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Forse non erano poi cosi poche…

 

Forse non erano poi cosi poche le donne camioniste già nei primi anni del dopoguerra, girando e rigirando nel web ogni tanto trovo le “tracce” di qualcuna di loro.

Di solito sono articoli scritti recentemente a ricordare il passato di queste prime signore del volante… pesante!

Ve ne presento due.

La prima é Wanda, in un articolo de “La Nazione” del 16 marzo 2022

https://www.lanazione.it/siena/cronaca/i-primi-cento-anni-di-wanda-donna-con-un-passato-da-camionista-1.7469866

I primi cento anni di Wanda, donna con un passato da camionista

“E’ stata una donna tosta fin da giovane, si è trovata a fare un mestiere che all’epoca era quasi una prerogativa degli uomini”. E’ così che la figlia descrive Delfina Grassini, conosciuta a Colle come Wanda, che proprio in questi giorni ha allegramente raggiunto il secolo di vita. Nata a Radicondoli, ma residente a Colle fin dal suo matrimonio nel 1940, Delfina è stata una delle prime donne in Italia a guidare un autotreno: dalla metà degli anni ‘60 ha compiuto numerosi viaggi con la ditta del marito, viaggi che lei stessa organizzava, oltre a tenere la contabilità dell’azienda. Un ricordo che non è mai scomparso: “Per il centesimo compleanno – racconta la figlia – le hanno donato un autotreno giocattolo, e ancora le brillano gli occhi. Fa sorridere sentirle dire che ancora ha dolore alle dita dei piedi a causa dei pedali del camion”. M.B.


 

La seconda, nominata in questo elenco di donne premiate a Pozzoleone, è Emilia Fioravanzo.

L’articolo de “Il Gazzettino”  è del 2015.

Questo è il link:

https://www.ilgazzettino.it/home/pozzoleone_premi_eccellenze-873606.html

 E questo il trafiletto:

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