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Autisti senza Gloria… ma Onore Sì.

Questi video ci sono stati inviati da un amico, esasperati dalla situazione che si è venuta a creare in azienda hanno organizzato uno sciopero, senza violenza, per rivendicare i loro diritti

Autisti senza Gloria, ma con tanto Onore;
guardando i video sembra una situazione comica, ma dietro c'è una realtà tragica, come in tante altre aziende, come tutti noi conosciamo, ho ascoltato il racconto di Sandro e pubblicato i video per solidarietà, come mi è stato detto:"E' un piccolo passo, ma si può far qualcosa… per farci ascoltare."

http://mattinopadova.gelocal.it/dettaglio/bastia-di-rovolon-autisti-lasciati-a-casa-bloccano-i-tir-carabinieri-ai-cancelli-di-due-aziende/1886970

Un Buona Strada a Claudio, Sandro e i loro colleghi!!!

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  1. Diamante65 ha detto:

    …Uomini che trascinano uomini per fare passare i camion, condotti  da altri uomini, che hanno gli stessi problemi degli uomini, che si sono dovuti trascinare !!!  non è Piazza Thien an men vero???

    Solidarità ai colleghi CAMIONISTI  forse senza gloria ma con tanta DIGNITA' qualunque sia il loro contendere.
    LUIGI…

  2. giannimille ha detto:

    Purtroppo in Italia le leggi nn vengono mai fatte rispettare, a ditte con un comportamento simile dovrebbero come minimo sospendere la licenza di trasporto.
    Buona strada a tutte/i,  Gianni

  3. sosladydriver ha detto:

    che brutte scene, scene alle quali proprio non si dovrebbe arrivare. La cassa integrazione non è una soluzione, non è neanche un aiuto, è solo uno sporco strumento di ingiustizia. Povera Italia!

  4. anonimo ha detto:

    Questo è proprio un momento difficile.
    Esprimo solidarietà a quei lavoratori ed auguro ad essi un futuro migliore.
    Buona strada.
    Marino

  5. FrankBang ha detto:

    C'è voluto l'incidente di Michela per mettere in galera i vertici della Tir Spagna. Perchè deve sempre scapparci il morto per far intervenire lo stato? Per la cronaca, la ditta oggetto di questi video, 5 anni fa prese il lavoro in Fercam proponendosi con una tariffa dello 0,15 €/km in meno rispetto al prezzo praticato da altri vettori. Così facendo iniziarono a lavorare su parecchie filiali Fercam del Nord Italia, ampliarono il parco macchine cercando disperatamente altro personale. Gli autisti rientravano in sede solo nei fine settimana, dopo aver fatto turni massacranti tra navette diurne e notturne. Dopo 5 anni questi sono i risultati, il lavoro è calato e chi non è più necessario viene eliminato con ingratitudine. Ma cosa gliene frega a lorsignori? Non rinunceranno mai al loro benessere per salvaguardare posti di lavoro, adesso l'obiettivo è ridurre il personale con qualsiasi mezzo e quando il lavoro lo richiederà assumeranno altra gente a tempo determinato. Così potranno spremerli nuovamente. 
    Abituatevi alle scene di cui sopra, perchè saranno sempre più frequenti. Ringraziando l'attuale governo ()

    Vorrei aggiugere una nota, in apparenza un pò polemica, in realtà non vuole esserlo: spendiamo tempo e soldi per andare ai raduni, perchè non ci organizziamo per portare "fisicamente" la nostra solidarietà a quegli autisti? Saluti e Buonastrada.
    Frank

    p.s. Rò….spero tu voglia pubblicare

  6. sosladydriver ha detto:

    Ciao Frankbang, sei in effetti un po' provocatore, ma capiamo che è la rabbia per la situazione ingiusta che si viene a creare…speriamo in un barlume di speranza!

  7. Diamante65 ha detto:

    Ciao. Quello che non si riesce a comprendere,è:come mai mentre qualcuno viene  messo in cassa integrazione o licenziato,gli altri devono continuare a lavorare 24 su 24, pena la perdita di competitività dell'azienda con conseguente perdita di lavoro e relative conseguenze per gli autisti.
    Può sembrare banale, ma dov'è finito il principio "lavorare meno lavorare tutti" ? E se poi consideriamo che lavorare 24 su 24 è fuorilegge,come le note vicende di cronache stanno dimostrando. Non sarebbe ora di cambiare rotta e  "costringere" chi usufruisce indebitamente del nostro surplus lavorativo,a fare la propria parte ?
    Fino a quando una sola azienda di trasporto in Italia sarà costretta  a sfruttare l'autista dipendente, per essere competitiva è gia fallimentare.
    LUIGI…

  8. Misteriosa ha detto:

    Leggendo l'articolo si capisce che queste aziende hanno usato la cosiddetta crisi per far quello che vuole, come dilazionare pagamenti e non far rientrare personale ancora in cassa integrazione oltre ad assumere nuovi autisti, che quindi non fa pensare che abbiano avuto chissà che calo di lavoro visto che impongono a non rispettate le ore di guida. Certi di noi per questa "crisi" tace e tira avanti accettando le briciole, ma quando si arriva all'esasperazione e vengono calpestati diritti oltre a farsi prendere in giro è giusto farsi valere sia tramite il sindacato e sia attraverso una protesta che in questo caso "a mali estermi estremi rimedi". Leggo anche che Frankbang è piuttosto ben informato su queste aziende, e si capisce quindi dove queste aziende volessero arrivare abbassando i prezzi del trasporto (perchè non dovevo pubblicare il tuo commento?) Anch'io queste aziende le toglierei dall'albo trasporti perchè fanno solo danni, visto che agiscono in maniera sporca e illegale.
    A questi autisti esprimo la mia solidarietà sperando che abbiano ottenuto qualcosa. Aspettiamo gli esiti.

  9. FrankBang ha detto:

    Non so se sono provocatore; comunque non era mia intenzione esserlo. Ho voluto solo raccontare la storia di quell'azienda perchè possa essere una riflessione: disonestà e concorrenza sleale danneggiano il lavoro di tutti. Invece, chi doveva vigilare affinchè certe situazioni non si verificassero, ha fatto finta di niente; tanto, cassa integrazione e disoccupazione, siamo sempre noi contribuenti a pagarle. 

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