiare?

I lati positivi sono molti. Prima di tutto non sono chiusa in una fabbrica o in un ufficio. Poi incontro molta gente e coltivo la mia passione: guidare i camion. A me di questo lavoro piace tutto, anche le operazioni di carico e scarico. È un mestiere molto vario. Inoltre mi trovo molto bene con i colleghi maschi, che sono alla mano e disponibili. I lati negativi, di conseguenza, sono pochi. Devo dire che la qualità del lavoro è un po’ peggiorata rispetto ad alcuni anni fa ed è tutto troppo frenetico. Ma la mia passione per la guida è davvero tantissima, e dunque non mi pesa.

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