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Senza titolo 32

Dal diario di bordo della mia mamma:

"In giorni che impieghi 4 ore a percorrere 160 km di autostrada perché il traffico è paralizzato ti chiedi dove sta la crisi, tutti direzione mare.. mi chiedo se davvero la crisi è solo a casa mia? Ripeto ancora a me stessa che quando vado negli uffici spedizioni, delle varie aziende, non si parla che di cassa integrazione, riduzione dell’orario, riduzione dello stipendio, riduzione del personale e nei casi più gravi: licenziamento. Guardando queste vetture stipate fino al tettuccio e anche sul portapacchi mi vengono in mente gli alberghi e le pensioni della riviera adriatica, almeno il settore turistico patirà di meno che il nostro. Ripenso alle conversazioni con i colleghi, sempre sulla stessa linea… questo trasporto l’ho perso perché la tal ditta ha abbassato il prezzo… questa ditta ha chiuso e ci ho rimesso tot… quest’altra è in cassa integrazione e non produce nulla da trasportare… queste ditte hanno allungato i pagamenti… che tristezza, chi ha ancora lavoro deve tribolare il doppio, per lo stesso compenso e leggere sui giornali che chi dovrebbe guidare il Paese verso la ripresa, dice che è solo una spirale di allarmismo creata dai media e contemporaneamente parla di ammortizzatori sociali, decreti anticrisi e solidarietà… mi fa arrabbiare, forse sono io ad aver sbagliato, ma pensare ad una vacanza ora, senza sapere cosa succederà al rientro è fuori dal mio immaginario, prendono il sopravvento le preoccupazioni.

Tante le manovre anticrisi, non ho sentito niente di positivo per questo settore, anzi altre restrizioni nei nostri confronti sul codice stradale in preparazione e già con le schede di trasporto ci complicheranno le giornate, quando già la committenza è indirizzata unicamente verso il ribasso e nessuno controlla perché certe aziende riescono a far trasporti a cifre che non coprono nemmeno i costi; non si può trattare nulla perché sordi alle problematiche che gli poni, disposti a sacrificare affidabilità e serietà in cambio di una tariffa minore. Mentre percorro questi kilometri mi sorpassano 218 moto dalla corsia d’emergenza, le conto ne ho tutto il tempo… ripenso con nostalgia a mio fratello, quando m’insegnò ad usarla e si raccomandava di non sorpassare mai nessuno a destra, tranne dove è consentito, perché chi sorpassi non se l’aspetta e se per un qualche motivo, il più improbabile, si sposta di traiettoria lo investi in pieno e non riesci a tenere la moto, per l’urto vieni catapultato lontano e sicuramente ti fai male… non è la moto ad essere pericolosa, ma chi la guida. Dalla nostalgia al pessimismo… siamo pochi camion, solo quelli che non avevano scelta, perché nessuno di noi è masochista e se può non sceglie di venire in mezzo a questa bolgia, anche divieto ai mezzi pesanti permettendo. Altra problematica di quando c’è così tanto traffico sono i controlli, pochi camion quindi aumentano le possibilità di essere fermati, anche se è tutto a posto se ne vanno altri  buoni 20/30 minuti… non è proprio un bel viaggio, se non avessi fatto le ore di riposo giornaliero a Milano in area di servizio ora sarei a casa nel mio letto a dormire, anziché essere qui a conversare con un poliziotto, devo riconoscere che non è uno di quelli arroganti e cafoni, mi permetto di chiedergli come mai nessuno di loro vede mai chi occupa la corsia d’emergenza a sproposito, mi racconta che una volta alla guida della volante in emergenza gli è sbucata da dietro la cabina di un camion una moto con sopra due persone e d’istinto ha sterzato verso il guard-rail, carrozzeria strisciata su tutta la fiancata e moto volatilizzata… mortificato ed arrabbiato ha dovuto proseguire verso l’incidente che aveva causato la fila… ora ci ride e imita il suo superiore quando lo ha rimproverato… io ribadisco che telecamere e tutor sono in grado d’identificare anche questi trasgressori se si volesse, solo per “parcondicio”, come per gli autocarri nei divieti di sorpasso e lui annuisce con la testa…Mentre mi riconsegna i documenti e i dischi mi chiede perché non ho il CQC,  mi fa i complimenti per i 20 punti conservati, non gli sto a spiegare che sono iscritta a scuola guida e conto di fare il cqc con una nuova patente entro settembre,  neanche che sono tornata a 20 punti da poco…, invece gli sto dicendo un “bugiardo” :”Arrivederci!”

Che ne pensate?? Romy

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  1. ironduckmoni ha detto:

    Ciao Romy, penso che hai fatto bene a trascrivere il diario di bordo della tua mamma…mi sembrava di sentirla dire queste cose mentre leggevo, ne abbiamo parlato tante volte, senza trovare una soluzione perchè la soluzione non è nelle nostre mani…noi più che cercare di essere persone oneste non possiamo fare, ma quando vedi che tante cose vanno a rotoli perchè chi di dovere il suo dovere non lo fa, o lo fa a suo comodo, ti senti ancora più impotente….Forse facendo il nostro lavoro ci accorgiamo più di tanti altri delle cose che non funzionano, noi giriamo sempre e vediamo i problemi dappertutto…forse bisognerebbe fare un governo di camionisti?…:-) Ma, chissà se riusciremmo a trovare una soluzione…intanto speriamo che al rientro dalle ferie questa crisi, che qualcuno ha ancora il coraggio di negare, lasci il posto ad una ripresa del lavoro e delle speranze di chi il lavoro l’ha perso o rischia di perderlo.

    Buona strada a tutti, sempre.

  2. frenkbarrauno ha detto:

    complimenti per quanto scritto ,Romy !!!!!

    devo rimettermi a studiare perche’ qua la concorrenza e’ di alto livello !!!

    sempre tanta tanta Buonastrada !!!

    Franco

  3. gisytruck ha detto:

    Grazie Romy per averlo pubblicato, era rimasto in un angolo…

    Sempre in tema di crisi oggi ho scoperto che uno dei miei concorrenti, coetaneo e conterraneo,persona corretta e leale, per cui per un certo periodo ho anche lavorato, sta facendo proposte a tutte le ditte con cui ho rapporti di lavoro… ricordo con malinconia i tempi in cui prima di presentarci ad un appalto per un determinato servizio concordammo lo stesso prezzo mettendo in difficoltà l’azienda a scegliere, vinsi io perchè garantivo di effettuare di persona l’80 % dei viaggi, lui non poteva perchè aveva altri appalti e doveva far ruotare i viaggi tra gli autisti… che brutta cosa la crisi, tira fuori il peggio dalle persone.

  4. anonimo ha detto:

    Per quanto riguarda la crisi, credo che il vostro settore ne risenta molto perchè è legato al manifatturiero, che in Italia sta scomparendo rapidamente per varie ragioni; credo comunque che complicarvi la vita con mille restrizioni, non sia un idea felice. Comunque sono molte le persone che pagano questa crisi a caro prezzo; sarebbe giusto che ci governa, pensi ad una redistribuzione delle risorse economiche, per evitare che il nostro paese sprofondi in una situazione terribile. Qualcuno pagherebbe qualche milione di Euro in meno il giocatore di calcio, e tante persone riuscirebbero a tirare avanti, anzichè finire in rovina.

    Ma questo è soltanto un mio augurio; dubito che chi governa e chi governerà in futuro, sia in grado di rendersi conto di queste cose.

    Buona strada.

    Marino

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