3 commenti

POSSO FARE UNA DOMANDA???

Posso fare una domanda? E’ da un po’ che mi gira e rigira nella testa ed ho bisogno di “esternarla” e magari di avere una risposta da chi di dovere. Da chi fa le leggi.
Che cosa voglio sapere? Voglio sapere il perché del corso del “rinnovo” del CQC per i titolari di patenti superiori. Che siano C,D ed E.
Ultimamente nei discorsi tra noi camionisti ed autisti di autobus non si parla d’altro: “Hai già fatto il corso? Quando lo fai? Io lo sto facendo… Io aspetto dopo le ferie… E’ una noia… Io ho dormito tutto il tempo… Almeno li mi riposo…”
Si tratta, per chi non lo sapesse, di un corso obbligatorio di 35 ore, con OBBLIGO di frequenza e con 3 ore al massimo di assenza consentite, pena la non validità dello stesso, e con controlli sulla presenza. Il costo si aggira sui 300 euro, più o meno. (Sei sabati da sei ore… per chi lo fa nel fine settimana…). Chi non lo fa, alla scadenza non potrà più guidare un mezzo pesante, quindi…tutti a scuola!!!
Non ho ancora sentito nessuno che mi abbia detto che gli è stato utile: “Tutte cose che sappiamo già”, “Potremmo insegnare noi agli insegnanti…” e via di seguito…
Ma allora a cosa serve questo corso? Chi fa le leggi mi dirà che la formazione e l’aggiornamento sono cose IMPORTANTI, che bisogna conoscere le novità, e che in quanto professionisti della strada dobbiamo essere sempre al corrente di tutto, che serve per la sicurezza…
AH, la SICUREZZA, quanto è ABUSATA questa parola…, quante nuove leggi e regolamenti e aggiornamenti ai mezzi in nome di questa PAROLA
La SICUREZZA stradale, perché noi guidiamo mezzi pesanti e dobbiamo essere responsabili, dobbiamo conoscere i rischi del mestiere, ecc, ecc, ecc…
Sapete quante ore di TEORIA OBBLIGATORIE deve fare una persona che prende la patente B (quella per le automobili!) per la prima volta? NESSUNA!!!!!
La frequenza alle lezioni è solo consigliata!!! Di obbligatorie poi ci sono le guide, ma non la teoria…
Quindi, in nome della SICUREZZA stradale un neopatentato può non seguire le ore di lezione teorica e un autista di camion o autobus, che magari ha la patente da 30 e più anni DEVE seguire lezioni di TEORIA della durata di 35 ore per poi poter circolare sulle stesse strade dove circolano le automobili…. un po’ un controsenso, o no?
Ma LA LEGGE NON ERA UGUALE PER TUTTI???
Ho scritto bene: “era”….
O forse è solo un altro modo per svuotarci le tasche già vuote che abbiamo?
Attendo, fiduciosa, risposte…

About The Author

3 Comments

  1. Misteriosa ha detto:

    io metteri al primo posto “svuotare le tasche!” oltre al fatto che bisogna ricavarsi del tempo per andare a fare sti corsi obbligatori, costretti a volte a prendersi le ferie per farli, come chi fa estero. E chi ci rimborsa a noi il tempo speso ad ascoltare quel che sappiamo già? nota bene Monica io ho sempre e solo sentito che noi trasportatori abbiamo solo che DOVERI e non mi risulta che ci venga riconosciuto qualcosa, neanche che il nostro è un lavoro usurante! si dovrebbe fare una rivoluzione del sistema delle autoscuole e insegnare a chi fa la B l’educazione stradale in primis! con meno ignoranza e il buon senso degli utenti della strada saremmo già a buon punto… x il resto non vedo grandi speranze, troppe leggi, troppe limitazioni, sembrano ci vogliano punire, o diciamolo pure, vogliono arrivare a far morire il trasporto 🙁

