LETTERA:
Fermo nazionale dei servizi di autotrasporto dal 16 al 20 maggio 2011.
Pubblicata da Trasportounito Fiap Milano il giorno lunedì 9 maggio 2011 alle ore 17.22
A:
Sen. Altero Matteoli
Ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti
…
p.c. On. Bartolomeo Giachino
Sottosegretario di Stato
Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti
p.c. Commissione Garanzia Scioperi
nei servizi pubblici essenziali
p.c. Imprese di autotrasporto italiane
Gentile Ministro,
la scrivente organizzazione ha proclamato un fermo nazionale dei servizi di autotrasporto, dal 16 al 20 maggio 2011, per protestare contro l’assenza dei risultati normativi ed operativi nel settore dell’autotrasporto di merci.
Nei giorni scorsi una manifestazione dei Tir a Roma, particolarmente irruente, dovrebbe averLa convinta sul fatto che esistono dei gravi problemi che non possono essere ulteriormente rinviati.
Il Sottosegretario, On. Bartolomeo Giachino, ha convocato una riunione per il giorno 12 maggio p.v. per verificare il protocollo d’intesa del 17 giugno 2010, non sottoscritto dalla scrivente, e per i contenuti del quale traggono origine gran parte delle ragioni della protesta. Non crediamo peraltro che da tale incontro possano emergere novità sostanziali.
Qualora lo scorso 3 maggio fosse stato presente all’incontro con una delegazione della scrivente, anziché delegare il Direttore Generale, avremmo avuto il modo di spiegarLe le motivazioni per le quali tanti imprenditori hanno voluto esprimere un dissenso sulla politica attuata in questi anni dal Governo in materia di servizi dell’autotrasporto.
La sensazione è che si stia prendendo "sotto gamba" il fermo nazionale dei servizi, salvo poi additare, coloro che dal prossimo lunedì 16 maggio decideranno di protestare per difendere il proprio lavoro, come dei mascalzoni strumentalizzati da qualcuno o per qualcosa.
La verità infatti è quella che si vede e non ciò che si dice: da tre anni la categoria, sul versante normativo, non ha raccolto alcun tipo di risultato divenendo sempre più subordinata, sfruttata e indebitata.
Lei deve quindi assumersi, interamente, le responsabilità del fermo nazionale dei servizi e di tutto quanto ne consegue in materia di inattività in numerosi porti d’Italia, in Sicilia, di interporti e dell’autotrasporto in senso generale. Sarà l’unica settimana in cui l’autotrasporto, fermandosi, non accresce il proprio debito nei confronti principalmente degli istituti bancari, delle compagnie petrolifere e dei fornitori in genere.
Restiamo a Sua disposizione per qualsiasi confronto di merito.
Il Presidente Nazionale
Franco Pensiero
N.B. Il FERMO NAZIONALE dell'AUTOTRASPORTO , è a tutt'oggi confermato, ed è stato indetto da Trasportounito, con l'adesione di gruppi di Autotrasporto Autonomi, ufficiali e non, siti in molte regioni d'Italia , isole comprese…
vi comunicherò gli aggiornamenti
Saluti a tutte/i..
" LA MIA CASA "
Io ho due case,una in affitto ed una no
una è una normale casa, niente di particolare
l'altra è quella che amo, dove ogni giorno stò
e la sposto dove voglio, anche in riva al mare.
E' piccola strana, un monolocale
ma dentro c'è tutto il mio cuore.
Si trova in via Volvo 420
e non vengon mai in visita i parenti.
E' una casa che mi dà anche da mangiare
e mia compagna quando vado a lavorare…
Ce ne son tante d queste case in giro
alcune fanno ricordare il Natale
piene di luci e colorate, e io le ammiro…
alcune son talmente lucenti e illuminate
da sembrare tante stelle cadute dal cielo sulle strade…
la mia casa non è mai stata così bella e appariscente
ma io l'ho amata sempre ugualmente..
mi piaccion molte, son tutte uno splendore
ma il VOLVO è VOLVO e rimane il mo AMORE!!!
Colgo l'occasione per fare gli auguri a tutte NOI DONNE….
