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Giornata Nein

Non so se qualcuna di voi conosce questa canzone di Adriano Celentano, non è certo tra le più famose ma a me piace moltissimo. E’ la storia di un camionista che mentre guida ripensa alla sua vita, ai suoi figli che non vede mai perchè la moglie l’ha lasciato e se li è portati via; ad un certo punto dietro ad una curva si trova davanti una centoventisei con a bordo una famiglia e deve scegliere …

SE TE NE SBATTI TE LI FAI SON QUATTRO DENTRO A UN CENTOVENTISEI

SE FOSSI IO ACCANTO A LEI COI FIGLI MIEI COSA FAREI

O LA SCARPATA O UNA FRITTATA NE FAREI

ANGELO CON LE ALI SPORCHE DI GASOLIO

DOPO QUESTO VOLO DORMIRAI

GIORNATA NEIN

VOLA IN QUESTO CIELO CHE NON HA GIORNATE NEIN

SE PER TE LA VITA E’ STATA  UNA CAMION

VOLA IN QUESTO CIELO E DA DOMANI GUIDERAI

UNA GRANDE STELLA COL RIMORCHIO

 

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7 Comments

  1. anneheche ha detto:

    Grazie per la graditissima visita, grazie alla quale ho scoperto questo blog!

    Tornerò certamente.

    Buona domenica 🙂

  2. gisytruck ha detto:

    E’ sempre stato il mio incubo!!! Amo questo mestiere e non lo cambierei con nessun altro, ma ho l’incubo di dover vivere un’esperienza di questo genere; quando ho comiciato a fare il Sud, partivo la sera e il caso ha voluto che nei primi tre o quattro viaggi ho sempre fatto colonna ferma di ore,per incidenti gravissimi, l’ultimo poi è stato straziante perchè per almeno un quarto d’ora eravamo solo in due autisti a parlare con un ferito ancora vivo mentre arrivavano i soccorsi… Ho tremato per una mezz’ora quando mi sono allontanata. Avevo giurato che non avrei più fatto viaggi lunghi… Ma avevo fatto un contratto vincendo un appalto con una grossa azienda, per me piccolo padroncino era un grosso impegno e non mi sarebbe capitata un altra occasione del genere; ho strinto i denti, nel viaggio successivo mi sono portata uno zio in pensione, che come tutti gli anziani aveva tante cose da raccontare… riviveva emozioni del suo passato su quelle strade, alla fine ho rimpianto la mia solitudine… Ho vinto le mie paure e raramente mi porto in viaggio qualcuno e se succede è per piacere personale non per paura… Grazie Simo per questa canzone… l’avevo rimossa dalla memoria… Buona Strada!!!

  3. SimonaeGuido ha detto:

    Anch’io non amo avere passeggeri; ho fatto la patente dei pullman e mi ritrovo a portare in giro salmoni; sai come si dice…muti come pesci!!!

    Buona domenica

  4. ironduckmoni ha detto:

    Ciao Simo, grazie per aver messo questo testo…..era proprio perso nella memoria…è un pò triste,ma è anche storia vera, ho sentito di gente che ha scelto il fosso per non fare un frontale, e oltre al danno anche la beffa che chi ha causato l’incidente è scappato…E’ un mondo difficile, come diceva qualcuno…

    Poi volevo dirti anch’io che non conta la lunghezza dei viaggi che fai, o quanti ne fai, o qualsiasi altra cosa, di te, quando ti ho incontrato mi ha colpito la passione che hai per questo lavoro, il “camion nel cuore” è al di sopra di tutte le misure, che siano in km o lunghezza del mezzo, e poi ogni tipo di trasporto ha la sua ragion d’essere…niente linea se non ci fosse chi fa raccolta e distribuzione e viceversa…Il caffè insieme prima o poi lo berremo anche noi, vedrai! E poi puoi sempre pensare di fare un salto di qualità e scappare da quel magazzino in cui ti vogliono “rinchiudere”!!! Per il momento ti auguro una buona strada sempre, spero di incontrarti presto. Ciao Kollega!!

    Moni.

  5. gisytruck ha detto:

    Dovresti conoscere diversi modi di cucinarlo allora… stiamo raccogliendo le ricette per la seconda versione del ricettario, sarebbe carino inserire qualche specialità al salmone… Scherzavo! Non mandarmi a quel paese… parto domattina e per il solito paese: Sassuolo-city e dintorni, massimo 40 km di percorso ma caricando e scaricando diverse volte…. Buona Strada!!!

  6. gisytruck ha detto:

    x ANNEHECHE… grazie a te per aver creato un blog dove poter leggere tutto d’un fiato… come quei libri da cui non riesci a staccarti… lusingata se torni, siamo persone semplici con vite complicate e ne siamo quasi tutte consapevoli… Buona Strada!!! qualunque essa sia….

  7. Misteriosa ha detto:

    Nn sapevo di questa canzone, cmq il testo amaro conferma la dura realtà, realtà fatta di situazioni x cui devi fare una scelta che è sempre quella: “ora tocca a me”. Fortunatamente finora ho solo detto:” meno male che sono partita prima” oppure “fortuna che in quel momento mi son fermata in autogrill” e ho sempre ringraziato e pregato il mio “Ovunque proteggimi” sul cruscotto. Cmq anch’io conosco amici sia autisti che motociclisti che nel salvare la vita degli altri hanno sacrificato la loro.

    Ad Anneheche grazie della tua visita sei la benvenuta! A presto

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