Correva l’anno 2007, quindici anni fa il 13 ottobre abbiamo pubblicato il primo post sul nostro blog presentandoci come gruppo, spiegando le nostre motivazioni, le nostre passioni, la nostra “voglia di camion”!
Cosa è cambiato da allora? Tutto e niente potremmo dire, perchè se è vero che adesso, in seguito alla carenza di nuove leve nel mondo dell’autotrasporto, si cerca di invogliare anche le donne a intraprendere questa professione è anche vero che ancora alcune di noi si scontrano con pregiudizi e discriminazioni, porte sbattute in faccia, risatine e battutine varie…
Quante volte ne abbiamo scritto in queste pagine? Tante… Ne abbiamo parlato anche nel nostro libro, “Soprattutto camioniste”, quello in cui abbiamo raccolto tante testimonianze delle ragazze del gruppo.
E se è vero che sui camion ultimamente sono salite tante nuove colleghe è anche vero che tante in questi anni sono scese per i più svariati motivi. Non è una vita facile già per gli uomini, per le donne lo è ancora meno. E a volte non è sufficiente nemmeno lo spirito di adattamento che comunque è fondamentale per svolgere questo mestiere. Noi speriamo sempre in un futuro migliore, nell’espandersi del “rosa” sui camion, nell’incontrare un sorriso femminile nelle altre cabine che ci faccia sentire meno sole in questo mondo ancora troppo maschile!
Lo scopo di questo blog era quello di raccontare le nostre storie, di raccogliere testimonianze, articoli, fotografie, video, tutto quello che riguarda il nostro modo di essere donne camioniste, speriamo di esserci riuscite!
Buon compleanno blog e buona strada a tutte le colleghe, a chi guida, a chi ha guidato e a chi sogna di guidare!
E adesso vi ripubblico il nostro primo post, con un pò di nostalgia per tutti gli anni passati sotto le gomme dei nostri camion!
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“BUONA STRADA” è il nostro saluto quello che ci scambiamo quando ci incontriamo ed è anche il nome del nostro gruppo di amiche/colleghe…un gruppo senza limiti e confini…niente iscrizioni, tessere ecc ma un solo denominatore comune: l’amore per il camion e per la vita on the road…
L’idea di avere anche noi un blog ci è venuta quasi per caso, anzi è venuta a Rò e noi l’abbiamo accettata al volo perché ci piaceva l’idea di un posto dove scrivere i nostri pensieri, scambiarci informazioni sui nostri progetti, spiegare le nostre passioni…..
Ci sono persone che pensano che siamo delle donne strane perché abbiamo la passione per i camion…..magari leggendo i nostri pensieri in questo diario riusciranno a capire che cosa ci lega cosi tanto a queste “macchine”, perché non ne possiamo fare a meno. Supereranno i pregiudizi.
Perché anche se sembra sempre strano non sono solo gli uomini che possono fare questo lavoro, non è un discorso di competitività con l’altra metà del cielo ma di imparare a condividere le stesse strade, gli stessi sogni, le stesse emozioni…chi non ha mai provato a salire in cabina non sa cosa vuol dire sentire cantare il motore…cambiare al momento giusto…portare a termine un viaggio senza inconvenienti…guardare il mondo dal parabrezza…non ditemi che si può fare anche dall’automobile, non è cosi’, cambia completamente la visuale, è tutta un’altra cosa!!
Questo lavoro però ha anche un rovescio della medaglia, come tutte le cose, fatto di fatica, lontananza, orari impossibili, sacrifici, ed è solo la grande passione che ci mettiamo che ci permette di andare avanti. Il segreto è tutto li’…metterci il cuore e tenere duro!