Un Augurio a tutti e tutte , partendo dal Santo Natale , che rappresenta la nascita di Gesù, e comunque la nascita di qualcosa di importante, che è quello di cui abbiamo molto bisogno in questi ultimi tempi , caratterizzati da una crisi generale e mondiale economicamente e spiritualmente, con un impoverimento sempre piu marcato dei valori, delle tradizioni, dove prevale la preoccupazione per il futuro dei nostri figli, dei nostri cari e di noi stessi soprattutto economicamente … Un Augurio forte quest'anno, quello di continuare ad essere ‘ Voce’ per chi non ha voce, iniziato da un Natale Solidale, che, attraverso i molti gruppi esistenti, tra i quali mando un caloroso abbraccio al gruppo dei "City Angels",( " Auguri Angeli" ) che con i suoi numerosi e svariati interventi in tutta Italia, ha saputo riscaldare i cuori di tanti uomini afflitti dai mille problemi, che vivono nel degrado, nell’abbandono, nell’emarginazione e nella miseria, che ultimamente aumentano, a causa della perdita del lavoro e dalla caduta in depressione e di una totale sfiducia e speranza nel futuro. Un Natale che partendo dalla scena del presepe dell’Amore, ha saputo rilanciare il messaggio della Speranza e della condivisione fra gli uomini! La Speranza di cambiamento poi, non venga meno, anche di fronte ai muri, alle sconfitte, alle omertà, alle ingiurie e alle sofferenze della vita! Solo la Speranza, attraverso strade nuove e imprevedibili, può restituirci forza, il vigore e la buona volontà di non rassegnarci, ma di continuare a lottare per un sogno di Pace, di Giustizia e di Libertà da cui prende origine, forza e significato la vita stessa. Si lotti e si faccia ogni sforzo per realizzare un mondo diverso, più equo, più solidale e più vivibile, ben lungi da ogni logica di potere, di mafia e profitto.L’ Augurio a non dimenticare mai di guardare con due occhi: uno al vicino e uno al lontano. Un Augurio e un incoraggiamento, a non rassegnarci di fronte ai lutti, alle sconfitte, alle stragi che seminano panico nelle nostre città del sud in particolare e dell'Italia tutta, ed ancora non rassegniamoci di fronte alle infinite guerre, alle violazioni dei diritti umani, allo sfruttamento dei poveri, degli indifesi, ai danni e ai disastri ambientali, alle ingiustizie, alle mafie, alle oppressioni, alle difficoltà di chi è in questo momento disoccupato e vede il nuovo anno con speranza ma al tempo stesso con preoccupazione, ma troviamo la forza di andare avanti e di continuare il cammino. Bisogna lottare tenacemente e trovare la forza di mettersi insieme per vincere ogni intimidazione, ogni ricatto , ogni battaglia, ogni paura. Nel comune cammino lottiamo per restituire il vero volto all’ umanità deturpata dal male della violenza e dalla radice velenosa del potere e della politica malata , causa di ogni male, affinché a ogni uomo ed a noi tutti, dal profondo sud al nord, sia restituita dignità, diritto, libertà, sicurezza, e giustizia e lavoro …. Per il Nuovo Anno, il 2011, io mi Auguro che possa tornare la Speranza, di poter uscire da questo periodo di profonda crisi, dove molte famiglie vivono quotidianamente, negli ultimi tempi, la paura di perdere il lavoro, la casa, la dignità, o per chi ha già perso il lavoro, la paura di non riuscire a mantenere con dignità la propria famiglia, o a a dover combattere ogni giorno con la paura di non riuscire ad avere un altro lavoro dignitoso per andare avanti…. e invito chi,avesse la possibilità di aiutare qualcuno con un lavoro, lo faccia, perchè questo vuol dire solidarietà, umanità… ridare speranza negli altri…. la ricetta per guarire i mali dei nostri tempi…. tornare ai tempi in cui bastava una stretta di mano come contratto indelebile di rispetto degli impegni presi verso altri … FIDUCIA e ONORE ….
Io Auguro a tutti/e un FELICE ANNO 2011
Auguro a tutte/i un Sereno NATALE in famiglia, ma rivolgo uno speciale abbraccio ed augurio , a chi in questo momento è lontano da casa e dalla propria famiglia e/o amici, per lavoro , e sono moltissimi….
