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Befane e….gomma a terra

Ciao a tutte…

stasera ho ricevuto un messaggio, diceva cosi:

"Siamo lieti d’informarla che dopo aver letto il suo curriculum e preso visione della sua foto, è stata ritenuta idonea per l’importante missione: la preghiamo di passare nei nostri uffici entro le ore 22.00 di oggi per ritirare la scopa".

Ovviamente se sono qui a scrivere è perchè non ci sono andata….lascio volentieri il posto alle giovani leve…chi l’ha detto che per essere BEFANE bisogna avere già una certa età? E poi questo post sarà la prova che ERO in casa e non in giro su una scopa…!!!!                                                                  

Cosi per impiegare il tempo vi racconto una cosa che mi è successa un paio d’anni fa….

UN VIAGGIO NELLE MARCHE – Novembre 2005

Avevamo chiesto un giorno di permesso…ma il viaggio a Sassoferrato non si poteva rimandare, cosi’  sono andata a caricare e sono partita subito e alla 1 e ¼  ero  là davanti allo stabilimento,  c’erano già 5 camion parcheggiati fuori dal cancello.  Ho fatto il giro del camion prima di chiudere le tende e mettermi a dormire. Sembrava tutto a posto…invece…il risveglio non è stato dei migliori…il camion davanti a me è entrato dal cancello e uno di quelli arrivati dopo si è messo al suo posto, poi  l’autista è sceso e  ha cominciato a farmi degli strani gesti…indicava davanti alla mia cabina…a me quelli che mi passano davanti già mi stanno …in basso…poi non capivo cosa voleva, quindi sono scesa e li’ la sorpresa: la gomma anteriore destra completamente a terra…con 150 quintali di bobine sul cassone…attimo di panico, anche perché erano si e no tre minuti che mi ero svegliata.

che bel risveglio

Il tipo mi chiede “E adesso cosa fai?” e mi sembrava che se la ridesse sotto i baffi….”telefono al mio capo!” gli ho risposto, invece ho tel a mio marito e gli ho spiegato il fatto, lui che era sveglio da più di me mi ha risposto” prova a gonfiarla, magari è un’altra valvolina che ha ceduto”, non ci avevo pensato, ho aperto il cassettino sul lato sinistro della cabina, preso il tubo dell’aria e il manometro, ho attaccato il tubo alle bombole, messo in moto il camion per avere aria a sufficienza, tolto il tappino della valvola, attaccato il manometro al tubo, aperto il rubinetto  e via, ho iniziato a gonfiar la gomma sotto lo sguardo perplesso del collega che non capiva  bene come mai fossi cosi’ organizzata…guido un Renault, abbiamo tutto, i cattivi dicono perché si rompono sempre, ma non è cosi’, difatti il più grande difetto che ha avuto questo camion sono le valvoline delle ruote, una alla volta le abbiamo cambiate tutte, il nostro gommista c’aveva fatto l’abitudine a vederci andar li… per fortuna ha solo 8 ruote!

Comunque piano piano ho tirato la gomma a 8 e 1/2, poi ho messo via tutto, li di fronte c’era un bar e sono entrata a far colazione e lavarmi le mani, nella foga non mi ero messa i guanti…morale: sono entrata nello stabilimento alle 10, dopo alcuni arrivati dopo di me che si sono infilati al mio posto al volo!!!

Quando ero andata a portar le bolle in portineria l’impiegato mi aveva detto che ero l’ultima! “Ma come , se sono qui dall’una di stanotte! Ho perso tempo perché avevo una gomma a terra, ma quelli fuori sono arrivati dopo di me!” La sua risposta è stata “Veditela con loro” – “Grazie!” nel frattempo un francese si è infilato in pesa…e hanno richiuso il cancello…sono andata a parlare con gli altri per mettere in chiaro che poi toccava a me, e sono stati gentili…anche perché altrimenti mi mettevo di traverso davanti al cancello…non pretendevo certo che mi aiutassero, ma da li’ a fregarmi il posto per scaricare….ma si sa, la solidarietà tra colleghi è una delle cose belle di questo lavoro…alle 11 e ½ ripartivo, carica di contenitori. Mi sono fermata nel parcheggio nelle gole di Frasassi  e ho controllato la gomma, era già scesa un po’ di pressione, l’ho rigonfiata, e cosi  ho fatto all’ads Metauro, alla Santerno, alla S.Martino, a S.Zenone….e c’era sempre qualcuno che mi guardava con curiosità …naturalmente mantenendo la distanza di sicurezza…mica mi venisse in mente di chiedere aiuto!

