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Meraviglioso…la luce di un mattino….meraviglioso..

Diario di bordo dall’8 al 14 febbraio….

 

Il camion è li, immobile, al buio o quasi, solo la luce di un lampione illumina pallidamente il bianco sporco della sua cabina. Arriviamo che son quasi le 22.00 col “bolide”, è il nomignolo della mia prima automobile, non ho mai rinunciato a lei, nemmeno quando tutti le mandavano a demolire…io mi ci ero affezionata e l’ho tenuta, la mia vecchia 500 bianca…Pochi gesti automatici e WROOOOMMM, il pupetto si risveglia dal suo 13 02 2009 interno cabinasonno, il suo motore canta, i giri salgono da soli, come tutte le volte che il motore è freddo e la temperatura esterna pure. Il rito della partenza si ripete e in pochi minuti siamo pronti a varcare il cancello della scuderia. Oggi c’era il sole, finalmente. Mi ha messo allegria. I km scorrono neri, ci son parecchi colleghi in viaggio questa notte, che sia un segno di ripresa? Spero di si. Il telefono squilla, prendo la cuffietta dell’auricolare e rispondo, è Dani-Cicciotruck, anche lui “on the road” questa notte. Ci facciamo una bella chiacchierata, argomento camion, naturalmente, la nostra passione…già ci vediamo in viaggio su un ’90 4 assi…ridiamo al pensiero…chissà se sarà un sogno che si realizzerà? Non importa, è notte, è bello sognare anche a occhi aperti. Dopo di lui è il turno della Gisy, sta tornando a casa…altre chiacchiere e senza quasi accorgermene ho già passato Modena…10 02 2009 gemelli diversi

Il risveglio è in toscana, solito giro di consegne e poi si riparte. A Roncobilaccio riprendo il “timone” della “nave” e via in direzione scuderia. Non c’è da ripartire, cosi decido di dargli una sciacquata, un po’ di olio di gomito e il pupetto riemerge dal fango che lo ricopriva!! Si è fatto buio, ma quanto è bello adesso?!?

Martedì mattina ce ne andiamo a spasso col pupetto e il suo gemello povero tra meccanici e carrozzieri a far sistemare un po’ di cose per far la revisione, un bel “lifting” a tutti e due e la mattina vola via…

La notte partiamo separati, uno va in Toscana e l’altro in Emilia. Mi sento come in “punizione”, mi tocca il viaggio in Emilia, e per la prima volta di dover andare io da sola col gemello povero…SIGH!!! Mi mette una tristezza seguire il pupetto, vederlo li davanti…non mi era mai capitato…in più sono senza baracchino, e mi manca da morire non poter ascoltare le voci dell’autostrada. Non so più quante volte ho fermato la mia mano che automaticamente partiva nel gesto di accendere il CB. La cabina è troppo buia, per me che son abituata a viaggiar con la luce rossa accesa sempre…mi mancano le mie piccole cose…Ma il “bello” del viaggio non è questo. E’ la cassa mobile che mi è toccata…Sono abbastanza preoccupata…Arrivo dal 1° cliente che è ancora chiuso. E sembra lo sia da molto, eppure paese, via e numero civico corrispondono. Mi fermo di fronte e dormo un po’ nell’attesa delle 8 del mattino. Non ho puntato la sveglia e apro 11 02 2009 sul Pògli occhi che son le 8 e ¼…poco male. Scendo con la bolla ma è tutto deserto…foglie secche e rami spezzati nel piazzale…mi guardo intorno, nelle altre ditte gli operai son già arrivati…provo a citofonare a quella di fianco, dentro ci sono delle persone, ma nessuno mi degna di uno sguardo. Andiamo bene…vado in quella sull’altro lato. Qui sono più gentili, un signore mi informa che si sono trasferiti già da un po’, ma che sono comunque fortunata perché non sono lontani: la prima via a sinistra, il primo cancello a sinistra. Grazie! Metto in moto, è senz’aria, ci vuole qualche minuto prima che si carica, poi la freccia, la marcia, giro l’angolo e PPSSSSSS!!!! Comincia a perdere aria! Oh no!! Vado davanti al cancello lo stesso, suono, chiedo, entro, la perdita è forte, sembra arrivare dal freno a mano, muovo un po’ di volte il smanettino ma non è lui, eppure il rumore è in cabina, guardo dietro il sedile, è il raccordo della canna dell’aria, meno male, riesco a “metterlo a tacere” e scendo ad aprire…almeno ci provo! Prima abbasso tutte le sospensioni, ma anche cosi fatico ad arrivare agli elastici e alle leve…”Mamma perché non mi hai fatta più alta e più robusta?” Comunque, anche se a fatica riesco ad aprire la sponda laterale…il problema è chiuderla dopo aver scaricato, la  leva non ne vuol sapere di agganciarsi, chiedo al carrellista se mi punta la sponda, lui lo fa, ma vedendo la mia fatica decide di spingere un po’ di più…risultato un buco nella sponda. E vai!! Non oso dirgli niente, viste le condizioni disastrose di questa cassa. Alla fine ci riusciamo a chiuderla, saluto e me ne esco in retromarcia sulla via. Secondo cliente, apro dietro,alzo davanti e abbasso dietro, cosi faccio meno fatica a tirare i bancali, 4/5 quintali l’uno, il pneumatico integrale serve! Il carrellista mi fa da ascensore per salire sul cassone…non c’è la scaletta e io non sono cresciuta negli ultimi km…Terzo cliente, suono, entro in retro, apro dietro, non c’è nessuno ancora,  alzo le sospensioni davanti e le abbasso dietro e mi arrampico letteralmente sul cassone. Stavolta devo spostare un cisterna da più di 10 quintali. La guardo preoccupata. Temo di non farcela, sembra proprio che il transpallets non si voglia muovere con su quel peso, ma io son orgogliosa, decido che ce la devo fare…ci metto un sacco di tempo e fatica, ma alla fine l’ho vinta io: la cisterna è a sponda…però non è ancora arrivato nessuno a scaricarmi…mi guardo in giro…boh! Vado nell’ufficio in fondo al capannone, una ragazza sorridente risolve il mio problema telefonando al carrellista. Torno là, arriva anche lui, la scarica e poi me ne carica un po’ di vuote da portare indietro. Poi mi alza per chiudere vedendo la mia difficoltà a farlo dal “basso”, mancano un po’ di gancetti ed è difficile agganciare l’elastico del telone. Sono le 11 passate, me ne vado di corsa a fare l’ultima consegna. Incrocio Anna ma non posso salutarla…peccato.12 02 2009 ribalta

