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Ci metto la faccia!!!

DSC00205Ci metto la mia faccia

Tante troppe volte ci metto la faccia, sono portavoce di un gruppo, nato spontaneamente e ci metto la mia faccia sempre, anche quando vorrei nasconderla… o almeno sfumarla.

Sono passati anni e affronto ancora gli stessi ostacoli da sempre, non cerchiamo punti di ulteriore divisione ma punti d’incontro e unione, di divisioni ce ne sono anche troppe nel mondo del trasporto e sulla strada. Come diceva un saggio:” La miglior difesa è l’attacco” e qualcuna sta divagando in questo senso, senza rispetto per alcuni e troppa venerazione per altro, adottando un’unità di misura incomprensibile a tutti, una raffica continua di parole a discapito di semplici concetti di base, come il rispetto e l’educazione.

Leggendo le prime pagine del blog e proseguendo in ordine si nota una linea seguente, guidata da tacite norme, come due binari da seguire e che nessuno ha mai dovuto evidenziare fino ad ora. I mesi si succedono e anche i nostri testi, con una logica sciolta ma allo stesso tempo razionale, non abbiamo mai avuto la presunzione di fare informazione, risolvere i problemi delle infrastrutture e mettere in discussione tutto, a priori; con modestia e costanza ci siamo raccontate, informate, sfogate ,divertite e messe in discussione tante volte, ma senza offendere, con educazione e razionalità, anche quando “due parolacce” venivano spontanee… per noi socievolizzare vuol dire questo!

Anche ora mi vengono spontanee altre due parole : : ADESSO BASTA!!!

Ho invitato sempre tutte a scrivere le loro impressioni e i propri racconti di strada, sbagliavo e me ne rendo conto solo ora, dopo un periodo d’assenza dal blog, apro e leggo, andando anche indietro nelle pagine… Non abbiamo aperto un forum perché non approvavamo il “potere” del moderatore, il traffico dei messaggi privati visibile solo ai partecipanti, la possibilità di “revisionare” lo scritto da parte di altri..; credevamo che il blog aperto alle lady per scrivere e a tutti per commentare, fosse il massimo dell’espressione liberale… In oltre due anni non era mai successo che qualcuno a ruota libera sparasse a zero su tutto e tutte, criticando e sentenziando, senza ascoltare e prendere in considerazione le opinioni altrui; predicando a raffica, su tutto questo nostro mondo, senza interessarsi minimamente a come e perché esista questo blog, mancando di rispetto ai 100 lettori quotidiani, che frequentano questo punto d’incontro virtuale e a coloro che da due anni ci mettono faccia e impegno  e senza porre scuse a chi le ha fatto notare che ha sbagliato, senza leggersi una sola pagina del nostro percorso prima del suo arrivo… che può essere discutibile ma è ciò che ci siamo prefisse.

Non siamo ne paladine della sicurezza, ne giudici, ne legislatrici, siamo lavoratrici, appartenenti a una categoria, semplici amiche e colleghe, vogliamo conoscerci e scambiarci esperienze ma senza prevaricare il mondo, senza giudicare tutto sbagliato a priori, qui vogliamo condividere una passione, per il resto, ci sono altri siti, preposti a questo, o semplicemente più indicati… dove persone “esperte”, possono interagire e sentenziare, cosa è meglio o peggio del nostro Paese.

Con questo non dico che non si debba scrivere dei problemi, solo farlo in maniera coerente, esprimendosi senza creare altri pregiudizi, inutili e fuori luogo, come possiamo pretendere di farci rispettare, se per prime non ci portiamo rispetto, tra noi.

