Posts Tagged "camionisti"

Il nostro libro e uno scrittore!

 

Lui è il grande Pasquale! Per chi non lo conoscesse è uno degli autori (insieme a Beppe) di libri “bellissimi”, tra cui “Macchina e rimorchio” e “Profuno di nafta”.
Se non li avete mai letti ve li consiglio, soprattutto per le bellissime foto d’epoca!
Ieri ci siamo rivisti a Stroppiana al Museo Marazzato, e ho avuto il piacere di donargli il nostro libro “Soprattutto camioniste”.
Ciao Pasquale, spero tanto che ti piaccia!!!
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Alla radio si parla di sicurezza…

 

Un altro programma radiofonico, sempre su Radio 24,  si tratta di “Melog – Il piacere del dubbio”, nella puntata del 21 dicembre scorso si parla di una probabile riforma del codice della strada, per cercare di migliorare la sicurezza nella circolazione:

Strade sicure: un sogno irrealizzabile?

https://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/melog/puntata/strade-sicure-sogno-irrealizzabile-AEBvZ0QC

 

Tra gli interventi anche quello della nostra portavoce Gisella, di Giuliano Biserni di Asap, e di altri autisti.

Per chi non l’ha sentito in diretta, buon ascolto e buona strada a tutti!

 

 

 

 

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Una canzone per chiudere l’anno

 

Patricia è una camionista, anzi una fernfahrerinnen austriaca, ed è anche una delle protagoniste della serie “Trucker babes” austriaca,  in questo simpatico video è anche cantante insieme ai “Die Partykrocha”!

La canzone parla dell’importanza dei camion e dei camionisti… ma di preciso non so cosa dice! 🙂

Buon ascolto, buona strada sempre e buon anno nuovo!

 

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Al lavoro con Laura – Ep 5

Si conclude la serie di video con Laura: si troverà una soluzione ai problemi contingenti degli autisti? Speriamo di si!

Buona visone e buona strada sempre!

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Al lavoro con Laura

 

Dal canale K44 la nuova serie di video con protagonista la nostra collega Laura che , questa volta a bordo di un Iveco S Way 490, ci parla dei problemi dell’autotrasporto.

Il primo episodio è dedicato alle aree di servizio.

Buona visione e buona strada sempre!

 

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Un bellissimo sguardo sul passato

 

Ho trovato questo video su questo canale You Tube irlandese  https://www.youtube.com/@CRsVideoVaults/videos

Non è un canale di camionisti, ma una raccolta di vecchi video tra cui c’è questa  parte di un reportage di un viaggio in camion dall’Irlanda all’italia nel 1973!

Un mondo perduto, si vedono i millepiedi sulle autostrade italiane, si vedono le usanze di una volta, le dogane, i controlli, c’è anche una camionista francese…

Naturalmente parlano in inglese…. per chi lo capisce!

 

Altrimenti questo è il testo che si trova sotto il video:

A report on the journey across Europe taken by the long distance lorry driver Stoney Burke. A look at the changing landscape, infrastructure, and life on the road on a journey in a truck across Europe.

The long distance truck driver is the true existential man.

A report from the series ‘Scope’ on the journey across Europe taken by the long distance lorry driver Stoney Burke with his cargo of beef bound for the municipal market in Rome. The variety of food and languages are just some of the challenges facing the long haul truck driver who is under constant pressure to arrive at the final destination.

The report shows the RTÉ reporter Paddy Gallagher travelling with Paddy Burke, known as Stoney Burke from Waterford, via Rosslare to Rome and on to Ravenna in a trans-continental juggernaut.

Stoney Burke takes a truck of meat to the Meat Market in Rome and travels to Ravenna to pick up a back-load, a truck of apples for the Fruit Market in Dublin. This extract shows the men crossing the Alps, eating in trucker cafes, motorways, tollgates and customs stops. The language barrier is something facing most long distance truck drivers who cross countries and cultures every day.

Gallagher talks to: a Spanish gypsy truck driver who lives in Paris; a British truck driver who claims bribes are expected by Italian officials; and a French female truck driver who usually delivers fish from Marseille to areas around Lyon or along the German border.

Gallagher highlights the loneliness and the unpleasant aspects of life on the road across Europe.

 

E questa è la traduzione (fatta con Google!):

Un reportage sul viaggio attraverso l'Europa compiuto dal camionista di lunga 
distanza Stoney Burke. Uno sguardo al cambiamento del paesaggio, delle 
infrastrutture e della vita sulla strada durante un viaggio in camion 
attraverso l'Europa.
Il camionista di lunga distanza è il vero uomo esistenziale.