Ragazzi /e ……..
Ciao , ho trovato questo articolo che mi è piaciuto molto, e spero non vi dispiaccia se lo pubblico qui, perchè anche se dell'anno scorso, fa sempre piacere sentir parlare del mondo nascosto delle… donne camioniste…
Non solo uomini alla guida dei camion che solcano la penisola
Quelle donne che domano i «bisonti»
Ambra Craighero
MODENA – Chi non associa la figura del camionista al viaggiatore un po' solitario con lo spirito "on the road"? Chi non ha passato le ore a leggere gli pseudonimi dei conducenti di tir scritti con le lucine e i led sui parabrezza, immaginando le loro destinazioni nelle dogane, negli interporti, dopo interminabili viaggi notturni intervallati dai truck stop? Ma qualcosa è cambiato e da qualche anno a bordo delle cabine dei bisonti non ci sono solo amuleti kitsch, poster o calendari osé con l'ultima ragazza di Playboy. Sempre di più fanno la loro comparsa oltre quei vetri tendine di raso ricamate a mano, tappetini leopardati e targhette con soprannomi che poco hanno a che fare con l'identikit del camionista tradizionale. Sono donne al volante, di quelle però che la sanno lunga, altro che aneddoti e barzellette. Hanno sì le mani unte di grasso per aver cambiato un pneumatico da 70 chili, perché anche loro, come i colleghi uomini, ci pensano due volte prima di chiamare il gommista. Ed è con questa filosofia che le Lady Truck si fanno largo con i loro tir per le strade dell'Italia a suon di chilometri con il sudore e la fatica. Solo in questa associazione sono ben 120, tutte italiane, e le si può riconoscere grazie alle t-shirt rosse con le scritte «Pink road, buona strada».
30 MILA KM AL MESE – «Sono 15 anni che guido i tir e posso dire con certezza che siamo sempre di più a fare questo mestiere – ci racconta Gisella Corradini, modenese di 43 anni, che tutti i giorni parte da Fiorano, alle porte di Modena, a pochi passi da Maranello e percorre 500 km per trasportare merce leggera ai cargo city dell'aeroporto di Malpensa -. A occhio e croce siamo sicuramente almeno un migliaio in tutta la Penisola. Viaggiando di notte come faccio io ho incontrato molte donne che fanno quasi sempre la stessa tratta. È così che è nata l'idea di radunarci in un’associazione e ribattezzarci "Lady Truck". Sentivamo l'esigenza, non avendo un sindacato di categoria che ci rappresenta, di unirci per condividere le nostre storie, per darci dei buoni consigli sulla sicurezza stradale e su come fare al meglio questo mestiere. Ed è bastato un passaparola per essere qui a condividere questo lavoro come un'autentica rivelazione». Anche se molte di loro sono dietro alle quinte e preferiscono l'anonimato. «È vero ci sono molti "angeli della strada"- conferma Anna Manigrasso, presidentessa di Assotir – e questo tessuto sociale di donne invisibili in realtà è ben strutturato nel mondo dell'autotrasporto. Abbiamo a che fare con donne concrete, con un grande temperamento, che si muovono nel rischio e che spesso a casa hanno delle famiglie. Molte di loro aiutano il marito della conduzione dell'attività. È chiaro che questo lavoro lo si può solo fare con il coraggio e la passione». Passione, che per alcune di loro significa guidare autotreni lunghi 18 metri, con a bordo 150 quintali di merce.