Sempre da queste pagine abbiamo difeso il concetto di uguaglianza, di discriminazione e legalità, con le nostre poche conoscenze, con il tono che utilizziamo parlando tra noi, senza salire in cattedra, senza platea, ed è così che vogliamo continuare, quindi togliamo voce a chi non vuol capire, per noi è una sconfitta e chiedo scusa a chi è stato offeso.
Ci metto la mia faccia, che può piacere o no, ma per ora sono io portavoce, che non è una  figura dominante, solo di rappresentanza della opinioni, le raccolgo e cerco di metterle in pratica, nel miglior modo possibile, come ora.
Scusate per la franchezza, ma in poche settimane vedersi cambiare il percorso di anni non è ammissibile; ci sono mille cose che non vanno bene, e ammiro chi si sta impegnando per cambiarle, passo dopo passo, nella legalità e con le modalità del nostro Paese, investendo tempo ed energie nelle diverse associazioni sindacali.
So che manco di diplomazia in questo testo, ma difendo ciò in cui abbiamo creduto essere
la nostra BUONA STRADA!!!
gisella

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C'è un libro per noi…

Buongiorno, Ladies.copertina

 

Mi chiamo Dario Camilotto, e sono un autore Mursia Editore.
Il 26 febbraio
uscirà in libreria il mio romanzo L’UOMO DI INNICHEN, un thriller ad alta

tensione che vede come protagonista uno psicopatico alla guida di un magnifico

Peterbilt.

Sono un pubblicitario e faccio lo scrittore, ma la strada ce l’ho nel sangue,

amo i camion, e scriverci sopra un romanzo mi sembrava la maniera più onorevole

per chiudere il cerchio.

 

 

 

Potete trovarmi su Facebook, alla pagina: L’uomo di innichen, oppure: Dario copertina econ

Camilotto.

Il sito dedicato al libro sarà in onda da circa metà settimana, cliccando: www.

uomodiinnichen.it

Fate rombare i motori, ragazze, e state pronte a rabbrividire.

Ciao a tutte.

 

Dario Camilotto

Abbiamo ricevuto questa email qualche giorno fa, uno scambio di battute e dice che è un piacere leggerci, che ha sempre avuto una passione per i camion e che l’ha trasferita in questo nuovo libro; scrive con modestia impressionante, a noi perfette sconosciute, invece ha riscosso molto successo con il precedente libro IL MANIPOLATORE DI SOGNI, e gli auguro di everne tanto con questo, da parte mia c’è già molta curiosità…

BUONA STRADA a Dario e all’UOMO DI INNICHEN!!!!

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Per non dimenticare – 1

filospinato[1]PER NON DIMENTICARE…..
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C'è posta per noi… – 9

Mi chiamo Giorgia, ho trent’anni, di professione: autista di camion.

Siamo nel 2009, l’anno della crisi, una crisi economica, politica mondiale, una crisi che è anche la mia. Una crisi che mi ha colpita per il lavoro, ma che ha colpito anche la mia anima, che mi ha bloccato e resa inerme.Una crisi che mi rende schiava di me stessa e delle mie stesse scelte.

Sto pagando e pagherò per questo… pagherò per la mia mediocrità.

Ho inseguito il sogno di fare la camionista fin da piccola e ho raggiunto il mio scopo, con sacrifici, umiliazioni, pur rendendomi conto di non aver una gran attitudine, del resto pur ben che io possa impegnarmi nella vita sono fatta così(in tutto)…. Imbranata, un po’ distratta e po’ un tanto al kilo. Ma non lo faccio apposta, sono proprio così.

Nessuno ha mai avuto delle aspettative su di me, del resto sono una donna, in un mondo di uomini, in più mi devo subire dei rimproveri, delle prediche.

Ho passione per tutto ciò che faccio, ho sempre dei bei rapporti interpersonali, dove vado non ho mai avuto problemi, nel lavoro che svolgo, eppure non basta, non va bene.

Sono e sarò sempre l’ultima ruota del carro e di soddisfazioni non ne avrò mai.

Ho una vita semplice, ma intensa, per gli orari e mentre prima non dovevo rendere conto a nessuno, adesso ho una famiglia e una bambina piccola. Tutti, compresi i miei parenti, facciamo dei sacrifici per il mio lavoro e questi sacrifici a cosa servono???? Mi sono chiesta ultimamente… A chi servono??? A far contenta me??? Il mio capriccio di ragazzina un po’ maschiaccio??? Servono per i soldi???

Non ho risposte…io soffro per l’incomprensione che c’è, per le soddisfazioni che non avrò mai e che mi fanno rendere conto di aver sbagliato tutto, sono scadente come mamma e come autista.