Un reportage della serie 'Scope' sul viaggio attraverso l'Europa intrapreso 
dal camionista di lunga distanza Stoney Burke con il suo carico di carne 
bovina diretto al mercato municipale di Roma. La varietà di cibo e lingue 
sono solo alcune delle sfide che devono affrontare i camionisti a lungo 
raggio che sono costantemente sotto pressione per arrivare alla 
destinazione finale.
Il rapporto mostra il giornalista di RTÉ Paddy Gallagher che viaggia con 
Paddy Burke, noto come Stoney Burke da Waterford, via Rosslare a Roma e 
poi a Ravenna in un colosso transcontinentale.

Stoney Burke porta un camion di carne al Mercato delle Carni di Roma e 
si reca a Ravenna per ritirare un carico di ritorno, un camion di mele 
per il Mercato della frutta di Dublino. 
Questo estratto mostra gli uomini che attraversano le Alpi, mangiano nei 
bar dei camionisti, autostrade, caselli e dogane. 
La barriera linguistica è qualcosa che deve affrontare la maggior parte 
dei camionisti che attraversano paesi e culture ogni giorno.
Gallagher parla con: un camionista zingaro spagnolo che vive a Parigi; 
un camionista britannico che afferma che i funzionari italiani si aspettano 
tangenti; e una camionista francese che di solito consegna il pesce da 
Marsiglia alle zone intorno a Lione o lungo il confine tedesco.
Gallagher mette in luce la solitudine e gli aspetti spiacevoli della vita 
on the road attraverso l'Europa.

 


 

 
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Ginnastica da camion!

 

Ho trovato questo articolo che spiega come eseguire alcuni esercizi per tenersi in forma quando si passano tante ore al volante. Non sarebbe male metterli in pratica…voi cosa ne pensate?

 

Il link:

https://www.suva.ch/it-ch/prevenzione/per-settori/sistemi-di-sicurezza-trasporti-strada-ferrovia-funivie-sciovie-spazio-aereo/evitare-infortuni-nel-trasposto-su-strada/esercizi-cosi-restano-in-forma-gli-autisti-di-camion#state=%5Banchor-10A68609-1046-4086-92E3-245700449CF9%5D

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Morris e Natalizia!

 

ciao a tutte/i

la settimana  scorsa ho avuto una splendida sorpresa, sono venuti a trovarmi mio cugino Morris alias Maurizio con la sua compagna Natalie alias Natalizia, entrambi camionisti in Australia!

qui la consegna nelle nostre tabelle, rosa delle Lady Truck e blu dei fans!

22 anni fa ho avuto la bellissima esperienza di salire in camion con Morris, abbiamo viaggiato con un International dal New South Wales al Victoria con un carico di carne fresca di canguro. In questi anni ha cambiato tipologie di mezzi e di trasporto, e attualmente lavora con uno splendido Kenworth per il trasporto di cotone con un b-double (doppio semirimorchio) e road train (più rimorchi agganciati).

Anche Natalizia non scherza, lavora come corriere allo Star Track, un’azienda analoga alle nostre Poste Italiane.

Con il suo Kenworth b-double inizia il turno a mezzanotte agganciando i rimorchi del collega precedente che era partito dalla sede. Effettua 5 ore di andata per poi fare lo scambio rimorchi con il collega successivo e rientra guidando per altre 5 ore; praticamente percorre 10 ore al giorno e con i limiti di velocità ai 100 km/h totalizza 1000 km.

E poi un giorno le loro strade si sono incrociate, e si sono conosciuti così, on the road. Il desiderio di venire in Italia era forte, così Natalizia in occasione del suo compleanno è passata in Calabria a trovare i suoi parenti, e finalmente Morris è potuto venire da noi! sembrava destino ed è stata una splendida sorpresa che tornerà sicuramente da quanto si è innamorato del nostro Bel Paese! io tornerei invece in Australia, dopo che mi ha raccontato le sue avventure anche se non è così semplice considerando che possono guidare 14 ore al giorno effettuando ogni anno una visita medica obbligatoria.. altre strade e altre velocità, ma mezzi lunghi e pesanti… ma vuoi mettere il senso di libertà che ti assale percorrendo quelle terre sconfinate…?

Always good road a Morris e Natalizia, see you soon!

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A voi camionisti

 

Questa poesia di Cristiano Comelli me l’ha segnalata un amico, Giorgio, in un commento su You Tube, ho pensato di condividerla con voi nel blog perchè è molto bella.

