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8 marzo, festa della donna…

PASSIONE MASCHILE?

 

8 marzo…la nostra festa, il mio sogno è che un giorno non ci sia più bisogno di fare festa: si fa “festa” perché c’è disparità tra i sessi, la cosa più triste del mondo.  Il nostro mestiere è un simbolo di questa disparità…nel corso degli anni più volte in occasione dell’8 marzo sono state portate alla ribalta le storie di donne camioniste, come esempio della rivalsa femminile in un ramo del mondo del lavoro prettamente maschile. Io invece non l’ho mai vissuto cosi: per me non c’è rivalsa sugli uomini a fare questo mestiere,  ma solo una grande, anzi enorme PASSIONE! Mimosa e truck

 Ne ho già scritto più volte della passione che ci vuole per fare questo lavoro… Per me non è strano che le donne abbiano questo desiderio, la cosa strana è quanto alcune di noi debbano combattere per poter realizzare il proprio sogno. Non esistono lavori “solo maschili”, esistono lavori che

  – per svariati motivi –  alcuni uomini non volevano che noi facessimo.

ALT!!!! Non voglio iniziare un discorso femminista (non è nelle mie intenzioni, e poi come ho già detto più volte io sono sempre stata per la parità, non per la competizione con gli uomini), ma soltanto evidenziare come molte volte molte attività ci venivano (e ci vengono) precluse con questo pretesto. Salvo poi dover ammettere che anche le donne sono in grado di farle…..certo, non tutte le donne  vogliono guidare un camion, ma quelle che lo desiderano di solito sono anche in grado di farlo, e bene; cosi come quelle che vogliono pilotare aerei, o navi o treni, ecc, poche ma buone!!!

I mestieri non hanno un sesso…siamo noi con la nostra mentalità che gli attribuiamo una valenza maschile o femminile…e non lo trovo giusto. E’ una limitazione della libertà di una persona imporle di  non fare una cosa perché non è “da donna”…

Mi mette tristezza sentire che tante ragazze non trovano un lavoro al volante per colpa di questo pregiudizio…non è la voglia di fare un lavoro “da maschi” che ti porta sul camion, ma il desiderio di movimento, di viaggiare, di orizzonti sempre nuovi…avete mai sentito parlare di “spirito nomade”? Ecco, è quello!!! E’ la voglia di spazio, di libertà….e questo desiderio non appartiene solo agli uomini!!!

Poi lo so che a volte il sogno per chi riesce a realizzarlo si trasforma in una realtà tutt’altro che rose e fiori, perché alla fine i percorsi diventano ripetitivi, il traffico a volte è esagerato, fa freddo, fa caldo, piove, nevica, c’è la nebbia e tu lo stesso devi andare, andare, andare….ma per noi è sempre meglio che stare tra le quattro mura di una fabbrica, di un ufficio, di un negozio…non è facile da spiegare, è una cosa che ti nasce da dentro e che non ti abbandona….

Questo è il mio pensiero sull’8 marzo per tutte le ragazze che hanno il camion nel cuore e inseguono il sogno di guidarlo e non ci riescono per colpa di infondati pregiudizi: forza ragazze, non smettete mai di sognare, credeteci fino in fondo, io spero sempre che ce la possiate fare!!!

A tutte le donne (non solo le camioniste) un abbraccio,un augurio di passare bene questa giornata e naturalmente buona strada sempre!

Moni.

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5 Comments

  1. millybar63 ha detto:

    Ciao Moni, è vero quello che scrivi. Prima di salire sul camion, ho guidato per dieci anni gli autobus della mia città. Il quotidiano locale si ricordava di noi ragazze solo in questa occasione, che tristezza!!! Meno male che ci sono i colleghi!!! Buona Strada e Buon 8 Marzo!!!

  2. SimonaeGuido ha detto:

    Kara Moni, parole sante le tue; penso che ogniuna di noi abbia tribulato non poco per arrivare a dove è adesso, a realizzare il suo sogno e questo deve essere da incentivo a chi vuole intraprendere questo lavoro stupendo. Noi ce l’abbiamo fatta…a voi una Buona Strada e buon 8 Marzo a tutte !!!!!!!!

  3. sosladydriver ha detto:

    Ciao Moni …quanto sono ‘sentite’ certe tue parole …la costanza di mettersi in strada con la nebbia, la pioggia, la neve, il caldo, il freddo …pur di non stare chiusi tra le mura di un ufficio, di una fabbrica …

    il desiderio di movimento, di viaggiare, di orizzonti sempre nuovi;[…] la voglia di spazio, di libertà!

    bello il giallo!proprio in tema!

    UN CARO SALUTO DA CHI PRIMA O POI CE LA FARA’ A LIBERARE QUESTO ‘SPIRITO LIBERO’!

  4. gisytruck ha detto:

    Il motivo per cui ho smesso di festeggiare tanti anni fa è proprio questo che non approvo la motivazione di fondo… In questo giorno l’ipocrisia di riconoscere il “ruolo” della donna… Dal mio punto di vista significa il tacito riconoscimento che per il resto dell’anno non succede… Poi si sa che io sono strana… dalla parole che leggo qui però mi sembro in buona compagnia… Per la mimosa ho un ricordo bellissimo di un 8 Marzo primi anni 2000… all’epoca in cui quando ero in zona andavo in mensa con i miei colleghi, Cristiana che faceva l’impiegata e c’era tutti i giorni garantiva a tutti la presenza di una persona che ti faceva compagnia, anche se nessuno di noi col camion c’era.. Quell’anno i colleghi fecero il bel gesto di regalarci la mimosa e io dopo pochi minuti di convivenza in cabina fui costretta a regalarla ad una carrelista perchè mi faceva lacrimare e starnutire di continuo… Telefonai a Cristiana pensando che ci avessero fatto uno scherzo… era all’ordine del giorno una sana goliardia…invece ero io che in quel periodo avevo intolleranza per quel particolare fiore… me ne sono resa conto la sera a casa perchè anche quella che Fabio mi aveva regalato, appena entrata in casa mi faceva lo stesso fastidioso effetto… Ancora oggi l’apprezzo quando me la regalano… ma solo perchè un bellissimo fiore, al suo significato dò un’interpretazione tutta personale…

    BUONA STRADA!!!

  5. anonimo ha detto:

    Grazie a tutte, speriamo l’anno prossimo che se proprio dobbiamo festeggiare siano caduti un pò di pregiudizi e di poterlo fare con tante nuove colleghe!

    Ciao, Moni.

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