10 commenti

Il mio…Silenzio!


FOLGORE!!!Martin

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10 Comments

  1. gisytruck ha detto:

    Non è che non avessi un’opinione o parole da scrivere, ho ritenuto che in questi giorni ne abbiano già parlato tanto, qualcuno anche a sproposito, secondo me; l’immagine di questo bambino ha per ognuno di noi un significato diverso, io l’ho usata perchè rappresenta il futuro, quello in cui si spera non si debbano piangere altri militari, altri uomini… lui a rappresentare tutte le famiglie, anche quelle in cui i bimbi dovevano ancora arrivare… Lui a rappresentare il dolore di chi perde una persona cara sul lavoro, esattamente come i figli dei nostri colleghi “caduti sulla strada”, e SCUSATEMI se torno sempre allo stesso punto… ma non si dovrebbe morire compiendo il proprio dovere di lavoratori, come non dovrebbero morire i militari. Buona Strada nella Vita a tutti i bambini che perdono i loro cari.

  2. giannimille ha detto:

    Tutta la mia solidarietà, a loro e a tutti quelli che perdono la vita svolgendo il proprio lavoro. E alle persone che in questi giorni mi hanno detto: sono pagati per rischiare! rispondo, che nessuno è pagato per rimeterci la vita.

  3. frenkbarrauno ha detto:

    non voglio fare polemiche ma personalmente dico che purtroppo capita di morire “lavorando” non dovrebbe succedere ma “capita”, quello che NON CONDIVIDO E NON CAPISCO è : quale differenza c’e’ tra chi e’ morto in Afganistan ed il Carabiniere morto per sventare una rapina in Italia ? oppure che differenza c’e’ con il collega morto due settimane fa’ in autostrada A4 per lo scoppio delle gomme ?

    perche’ ai famigliari di “uno” vanno un sacco di soldi ed agevolazioni mentre i famigliari di qualche collega ad esempio sono lasciati completamente “soli” ? e magari devono accollarsi pure gli avvocati ?

    la morte e’ brutta ma almeno quella dovrebbe essere uguale per tutti…

    purtroppo invece….

    Esprimo quindi grande e sincera solidarieta’ a TUTTI i famigliari che hanno perso una persona cara in guerra o nella strada di tutti i giorni.

    Franco

  4. gisytruck ha detto:

    Ciao Franco

    In genere sono daccordo con te; stavolta ti devo dire che i familiari dei militari caduti in missione non si arricchiscono, o almeno non tutti; io conosco personalmente la vedova di un militare, carabiniere, con 2 figli e ha dovuto aspettare quasi un anno anche la pensione, se non l’avesse aiutata il Comune di residenza, nel frattempo, avrebbe perso anche la casa, perchè non riusciva a pagare il mutuo, non si è mai arresa facendo due lavori e ora che aveva trovato finalmente un equilibrio, la ditta per cui lavora ha inserito l’orario ridotto, quindi meno soldi… Queste sono le stesse difficoltà di tutti coloro che perdono persone in famiglia, non solo militari… Forse ci sono anche realtà in cui lo Stato non dimentica, forse bisogna rimanere sotto i riflettori o avere le conoscenze giuste…

    Sono daccordo con te se prendi ad esempio chi perde la vita in situazioni che non dovrebbero essere “calde” e mi viene in mente un ragazzo della Stradale di Mo investito volontariamente da un assassino al volante… Buona Strada!!!

  5. frenkbarrauno ha detto:

    certamente questi argomenti sono delicati ed ognuno di noi vede i fatti sotto un punto di vista “personale”, non sapevo d’altronde se scrivere o meno quello che pensavo in questi momenti ancora caldi, pero’ subito mi e’ andato il pensiero all’amico che ha scritto su questo blog qualche giorno fa’ ed a tutti gli amici che hanno perso la vita sulla strada , e personalmente non ritengo abbiano avuto la stessa considerazione e supporto dato alle famiglie dei famigliari di Nassiria, trattamento che non viene dato nemmeno ai poliziotti o carabinieri che perdono la vita quotidianamente sul territorio Nazionale, chiedo cmq scusa a tutti/e se ho detto qualche parola forse non appropriata in questo momento ma mi sentivo di dirla per il Rispetto di Tanti Morti ” che non sono stati chiamati eroi”

  6. gisytruck ha detto:

    Le opinioni personali meritano sempre rispetto, quando sono firmate e nel tuo caso, vengono da una giusta riflessione, non chiedere scusa, qui ci si confronta e le scuse non servono; ti ho risposto con il racconto della realtà che conosco, magari ce ne sono altre che sono come dici tu. Sono del tuo parere, Non ci dovrebbero essere vittime sul lavoro, qualunque esso sia e in quel senso ci si dovrebbe orientare, a farne scendere il numero di unità; Non ci dovrebbero essere differenze sul trattamento economico delle famiglie e sul Rispetto alla memoria e qui si che si può stendere un velo pietoso… I tanti colleghi persi, dimenticati da tanti ma per fortuna non da TUTTI; il Monumento al Camionista che i B & B stanno cercando di realizzare è un piccolo tributo ma di grande valore perchè serve a NON DIMENTICARE i camionisti, le loro famiglie e la loro utilità sociale… Grazie a te Franco, per l’impegno costante, le parole d’incoraggiamento agli altri gruppi, le parole di stima a chi s’impegna ma sopprattutto per l’esempio che si trae incontrando te e la tua famiglia Speciale sotto l’aspetto umano. Buona Strada a Voi!!!