Questo è il link:

https://www.poesieracconti.it/poesie/opera-93752#commenti

Questa è la poesia:

 

A voi camionisti

Recitiamo su strade ribollenti,
il copione di fatica e solitudine,
di un lavoro che ci tiene compagnia,
ogni chilometro
un tozzo di pane da assaporare,
pensiero di figli e mogli,
e il fardello in fondo anche dolce,
di un carico da trasportare,
tra le labbra di confini
che spesso profumano di lontananza.
Il nostro volante,
è un tenero amico fedele,
che mentre ci accompagna
nella missione di una nuova
ardua guida,
supplica sonno e stanchezza
di non avvolgerci nel loro mantello traditore;
qual vuoi possa essere la differenza,
se i nostri cassoni gravidi
di un vuoto mai davvero vuoto,
custodiscano barre d’acciaio,
scatole di pomodori,
automobili fiammanti
uscite da carezze di fabbriche laboriose,
noi a nostro modo,
la felicità siamo chiamati a trasportare,
ciò che felicità può regalare,
e che siamo stati chiamati a caricare.
Quando l’oscurità si fa bella,
per dare il cambio al chiarore
un’autogrill ci attende sorridente,
per esserci complice amorevole,
del riposo meritato e incombente;
nei nostri occhi regnano,
lo scintillio quasi mistico di una galleria,
e le profondità ancestrali dei viadotti;
siamo fieri, orgogliosi camionisti,
ma non ci chiamate soli,
indifferenti o tristi,
conosciamo e persino talora amiamo,
il rumore avvolgente,
di sveglie che sbuffano,
per ricordarci il sacro dovere del lavoro;
ci troverete sicuri e concentrati,
sulla pelle di mille autostrade,
scorgerete nell’angolo più recondito
delle nostre pupille in fondo bambine,
le lacrime che ci ricordano,
la maledizione di non poter vedere,
i nostri pargoli crescere giorno per giorno,
ci sorprenderete là,
dove doganieri severi
controllano le nostre identità,
ci vedrete a domare la rabbia,
per una maledetta gomma bucata,
e una consegna per questo ritardata.
E se in noi vi imbatterete,
tra le spire di un traffico bestiale,
vi prego,
non guardateci male,
siamo semplici, onesti lavoratori,
e anche noi abbiamo in sogno e nel cuore,
il nostro mondo di colori.
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La carenza di nuovi camionisti nel mondo…

Si sente sempre più spesso parlare della carenza di nuovi camionisti, soprattutto perchè non c’è ricambio generazionale e la categoria sta invecchiando velocemente… ma non è assolutamente un problema solo italiano, anzi! Ho trovato questo articolo di un paio di mesi fa che illustra la situazione comune in tutte le aree del mondo… e anche i problemi che devono affrontare i camionisti e che non rendono più attrattiva questa professione sono gli stessi pressochè ovunque. Una volta si diceva “mal comune mezzo gaudio”… ma qui di bello non c’è proprio niente. E, udite, udite, le donne sono in minoranza dappertutto, non solo in Italia, segno (secondo la mia opinione) che per noi questa è una scelta di vita, la coronazione di un sogno e non un semplice mestiere!

Questo è il link dell’articolo:

https://mariterremerci.com/la-carenza-mondiale-degli-autisti/

E questo è l’articolo:

La carenza mondiale degli autisti

L’ultimo sondaggio annuale svolto da IRU, l’organizzazione mondiale del trasporto su gomma, uscito pochi giorni fa sulla carenza di autisti nell’autotrasporto merci  e passeggeri non lascia spazio ad illusioni.

Il panel di oltre 1500 operatori di 25 paesi, tra cui per l’Europa Italia, Francia, Spagna, Germania, Romania, Belgio, Paesi Bassi e Regno Unito, per quel che riguarda il trasporto merci nel 2021 ha registrato un numero di posizioni vacanti di oltre 2,6 milioni,  con aumenti percentuali in tutte le regioni analizzate eccetto l’Eurasia (Russia, Uzbekistan e Ucraina) scesa di un punto percentuale rispetto al 2020.

Più nel dettaglio, nel 2021 l’Eurasia ha visto insoddisfatte il 18% delle posizioni di camionista pari a 160mila; la Turchia il 15,4% (82.000); la Cina il 10,5% (1,8 milioni); l’Europa il 9,7% (380mila); l’Iran il 9% (44mila); l’Argentina l’8,6% (45mila); il Messico l’8,6% (54mila); e infine gli Stati Uniti 80mila posizioni (non è riportata la percentuale).

Per il 2022 le prospettive non sono migliori con l’aumento delle carenze in tutti i paesi, eccetto Argentina e Cina che dovrebbero sostanzialmente restare stabili. Le punte massime saranno in Eurasia  e in Turchia, paesi che dovrebbero toccare rispettivamente il 26 e il 18% di posti vacanti, mentre l’Europa arriverà al 14%. Tale situazione conclama un grave problema strutturale che, secondo IRU, limiterà la crescita del settore nel corso dell’anno.

La carenza di camionisti è determinata soprattutto dalla comparsa contemporanea di due fenomeni contrastanti: la crescita della domanda di trasporto su gomma e l’invecchiamento anagrafico della platea degli autisti, non compensata adeguatamente dall’ingresso delle nuove leve.