«LA MISTERIOSA» – È il caso di Rosa Di Gregorio, 31 anni di Orgiano, un piccolo borgo di 3.175 abitanti che sorge alle pendici dei Colli Berici, nella bassa provincia vicentina. «Mio papà è camionista da più di trent'anni, qualche anno fa viaggiava insieme a mia mamma, che è anche lei è un'attenta guidatrice e navigatrice. In famiglia siamo tre figlie e a un certo punto, dopo la maturità, ho deciso che avrei iniziato a guidare per essere utile alla nostra causa. Nessuno se lo aspettava e solo mio papà mi ha incoraggiato fino in fondo. La maggior preoccupazione erano le notti. Ho fatto esperienza e ora tutti i giorni guido il mio autotreno da Verona fino a Bolzano o Merano e mi sento finalmente libera». Libertà che spesso viene messa alla prova dai trasferimenti notturni, che sono preferiti per la minore circolazione di altri autoveicoli. Saliamo con Rosa a bordo del suo tir e con lei iniziamo un viaggio e subito alla prima curva incrociamo un altro camion che lampeggia i fari. «Ci conosciamo tutti e comunichiamo via radio con i cb (ricetrasmittenti veicolari portatili, ndr) che ci tengono compagnia durante i tragitti. Ognuno di noi ha un nome di battaglia e io mi chiamo "Misteriosa"». Rosa impugna il ricevitore e dall'altra parte c'è "Lupo", un camionista che provvede a dare dei consigli alla collega : «Ciao Misteriosa, le strade sono pulite, non c'è molto traffico. Buon lavoro e per qualsiasi cosa chiamami». Il maggior timore quando si guida per ore un bestione in autostrada è la notte nelle aree di servizio. «Bisogna stare molto attente – riprende Gisella – e occorre farsi furbe. Con gli anni abbiamo imparato a evitare piazzole poco illuminate e poco raccomandabili. Una volta chiuse nel tir, siamo al sicuro».
MARZIA, «IL JOLLY» – Il nostro viaggio a bordo dei tir continua e a Salsomaggiore ci aspetta Marzia Guareschi, 44 anni e due figli. «Sono nata sul camion, ho sposato un camionista (il marito Enzo Rigolini, ndr) e ho allattato i miei figli sui tir. Da sei anni sono il jolly dell'azienda e guido a turno tutti i cinque tir che abbiamo a disposizione per fare delle consegne di mangimi per animali». La tratta di Marzia è la Salsomaggiore-Perugia, tutti i giorni. A volte accompagna il marito, spesso va da sola, ma preferisce guidare di giorno. «Mi piace da impazzire questo lavoro e ho realizzato il sogno della mia vita, grazie a mio marito che non mi ha mai ostacolato. Ha capito subito che tra me e il tir c'era un feeling speciale, perché oltre ad occuparmi dei figli e della contabilità, cambiavo i flessibili e le lampadine». Ma non è solo il fascino della guida, il segreto di tanta abnegazione. «Per me il tir è una casa e spesso ho il piacere di condividere i viaggi con Enzo – ci racconta con la luce negli occhi Marzia -. Abbiamo scoperto che nella cabina di guida riusciamo a parlare di tutta la nostra vita con maggior disinvoltura». Ma non solo parole nelle cabine, anche progetti: «Vorremmo festeggiare il nostro 25° anniversario di matrimonio girando per l'Europa sul nostro Tir, fino ad arrivare in Lapponia». È quasi sera e la notte scende come un sipario, per alcune di loro le luci della strada sono come i sogni.
23 maggio 2009
www.corriere.it
Buona Strada Colleghe ….
Buona Strada Colleghi che avete rispetto per noi…
Giovedì 28 Ottobre 2010
Traffico paralizzato
Domattina Aurelia intasata da camion e betoniere, da Ventimiglia a Cervo
– I cantieri edili della provincia di Imperia, domani saranno chiusi. Mai, prima d’ora, in provincia di Imperia si era svolta una protesta simile. Domani alle 12 nella sede di Confindustria a Imperia, gli edili illustreranno le ragioni dello sciopero
Aurelia intasata da camion e betoniere: un lungo corteo di mezzi pesanti che, da Ventimiglia a Cervo, domattina paralizzerà il traffico. A inscenare la clamorosa protesta, che avrà ripercussioni sulla circolazione stradale lungo tutta la costa, saranno gli edili aderenti a Confindustria. I cantieri edili della provincia di Imperia, domani saranno chiusi. Il corteo di camion si darà appuntamento a Imperia dove una delegazione di rappresentanti del comparto edilizio incontrerà il Prefetto. Mai, prima d’ora, in provincia di Imperia si era svolta una protesta simile. Domani alle 12 nella sede di Confindustria a Imperia, gli edili illustreranno le ragioni dello sciopero.