Potrei scrivere pagine e pagine su questo argomento, ma preferisco salutare e cedere la parola a un’altra collega e ai suoi pensieri…
Soprattutto camioniste: storie di autiste contro gli stereotipi
Si chiama “Soprattutto camioniste” ed è il libro edito dal gruppo “Buona strada” Lady Truck Driver Team che riunisce oltre un centinaio di donne tra autotrasportatrici e appassionate del mestiere. Cinquantadue racconti in tutto, storie di vita accomunate sempre dalla passione per i camion, per raccontare com’è essere una donna camionista in Italia e cosa ancora c’è da fare per abbattere gli stereotipi e i pregiudizi che gravitano intorno a questa professione.
«A volte è bello pensare che fai qualcosa che poche donne hanno il coraggio di fare».
Si apre così Soprattutto camioniste, il libro edito dal gruppo Buona strada. Lady Truck Driver Team nato nel 2007 per unire amiche e colleghe camioniste e che oggi conta più di un centinaio di donne tra autiste e appassionate che si riuniscono su un blog, un “Truck stop” virtuale, come lo definisco loro, per raccontare le loro storie di vita, le loro esperienze alla guida, ma anche pensieri, passioni e scambiarsi informazioni utili.
«A volte è bello guardare gli sguardi stupiti della gente che ti nota passare e tu sei lì, seduta a un metro e mezzo da terra che li guardi dall’alto in basso, non con cattiveria ma con un pizzico d’orgoglio per quello che stai facendo». Sì, perché le donne alla guida di un mezzo pesante oggi sono ancora poche. Solo il 2% del totale per la precisione, pari a circa 13 mila unità. Un mondo ancora prevalentemente “maschile e maschilista” come scrive qualcuna di loro, eppure «nel corso degli anni ci sono state donne che hanno sognato di fare questo mestiere e donne che ci sono riuscite, sono salite in cabina e ci sono rimaste». Soprattutto camioniste ne racconta cinquantadue di loro: cinquantadue testimonianze raccolte tra le componenti del gruppo Buona strada. Lady Truck Driver Team per spiegare e raccontare com’è la vita delle donne camioniste in Italia, ma soprattutto per lanciare un messaggio: le donne ci sono e non sono disposte a farsi dire che si tratta “di un mestiere per uomini”.
L’introduzione del volume si chiude con un invito a riflettere, eppure suona quasi come una premonizione: «Adesso questo settore maschilista si sta accorgendo che le donne possono sopperire alla carenza di autisti, al ricambio generazionale. Cercano di motivarle a intraprendere questa professione con varie iniziative. Forse una cosa non è stata compresa, per le donne che scelgono di fare questo mestiere, fare la camionista è la realizzazione di un sogno e se il sogno non corrisponderà alla realtà cambieranno strada».
Come fare in modo quindi che questo sogno non si infranga?
Leggendo i racconti presenti in Soprattutto camioniste sembra evidente: serve agire subito per garantire che le esigenze delle donne autiste siano ascoltate e accolte. I racconti di vita, tutti così diversi tra loro, da chi è “figlia d’arte” a chi il camion l’ha sempre desiderato fin da bambina, fino a chi mai avrebbe pensato di ritrovarsi alla guida di un “bisonte della strada”, convergono quasi tutti però su un unico punto: mancano servizi – soprattutto quelli igienici – dedicati alle donne, manca attenzione alle esigenze di madri, figlie, lavoratrici che da sempre nel nostro Paese ricoprono anche un ruolo fondamentale nelle famiglie.
I commenti sarcastici, gli sguardi attoniti, i pareri contrari, quelli si possono superare. Non è sempre facile, certo. A ognuna di loro è capitato un episodio di questo tipo, ma l’hanno sempre saputo superare con passione, tenacia e intelligenza. La cultura si può e deve cambiare, ma non possono mancare azioni concrete a sostegno dell’occupazione femminile in questo settore che oggi più che mai ha bisogno di forza lavoro.
(….)
Il resto dell’articolo lo trovate sulla pagina ufficiale di “Uominui e trasporti”
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Chi siamo
...un gruppo di amiche/colleghe camioniste che hanno deciso di viaggiare anche in rete! ...e di trovarsi in questo "Truckstop" x condividere la propria passione x il camion!
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x contatti: ladytruckbuonastrada@libero.it
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