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“Non piangere che parto…”

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“NON PIANGERE CHE PARTO

MA PREGA CHE RITORNO”

 

Quante volte ho sentito questa frase… l’ho letta anche dietro a tanti camion, o scritta tra le varie  targhe sul  cruscotto…

“PREGA CHE RITORNO….”

Lo sappiamo ogni volta che usciamo di casa e saliamo in cabina che non è sicuro che ci torneremo, a casa,  in cuor nostro ci speriamo sempre, ma la vita è un azzardo e tante, troppe volte non è sufficiente essere prudenti, rispettare le norme, fare tutto a modo. A volte il “destino” se cosi si può chiamarlo, è li che ci aspetta al varco e cerca di prenderci…purtroppo tante volte ci riesce e si porta via colleghi, amici, parenti, anche solo sconosciuti che come noi condividevano la strada….

In questi ultimi mesi la cronaca è stata punteggiata dalle disgrazie assurde capitate ad alcuni colleghi, ne riporto qualcuna, senza nulla togliere a chi non ricordo o di chi non ho avuto notizia, nella disgrazia  tutti sono uguali, vittime innocenti troppe volte, forse sono quelle che mi hanno semplicemente colpito di più perché accadute in luoghi che frequentano miei amici, o in situazioni in cui mi sono trovata anch’io:

 SALVO IL CAMIONISTA TRAVOLTO CON IL CAMION DA UNA FRANA SULLA A12

  Mercoledì 26 Ottobre 2011 00:50

GENOVA. 25 OTT. E’ stato salvato il camionista rimasto intrappolato nella cabina dell’autocisterna travolta da una frana sull’Autostrada A12 tra Brugnato e Carrodano.

L’uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Andrea.

Le operazioni di salvataggio sono state coordinate dal soccorso alpino.

 

Una storia fortunatamente finita bene per il collega, ho tanti amici che percorrono abitudinalmente quella strada… ogni volta che piove torna la paura…

 

 

6 febbraio 2012 – 11:59

Emergenza freddo: camionista 68enne trovato morto nel suo camion in Abruzzo

L’AQUILA / L’ondata di gelo abbattutasi sull’Italia ha fatto una nuova vittima. Si tratta di un camionista di 68 anni, che è stato trovato morto all’interno del suo mezzo, in Abruzzo.
L’uomo era all’interno della cabina del suo camion lungo la strada statale 690 Avezzano-Sora, meglio conosciuta come superstrada del Liri.
Il Tir era incolonnato in direzione Sora. L’uomo, 68 anni sarebbe di Bologna.
Per l’uomo non c’è stato niente da fare: quando ci si è accorti dell’accaduto, per lui era troppo tardi.

Quanti di noi quest’inverno sono incappati nei blocchi alla circolazione dei mezzi pesanti ed abbandonati a se stessi…tanto sono solo camionisti…

 

Sbranato dai cani
Muore camionista di 50 anni

E’ accaduto questa mattina intorno alle 8 in un’area industriale a Biscottino, tra le province di Pisa e Livorno

Aveva cinquant’anni il camionista trovato morto, sbranato da una decina di cani. E’ successo tra le province di Pisa e Livorno in una zona chiamata Biscottino, un’area industriale. L’uomo era a terra in via dell’Arnaccio, dilaniato dai morsi di 8 cani. (…)
(28 febbraio 2012)

 

Sono rimasta senza parole, io che amo tanto i cani…ma non posso non pensare all’orrore di questa vicenda e di come forse, si poteva evitarla…

 

Crolla un muro sull’Autostrada del Brennero, un morto

20 marzo 2012 – 17:05 | Autore:

Crolla un muro sull’A13 (Photo Epa )

SCHÖNBERG, Austria — Drammatico incidente questa mattina nel tratto austriaco dell’Autostrada del Brennero. Un muro di cemento è crollato sulla carreggiata in direzione Italia, travolgendo un tir che proprio in quel momento si trovava a passare in quel punto. Non c’è stato nulla da fare per l’autista del mezzo pesante, rimasto sepolto sotto la frana.

 

Poi già dicono che il muro l’avevano controllato poco tempo fa, sarà la solita disgrazia imprevedibile… ma a lui la vita chi gliela ridà?

 

Tromba d’aria sul porto di La Spezia, volano decine di container: autista miracolato, estratto dopo ore dal tir distrutto

mercoledì 11 aprile 2012, 20:53 di

Tragedia sfiorata oggi in porto a La Spezia a causa del maltempo. L’autista di un tir, un italiano di 50 anni di Brugnato, e’ rimasto intrappolato dentro la cabina del suo camion per quasi cinque ore dopo che una mezza dozzina di container, impilati sul molo, a causa del vento si sono rovesciati sull’autoarticolato, sommergendolo. L’uomo, che ha riportato la frattura di una caviglia, e’ rimasto sotto le lamiere dell’abitacolo del proprio camion ‘sepolto’ dal peso di sette container. Poteva finire peggio, ma i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per fare in modo che l’uomo potesse essere estratto in sicurezza da cio’ che restava della cabina di guida del suo camion.

 

Chiudo con questa notizia, una storia con “ lieto fine” per fortuna!

Dedico un pensiero a tutti gli amici e le amiche che ogni giorno caricano nei porti sotto pile di container…la preghiera che non succeda mai più a nessuno, la preghiera che non succedano mai più cose del genere…per continuare a sperare di tornare a casa sani e salvi. Non so se ci vuole fortuna o che cosa, so solo che tante, troppe volte però le disgrazie hanno dietro l’incuria di qualcuno. Dedico una preghiera a tutti i colleghi che in questi mesi non sono stati fortunati e che ora percorrono strade diverse dalle nostre, dedico un pensiero alle loro famiglie, non servirà a molto ma non è giusto dimenticarsi di loro.

Buona strada a tutti sempre!

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2 Comments

  1. gisytruck ha detto:

    Quante storie incredibili, eppure accadute…
    Quanti rischi corriamo nelle nostre giornate…
    Quanto sentimento nelle parole di Monica, dopo tanti km percorsi…
    Non piangere che parto, prega che ritorno…
    BUONA STRADA !!!

  2. ha detto:

    sai quando parti e non sai quando torni… è come andare in guerra! peccato che molta gente non capisca la nostra professione che se per qualcuno potrebbe sembrare un lavoro come un’altro, io invece dico no, è un lavoro che richiede tanto coraggio resistenza e tenacia doti queste che non tutti hanno. Buona strada sempre.

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