di Ma. Gu. (Rassegna Stampa)
fonte : Riviera 24.it
Bruxelles
TEMPI DI GUIDA: ULTIMATUM ALL'ITALIA
06/10/2010
La Commissione europea bacchetta l'Italia sui tempi di guida e riposo degli autisti di mezzi pesanti. Bruxelles ha infatti chiesto al nostro paese di recepire la direttiva sul controllo dei periodi di guida e di riposo (2009/4/CE). La Commissione ha inoltre chiesto sia all'Italia che al Lussemburgo di comunicarle le misure adottate per recepire la direttiva sulla categorizzazione delle infrazioni alla normativa in materia sociale nel settore dei trasporti su strada (2009/5/CE). Entrambe le direttive sono strumenti importanti per garantire sia la sicurezza sulle strade che eque condizioni di concorrenza tra gli autotrasportatori. Le richieste sono formulate attraverso pareri motivati nell'ambito dei procedimenti di infrazione dell'UE. Se l'Italia e il Lussemburgo non adempiranno alle richieste entro due mesi, la Commissione potrà rinviare i casi alla Corte di giustizia dell'UE.
La direttiva 2009/4/CE, intesa a migliorare l'applicazione delle norme in materia sociale nel settore del trasporto su strada, impone agli Stati membri di mettere a punto apparecchiature e software specifici per analizzare i dati registrati dai tachimetri digitali e, se del caso, verificare i tachimetri stessi per accertare eventuali manomissioni. Finora l'Italia non ha notificato il recepimento nel diritto nazionale delle due direttive, che dovevano essere recepite entro il 31 dicembre 2009. Il mancato recepimento delle due direttive può compromettere, secondo la Commissione, la sicurezza sulle strade, falsare la concorrenza e peggiorare le condizioni di vita degli autisti.
Bucatini all'Amatriciana
Dosi per: 4 persone
ingredienti
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500 gr di bucatini
100 gr pancetta di maiale (o guanciale di maiale)
500 gr pomodori
peperoncino
1 cipolla
olio d'oliva
1 pizzico sale
1 pizzico pepe
preparazione
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In una casseruola spennellata d'olio mettete :
il guanciale (o la pancetta) a dadini
e fate soffriggere. (ma chi è sto' bullo …. )
comunque lasciate perdere sta specie di cuoco della domenica …
soffriggete…
Appena il grasso si è completamente sciolto
aggiungete la cipolla tagliata a fettine sottili,.. e se volete sfogarvi un pò approfittatene… avete la scusa delle cipolle!!!
fatela diventare leggermente dorata
e poi unite i pomodori spellati, privati dei semi e spezzettati, (solo pomodori waka-waka)
il peperoncino sminuzzato,
un pizzico di sale
e uno di pepe.
Coprite e cuocete per circa 40 minuti
aggiungendo, se occorre, un po' d'acqua calda.
Lessate in acqua salata i bucatini,
scolateli al dente (ma che faceva er muratore questo prima… )
e conditeli con la salsa
sul piatto da portata caldo .
Non dimenticate una bella grattugiata di pecorino romanooooo …
Vini di accompagnamento:
Franciacorta Bianco DOC, Est!Est!!Est!!! Di Montefiascone DOC, Greco Di Tufo DOC.
E …… BUON APPETITOOOOOO ...
Ecco una ricettina veloce ma gustosa
da utilizzare sia come antipasto che come contorno ….
tortine di melanzane
Ingredienti x quattro persone
— 3 melanzane ( se sono quelle rotonde , non troppo grandi )
— 2 uova ( non ripiene )
–farina Q.B.
— 8 fette (facciamo 9 perchè tanto una la mangiate ) di caciottina dolce
— 8 fette fini di prosciutto crudo dolce (9 come x il formaggio ) (non così crudo )
— sale & pepe
— olio … per friggere …..
