"T.I.R."….anche le donne cantano i camion….
Un’altra bella vecchia canzone dedicata ai camionisti…
L’ho scoperta quasi per caso, nel senso che non mi aspettavo di trovarla li, è contenuta nel doppio album della grande Mina “Uiallalla”, naturalmente lei è “solo” l’nterprete,
l’autore del testo è Giorgio Conte ed è datata 1989.
E’ la storia un po’ triste di un vecchio camionista…
Questo è il testo:
T.I.R. – (di Giorgio Conte) canta MINA
“T.I.R. T.I.R. T.I.R. Transport Internationaux Routiers
Sembran poche gocce ma,
ma questa è pioggia e non ci voleva
son carico strapieno
e allora avanti adagio
le luci accese
sii prudente pensa a noi
sorrido teso la cicca in bocca
stringo il volante e la vita
su questo vecchio lungo TIR
T.I.R. T.I.R. T.I.R. Transport Internationaux Routiers
È l’ora del tramonto e c’è
c’è una luce rosa e grigia
è l’ora più balorda
e c’è qualcuno ancora senza fari
dovevi farlo tu Giacomo Bianchi
questo servizio non era il mio
ma ti sei messo in mutua e
‘tana Eva hanno mandato me
Sul tuo T.I.R. T.I.R. T.I.R.
Tu Giacomo Bianchi a quest’ora
ti stai guardando la partita
e sei in un letto caldo al caldo
e con un’aspirina addosso
mentre io entro in galleria
attento al buio strizzo gli occhi
anche il dottore me l’ha detto
di non guidare più di notte
soprattutto sui T.I.R. T.I.R. T.I.R.
Transport Internationaux Routiers
Ma cosa vuoi che mi succeda
ancora questo viaggio e poi
lo lascio giù al deposito
saluto e vado in pensione
però adesso che succede
non sento più il motore e
e il volante è più leggero
e sento un’aria intorno a me
domani tocca a te Giacomo Bianchi
che stai guardando la partita
sotto coperta nel tuo letto
e l’aspirina fa già effetto.”
Tratta dall’album “Uiallalla” – 1989
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