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La storia di Gloria

 

Vi ricordate di Gloria? La nostra giovanissima amica e collega partecipa anche lei alla quattordicesima edizione del concorso per il “Sabo Rosa.

Questo è il link:

https://www.sabo.it/gloria-benazzi/

Questa la sua intervista:

Gloria Benazzi

Attività: autista di camion
Residenza: Provincia di Treviso

Quando e come è nata la tua passione per i camion? Quando hai capito che quello dei camion sarebbe stato il tuo lavoro, il tuo mondo?

Fin da piccola il mio papà mi portava con sé in camion e nella sua azienda di trasporti. Più il tempo passava, più aumentavano i chilometri che facevo con lui, più io mi sentivo nel mio mondo, nella mia isola felice. Quei tre scalini mi portano sempre nella mia isola di pace. Dopo il diploma ho lavorato in ufficio, nella gestione logistica dei viaggi, fino all’età in cui ho potuto prendere le patenti superiori. All’inizio dello scorso anno ho deciso, assieme al mio compagno, di affidarmi a un’impresa che fa trasporti all’estero: abbiamo viaggiato quasi un anno in Germania e Olanda, portando fiori e carne appesa. Un’esperienza che da un lato mi ha permesso di guidare per tantissimi chilometri, ma dall’altro mi ha sconfortato, perché eravamo sempre in giro e spesso ci trovavamo in situazioni di vero disagio. Così ora faccio trasporti giornalieri per aziende del mio territorio. E non rinuncio al sogno di aprire un’azienda di trasporti mia, anche se in tanti mi dicono che oggi non conviene.

Perché hai deciso di partecipare al Sabo Rosa?

Sono una grande sostenitrice della presenza delle donne in questo mondo, che per certi versi è ancora molto maschilista. Mi piace vedere la forza che tiriamo fuori per emergere. E poi è anche una scelta di orgoglio e di rivincita, per prendermi la soddisfazione di dire: lo sto facendo, pur con il mondo contro. Il Sabo Rosa è una bella iniziativa: finalmente qualcuno riconosce il lavoro delle donne in una realtà strettamente maschile.

Quali sono i lati positivi del tuo lavoro e quelli che vorresti cambiare?

Sicuramente i lati positivi sono i mezzi super tecnologici, che aiutano soprattutto dal punto di vista fisico: rispetto ad anni fa siamo proprio su un altro pianeta.
Il lato negativo è sempre lo stesso: i servizi che si trovano sulle strade sono pessimi e i pregiudizi ancora troppo presenti.

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