Lo scompenso generazionale tuttavia non rispecchia il contesto socioeconomico delle regioni indagate, caratterizzato complessivamente nel 2020 da oltre 50 milioni di disoccupati, in alcuni casi con tassi regionali superiori al 10%. Tali numeri rappresentano un bacino più che sufficiente da cui attingere le unità necessarie a coprire il gap professionale dei camionisti: qualsiasi misura di promozione della professione avrebbe, dunque, effetti positivi anche sulla riduzione della disoccupazione.

In particolare, tutti gli operatori hanno forti difficoltà a reperire dal mercato del lavoro giovani camionisti al di sotto dei 25 anni. Solo il Messico con il 19% di under 25 e la Cina con il 17% presentano una distribuzione dei camionisti per fasce di età più equilibrata,  con una quota di giovani superiore di un punto percentuale a quella over 55, che è rispettivamente del 18 e 16%.

I giovani autisti al di sotto dei 25 anni nelle restanti regioni non supera il 7%: in Europa sono al 7%, che è anche la regione con un 1/3 di camionisti di oltre 55 anni (35%), innalzando l’età media dei suoi autisti a 47 anni. Questi valori sono più alti di quelli registrati complessivamente nei trasporti europei, contraddistinti dal 21% di over 55 e una età media di 44 anni.

Il record più basso tocca invece all’Iran, che registra appena il 3% di under 25 e un risibile 0,2% di donne camioniste, rispecchiando il fatto che le donne iraniane rappresentano il 17% della popolazione attiva.

Tra le cause individuate dagli operatori intervistati vi sono l’età legale per poter accedere alla professione, che va dai 21 ai 26 anni, e la reputazione negativa della professione, che se fosse resa più attraente potrebbe orientare i giovani disoccupati verso questa professione. La quota di disoccupazione dei  giovani è di circa il 25%, con range  che varia dal 14% della Cina al 30% dell’Argentina, eccetto il Messico all’8%.

A questo si aggiunge la scarsità della platea di donne camioniste, che eccetto Cina al +5% e Usa al +8%, in generale non arriva al 3%, un livello di molto inferiore a quello conseguito in generale dalle donne nei trasporti, che registra un 8%, con punte del 20% in Europa, Eurasia e Usa. Le donne camioniste in Europa si collocano al 3,2%, mentre nei trasporti la presenza femminile media si attesta al 22%. Secondo IRU, mancanza di sicurezza, il trattamento dei conducenti nei luoghi di consegna, i lunghi periodi fuori casa e la pessima immagine della professione sono le principali cause che spiegano così poche donne camioniste.

Secondo molti operatori intervistati, la grave carenza di camionisti, che si ripercuote a cascata sulle catene di rifornimento con conseguenze negative sugli affari e sui consumatori, è causata principalmente dalla perdita di conducenti qualificati e pensano che i governi dovrebbero migliorarne le condizioni di lavoro.

Nel tentativo di restare attraenti nel mercato del lavoro, nel 2021 molte imprese hanno aumentato le retribuzioni, e continueranno a farlo nel 2022, specialmente nel Regno Unito che in 9 mesi ha aumentato il salario lordo del 18%, e negli Stati Uniti, dove l’industria ha aumentato  la retribuzione di 5 volte la media storica. Tuttavia, al momento salari migliori non sembrano sortire gli effetti sperati dagli operatori , e secondo alcune imprese avrebbero addirittura un effetto controproducente: buste paghe più pesanti starebbero riducendo il numero di guide degli autisti  che così possono trascorrere un po’ più di tempo a casa.

Tra le cause della carenza di camionisti segnalate dagli operatori intervistati, oltre alla mancanza di autisti qualificati, che indica non un’indisponibilità ma la mancanza delle abilitazioni necessarie, votata maggiormente in Argentina, Eurasia, Europa, Iran e Messico, la pessima immagine della professione è la principale causa attribuita dalla maggior parte degli operatori della Turchia, mentre quelli della Cina hanno indicato soprattutto le condizioni di lavoro difficili.

Le misure che andrebbero prese, secondo il sondaggio, sono soprattutto di miglioramento delle condizioni di lavoro per Messico, Europa, Eurasia Iran e Cina, che ha registrato  il valore più alto di tutti (73%); di abbassamento dell’età minima attualmente di 21 anni per la Turchia e di facilitazioni all’accesso professionale  e riduzione dei costi di abilitazione per l’Argentina. Vi è poi una concordanza generale sulla necessità di migliorare le condizioni di lavoro dei camionisti, rendendo prioritari i parcheggi attrezzati e migliorando i luoghi di consegna, prevedendo le toilet per autisti; abbassando i tempi di attesa; consentendo orari di consegna flessibili, impedendo che sia il camionista a dover caricare  e scaricare la merce.

Giovanna Visco

Questo articolo è stato pubblicato da PortNews il 27 giugno 2022

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