Eppure sono attaccata con le unghie e con i denti al mio lavoro e non riesco a farne a meno.

Nel bene e nel male… professione: camionista.

BUON 2010 a tutti!!!

giorgia

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Un collega…

Ciao a tutte/i
Ho trovato su Youtube un canale di un camionista, le parole di presentazione mi hanno colpito per la loro semplicità e franchezza, le riporto qui a testimonianza di quanto stia diventando raro essere semplicemente se stessi…, non conosco questa persona e forse non la incontrerò mai…ma ho letto con emozione…
livrea gialla

MI chiamo Ottavio e sono un camionista. Mio padre ha fatto per una vita il camionista ma voleva che io studiassi. Mi sono laureato, anche se in ritardo, in psicologia. Poi lui ha dovuto smettere di lavorare. E che facevo col camion? Lo buttavo? E allora son 6 anni che vado in giro per l’Europa. Mi piace recitare poesie e raccontare storie, che poi spedisco a mia figlia Giulia, o alla mia ex, che non risponde mai. Giulia mi ha regalato un video-cellulare ed io spedisco tutto, anche dalla Polonia o dalla Germania, da Praga. Sempre dal mio camion BUONA STRADA a questo collega e a tutte/i VOI!!!aereografato
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BUON 2010 a tutte/i!!!!

Ciao a tutte/iBrindisi
Vorrei dedicare qualche parola al 2009, scriverei un romanzo e non ho il tempo, devo lavorare, perché contrariamente a quanto si possa pensare, lavoro anch’io;

questo anno ci ha portato nuove amiche ed amici che sono contenta di aver conosciuto, sono arrivati nuovi amori di cui sono altrettanto felice, perché l’amore è un’ingranaggio fondamentale per far girare “il mondo”; il nostro gruppo è riuscito a continuare i progetti e mantenere quella continuità che ci siamo prefissate, a volte costa molto, ma ha funzionato; purtroppo ci ha portato via Michela, con cui non abbiamo avuto il tempo di approfondire la conoscenza…

Molte di noi hanno perso il lavoro o si sono trovate in condizioni instabili e/o precarie, non possiamo aiutare ma siamo solidali… Molti ci hanno criticato negativamente, personalmente accetto le critiche solo da chi spende tempo ed energie in prima persona, troppo semplice predicare salendo in cattedra, il nostro è un percorso nuovo e come tale dobbiamo sperimentarlo, a dimostrarlo le tante dimostrazioni di affetto e approvazione.Io, da portavoce, posso anche non piacere a tutti, ma in questo momento non c’è la figura adatta a sostituirmi, in futuro arriverà… con più sensibilità,esperienza e carisma. Sarò una romantica, ingenua, ma voglio continuare a percorrere istintivamente, questa, che mi sembra la nostra BUONA STRADA!!!

Grazie a tutte/i … per la collaborazione, per l’affetto e BUON 2010 “on the road”!!!
gisy

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Senza titolo 37

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Da Professione Camionista Nr 144…Grazie Francesca, è stato un piacere conversare con te, Complimenti per ciò che ne hai tratto… Buona Strada con qualsiasi mezzo tu la percorra!!! 

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Senza titolo 36

Ciao a tutte/i
navigando in rete ho trovato due poesie dedicate al nostro mondo… le trascrivo e ringrazio chi le ha scritte… BUONA STRADA Sempre!!!

Camion

L’autocarro che silenzioso arranca
domina la strada.
Spaurite auto lo sorpassano veloci
mentre incede con maestosa lentezza.

Lontano come sono
non ne sento il rumore.
Sullo sfondo il mare agitato
le alte onde d’acciaio
le navi
il piombo liquefatto del cielo.

Mi vengono alla mente
come rauchi gridi,
gli uccelli carducciani,
non esuli pensieri, ma affermazioni
di leggi evolutive.

Tutto questo si stacca dalla mente
non ci appartiene.
Vivendo isolati non si ha presa sui luoghi.

