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25 Novembre 2008

Giornata internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne.

Non è un diario di bordo o il racconto di una giornata particolare, sono poche righe per non dimenticare che migliaia di donne subiscono tutt’oggi violenza fisica, sessuale e psicologica; nel 2007 hanno perso la vita 127 donne, più di quelle assassinate dalla mafia… Per non parlare di quelle che avranno ripercussioni per tutta la vita. Non si può tollerare nessun tipo di violenza, non esiste nessun motivo per cui un essere umano debba subire da un altro violenza, neanche psicologica. “Non capisci,  sei una bambina!” È il seme di un grave percorso, lo si sente alle scuole materne, se a quel bambino nessuno farà capire che è sbagliato, crescerà convinto di essere nel giusto, come lo erano i nostri “nonni”( fino al 1974 non era reato “educare” una donna), che quando nasceva una femmina lo vivevano come una disgrazia. Non voltiamo le spalle a chi, spesso è evidente, subisce violenza, non raccontiamo a noi stesse che sono affari loro… Il coraggio di reagire tante volte viene da una mano tesa. Non sottovalutiamo mai i gesti violenti che vengono giustificati con “scatti d’ira” o “nervosismo”, sono altrettanto gravi degli episodi che leggiamo in cronaca. Non sarà la “Scatola Rosa” inventata a Milano o l’operato dell’Associazione Maschile Plurale o Telefono Rosa e tutte le altre a dare consapevolezza alle donne che non devono subire, ma sono piccoli pezzi di un pluzzle che si sta costruendo e a cui voglio augurare BUONA STRADA!!!

Voi cosa ne pensate???

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4 Comments

  1. ironduckmoni ha detto:

    …penso che la violenza non dovrebbe mai esistere, in nessuna forma nè contro nessun essere vivente, maschio o femmina non conta, ci vuole il rispetto per la dignità altrui, siamo tutti uguali, tutte gocce dello stesso oceano…

    Ma sembra una cosa cosi difficile da capire e soprattutto da praticare….

    buona strada….

  2. FrancescoPatti ha detto:

    127 donne morte nel 2007 per violenza…

    Trovo terribile questo dato. 127 donne in un anno significa 10 al mese. Significa che quasi a giorni alterni c’è una donna che perde la vita per violenza…È spaventoso!…

    Ma lasciatemi anche dire che la violenza nei confronti delle donne non è solo quella fatta di botte, privazioni e umiliazioni…

    Vi è mai capitato (ma penso proprio di sì) un’amica che vi racconta «C’è il mio collega che non fa altro che guardarmi continuamente, insistentemente…Certe volte mi fa quasi paura…»?…Questa non è forse pure una forma di violenza sulle donne?…

    Tutte le donne che non raggiungono traguardi professionali di alto vertice non sono vittime di discriminazione?

    Un’impiegata costretta a firmare una lettera di dimissioni già al momento dell’assunzione così “se rimane incinta la sbattiamo fuori”, non viene violentata nel suo essere donna?…

  3. sosladydriver ha detto:

    sono d’accordo, ma parliamo della macchinetta rosa, dovrebbe essere montata sulle auto delle donne per il rapido allertamento in caso di aggressione.

    Mia nonna che è dotata di telesoccorso con pulsante al collo nell’ultimo anno è caduta 3 volte, ha avuto 2 piccoli ictus e 1 calo di pressione e diversi altri piccoli episodi di malore – vistarete chiedendo quante volte ha azionato il pulsante? mai! per carità adesso sta bene, ma le abbiamo trovato una badante perchè in effetti a mia nonna non viene in mente di suonare o, se le viene in mente, pensa che sia esagerato farlo, che passerà e non lo usa.

    Chiaro che in un’aggressione le cose sono ben diverse, ma se uno ti aggredisce, lo fa dentro in auto??? dove tu sei comoda a schiacciare il pulsante? mah?

    Da una parte è rassicurante vedere che il ministro per le pari opportunità comincia a ‘smuovere’ qualcosa in questo senso, dall’altra questa scatoletta rosa non mi sembra propriola via risolutiva!!!

    Anche perchè ho sentito il ministro che parlandone diceva: ‘sevirà per vari tipi di richieste d’aiuto, dal malore, alla gomma a terra’…

    Ce l’avranno anche i camion guidati da donne???

  4. gisytruck ha detto:

    Ciao Sabry

    questa iniziativa è un paliativo… ognuno di noi ha un cell in tasca e il “Pronto Intervento” lo puoi chiamare anche se non hai credito… ed è lo stesso che ti manderebbe la centrale operativa collegata alla scatola rosa… forse sbaglio.., se un sola donna dovesse salvarsi da violenza certa grazie a questa scatola, sarà un successo…

    S però si va a leggere i consigli che l’accompagnano fanno scappar da ridere e vdere la cosa meno seriamente… tipo questa: non parlare al cell quando si cammina per prestare più attenzione ai fattori esterni, questo dimostra che la Ministra ( o chi ha scrtto per lei)non ha mai camminato da sola nell’oscurità in nessun posto… o no?

    Ciao Francesco,

    Hai ragione: è spaventoso; in quel numero sono escluse le donne che dopo le violenze cadono in depressione e arrivano al suicidio più tardi…

    Per tutte le altre violenze che descrivi concordo, ma hanno radici consolidate e profonde che solo partendo dall’educazione fin da bambini si potrà riuscire a cambiare le cose… quindi secondo me ci vorranno molti anni…. Per quanto riguarda leggi e istituzioni da cambiare… non inizio neanche il discorso, domattina sarei ancora qui… solo il fatto che ti facciano firmare le dimissioni al momento dell’assunzione, senza data, perchè in gravidanza non ti possono licenziare è l’esempio lampante che le leggi si possono aggirare… Comiciamo con piccoli passi,il cammino è molto lungo…

    Fa piacere che queste parole siano scritte da un uomo,GRAZIE!

    BUONA STRADA!!!

    Buona Strada

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