  7. anonimo ha detto:

    Ciao a tutti ciao Franco ciao Gisy,è difficile entrare nella vostra discussione,L’argomento è complesso e non si può generalizzare,diciamo tutti la stessa cosa anche se con parole diverse,e vero i morti sono tutti uguali ,il Carabiniere che muore in Italia come il Soldato che cade in Afganistan,ma prima di parlare dei soldi maledetti,ci siamo mai chiesti il motivo per il quale si continua a morire la giù? e se tutto questo sangue lasciato nella sabbia mediorientale servirà a qualcosa? se la risposta è “SI” e se ancora ci riconosciamo nei colori di quella bandiera che avvolgeva quelle bare,beh allora non ci resta che inginocchiarci davanti alle lagrime di quel bambino,prima che qualcuno gli chiederà quanto costa la vita di suo padre !…é solo il mio pensiero grazie !..

    LUIGI…

  8. gisytruck ha detto:

    Hai mille ragioni Luigi, non sono una bambina e ho conosciuto diversi militari nella mia vita,amici, paranti e semplici conoscenti, motivati da diverse fonti d’ispirazione e tutti con le loro buone ragioni per continuare… Una persona “speciale” per me, fratello di mia cognata, quando io gli chiesi perchè aveva messo una firma che gli avrebbe precluso tante vie, con determinazione e una calma disarmante mi ha spiegato che credeva nella sua Patria e voleva servirla, indipendentemente da chi l’avrebbe governata, prendendo magari decisioni per lui assurde… che i miltari sono al servizio dello Stato e che il loro dovere è compiere ciò che chi governa lo stato ritiene giusto. Per fare ciò ha lasciato un tranquillo posto nella forestale, stipendio sicuro e possibilità d’avanzamento di carriera, ma come ribattere queste convinzioni… Scusaci se noi abbiamo ridotto ai termini economici questa tragedia, involontariamente abbiamo tracciato i conti perchè in questo periodo d’incertezza, anzi di precarietà economica è il discorso più frequente, non si lavora, chi lavora non sempre viene pagato, le ditte sospendono l’attività o la cessano; è un vortice al ribasso che sembra non finire, porta negatività e “cattivi” pensieri…

    Forse non è giusto essere in quel Paese lontano, ma non è forse giusto difendere i diritti umani ovunque… poi dietro è vero, ci saranno interessi di potenti, per non usare il termine “politici”, ma se qualcuno ha deciso di andare se ne è assunto le resposabilità e qualcun altro gli ha dato il potere di farlo…

    Una strada tortuosa e impervia quella delle missioni di pace, che purtroppo non si realizzano con scampagnate con i cestini per la merenda, altrimenti non ci sarebbe bisogno di soldati ma di mediatori… Non sono molto ferrata in questo campo ma quando ero in lista per partire a fare la volontaria in un Paese invaso da un’altro, io non mi sono chiesta da che parte stava la ragione ma di quante persone c’erano in stato di necessità e quale era esattamente il mio compito all’interno del mio gruppo, nient’altro…

    Buona Strada a tutti i Nostri militari, in tutte le operazioni in corso, e ai nostri governanti che facciano le scelte giuste senza mandarli gratuitamente al macello. gisy

  9. ironduckmoni ha detto:

    La morte, in qualunque modo arrivi che non sia quello naturale, non è mai giusta. Vista attraverso gli occhi di un bambino è ancora più tremenda…L’ho già scritta un’altra volta….la domanda di Guccini: “io chiedo quando sarà che l’uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare….?” Quando? Quando mai sarà? E arriverà mai quel giorno? Perchè è cosi difficile la pace? me lo chiedo spesso…..

  10. frenkbarrauno ha detto:

    Ciao a tutti/e , torno sull’argomento per segnalarvi che oggi 24-09-2009 sul quotidiano "Leggo" a pag 22 della rubrica "la parola ai lettori" c’e’ una lettera di un genitore di un militare, lascio a voi le conclusioni…….

    http://www.leggo.it/view.php?data=20090924&ediz=VERONA&npag=22&file=C_1774.xml&type=STANDARD

    Franco

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