Lungo canto lunga strada per un babbo

Il babbo camionista

 C’è una bimba che va a nanna,
stretta stretta alla sua mamma.
Si addormenta nel pregare
tanto è lungo l’aspettare.
Nella notte
il suo papà camionista
tornerà.
Sulla strada
romba intanto l’autocarro
quel suo canto.
Lungo canto
lunga strada per un babbo
che non cada, che non sterzi
bruscamente, che non abbia
un incidente.
Che alla bimba
del suo cuore torni presto
con amore,
Romba romba
il buon motore, pare un vecchio
grande cuore

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Aspirante camionista

Ciao a tutte/i
oggi vi propongo il testo di una mail che ci ha scritto un amico del nostro blog, aveva chiesto informazioni su come intraprendere questa professione, Rò gli ha risposto cercando di descrivergli i pro e i contro, incoraggiandolo a inseguire il suo sogno ma valutando bene il momento e le difficoltà… la risposta è molto interessante e la pubblico, oltre a augurargli Buona Strada con qualsiasi mezzo la percorra ora e se in futuro guiderà un camion…

Le foto provengono da TruckItaliaforum, sono la documentazione visiva di un viaggio degli anni ’70 di una persona molto stimata e conosciuta dai camionisti, oltre a essere un vero spettacolo!

WOW!015na
Risposta davvero esaustiva!
E tranquilla non mi hai demoralizzato! Anzi, mi hai spronato a continuare!!! Per ora con i soli studi per conseguire la C...e poi sotto con il resto!!! =)
A demoralizzarmi purtroppo è la burocrazia e l’ignoranza tutta italiana!006ge
Oggi in scuola guida ci hanno comunicato, tramite una loro fantomatica circolare interna, che il termine utile per avere il cqc (d’ufficio) è stato prorogato ad Aprile 2010..
Questo si tradurebbe, per me, con un risparmio notevole di soldi e di tempo, visto che un corso per cqc ha costi e tempi improponibili.
Decido di chiedere all’insegnante, se così possiamo definirlo, se avesse una copia o la fonte di tale notizia.
Lui ovviamente tergiversa e non produce nessun documento dove io possa informarmi.
Tornato a casa ovviamente mi informo. Cerco sul sito della motorizzazione…niente. Cerco sul sito del ministero dei trasporti ancora nulla.
Decido di chiamare una scuola guida qui della mia zona, e trovo una gentilissima e preparatissima signorina che mi spiega che attualmente in Italia non esistono libri di testo riguardanti la cqc e che non si ha notizia di corsi per la cqc e che la proroga riguarda solo un semplice slittamento del termine entro il quale chi è già in possesso dei requisiti (patente C presa entro settembre 2009) può richiedere il cqc d’ufficio.
004tiSono rimasto a dir poco basito.
Uno, perchè un insegnante di scuola guida che diffonde notizie incomplete e mezze false è da appendere al muro perchè crea false speranze =P
Due, perchè c’è un buco legislativo enorme da parte degli organi preposti.
Possibile che io debba aspettare che vengano stampati i libri per accedere ai corsi? Possibili che questi corsi costino e portino via così tanto tempo? Possibili che questi corsi costino così tanto da impedire alle autoscuole di farli partire anche con pochi iscritti??? (un’autoscuola mi ha detto che se ci fossero 3 iscritti alle sue lezioni, all’autoscuola non converrebbe avviare i suddetti corsi…e quindi sarei costretto a rivolgermi a consorzi di autoscuole che magari sono distanti chilometri e chilometri da casa mia….)
Tre, possibile che nessuno e dico nessuno del settore dei trasporti si indegni contro questo perpetuarsi di buco legislativo che secondo me ha dello scandaloso? Ci sono dei sindacati? Non sono più di moda gli scioperi?
Io se domani prendo la patente non posso guidare…002l
e se guido rischio sanzioni pesantissime…
ma non perchè io voglio delinquere…
ma solo perchè non posso mettermi in regola!
Non vorrei che questa cqc non sia l’ennesima manovrina per spillare soldi ai lavoratori…e non vorrei che qualcuno se ne possa approfittare e delinquere…