PREPARAZIONE
Tagliare le melanzane a dischetti non troppo sottili
Passatele nell'uovo sbattuto
Infarinatele e friggetele
man mano che cuociono mettele su carta assorbente e salatele
dovreste cuocerne circa 12 o di più se volete farle più alte…
prendete un piatto da portata (anche se è d'argento va bene lo stesso)
e disponete : 1 dischetto di melanzana, mezza fettina di formaggio e mezza fettina di prosciutto, , 1 dischetto di melanzana, mezza fettina di formaggio e mezza fettina di prosciutto, 1 dischetto di melanzana, mezza fettina di formaggio e mezza fettina di prosciutto e cosi via fino a fare quattro. tortine….
decorate il piatto con qualche foglia di insalata riccia e VOILA' ….
BON APPETIT
Ciao a tutte e tutti ,
io ho l'impressione che ogni tanto nelle forze dell'ordine venga indetta qualche gara a premi su quale squadra riesce a fare più multe in meno tempo ….
Stamattina, uscendo da un casello, allo stop, mi sono fermata e vedendo che (io giravo a dx) all'uscita per girare a sinistra c'era un bilico che girava e occupando tutta la strada non permetteva a nessuno di passare, sono ripartita per immettermi sul mio lato destro … sarò stata ferma allo stop due secondi…. a duecento metri dallo svincolo, da dietro un bilico fermo, sbuca un poliziotto, che con la paletta,
mi intima di accostare …. la prima cosa che mi chiede , oltre ai documenti, è il perchè non mi sono fermata di piu allo stop .. di più??? che vuol dire??? insomma multa per non essermi fermata, per niente dicono loro, allo stop…. 150 euro e 6 punti …. la legge dice " Art. 145 > Commi 5 e 10 – Inosservanza segnale "STOP """ I conducenti sono tenuti a fermarsi in corrispondenza della striscia di arresto, prima di immettersi nell’intersezione, quando così sia stabilito dall’Ente proprietario della strada, ai sensi dell’art. 37 e tale prescrizione è resa nota con apposita segnaletica (STOP). (La sanzione è aumentata di un terzo se commessa dopo le 22 e prima delle 07) """ Non mi pare si parli del tempo che si deve stare fermi ad uno stop …. Poi mi accorgo che all'autista del bilico che stava già fermo, è stata fatta la stessa identica multa, e dopo aver contestato per scritto la multa come infrazione da me non commessa, mi faccio piu avanti di pochi metri, e decido di andare a prendere un caffè visto che c'è un bar, metto a posto i documenti prima di scendere, e vedo che fermano un camioncino e un'altro bilico e sento che gli contestano la stessa cosa …. non essersi fermati allo stop ….
vado a scaricare e dopo tre quarti d'ora ripasso e quelli sono ancora li con dei camion fermi . Riprendo l'autostrada e all'autogrill, incontro un autista che conosco e esce fuori che anche a lui e ad un altro che hanno fermato con lui gli è stata fatta la stessa multa, ed anche lui dice di essersi fermato, per poco, ma si è fermato… bè pensate quello che penso io ??
Questo è un'art. che ho trovato in internet """ Querela di falso per contestare un verbale """
Circolazione
Una sentenza della Corte di Cassazione (numero 19416 del 13 settembre 2010) rende più difficile il ricorso contro un verbale per infrazioni al Codice della Strada. I giudici, infatti, hanno stabilito che per contestare le affermazioni redatte da un pubblico ufficiale in un verbale bisogna contestare il reato di falso, attraverso una specifica querela.
Nel testo della sentenza – emessa nell'ambito di un ricorso avanzato da un automobilista multato perché stava passando con il rosso – si legge che: "In tema si sanzioni amministrative irrogate da pubblico ufficiale, per quanto attiene alla contestabilità delle risultanze, ove aventi ad oggetto accadimenti repentini, rilievi a distanza di oggetti o persone in movimento e fenomeni dinamici in genere, sussiste la fede privilegiata ex art. 2700 c.c. in ordine a tutto quanto il pubblico ufficiale affermi avvenuto in sua presenza, con la conseguenza che anche nelle ipotesi in cui, si deducano sviste o altri involontari errori od omissioni percettivi da parte del verbalizzante, è necessario proporre querela di falso
E' forse questo il motivo di queste multe assurde? qui andiamo di male in peggio
commento