On the road again…
Ore 22.00, si mette la marcia e si esce dal cancello della scuderia. E’ domenica sera e son contenta di partire. So che sarà un bel viaggio…mi telefona il Coyote, ha deciso di venir via anche lui a quest’ora cosi facciamo un pezzo di strada insieme. Le chiacchiere non sono molto allegre stanotte, se ti guardi intorno ci sono un sacco di cose che non vanno bene…cosi i nostri discorsi sono un po’ “lamentosi”, purtroppo nella vita non tutto va sempre per il verso giusto e bisogna aver pazienza…è che a volte dovresti agganciarne un rimorchio pieno (di pazienza) e forse non basterebbe lo stesso. Comunque chiacchierando i km scorrono veloci e in 2 ore siamo allo svincolo x
La nave parte alle 6.40 direzione Porto Ferraio – Isola d’Elba. Se fossi furba me ne starei in brandina a dormire. Ma io non lo sono mai stata e poi adoro il
mare e passo il tempo della traversata sul ponte esterno nonostante sia appena l’alba, faccia “abbastanza” fresco e il mare non sia decisamente un “olio”. Però è divertente vedere il traghetto infrangere le onde…per fortuna non soffro di mal di mare…chissà come dev’essere quando è un po’ più mosso…
Alle 7.45 si sbarca: siamo stati i primi a salire sulla nave e siamo anche i primi a scendere, ci vuole poco più di mezz’ora per coprire i tempo di fare il biglietto e alle 9.20 si imbarca. Quello che si dice una toccata e fuga…se le navi non fossero cosi ben “sincronizzate” ci sarebbe il tempo di farsi un giro in questo piccolo paradiso e invece niente, ci si
deve accontentare di guardare dalla cabina…Il mare è più calmo, c’è il sole ed è un piacere starsene seduti sulle panche del ponte superiore a respirare l’aria di mare…e un po’ anche il “profumo di nafta” che arriva dai comignoli quando gira un po’ il vento…
Terraferma…si fila dritti a Prato per altre consegne e si ritorna dal “calvario”: l’appennino. Incrocio Debora col suo Scania sempre lucido e ci scambiamo un gesto di saluto. Dopo varie tel il capo ci comunica che si ricaricherà domattina e quindi ce la possiamo prendere con calma. Ci sentiamo col Gianfranco e decidiamo di cenare insieme, è indietro e l’aspetto a Parma. Usciamo a Fiorenzuola direzione via Emilia con tanta voglia di pizza…tira e molla, molla e tira arriviamo alle porte di Piacenza, ci fermiamo a “raffigura una strada, una stazione di servizio e un camion (un vecchio Magirus musone) che si ferma li: solo il dipinto valeva la sosta. Saremo monotoni a parlare sempre di viaggi, di camion, di carichi, di ristoranti dove siamo stati, di persone che abbiamo conosciuto in giro? Forse, ma le nostre vite sono state tutte su “gomma” e questo è il nostro mondo e si tende sempre a parlare di ciò che si conosce…alla fine ci alziamo dal tavolo e continuiamo il viaggio insieme fino a casa. I gatti sono contenti di vederci, non ci speravano di dormire con noi stanotte.
Martedì mattina si carica per Arco di Trento. Attraversare Milano è la solita lagna, se la gente fosse educata ci metteremmo TUTTI di meno, ma tanti si reputano furbi a spostarsi nella corsia di accelerazione di quelli che arrivano dal centro città per sorpassare a destra e reimmettersi più avanti creando un tappo…GRANDI automobilisti…mi sa che prima o poi anche li prolungheranno le barriere come già hanno fatto su altri svincoli.
Incrociamo e salutiamo il Coyote che sta rientrando e più avanti anche Andrea col suo bellissimo Premium rosso. Arriviamo a destinazione che sono in pausa e ne approfitto per telefonare alla mia cara Betty per sapere come sta. Si ricarica e si rientra. Sull’A22 non trovo neanche un camion fino ad Affi, stranissimo, la corsia opposta è piena di colleghi…sul tratto dell’A4 ogni commento è superfluo…tra assurdi divieti di sorpasso e sistemi tutor si creano dei pericolosi incolonnamenti e anche se tieni la tua bella distanza di sicurezza puoi star certo che qualcuno verrà ad occuparla bruscamente…per fortuna anche stavolta è andata bene.
Busto Arsizio:sono ferma ad un semaforo –verde da un po’- con la freccia a sinistra, dietro a una BM anche lei con la freccia a sinistra…di fronte NESSUNO (giustamente?) ci fa svoltare e noi blocchiamo la fila perché non c’è spazio sufficiente a passarci sulla destra. Quando finalmente c’è un varco
La notte si riparte per
Questo è un cartello che fa sognare di…essere dall’altra parte del mondo…al volante di un Ken su un’highway assolata…Finiamo le consegne a Prato. Il viaggio è tranquillo fino a Sasso Marconi. Ci dev’essere una congiura e qualcuno ha deciso di fare di tutto per eliminarmi…basta avere un camion in sorpasso dove ancora c’è il divieto e un altro che riparte da fermo e si immette SUBITO in corsia di marcia. E io? Ero nel posto sbagliato nel momento sbagliato? Grazie colleghi per la professionalità!!!!
