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Michele a Isoradio

Ciao a tutte

ieri sera ho sentito su Isoradio Michele La Torre, per una volta ruolo invertito, non era lui ad intervistare ma Fabio Montanaro, hanno dato una visione dei rapporti tra i camionisti di oggi e quelli di camonicauna volta, cercando di capire e far capire quando e perchè si è perso il lato umano… sono intervenuti parecchi colleghi portando le loro esperienze e le impressioni, il processo di cambiamento che c’è stato negli anni, le cause di una trasformazione così radicale a totale sfavore dell’autista, che esso sia dipendente o padroncino. Entrambi mi hanno ospitato più volte alle loro trasmissioni per far conoscere il nostro gruppo e le nostre iniziative,  ma la trasmissione di ieri mi ha commosso perchè li ho sentiti impegnati a difendere l’immagine collettiva di una categoria che a priori è soggetta a pregiudizi. Michele ha parlato anche dei raduni, momenti d’incontro creati per socievolizzare con i colleghi e le loro famiglie, visto che i tempi di lavoro non lo consentono più e in luoghi predisposti e autogestiti da gruppi di colleghi.

Buona strada a Fabio e Michele e naturalmente a tutte Voi!!!

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4 Comments

  1. gisytruck ha detto:

    Ho riflettuto sul perchè mi hanno commosso le parole di quella trasmissione… mi sono ricordata di un prozio che quando ancora stavo andando a scuolaguida e orgogliosa l’ho informato, mi rispose in dialetto:

    La tua è una bella idea, ma hai sbagliato il periodo: quando lo facevo io, il camionista in paese era rispettato, viaggiavamo in due e mantenevamo decorosamente le nostre famiglie, si faceva colazione, pranzo e cena alle osterie e si dormiva agli ostelli… ora si viaggia soli, si saltano i pasti, si dorme sul camion e se la moglie non lavora non si tira avanti e in più ti trattano tutti come un delinquente!!! In dialetto ha tutto un altro suono, lo capisco ma purtroppo non lo parlo bene e di scriverlo non ci penso neanche… BUona Strada a tutte/i.

  2. ironduckmoni ha detto:

    Ciao Gisy…io non ho sentito la trasmissione ma ti posso confermare che era veramente tutta un’altra cosa anche solo 20 anni fa, e già allora i colleghi anziani mi dicevano che anni prima era meglio, forse perchè il passato lo si vede sempre con altri occhi, forse è il rimpianto della gioventù che ci fa vedere le cose con nostalgia, ma io mi ricordo di solidarietà e di umanità che ora non esistono più, ne ho già scritto una volta. Poi chi fa le leggi completa l’opera: come fai a fermarti a dare una mano a un collega se devi rispettare “l’amplitudine”? Va bene il rispetto delle ore, ma non siamo macchine che dormono e lavorano a comando, la chiave per l’avviamento ce l’ha il camion non noi, noi siamo persone, qualcuno se lo è completamente dimenticato! Io non dico che uno deve lavorare 18 ore al giorno, ma quando sento di colleghi che per 1/4 d’ora in più prendono la multa e gli vengono sottratti punti e solo perchè sta LAVORANDO, bè, mi..arrabbio!! Chi fa le leggi in cabina non ci è mai salito, un viaggio non lo ha mai fatto, la passione per questo lavoro non ha la più pallida idea di che cosa sia e non sa nemmeno che esiste!

    Ci trattano come parte integrante del mezzo che guidiamo…non è cosi, l’autista ha sentimenti che il camion, per quanto amato, non ha…E’ cambiata anche la gente che guida, ora tanti lo fanno solo per i soldi (e si vede), una volta non era cosi…non per molti almeno.Iniziavi a guidare perchè lo sognavi e le difficoltà erano solo ostacoli da superare per realizzare il tuo sogno.

    Scusatemi lo sfogo, ma in questi giorni sono nera!

    Però vi auguro lo stesso una buona strada!

    Moni.

  3. millybar63 ha detto:

    Ciao Moni, nemmeno io ho sentito il programma alla radio, ma comprendo benissimo il tuo sfogo. Ho lavorato per 10 anni nel trasporto pubblico locale; avevo 400 colleghi e sentivo solo lamentele sul come si stava meglio una volta e come veniva rispettato l’autista. Poi vedevo quelle stesse persone non fare mai niente per la collettività e non fare niente per meritarlo quel rispetto, le stesse cose le vedo adesso in questo diverso ramo del trasporto. Alla base di tutto però c’é una mancanza di educazione e un egoismo individuale generalizzato. Dipende da tutti noi fare cambiare l’opinione generale nei confronti della categoria, nel mio piccolo cerco sempre di fare il possibile. BUONA STRADA a presto, Milly!!!

  4. Manuela ha detto:

    Fabio Montanaro ci ha lasciato ieri notte, oggi sono stati celebrati i funerali nella sua amata Puglia terra di adozione! Isoradio e Rai non hanno nemmeno comunicato l’accaduto! Troppo facilmente dimenticano i redattori di oggi!

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