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Campagne sulla sicurezza

 Ciao a tutte/i
Da alcuni giorni sento gli spot di una campagna sulla sicurezza sul lavoro, promossa dal Ministero del Lavoro e in sostanza recita:” QUALSIASI LAVORO TU FACCIA HAI IL DIRITTO DI TORNARE A CASA!”; letta così sembra legittimo per tutti, ma la nostra categoria non può dirlo…
Condividere questa frase costa poco, metterla in pratica molto di più: costa guidare quando mi viene imposto, perché devo farlo dopo le 11 ore di pausa, nella legalità e magari non in sicurezza perché non avevo sonno, ho cominciato a dormire poche ore prima che fosse il tempo di ripartire e non posso “bruciarmi” le ore della mia giornata lavorativa, concordo che un’unità di misura andava trovata ma che mi debba fermare a un’ora da casa (che è già fuori dal 10% per cui è ritenuta grave infrazione) per mangiare, lavarmi e riposare, quando a casa mia è sempre tutto più semplice e rapido quindi più “riposante”, lo ritengo assurdo, dovrebbe esserci più “buon senso”, quello tanto decantato, tutte le volte che mi sono trovata a confrontarmi verbalmente, a tavolino e non per strada, da rappresentanti delle forze dell’ordine preposte a questi controlli.
Queste campagne pubblicitarie costano sempre cifre esorbitanti, non sarebbe bene investire in qualcosa di più “materiale”, come ad esempio materiale didattico, formativo, per i piccoli, che saranno i lavoratori di domani?
Troppo bella la faccia del bambino riccioluto che chiede al papà di mettere l’elmetto per essere sicuro che ritorni a casa dal lavoro, ma realizzazione e diffusione saranno costate cifre con tanti zeri e passano in secondo piano rispetto gli spot delle aziende private che sanno come catturare l’attenzione, sarei curiosa di sapere quanti euro ci è costata…
Stesso discorso vale per quelle campagne promosse dal Ministero dei Trasporti per la sicurezza stradale, alcune anche molto simpatiche, ma tutte dispendiose, anche qui migliaia di euro che potevano andare a rinforzare tanti guard-rail sui viadotti come quello dove è caduta Michela e che non le ha lasciato scampo, sostituito con uno identico, significa quindi che non è nelle direttive del Ministero proteggere gli UTENTI tutti, non solo i camionisti, da una caduta senza ritorno.
In diverse parti d’Italia, Comuni e Regioni hanno fatto istallare sagome raffiguranti le persone a ricordare a tutti i giovani che hanno perso la vita in quel punto, servono a non dimenticare e a ricordare prudenza, ma poi viene contestato il Comune che ha messo in una piazza di ritrovo il “rottame” di un auto perché deturpava il panorama ed era una visione troppo cruenta. Sicuramente è una visione cruenta, ma reale ed è con la realtà che si da un insegnamento.
Ritorno ai guard-rail perché ne ha scritto di recente un amico di questo blog, nel suo, in occasione del drammatico incidente avvenuto ad un collega che tamponato da un furgone ha saltato con la motrice dal viadotto e niente ha trattenuto la sua caduta, il guard-rail era quello che noi chiamiamo per le “biciclette”.
Queste strade d’Italia che definisco sempre malridotte, sono protette in modo adeguato secondo voi? Il Ministero dei Trasporti a quanto mi risulta è uno di quelli che usufruisce della consulenza del maggior numero di tecnici, indipendentemente dallo schieramento che governa, quale specialista serve a “segnalare” l’inadeguatezza di certe strutture di protezione? Quale deve essere il numero di vittime prima che tecnici e politici si pongano il problema?
 
Questa è la mia opinione personale, mi assumo la responsabilità di quanto scritto.
incidente_ciullo[1]
 
Nonostante tutto…BUONA STRADA!!!

 
 

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  1. anonimo ha detto:


    hai proprio RAGIONE !!!!  Concordo pienamente con tutto quello che hai scritto !!!!!!!
    Brava Gisy

    Franco,B&B

  2. SimonaeGuido ha detto:

    Questa foto fa rabbrividire !!!  Se pensi che una mattina esci di casa per andare a lavorare e poi non ci torni più, è spaventoso, ma purtroppo si pensa sembre "a me non succederà mai", ma sappiamo bene che non è così. Mi raccomando OCCHI VIVO SEMPRE (non sono parole mie…)

  3. gisytruck ha detto:

    Ne parliamo sempre di persona, con colleghi e amici, tra noi e   ho scritto semplicemente ciò che tante volte abbiamo detto… Con la mamma di Michela abbiamo tante volte toccato il discorso… qualsiasi sia stato il motivo della perdita di controllo del mezzo, il guard-rail non l'ha sostenuto. Michela è una… ma migliaia di camion al giorno passano da quel tratto e in tutti gli altri tratti "scoperti"… poi vedi "protetto" un tratto in piano  e senza dislivelli… c'è qualcosa di incongruo in termini di sicurezza…
    Buona Strada a tutti!!!

  4. anonimo ha detto:

    oramai si è raggiunto l'assurdo, devo mangiare quando non ho fame e devo dormire in pieno giorno con una massa di cretini che con la scusa di andare a divertirsi urlano vicino ai camion e guai a dir loro qualcosa!!!Ad un collega in Francia hanno fatto 500 euro di multa x piccoli sforamenti x l'impegno giornaliero nonostante fosse a posto con le pause e 20 ore di fermoobbligatorio con ritiro dei documenti, a Padova ad un altro x una gomma del rimorchio leggermente al di sotto della tallonatura,nonostante la conferma del datore di lavoro di essere diretto in deposito x sostituirla,800 euro e l'obbligo di uscita dall'autostrada xchè in adr!!! Dimenticavo gli hanno tolto 5 punti dalla patente!!!Se questa è sicurezza io la chiamo fare cassa!!! Vedi automobili che viaggiano al limite della legalità, d'estate vedi macchine caricate come autotreni con limiti di superamento peso ed altezza nettamente superiori al consentito, in Francia i nordafricani che tornano a casa li rimandano indietro se non sono consoni agli standard della sicurezza ed ora imbarcano a Genova, in auto puoi guidare 24 ore e nessuno ti rimbrotta o ti obbliga a fermarti,Aveva ragione un collega che mi diceva che oramai x fare stò mestiere devi avere una laurea da scienziato nasa solo x calcolare l'impegno giornaliero x portare a casa 4 soldi nettamente inferiori vuoi x rischio, vuoi x costi di gestione a ciò che un operaio guadagna al mese. E questa me la chiamano sicurezza???Non abbiamo autogrill od aree di sosta dove riposare in sicurezza e tranquillità, le strade vengono progettate a misura d'auto (vedi certe rotonde) ed i guard rail sono alla loro altezza, ma i laureati ingegneri che guadagnano fior di quattrini x far 2 disegni hanno mai visto un camio da vicino o facciamo talmente schifo che non gli si avvicinano neppure???Sono anni che manco dal napoletano ma quando hanno aperto la superstrada x il nuovo mercato ortofrutticolo a Volla ,il che significa un forte afflusso di camion, era fatto solo x le auto, qualunque camion raschiava il rimorchio contro il guard rail!! Lascio a voi ogni commento!!!!GINO 57Buona strada a tutte!!

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