Poi finalmente sono arrivata a casa….la giornata era finita e le ore anche.

 

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4 Comments

  1. FrancescoPatti ha detto:

    Che bella storia…Questa come le altre che ho letto tutte d’un fiato fra le pagine del blog di Buona Strada.

    Congratulazioni, ragazze. Congratulazioni davvero. Non sapevo della vostra esistenza sino a poche settimane fa, quando ho letto di voi su una breve notizia riportata da Tuttotrasporti di dicembre scorso.

    Dopo un paio di tentativi andati a vuoto, sono riuscito ad individuarvi sulla Rete e mi è piaciuto passare in rassegna i vostri racconti.

    Neppure io so perché. Forse perché la vostra vita, e i ritmi ad essa connessi, è profondamente diversa dai miei orari da impiegato seduto ad una scrivania per otto ore al giorno con tanto di monitor davanti agli occhi e condizionatore a fianco. Forse perché voi avete la possibilità di incontrare ogni giorno un popolo di gente nuova o forse perché nel vostro lavoro c’è sempre da inventarsi qualcosa per risolvere un imprevisto o per rendere più appetibile l’attesa di una lunga sosta prima dello scarico.

    Svolgete un lavoro difficile, impegnativo, reso più complicato dai mille luoghi comuni tipici degli ambienti di lavoro a forte prevalenza maschile. Insomma, ci sarebbero parecchi motivi per mandare all’aria ogni cosa e scendere da quel sedile se tutto quanto non fosse supportato da sana ed autentica passione. E credo che ogni mia parola sia superflua, dopo che ironduckmoni ha provveduto così efficacemente a tratteggiare la passione che vi fa rimanere attaccate a quel volante in un post di fine novembre.

    E ancora, trovo molto bello il vostro misurarvi esclusivamente con voi stesse, senza scendere verso inutili competizioni con i colleghi maschi che sfocerebbero solo in una sciocca forma di esibizionismo.

    Rivolgo a ciascuna di voi un caloroso abbraccio e…buona strada!

  2. ironduckmoni ha detto:

    Ciao Francesco, benvenuto nel blog!!!!

    Che belle parole che ci hai dedicato…vorrei risponderti nello stesso modo ma…mi viene in mente di dirti solo una cosa: GRAZIE!!!!

    Grazie per averci dedicato del tempo, grazie per aver apprezzato i nostri racconti e grazie in anticipo se tornerai a trovarci. Siamo donne e le parole di apprezzamento fanno sempre piacere!

    Ti auguro un buon 2008 sulla tua buona strada…quella che ogni giorno ti porta all’ufficio dove lavori!

    Ciao!Un abbraccio anche a te.

    Moni.

  3. gisytruck ha detto:

    Ciao Francesco, grazie per aver apprezzato il nostro blog… come dico spesso : TORNA A TROVARCI!!!

    Scriviamo per noi, ma anche per tutti coloro che hanno tempo e voglia di leggerci e se lasciano commenti siamo sempre contente.

    Per Mony che ha saputo cavarsela senza l’aiuto di nessuno, si esce sempre rafforzati da esperienze simili… l’altro “45” lo conoscevo benissimo e tante volte sono tornata senza aiuti esterni, con questo purtroppo anche una batteria a zero mi mette in difficoltà, non c’è lo stesso feeling, ho avuto spesso la fortuna ci foste tu e Ste nei paraggi… grazie… ciao.. gisy

  4. Misteriosa ha detto:

    Ciao Francesco sono LaMisteriosa, collega e creatrice di questo blog, grazie x le tue parole di stima e incoraggiamento nn capita tutti i gg di sentirselo dire 😉 Moni, sapessi cosa mi è capitato oggi… cmq alla fine è vero, si riesce sempre a cavarsela, anche se si potrebbe avere aiuto esterno che resta a pochi passi x vedere cosa fai spiandoti e magari godendo. x fortuna che nn sono tutti così!!!! in altri casi ho trovato persone disponibili che mi hanno aiutato di loro iniziativa e sono coloro che capiscono il lavoro, hanno passione del lavoro, e magari hanno la famiglia che lavora sulla strada come noi.

    Sai stavo pensando a casi in cui mi è capitato di forare una gomma e succedeva solo all’autista quando guidava lui il camion mio. Viceversa qualcosa capitava anche a me quando guidavo il camion suo. E’ proprio vero che ogni camion vuole essere portato dal proprio pilota 😉

    Ciaoooooooooooo

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