Qui apro di lato, il destro, la sponda davanti, mi viene anche bene! Ma il muletto non ce la fa e mi tocca salire sul marciapiede, i primi due bancali scendono facilmente, sono leggeri da spostare…ma il terzo è TOSTO e non riesco proprio a muoverlo, il carrellista, un ragazzo giovane e carino sale sul cassone per aiutarmi, ma pesa troppo e il camion è inclinato a sinistra e non posso alzarlo solo da un lato…arriva un altro ragazzo a darci una mano…nemmeno in tre ce la facciamo, ma quanto pesa? Poi arriva un altro loro collega, mi guarda e commenta:” Adesso ho capito perché erano tutti cosi impegnati a cercare di scaricare!!” ci facciamo una risata e col suo aiuto e un po’ di ingegno 12 02 2009 Varesefinalmente il bancale se ne scende dal camion!! E’ quasi mezzogiorno, con calma chiudo bene sponda e telo, poi lo livello e via, si riparte. A Piacenza incrocio AleRibelle…ma non ho il baracchino e NON posso chiamarla, provo a suonar le trombe, chissà se mi avrà riconosciuto? Mi sento anonima…Mi fermo alla Somaglia a mangiarmi un panino e poi dritta in scuderia. Aspetto che torni Stef ballando in giro per la ribalta e scambiando chiacchiere con i magazzinieri e i colleghi. Il canto del motore del pupetto è inconfondibile: sono arrivati!! Ce ne andiamo a casa a farci una bella pausa. Giovedì si12 02 2009 macchina e marmocchio fa del locale, incrocio e saluto la Federica, un po’ di prese, niente di particolare. La sera di nuovo direzione toscana. Finalmente questo viaggio posso fare la Cisa. Sono contenta!! Poi anche stavolta ci sono luna e stelle a farmi compagnia, c’è poco traffico e mi diverto…adoro quest’autostrada. Dormiamo a Pistoia. Venerdì, anche oggi c’è il sole. Sorrido tra me e me mentre strizzo gli occhi per la luce 13 02 2009 appennino desertointensa…mi ero quasi dimenticata cosa vuol dire avere il sole in faccia. Che bello! Finiamo in fretta e ripartiamo. Faccio tutta la strada “seguita” da un Volvo di un collega che conosciamo ma è senza baracchino…a13 02 2009 truck shadow Melegnano mi chiama la Simo….guardavo negli specchi e non l’ho vista, però l’ho sentita! Ciao collega! Scarichiamo a Novara nel primo pomeriggio e poi si va a fare una presa sul lago. La telefonata di un caro amico 13 02 2009 tunnelche non sentivo da tempo mi fa sembrare ancora più bello questo VENERDI 13! Al ritorno provo a telefonare a Federica, sono nella sua zona, difatti è qui vicino e ci diamo appuntamento a un bar sul Sempione. Anche se abitiamo a pochi km non riusciamo quasi mai a beccarci nella stessa direzione. 13 02 2009 Fede in cabinaFinalmente le posso dare i calendari! Ci beviamo un caffé e ci facciamo una bella chiacchierata. Faccio vedere una copia del calendario alla ragazza del bar e le dico che se lo appende glielo regalo…chissà che 13 02 2009 Fede e Monicaqualcuno vedendolo ne voglia una copia! Lei accetta e lo fa subito, poi ci racconta di altre colleghe che si son fermate li da lei, non ne conosco nessuna, ma è bello sapere che siamo sempre di più! Ci facciamo la foto di 13 02 2009 Ste e Federito ed è già il momento di ripartire. Torniamo in scuderia. Scaricato e caricato. Ma la settimana non è finita. Sabato mattina si va a fare la revisione, tutta la scuderia al completo. Io son la prima della fila (precedenza alle donne!), che bello guardare negli specchi tutti i “gemelli” incolonnati che mi seguono. Stamattina siamo fortunati perché iniziamo quasi subito e non si perde troppo tempo. Tutti promossi si ritorna in piazzale. Sistemo 4 cose e poi a casa. Il weekend può incominciare!