Milly mi manda un sms: avevo sorpassato suo fratello…la chiamo e parliamo un po’, potevamo incrociarci a PC, ma lei piuttosto che vedermi fa la via Emilia! Dispettosa!
Mi racconta che l’hanno fermata al centro di revisione mobile al casello della MI-GE. Io le dico che di quel posto li proprio non ce n’è bisogno: la “prova freni” siamo OBBLIGATI a farla tutte le volte che sulla Ovest passiamo dallo svincolo della Genova (ma non solo da quello) e c’è sempre qualcuno che all’ultimo dalla 3^ corsia decide di USCIRE tagliando tutte le corsie e chisenefrega se sono già occupate…o che forse sarebbe meglio che facessero del pattugliamento: difatti faccio colonna da Lorenteggio alla TO-VE e in corsia di emergenza saranno passate 80 macchine: che educazione! Evidentemente era tutta gente che aveva fretta…
Si riparte per di servizio Aglio. Santa “Pazienza”. C’è l’esodo pasquale. Le lamentele più ricorrenti al baracchino da parte dei colleghi incolonnati: “Ma gli italiani non erano tutti senza soldi?” “Ma non facevano tutti fatica a tirar la fine del mese?” Decisamente, visto il traffico, c’è ancora tanta gente che per fortuna sta bene!
Venerdi: oggi c’è il divieto dalle 16.00 alle 22.00, domani, domenica e lunedì dalle 8.00 alle 22.00 e martedì dalle 8.00 alle 14.00 (quando c’è stato lo sciopero non siamo stati fermi cosi tanto…). Per fortuna si fa solo del locale, qui in zona il traffico è tranquillo e si rientra presto in scuderia. C’è tempo di girare un po’ intorno al pupetto, piccole manutenzioni e una sciacquata alla cabina. Un saluto e una foto col “gestore” delle macchine del caffè: io e lui ci conosciamo da sempre…da una vita si può dire…un po’ ci assomigliamo pure!!
La settimana è finita…questa volta vi auguro una Buona Pasqua serena e gioiosa, per la strada ci sarà tempo settimana prossima!
Ciaooo!!
Moni.
Ciao Moni, quì è la dispettosa!!! Il giorno dopo all’incirca alla stessa ora ero di nuovo a Piacenza e non avendo avuto soffiate sulla tua possibile presenza in quel tratto sono rimasta in A1 sino a Fiorenzuola!!! Scherzo, abbiamo disposizioni aziendali che, in base all’orario, ci impongono tratti di strada normale anzichè percorsi autostradali!!! Spero in una soffiata che mi dica che siamo nella stessa direzione, così potrai sfogarti con la tua macchina fotografica!!! Buona Strada e Buona Pasqua!!!
22 marzo 2008
BUONA PASQUA!
da
LauraLulù
(Ciao, Rò/Pink).
fai proprio dei bei giri… è bello anche raccontarli! anche a me capita spesso di parlarne quando esco con gli amici, qualcuna ha detto che mi porto il lavoro fuori casa e io le ho risposto che nn è colpa mia se ho un lavoro + interessante del suo tiè! 🙂
altro che divieto, io ricomincio a pasquetta!!! ciaoooooo
Questi racconti finiscono sempre troppo presto….
proprio una bella settimana …la tua…. un bacio8 e BUONA STRADA!!!
In queste foto mi hai fatto vedere posti a me noti…da quelle parti ci sono nata e adesso ci sono momentaneamente…in vacanza diciamo…Buona Pasquetta!!! Kiara
Per Milly…vedremo se la prossima volta …vorrai vedermi! Ciao kara, buona settimana!
Per Laura…buona Pasqua anche a te…in ritardo!
Per Rò, buon lavoro, io riparto domani pomeriggio…
Per Francesco: è che le settimane son di SOLI 5 gg lavorativi…scherzo, cerco di non scrivere troppo per non annoiare…buona settimana anche a te!
Per Dany…fossero tutte cosi le settimane, è che bisogna cercare di cogliere il meglio in ogni cosa…buona strada!
Un saluto a Kiara…son proprio bei posti quelli in cui sei nata…io purtroppo ci “passo” e basta, non c’è mai il tempo di fermarsi, solo di guardare dai finestrini!
Ciaoooo!
Moni.
Ciao a tutte, vedo che la settimana di Mony è stata raccontata… magari anche Dany aveva una giornata da raccontare… o io, raccontare di difficoltà incontrate sul percorso può essere monotono per chi legge, ma serve a sfogare la tensione accumulata… Un invidia per quel tratto col traghetto…. BUONA STRADA!!!