  2. G1000 ha detto:

    Ciao Mony! Ai quesiti che hai posto non troverai certo risposta da un dirigente del ministero dei trasporti (però non si sa mai)! Cerco invece io di spiegare come è la situazione, visto che in questo settore collaboro ormai da diversi anni, e da ex camionaro con trenta anni passati sopra il camion, forse riesco ad essere abbastanza imparziale nel giudicare. Alle tue domande, alcune giustissime cerco di risponderti punto x punto.
    Il rinnovo del CQC non è una decisione Italiana, ma lo prevede la direttiva CE59/2003 che l’Italia ha recepito nel 2005, e in tutti gli stati della UE è così, anzi in alcuni stati della UE hanno frequentato un corso anche al rilascio, che è stato graduale, ed infatti il codice unionale 95, è stato da subito segnato sulla patente; mentre in Italia si arrivati all’obbligo senza predisporre niente, ed in estremiss….. hanno rilasciato ad onoriss…..una card a tutti i possessori di patente superiore; cosa che adesso in occasione del rinnovo viene eliminata, e sostituita dal duplicato della patente con il codice unionale 95.
    Sul fatto che sia utile oppure no ci sarebbe da discutere, tutti si ritengono dei sapientoni e quello che sentono durante le lezioni lo sanno già a memoria…..io sono del parere che di parecchie leggi e regole non se ne sa mai abbastanza, e ne ho la prova diretta, visto che mediamente ricevo dieci mail tutti i giorni (tramite domande e risposte del sito) di richieste d’informazioni sulle regole, sia del trasporto che del comportamento per svolgere il lavoro di autista, quindi…….Sono d’accordo con te nell’affermare che la preparazione delle persone predisposte all’insegnamento lascia a desiderare, infatti 21 ore del corso non dovrebbero svolgerlo gl’insegnanti, ma specialisti dell’autotrasporto……. solo che in Italia questa figura predisposta all’insegnamento si può contare sulle dita di una mano; e così è stato affidato tutto all’insegnante con un aiuto multimediale, e il poveretto fa quello che può!
    Il costo del corso non è altissimo, ma comunque non dovrebbe essere a carico dell’autista, ma dell’azienda; tutte le aziende pagano i corsi ai propri dipendenti, non si capisce perché nell’autotrasporto non deve essere così. Il rinnovo del CQC nel trasporto persone è stato pagato a tutti i dipendenti (es. ATM Milano, 5000 autisti) e nessuno a speso un euro.
    Sono pienamente d’accordo con te sul conseguimento delle patenti! Non solo sarebbe necessario introdurre l’obbligo di un corso teorico di almeno 30 ore, ma anche nella pratica le sei ore obbligatorie sono insufficienti, basterebbe introdurre il sistema tedesco o svizzero, dove per conseguire la patente B, servono tre anni, con un costo di circa 3000 euro; ma si potrebbe fare una cosa simile in Italia?
    Il vero problema è che l’Italia è in Europa e deve stare al passo con gli altri stati, ma ha un sistema da terzo mondo……forse ancora peggio degli ultimi paesi entrati nella UE.
    Be…..ti saluto altrimenti scrivo dieci pagine, ciao a presto, Gianni.

    • ironduckmoni ha detto:

      Ciao Gianni, grazie della risposta!
      La mia voleva essere una domanda un po’ polemica, solo perché ogni giorno sento parlare di SICUREZZA stradale, anche oggi alla radio, ma penso che sia una cosa che deve procedere su binari paralleli se no è inutile…
      Sono convinta che un buon insegnamento può servire, ma deve essere fatto in modo da interessare chi frequenta i corsi, altrimenti è solo tempo perso e soldi buttati. L’ho sperimentato nei rinnovi ADR, se l’ingegnere conosce la materia tutti seguono, ma se legge il libro la gente si addormenta.
      Non basta studiare a memoria per superare dei quiz per essere veramente preparati ad affrontare la strada…
      Cosi resto convinta che la prima patente che si prende sia quella più importante, resto convinta che l’educazione stradale insegnata nelle scuole può essere utilissima, ma tutto ciò deve essere fatto con criterio. E io non lo vedo.
      Penso che porrò altre domande più avanti…perché ho bisogno di altre risposte. 🙂
      Per il momento ti saluto, ti ringrazio, ti mando un abbraccio e l’augurio di una buona strada sempre!!
      Ciaooooo!!!!

Leave A Reply