Ciao a tutti e Buona strada!

Moni.

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7 Comments

  1. blutornado ha detto:

    ciao monika che dire stupendo il racconto me sembrato di essere stato tutta la settimana on the road con te 🙂 ciao un saluto e buonastrada by marco blutornado

  2. FrancescoPatti ha detto:

    Monica….se non ci fosse bisognerebbe inventarla…

    Ma siccome c’è, ci risparmiamo questa gran fatica!…

  3. FrancescoPatti ha detto:

    Monica. ma la tua «500» è la classica “cinquina”?…quella degli anni 60?…

  4. ironduckmoni ha detto:

    Grazie Marco, grazie Fra! Fa piacere sapere che a qualcuno piace “viaggiare” con me!

    Si Fra, la mia è la classica cinquina, ma l’anno è il 1970…una delle ultime….un giocattolino!

  5. sosladydriver ha detto:

    Che partecipato e vissuto questo racconto!!! Come sempre grazie!

    Mi ha colpito, anche viaggiando con Rò, questo fatto delle telefonate amiche che aiutano a ‘mangiare i km’ e tengono compagnia e ‘solleticano’ l’attenzione anche se si parla di argomenti quotidiano, di camion soprattutto! A parte che una telefonata del Dani Ciccio Truck è come una dose mattutina di droga….dalla quale inizio già a sentire l’astinenza dopo appena 3 dosi!!!! Moni potevi avvisarmi che il suo divertimento sarebbe stato così contagioso…piacevole…e… DOPPANTE!!!!

    Risate a parte, si capiscono anche le difficoltà di questo lavoro dal tuo racconto, la sponda che non si chiude, il panico dello sfiato dell’aria, 3 uomini e una gamba per un bancale…

    Ma vuoi mettere cosa si prova nel metterci olio di gomito per vedere il pupetto bello lucido o nel dire la frase: mi ero quasi dimenticata cosa vuol dire avere il sole in faccia. Che bello!

    il vostro è davvero un altro mondo…

    cosa pagherei per entrarci!

  6. gisytruck ha detto:

    Bello avere il sole in faccia… e sempre bello viaggiare “on the road” con te…BUONA STRADA!!

  7. Misteriosa ha detto:

    Eh sì è sempre bello viaggiare in compagnia, al cb e al cell con colleghi, e con i passeggeri di eccezzione come Sabry questa settimana e ieri con Laura che ha guidato lei il bilico fino alla nostra filiale. Le difficoltà nn mancano e anche a me a volte mi vien da dire “xchè nn son + forte?” tuttavia riusciamo sempre a cavarcela grazie anche a chi capisce e ci dà una mano!

    Buon inizio settimana a tutti!!

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