Un altro punto dolente è quel che riguarda il trovare il posto…o meglio, trovare qualcuno disposto a darti un po’ di fiducia.
Tu mi hai caldamente consigliato la ?????? che conosco di fama e perchè incrocio parecchie volte i suoi mezzi in giro per le tangenziali milanesi.
Il problema è che in Italia, in tutti i settori, esiste un comportamento dannatamente odioso e mafioso.
Ovvero quello che se conosci qualcuno…allora potrai entrare a far parte di tal ditta…
Insomma la classica raccomandazione…

Detto questo ti chiedo: conosci qualche ditta, oltre alla ?????, SERIA? 001p
Insomma non sarò un mostro al volante ma VOGLIO che qualcuno per lo meno mi metta alla prova o meglio ancora che mi formi!!!
So che c’è crisi…ma non può essere la scusa per tutto!!!

Vabbhè.
Non mi demoralizzo!!!
VADO AVANTI !!!

E scusa anche per la mail/sfogo!
Ma ogni tanto anche noi maschietti abbiamo bisogno di una pacca sulla spalla e di parole di incoraggiamento…

Cosa direste voi a questo nuovo amico???

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Da Romagnaoggi del 11 Giugno 2009…

Ho trovato questo articolo pubblicato su ROMAGNAOGGI, sicuramente i mezzi fermati a Modena Nord provenivano da fuori…, è deprimente comunque costatare che chi ha la presunzione di aver migliorato la viabilità in provincia poi spari apertamente sugli utenti della stessa… vorrei che ricordasse che proviene dal comune dove sono nate le più "storiche"  famiglie di autotrasportatori e che si stanno difendendo con i denti da questa crisi per conservare il frutto di anni di sacrifici… non li aiuta sicuramente questa ricerca, vorrei ricordare a tutti questi "tecnici" della sicurezza sul lavoro che siamo l’unica categoria di lavoratori a cui viene imposto come, quando e quanto lavorare, dormire e mangiare… e se avessimo un riscontro economico adeguato ai nostri sforzi non avremmo nessuna necessità di mettere a rischio la nostra salute… ditemi cosa ne pensate voi, magari io sbaglio…

Sicurezza stradale, allarme camionisti: stanchi e sovrappeso

 

 

·                                 11 giugno 200915.43 (Ultima Modifica: 11 giugno 2009)

 

Sovrappeso, insonni e poco attenti alla cura dei propri mezzi. E’ l’identikit degli autotrasportatori in viaggio sul territorio modenese, secondo una ricerca dell’Universita’ di Modena e Reggio sulla sicurezza stradale dei camionisti. Dai controlli effettuati dalla polizia in collaborazione con l’Universita’ su 134 veicoli tra aprile e dicembre 2008 infatti emerge che il 59% degli autisti e’ sovrappeso e il 20% e’ obeso. Un dato preoccupante e pericoloso.

 

Soprattutto se si considera che l’obesita’ puo’ essere una causa di sonnolenza diurna e abitudini di sonno sregolate e incostanti. Infatti il 30,5% dei camionisti presi in esame dorme meno di 6 ore, alcuni sono propensi a dormire di giorno e il 10% soffre di apnea notturna.

 

Una patologia, quest’ultima, che mette in serio pericolo la sicurezza stradale, tant’e’ che una commissione europea sta pensando di inserirla fra quelle interdette o a rischio per ottenere l’idoneita’ di guida. Poco confortanti anche le rilevazioni sul rispetto delle norme tecniche. Su 101 veicoli interessati, segnalate ben 294 anomalie, per lo piu’ funzionali (violazione dell’articolo 79 del Codice della strada).

 

Per 57 camion e’ scattata subito la sospensione dalla circolazione. La ricerca e’ stata presentata in un convegno organizzato a Bologna dalla Direzione regionale dell’Inail e dalla Regione. Il convegno, tenuto nel corso della fiera "Ambiente lavoro", aveva per tema la sicurezza sul lavoro nell’autotrasporto e in itinere.

 

Hanno partecipato Alessandro Crisci, direttore Inail Emilia-Romagna, Emanuela Bergamini Vezzali, presidente dell’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza della Regione Emilia-Romagna, Egidio Pagani, assessore alla Viabilita’ della provincia di Modena e Maurizio Gautioli, assessore alla Sanita’ e Politiche sociali sempre della provincia di Modena.

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